La guerra dell’Asse. Strategie e collaborazione militare di Italia e Germania. Volume 2 1942-1943

Germania

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    La guerra dell’Asse. Strategie e collaborazione militare di Italia e Germania. Volume 2 1942-1943

    40.00

    Pier Paolo Battistelli

    La guerra dell’Asse colma una lacuna nella storiografia italiana e straniera analizzando le diverse strategie di Hitler e di Mussolini e la fallimentare collaborazione militare tra Italia e Germania a partire dalla firma del “Patto d’Acciaio” fino alla crisi dell’estate 1943. Ampiamente utilizzata da storici stranieri tra cui John Gooch ( Mussolini’s War ) e H. James Burgwyn ( Mussolini Warlord ), La guerra dell’Asse viene proposta in edizione integrale per la prima volta al pubblico italiano divisa in due volumi. Questo secondo volume analizza l’evoluzione del conflitto a partire dalla crisi dell’inverno 1941-42 con gli sviluppi nel Mediterraneo, in Africa settentrionale, nei Balcani e sul Fronte Orientale. Il volume ripercorre le strategie e le decisioni prese in merito alla conquista di Malta, alla presa di Tobruk e all’offensiva in Egitto fino all’invio dell’Armata Italiana in Russia. Le sconfitte di El Alamein e di Stalingrado segneranno la crisi dell’alleanza che porterà al crollo dell’Asse nell’estate del 1943

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    La guerra di Hitler

    60.00

    All’uscita del libro “The Times” aveva scritto: “Il lettore è immediatamente affascinato dalla descrizione della guerra 1939-45 fatta attraverso gli occhi di Hitler, come da dietro la sua scrivania”. Con semplice chiarezza Irving ci presenta Hitler come lo vedevano quanti gli erano vicini: generali e autisti, gerarchi del partito e stenografi, diplomatici e segretarie. Per fare questo l’Autore ha vagliato attentamente tutte le fonti di cui si è avvalso, fino a far sottoporre a esame chimico alcuni testi, scoprendo che molte fonti a cui avevano attinto altri “storici” si rivelavano delle falsità ordite, per i motivi più disparati, a scapito della verità, perchè quando si trattava di scrivere di Hitler nessuna menzogna era esagerata18 x 25 cm. e nessuna leggenda troppo assurda. Fra gli altri l’Autore ha usato i diari di Fedor von Bock, Erhard Milch, Erich von Manstein, Wilhelm Leeb, Erwin Lahousen, Eduard Wagner, Theo Morelli, oppure la documentazione messa a disposizione da Christa Schroeder, una delle segretarie private di Hitler, gli appunti di Hermann Goering e le carte private di Walter Darré, i diari del feldmaresciallo von Richthofen…

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 1000 + 64 pagine fuori testo con circa 104 foto b/n e 28 cartine

    Stampato nel 2001 da Settimo Sigillo

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    La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944. Vol. 1. Le battaglie del Biferno, del Trigno e dell’Alto Volturno. L’avanzata dell’8° Armata britannica fino al fiume Sangro

    28.90

    Giovanni Artese

    La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944″ è un’opera in tre volumi che ricostruisce le operazioni tedesche e alleate nella regione nel contesto più ampio della Campagna d’Italia 1943-1945 e della II guerra mondiale nel Mediterraneo (1940-1945). Alle operazioni militari sono strettamente correlate le azioni della resistenza attiva e umanitaria nonché le vicende delle popolazioni locali, soggette ai bombardamenti, agli sfollamenti, alle azioni di “terra bruciata” e, talora, alle rappresaglie germaniche. Questa nuova edizione dell’opera, pur conservando l’impostazione della precedente (1993/1998), si avvale e arricchisce di alcuni importanti contributi di ricerca sul tema pubblicati nell’ultimo venticinquennio sia in Italia che all’estero. Oggetto del primo volume sono le battaglie del Biferno, del Trigno, dell’Alto Volturno e l’avanzata dell’VIII Armata britannica fino al fiume Sangro, scontri importanti per gli sviluppi tanto della resistenza tedesca sulle linee Viktor-Barbara-Bernhard quanto dell’avanzata alleata nel tentativo di raggiungere la linea Pescara-Roma entro l’autunno 1943″

