Colpo di stato a Bucarest – Dal Golpe alla fucilazione: gli accordi di Malta e la fine di Ceausescu.

comunismo

Visualizzazione di 15 risultati

  • 0 out of 5

    Colpo di stato a Bucarest – Dal Golpe alla fucilazione: gli accordi di Malta e la fine di Ceausescu.

    15.00

    Controversa, avversata ed oscura, quella del Conducator Ceausescu è personalità chiave per studiare nei suoi anni e, diciamo, a ritroso, la storia della Romania (nazione romanza infilata nel cuore politico dell’Europa, spesso raffigurata in sordina se non parodizzata da un mediocre immaginario occidentale). La dittatorialità e gli innegati lati neri di Ceausescu furono veramente i motivi della sua fine? Non furono la sua volontà di slegarsi dal capestro economico in cui Sovietici e Americani volevano tenere la Romania, con un giuoco finanziario legato al sistema delle banche, per sfruttare al meglio la sua posizione di coatta equidistanza? Quali forze, anche di intelligence, operarono alla sua fine per fucilazione nel Natale 1989? Il saggio contiene lo stenogramma completo del processo e un dvd allegato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68. In alegato Dvd

    Stampato nel 2018 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Comunisti fascisti e questione nazionale – Fronte rossobruno o guerra d’egemonia?

    20.00

    Dopo decenni di entusiasmo per la globalizzazione e l’unificazione europea, l’emergere dei movimenti sovranisti e populisti in un’epoca di crisi organica sembra rendere di nuovo attuale la questione nazionale ed evoca la suggestione di un blocco trasversale di contestazione del capitalismo neoliberale e apolide che unisca tutti i “ribelli” della società borghese, lasciandosi alle spalle l’alternativa tra destra e sinistra. Anche nella Germania degli anni Venti, ai tempi delle riparazioni di guerra e dell’occupazione della Ruhr, questi temi erano all’ordine del giorno. L’appello di Karl Radek per un fronte unito dei lavoratori, aperto ai ceti medi e alla piccola borghesia patriottica e capace di difendere l’indipendenza del Paese dall’imperialismo straniero, non era però la proposta di un’alleanza totalitaria degli opposti radicalismi estremistici ma la dichiarazione di una furibonda guerra d’egemonia. Uno scontro ideologico che puntava semmai a bruciare il terreno sotto i piedi al fascismo nascente e a candidare la classe operaia tedesca, sulla scorta dell’esperienza bolscevica e del dibattito aperto nel Komintern da Lenin, alla guida della nazione e della sua rinascita. La disputa dei comunisti con Arthur Moeller van den Bruck e la Rivoluzione conservatrice tedesca sfata il mito dell’estraneità del materialismo storico agli interessi nazionali.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 236

    Stampato nel 2019 da Mimesis

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dietro la bandiera rossa – Il comunismo creatura ebraica

    20.00

    Se la storia ebraica riflette sempre il tema che il popolo di Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo, è vero che questo popolo deve essere un partner attivo, nelle imprese umane come in quelle divine. Per questo, nel XIX e XX secolo, impazienti, senza attendere l’arrivo di quel Messia che avrebbe liberato l’umanità, gruppi sempre più numerosi di ebrei, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, diedero vita al più atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Questo ponderoso saggio documentale mette in evidenza, senza possibilità di dubbio o confutazione, come dietro al bolscevismo, come dietro a ogni comunismo che tra le due guerre cercò di incendiare l’Europa, ci sia stata la longa manus ebraica non solo ideologica ma anche organizzativa, e non tanto a livello dei sottufficiali, quanto proprio a livello degli ufficiali superiori. Il presente volume ripropone la specifica sezione russa della più ampia e comprensiva opera “Dietro la bandiera rossa – Il comunismo, creatura ebraica”, con le dovute correzioni e gli aggiornamenti documentali occorsi nei tre anni seguiti alla sua pubblicazione.

