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Dalla Pistola Mitragliatrice Beretta M12 alla Pmx. L’evoluzione dal 1950 ai giorni nostri
€70.00Carlo Canterini
L’autore, grazie ad un lavoro meticoloso e certosino riesce in questo difficile obbiettivo con quest’opera incentrata principalmente su una delle armi italiane più famose della seconda metà del XX secolo. Emerge la profonda passione e conoscenza di Carlo Canterini per la meccanica, che si manifesta con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli e alle modifiche costruttive che hanno caratterizzato l’evoluzione di quest’arma. Nella descrizione degli accessori, del loro sviluppo ed utilizzo, emerge invece il background dell’istruttore e dell’utilizzatore che approfitta di queste descrizioni per parlarci dei vari reparti e corpi che hanno avuto in dotazione le pistole-mitragliatrici, esaminate in questo lavoro. Questo libro è una vera miniera di dettagliate e circostanziate informazioni inedite (prototipi, schemi di funzionamento, varianti, accessori), in particolare sui modelli speciali e sulle versioni estere della BERETTA M12. Si tratta di un’opera imperdibile per periti balistici ed oplologi. Non si tratta tuttavia, di un libro squisitamente “tecnico” per soli addetti ai lavori.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 359 con oltre 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero, schemi tecnici riepilogativi
Stampato nel 2024 da Arnaud
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Dalla Pistola Mitragliatrice Beretta M12 alla Pmx. L’evoluzione dal 1950 ai giorni nostri
Il prezzo originale era: €70.00.€45.50Il prezzo attuale è: €45.50.Carlo Canterini
L’autore, grazie ad un lavoro meticoloso e certosino riesce in questo difficile obbiettivo con quest’opera incentrata principalmente su una delle armi italiane più famose della seconda metà del XX secolo. Emerge la profonda passione e conoscenza di Carlo Canterini per la meccanica, che si manifesta con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli e alle modifiche costruttive che hanno caratterizzato l’evoluzione di quest’arma. Nella descrizione degli accessori, del loro sviluppo ed utilizzo, emerge invece il background dell’istruttore e dell’utilizzatore che approfitta di queste descrizioni per parlarci dei vari reparti e corpi che hanno avuto in dotazione le pistole-mitragliatrici, esaminate in questo lavoro. Questo libro è una vera miniera di dettagliate e circostanziate informazioni inedite (prototipi, schemi di funzionamento, varianti, accessori), in particolare sui modelli speciali e sulle versioni estere della BERETTA M12. Si tratta di un’opera imperdibile per periti balistici ed oplologi. Non si tratta tuttavia, di un libro squisitamente “tecnico” per soli addetti ai lavori.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 359 con oltre 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero, schemi tecnici riepilogativi
Stampato nel 2024 da Arnaud
Condizioni del libro: piega in alto a destra nella copertina
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I Caduti della RSI. Firenze 1943-1946. I Caduti Civili e Militari della Repubblica Sociale Italiana nei Sacrari del Cimitero di Trespiano e in altri Cimiteri Fiorentini
€60.00Mauro Franciolini – Andrea Scampoli
Il libro, con oltre quattrocento immagini a colori e in bianco e nero, è suddiviso in tre parti. La prima è dedicata al ricordo del professor Gigi Salvagnini, il primo a cimentarsi in questo tipo di ricerca a Firenze, integrato da una breve storia dei Sacrari di Trespiano e da una sintesi della situazione militare in Toscana dopo l’otto settembre 1943. La seconda parte è invece inerente all’organizzazione militare della RSI a Firenze. La terza riguarda la “battaglia” di Firenze dell’agosto 1944
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 356 con numerose foto b/n e colori
Stampato nel 2024 da Arnaud
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Il MAB. Moschetto Automatico Beretta
€60.00Adriano Simoni
Il successo del MAB, universalmente riconosciuto uno tra i migliori mitra mai prodotti, era dovuto al rapporto esistente tra l’efficienza e la semplicità del progetto. La qualità nelle lavorazioni e nella funzionalità delle soluzioni tecniche adottate lo resero particolarmente stabile, affidabile e preciso, una élite tre le élite. L’Autore presenta un’accurata disamina del Moschetto Automatico Beretta, fiore all’occhiello dell’industria armiera italiana: dalla sua genesi al prototipo, ai modelli derivati ed ai post bellici. Il volume è corredato da numerose immagini a colori, con particolari e marchi, oltre a un cospicuo nucleo di apparati documentali rari. Considerando che poche sono le istituzioni museali che conservano raccolte di armi del genere, questa opera, è da ritenersi uno strumento indispensabile sia per i collezionisti che per i Musei e le Istituzioni.
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Le baionette del fucile mod. 1891 viste da vicino
€50.00Dario Viganò
In questo libro, un vero e proprio manuale destinato a collezionisti ed appassionati, vengono analizzate per la prima volta in maniera scientifica le baionette del fucile italiano modello 1981.Prototipi, ordinarie, emergenza, varianti della baionetta sono qui presentate con una precisa analisi e riproduzione di marchi, punzoni, matricole e quant’altro possa essere propedeutico alla loro catalogazione. Il tutto esposto con chiarezza e tantissime illustrazioni a colori a compendio del testo. L’autore, ufficiale in SPE in congedo dell’Esercito Italiano, ha studiato e raccolto in anni un numero veramente ragguardevole di queste armi bianche.
Brossura, 20 x 28,5 cm. pag. 252 riccamente illustrato con circa 400 foto a colori e b/n
Stampato nel 2021 da Arnaud
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Memorie in Camicia Rossa. Tirolo 1866. Nobili e popolani volontari garibaldini
€25.00AA.VV.
Viene quì riproposto, in modo integrale e fedele, il testo “Memorie alla casalinga di un garibaldino. Guerra nel tirolo 1866, la cui prima edizione uscì senza il nome dell’autore. Il diario ottocentesco narra le vicissitudini dei soldati che parteciparono con le truppe garibaldine alle guerre d’indipendenza d’Italia nella campagna del Tirolo nel 1866.
Brossura, 16 x 24 cm. pag. 248 con illustrazioni a colori e b/n
Stampato nel 2022 da Arnaud
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Missione Speciale in Estremo Oriente 1918-1920. Dai diari dei protagonisti
€25.00Andrea Gigliotti
La “segretissima” missione militare italiana in Estremo Oriente tra l’estate del 1918 e la primavera del 1920. Ricostruita dal diario del sergente Felice Bottai di Lucolena. L’autore integra la storia con memorie tratte dai diari di altri soldati che parteciparono alla missione del CSIEO. Le potenze occidentali decisero di intervenire militarmente per il timore che il Bolscevismo potesse diffondersi in altri paesi d’Europa. L’Italia inviò poche migliaia di uomini tra i quali gli ex prigionieri di guerra austro-ungarici di etnia italiana con compiti di polizia e sorveglianza della Transiberiana, unica arteria per Vladivostok. All’inizio del 1920 il governo Nitti ordinò il ritiro delle truppe ancora in Russia.