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    La guerra in Libia e in Tunisia 1940-1943

    13.00

    Una testimonianza straordinaria che percorre i corridoi della memoria. I sacrifici di coloro che “mantennero la posizione”, compiendo il proprio dovere tra le dune di solitari combattimanti e i “giardini del diavolo” dove si spensero gli assalti britannici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 111 con 14 foto b/n e 17 cartine

    Stampato nel 2002 da Settimo Sigillo

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    La Guerra nel Mare Egeo. L’Ultimo Successo delle Forze Armate Germaniche nel Mediterraneo

    29.00

    Francesco Mattesini

    Guerra nel dodecaneso- Dopo il tragico Armistizio dell’Italia dell’8 settembre 1943 e lo sbarco degli anglo Americani a Salerno (Operazione “Avalance”) e nelle regioni del sud Italia, la Marina e l’Aviazione tedesca dovettero impegnarsi al massino nel Dodecaneso, il gruppo di dodici Isole dell’Egeo, tra cui Rodi, che l’Italia aveva ottenuto dopo la guerra italo-turca del 1911. La campagna militare che ne segui, detta del Dodecaneso comportò tutta una serie di eventi bellici ampiamente favoriti dalla grande confusione e mancanza spesso di direttive dallo stato maggiore generale italiano che portò le truppe italiane ad unirsi in gran parte con le forze alleate anglo-greche stanziate nel Dodecaneso, a cercare di far fronte alla potenza militare tedesca che immediatamente si organizzò per cercare di recuoperare il controllo della situazione. in alcuni casi ci furono aspri e terribili combattimenti, come a Lero, Rodi e Coo che si consclusero con la disfatta totale delle forze alleate. In alcuni casi, unità italiane si unirono al vecchio alleato tedesco.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 222 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    La Hochseeflotte nella Grande Guerra

    32.00

    “Nella lotta di anni che la Germania ha sostenuto contro la volontà di-struttrice del nemico, la flotta si é affermata di capacità superiore a qualunque aspettativa, tanto che eravamo riusciti a ri¬durre il potente ne-mico sull’orlo della sconfitta. Ma abbiamo tuttavia perduto la guerra, e con la consegna al nemico della nostra flotta le speranze che le nostre fortune potessero risorgere si sono dileguate. Il ricordo delle azioni glo-riose compiute sul mare, uscendo dalla tomba della flotta nostra, ci darà la speranza che la Germania possa riavere nel mondo il posto che spetta al popolo tedesco”. ADMIRAL REINHARD SCHEER

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 304 con alcune cartine b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La JCS – 1067 e il Governo Alleato della Germania – Quadro d’insieme origini e conseguenze 1945 – 194

    25.00

    Il piano Morgenthau era un programma per l’occupazione della Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale, che propugnava rigide misure finalizzate ad impedire alla Germania la possibilità di risollevarsi come potenza economica e militare. In particolare la direttiva JCS 1067 proibiva esplicitamente ogni aiuto economico o ricostruttivo di qualsiasi genere al popolo tedesco, anche solo per mantenere il bassissimo tenore di vita. Questa direttiva fece quindi mettere in pratica per oltre due anni, a danno di una popolazione inerme e provata da oltre un lustro di lotte e sacrifici, le balzane teorie dell’ex ministro del tesoro americano.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 98, 1 cartina, allegato DVD “Autorità alleata di Controllo. Leggi, ordinanze, decreti, direttive, rapporti e disposizioni 1945 – 1948”.

    Stampato nel 2015 da Effepì

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    La Kriegsmarine 1935-1945

    65.00

    Questa opera, completamente illustrata, traccia la storia, l’organizzazione, le uniformi e gli equipaggiamenti, tra il 1935 e il 1945, della marina da guerra tedesca. Con quadri di alto livello e una truppa ben addestrata e armata, la marina tedesca ha suscitato il rispetto e l’ammirazione dei suoi avversari. In questo libro gli autori hanno voluto porre l’accento sui marinai anonimi, che operarono sui posamine, vedette veloci, dragamine, incrociatori o sottomarini. Per fare questo hanno selezionato fotografie originali, assolutamente inedite, provenienti da archivi privati. Le uniformi e gli oggetti presentati sono assolutamente autentici e provenienti anche questi da collezioni private. Uo spazio particolare è stato destinato agli oggetti famigliari, molto amati dai marinai tedeschi che hanno conservato le tradizioni.