    Prodotto nel 2016 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ernst Nolte – Fascismo, nazismo e comunismo

    13.00

    Nel nostro tempo, quando si utilizza il termine “revisionista”, non si può non far riferimento ad Ernst Nolte (1923-2016). Per non pochi critici, lo studioso tedesco sarebbe intestatario di teorie senza alcun fondamento sostanziale nel non dichiarato tentativo di rendere il nazionalsocialismo un evento “digeribile” ad una massa crescente di lettori. E allora l’unico modo per venire fuori da questa babele e non ricadere in isterismi di parte, è quello di far confrontare voci discordanti in un unico volume che non è (e non vuole essere) un libro celebrativo e nemmeno “definitivo”, ma solo un invito alla lettura, per meglio orientarsi nei percorsi e nel linguaggio di uno storico al centro del dibattito culturale da più di mezzo secolo.

    Brossura, 12 x 29,5 cm. pag. 168

    Stampato nel 2018 da Solfanelli

    Quick view
  • 0 out of 5

    I marchi tedeschi di Lenin – Chi finanziò la Rivoluzione d’Ottobre?

    18.00

    Dove finirono gli yen del Mikado? – Anche le sterline dei saponieri inglesi nei forzieri dei bolscevichi- I rubli degli industriali ” aperturisti” per la lotta di classe – L’ombra di Stalin dietro la tratta delle bianche nel Caucaso e il controllo delle “case”- Racket, estorsioni e rapine giustificate con la “ragion di partito” – Nozze di partito per ereditiere miliardarie- Chi tradì i rapinatori della Banca di Tiflis? – Agenti dello Zar nel Comitato centrale comunista – Qualcuno denunciava alla polizia di Nicola II i compagni di partito – Massimo Gorky, grimaldello dell’intellighentia – Chi “comprò” il congresso di Londra – Come i portavalute stranieri entravano in contatto con gli emissari bolscevichi – Il misterioso ruolo degli agenti Helpland e Keskuela – Fu il controspionaggio anglo-francese a scoprire la fuga dei marchi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 163

    Stampato nel 2018 da Il Cerchio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il comunismo in bianco e nero

    12.00

    Questo lavoro è il risultato di una lunga ricerca e raccolta di materiale, documentazione e testimonianze, nonché della lettura di testi misconosciuti abbandonati all’oblio, in cui sono stati quasi maniacalmente collezionati frammenti di quotidianità dei paesi comunisti. In queste pagine trova corpo quel che è stato ed è il comunismo e forse nello stesso momento in cui il lettore si addentra nella lettura un ennesimo grido di dolore, che non dobbiamo ignorare, si erge ancora in qualche angolo del mondo comunista. Più che sul comunismo, è sulle sue vittime che sono state scritte queste pagine: un dovere morale, prima ancora che esigenze storiografiche, ha infatti ispirato questi anni di tenaci ricerche, il cui unico scopo è stato quello di non disperdere nel nulla le urla disperate dei milioni di uomini che, ancora per troppi, restano tutt’oggi mute. Il comunismo in bianco e nero vuole dunque essere la voce di queste dimenticate vittime.

    Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 140

    Stampato nel 2016 da Solfanelli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il comunismo senza maschera – Discorso al Reichsparteitag di Norimberga

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €8.40.

    “Il bolscevismo mira con piena consapevolezza a rivoluzionare tutti i popoli. Reca in sé una tendenza aggressiva internazionale. Il Nazional-socialismo, invece, si limita alla Germania e non è un articolo d’esportazione, né come idea, né come azione […] Il bolscevismo, che significa guerra allo spirito per se stesso, ama atteggiarsi a campione dello spirito. Là dove le circostanze lo richiedono, il lupo si traveste da pecora. Ma dietro la maschera mendace, che esso variamente assume a seconda dei tempi e delle circostanze, ghigna il ceffo diabolico dello sfacelo universale […] Chi scende a patti con il bolscevismo ne rimarrà rovi-nato! Siamo ben lungi dal voler impartire ordini ad altri popoli ed ai loro Governi o anche solo dare loro dei consigli. Noi non ci immischiamo nelle loro questioni interne. Unicamente, vedendo i pericoli che minacciano l’Europa, eleviamo la nostra voce ammonitrice, perché abbiamo compreso la gravità di tali pericoli”. Da un passo del discorso di Joseph Goebbels

