In difesa della «dolce libertà» – L’assedio di Firenze (1529-1530)

29.00

Nuovi spogli documentari conservati all’Archivio di Stato consentono, per la prima volta, di verificare e integrare fonti quali il Varchi e il Nardi, e pervenire a una ricostruzione pressoché giornaliera e attuale degli avvenimenti svoltisi nei dieci mesi dell’assedio da parte di Carlo V, dall’ottobre del 1529 all’agosto del 1530. Nessun sacrificio fu ritenuto inaccettabile per la difesa di quella «dolce libertà», citata in ogni documento e per cui i Fiorentini erano pronti a dare la vita e la “roba”.

Brossura, 17 x 24 cm. pag. 302 con 32 tavole a colori fuori testo

Stampato nel 2018 da Olschki

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Descrizione

Alessandro Cecchi

Nuovi spogli documentari conservati all’Archivio di Stato consentono, per la prima volta, di verificare e integrare fonti quali il Varchi e il Nardi, e pervenire a una ricostruzione pressoché giornaliera e attuale degli avvenimenti svoltisi nei dieci mesi dell’assedio da parte di Carlo V, dall’ottobre del 1529 all’agosto del 1530. Nessun sacrificio fu ritenuto inaccettabile per la difesa di quella «dolce libertà», citata in ogni documento e per cui i Fiorentini erano pronti a dare la vita e la “roba”.

Brossura, 17 x 24 cm. pag. 302 con  32 tavole a colori fuori testo

Stampato nel 2018 da Olschki

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