Descrizione
Luigi Di Stefano
Il 27 giugno del 1980, alle ore 20.59, il Douglas DC-9 della compagnia Itavia, volo di linea IH870, sparì dai radar, in prossimità di Ustica, con tutto il suo carico. Ottantuno viaggiatori, tra passeggeri ed equipaggio, persero la vita. Tredici di loro erano bambini. Solo trentaquattro corpi furono recuperati. A quaranta anni di distanza dalla tragedia, non esiste una causa concordemente accettata. Quando l’ipotesi di una bomba a bordo – tutt’ora sostenuta da membri dell’aeronautica militare – divenne residuale, improbabili scenari di battaglie aeree in cielo italiano, costrinsero gli inquirenti a “ripassare dal via”. Luigi Di Stefano, perito sul caso dal 1989 al 1999, ci racconta come e quante volte magistrati e tecnici siano stati costretti, o abbiano scelto, di “ripassare dal via”, prigionieri, o artefici, un una ragion di stato che ha, a più riprese assunto i contorni del tradimento di un Popolo.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 196 illustrato con alcune foto e disegni a colori
Stampato nel 2019 da Altaforte Edizioni
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