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 64 con 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il terrore rosso sulla Russia ortodossa 1917-1925

    25.00

    Sin dal colpo di Stato dell’Ottobre il regime sovietico mette in atto con assoluta fermezza il progetto di eliminare la religione, interrompendo brutalmente il processo di rinnovamento della Chiesa ortodossa, iniziato al tramonto del secolo precedente. Il volume ricostruisce gli anni terribili del comunismo di guerra, tema che richiama oggi l’attenzione degli studiosi, caratterizzati dall’uso politico della giustizia proletaria, dalla profanazione delle reliquie, dalla propaganda antireligiosa, dall’esproprio dei beni e dall’organizzazione di un movimento scismatico finalizzato alla frattura dell’unità della Chiesa. Il tributo di sangue versato nel folle tentativo di dare vita a una società senza classi e senza Dio fu impressionante. Nella seconda parte del volume l’autore esamina accuratamente la ricostruzione storiografica fornita dalla scuola sovietica, dagli esponenti dell’emigrazione russa, dagli studiosi occidentali e da quelli della Federazione Russa, mettendo in luce il disinteresse di numerosi storici e la reticenza e il negazionismo di altri.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 230

    Stampato nel 2019 da Jaca Books

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il ventennio di fuoco della Rivoluzione russa 1918-1938

    20.00

    Nato dalla Prima Guerra Mondiale, il socialismo sovietico ha avuto assai poco a che fare col sogno ottocentesco di una società di liberi ed eguali. È stato, piuttosto, il risultato di una congiuntura storica profondamente segnata dalla crisi della civiltà europea sfociata in un conflitto di dimensioni intercontinentali. Questo significa che la costruzione del socialismo realmente esistito va analizzata non sulla base di principi astratti, ma nel suo concreto svolgersi in circostanze assolutamente non previste e certo non volute dagli stessi promotori della rivoluzione dell’ottobre 1917, Lenin e Trockij in particolare. Così, il regime staliniano non rimanda assolutamente alla visione originaria del comunismo marxiano, ma piuttosto al dramma della società russa e sovietica degli anni Venti stretta fra rivoluzione, guerra civile, crisi economica e disgregazione sociale. Una storia tragica e affascinante, che viene qui raccontata col l’aiuto della migliore documentazione disponibile dopo un secolo di studi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 279

    Stampato nel 2019 da Pgreco

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il volo di Pjatakov – La collaborazione tattica tra Trotskij e i nazisti

    28.00

    Proprio da inoppugnabili fonti e documenti di matrice antistalinista, a partire dagli archivi Trotskij di Harvard, sono emerse di recente una serie di clamorose rivelazioni che comprovano in modo sicuro la collaborazione diretta tra i nazionalsocialismo al potere e Trotskij. In particolare, e contro le teorie ancora dominanti sull’assenza di mezzi e opportunità, risulta ormai certo che nel dicembre 1935 G. L. Pjatakov, allora vicecommissario per l’industria pesante sovietica, volò con l’aiuto dei fascisti tedeschi da Berlino in Norvegia per incontrarsi clandestinamente con Trotskij, con il quale ebbe un drammatico confronto proprio sulla questione dell’alleanza tattica con la Germania nazionalsocialista. Andrebbero pertanto riscritti in buona parte i libri di storia sugli anni trenta e quaranta dello scorso secolo, con evidenti riflessi e ricadute anche sulla politica della sinistra contemporanea.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 596

    Stampato nel 2017 da PGreco

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra segreta di Stalin – Il controspionaggio sovietico contro i nazisti 1941-1945