    Cartonato 21 x 30 cm. pag. 250 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Heimdal

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    La Kriegsmarine in guerra

    30.00

    La Kriegsmarine affrontò, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, molte e dure prove, alcune molto conosciute, altre note ai soli studiosi di guerra navale. Nel 1940, Friedrich Meier raccolse alcune centinaia di foto e le pubblicò con il titolo “Kriegsmarine am Feind”. Grazie al lavoro di Meier si può ammirare una panoramica delle operazioni condotte dalle varie componenti della Marina tedesca. Allegato al libro un DVD della durata di quasi due ore contenente gallerie fotografiche, film e filmati d’epoca.

    Brossura 17 x 24 pag. 226, centinaia di illustrazioni, DVD allegato

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La Linea Gotica – I luoghi dell’ultimo fronte di guerra in Italia

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €12.60.

    Un’ampia guida storica, che descrive in modo semplice e divulgativo quelli che furono i passaggi chiave, i protagonisti e i luoghi della Linea Gotica, ultimo fronte della Seconda Guerra Mondiale in Italia, dove, dall’agosto 1944 fino all’aprile 1945, si fronteggiarono le truppe tedesche e le armate anglo-americane. Un viaggio fra gli Appennini e le coste marittime, alla scoperta di tracce e testimonianze: dalle località coinvolte ai crinali fortificati, dai monumenti ai musei, dagli archivi ai manufatti bellici. Tutti gli itinerari proposti nella guida sono facilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto o pochi minuti di passeggiata e si accompagnano a utili informazioni turistiche.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 202 illustrato con circa 62 foto a colori e 18 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mattioli

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    La Linea Gotica in Garfagnana – Attraverso le fotografie di Attilio Viziano

    16.00

    Attilio Viziano nel 1944 a Verona entrò a far parte della Compagnia Operativa di Propaganda dell’esercito della Repubblica Sociale Italiana. L’unità, posta al comando del Ten. Col. D’Aloya con sede in via Brera a Milano, aveva il compito di documentare l’andamento della guerra rifornendo i giornali di fotografie e i cinegiornali di immagini. Nel giugno i fotografi e cineoperatori della nuova unità vennero inviati a Venezia per effettuare un corso sull’utilizzo delle macchine da presa svolto da operatori dell’Istituto Luce. A fine agosto, come tutti i corrispondenti di guerra tedeschi, gli italiani vennero inviati in Germania per completare l’addestramento militare, che venne effettuato presso il campo di Heuberg, dove trovarono i bersaglieri della divisione “Italia”. Rientrato in Italia Viziano seguì il Btg. “Bassano” in Val Maira, poi si trasferì in Liguria dove visitò il Btg. Bersaglieri Difesa Costiera schierato lungo il fronte francese in provincia di Imperia. Qui visitò anche le unità della “San Marco”. Nel marzo del 1945 raggiunse la divisione “Italia” in Garfagnana Il fotografo Attilio Viziano fu operativo sulla Linea Gotica per circa un mese.

    Brossura, 24 x 17 cm. pag. 172 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da

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    La Linea Gotica sul 44° Parallelo. Campi di battaglia, Fortificazioni e Rifugi antiaerei tra la Media Valle del Serchio, la Collina Pistoiese e il Passo della Futa.

    28.00

    Bellissimo album fotografico a tutta pagina unite idealmente da un filo sottile: il 44° parallelo, la linea geografica che, nel territorio tra Lucca e Pistoia, seguiva il percorso della Linea Gotica. A corredo di queste immagini un agevole testo con descrizione dei luoghi, aneddoti e curiosità legati ad essi. Dietro a queste immagini – bunker, camminamenti, gallerie antiaeree – ci sono un luogo e tanta storia da scoprire e tante associazioni di appassionati che seguono il modello della valorizzazione storica a scopo turistico. Il volume presenta anche diverse pagine a colori che riprendono foto depoca (luoghi, immagini di reenactors storici) ma anche alcune tavole di armi e munizioni. L’aspetto più evidente di questo notevole lavoro, sono però le foto d’epoca a colori, abbastanza rare per quanto riguarda il fronte italiano.