    28.00

    Nel corso dello scontro tra sovietici e Terzo Reich tra 1941 e 1945 si combattè anche la più estesa guerra tra spionaggio e contropionaggio della storia contemporanea, con la cattura, tortura, deportazione ed esecuzione di decine di migliaia di agenti, specialmente cittadini sovietici. L’attenzione dei servizi segreti di Stalin infati era rivolta sia alle spie di Hitler che alla stessa popolazione russa, con molte vittime causate dai sospetti di collusione col nemica. Il confronto tra fronti americane, russe e tedesche operato dall’autore rivela i dettagli di una lotta senza esclusione di colpi, brutale e sofisticata allo stesso tempo, che vide il controspionaggio sovietico prevalere contro i tedeschi in maniera determinante, in un essenziale contributo alla vittoria di Stalin e degli Alleati sui nazisti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 411

    Stampato nel 2019 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La strada nel passato

    18.00

    Come una meteora Vadim Bakatin apparve nelle stanze del KGB attraversandole altrettanto velocemente per poi eclissarsi, portando con sé quel che era stato il KGB dalla sua fondazione, nel 1954, fino appunto al fatidico 1991, quando viene nominato capo del “Comitato per la Sicurezza dello Stato” (KGB) con l’esplicito mandato di liquidarlo. Come è ovvio, in virtù del ruolo svolto e del momento storico, Bakatin ha dovuto subire feroci critiche e pesanti accuse. Orgogliosamente, con questo suo libro di memorie, testimonia quel che a suo avviso è stato un buon agire, appassionato e patriottico.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 400 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da AGA

    Quick view
  • 0 out of 5

    R.S.I. – Tra il fascio littorio e la bandiera rossa. Note e commenti di un venduto

    49.00

    La prefazion è sempre l’ultima pagina che si scrive perchè, in realtà, non è il prologo, ma l’epilogo di un libro. In Italia, dall’armistizio in poi, chi parla o scrive viene rappresentato come un venduto: al tedesco, all’anglp-sassone, a Badoglio, a Mussolini, al fasciamo, alla monarchia…. L’autore di questo fascicolo ha chiaramente oltrepassato, quella linea rossa tra ideologia fascista e ideologia democratica/cominista/resistenziale, trovando però degli spunti e delle riflessioni interessanti su taluni aspetti del passato recente e del presente stesso. Molto raro.

    Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 87

    Stampato nel 1944 da Ulpiano

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Senza quartiere – La lotta della CEKA

    14.00

    La CEKA – Commissione straordinaria per combattere la controrivoluzione, il sabotaggio e la speculazione – viene istituita per volontà di Lenin il 7 dicembre 1917. La sua fondazione coincide con uno dei momenti più convulsi e drammatici dell’avventura boolscevica: l’ondata anarchica che tende a sommergere i sovièt dall’interno, e la guerra civile con le armate bianche alla frontiera. A guidarla un “giacobino proletario”, un “monaco in uniforme”, Feliks Dzerzinskij. Questo compedio biografico – nel centenario di quell’autunno eurasiatico – intende significare rispetto per una “grande passione” che in quell’uomo si congiunge con una ideologia per favorirne e confermare il trionfo.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 106

    Stampato nel 2017 da Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    Sopra le rovine – Pensieri forti a 30 anni dal collasso del comunismo

    13.00

    Le rovine fisiche sono quei blocchi di cemento abbattuti quel 9 novembre del 1989 sopra i quali si ritrovarono a danzare i giovani berlinesi ubriachi di felicità. A trent’anni di distanza, quell’Europa pare avere tradito se stessa avviluppata in una sindrome burocratico-finanziaria-mercatista che rischia di allontanare sempre più i popoli dagli ideali europei. Questo pamphlet vuole essere uno strumento di riflessione perché quello che è stato sepolto nel 1989 sotto le rovine di Berlino non accada mai più e perché sopra quelle rovine l’Europa possa finalmente ritrovare sé stessa.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 144

    Stampato nel 208 da Eclettica

    Quick view