    Brossura, 29 x 21 cm. pag. 39 + pagg. 106 illustrate colore e b/n

    Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Sarasota

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    La Loro Seconda Pelle

    85.00

    Giancarlo Persic – Roberto Chiacchiarini

    La loro seconda pelle” è il terzo volume di Giancarlo Persic, focalizzato sullo studio dell’attrezzatura di base del Soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale: cinture, fibbie), cinghie a Y e munizioni, tasche per Kar98k, con spazio anche per Baionette, ale e portapale. Questo lavoro fa seguito alle predecenti pubblicazioni “Bevevano e Mangiavano” e “Achtung Achtung Gasalarm!” nella prospettiva di portare a termine una serie di studi tutti dedicati agli oggetti della militaria tedesca che, finora, sono stati trattati sempre e solo marginalmente, nel novero di pubblicazioni dedicate all’umiformologia germanica. Questi libri sono stati realizzati in un’ottica prettamente collezionistica e gli autori si sono avvalsi di tanta collaborazione da parte dei collezionisti italiani ed europei, tuttavia, come riferiscono gli Autori, probabilmente qualcosa è “rimasro scoperto”, quindi, ben vengano uleriori studi e ricerche.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 382 riccamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2024 da Luglio

     

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    La lotta per la libertà della grande Germania Vol. 3

    35.00

    Adolf Hitler

    L’anno compreso tra la Giornata commemorativa degli eroi del 1941 e quella del 1942, come riassunto nei discorsi del Führer di questo volume, è segnato soprattutto da due eventi storicamente di portata mondiale. Uno è la contrapposizione tra un blocco europeo posto sotto la guida del Reich e le potenze bolsceviche; l’altro è che, con l’intervento del Giappone nell’Asia orientale e con l’entrata in guerra degli Stati Uniti d’America, il conflitto, finora essenzialmente europeo, si è letteralmente esteso a guerra mondiale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 288

    Stampato nel 2020 da Thule

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    La Luftwaffe Face Au Debarquement – Normandie 6 Juin – 31 Aoot 1944

    74.00

    Nuova edizione, riveduta, corretta ed arricchita di foto, più alcune pagine uniformologiche a colori e tavole dei mezzi aerei (sempre a colori) di un classico volume delle edizioni Heimdal avente per tema la Luftwaffe di fronte allo sbarco alleato in Normandia e in seguito ad esso. Viene anche presentato un panorama completo sulle operazioni della caccia tedesca in Normandia, nei cieli dell’Ile de France e poi in Provenza, in seguito allo sbarco alleato sulle coste francesi del Mediterraneo. Le cose non andarono esattamente come riportate dal film “Il giorno più lungo” dove un piccolo gruppo di caccia tedeschi mitraglia una spiaggia dello sbarco e subito dopo si eclissa… Nel 19999 il libro, avente lo stesso titolo, pubblicato da Heimdal forni informazioni dettagliate sulle operazioni aerre seguite allo sbarco. Se è vero che lo strapotere alleato potè contare su 15.00 sortite nella giornata del 6 giugno, la Luftwaffe ne operò 300 e nei 4 giorni sucessivi, circa 1300. Quasi 500 aerei da caccia, appartenenti a vari Gruppi, operarono contro gli Alleati, con un picco registrato il 20 agosto quando, 580 FW-190 e Messerschmitt ME-109G intervenivano nella battaglia, mentre la Wehrmacht completava le operazioni di ritirata. Con un rapporto di 1:10 con l’aviazione alleata, i cacciatori tedeschi diedero un apporto importantissimo alla campagna di Francia, scontrandosi in combattimento con centinaia di Mustang, Thunderbolt, Typhoon e Spitfire, pagando un forte tributo di sangue ma, riportando anche tra il 6 giugno e il 31 agosto, circa 1200 vittorie aeree a dimostrazione della loro determinazione e del loro coraggio.

    Rilegato, 21,5 x 30,3 cm. pag. riccamente illustrato con fot b/n e alcuni profili e foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

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    La Marina tedesca 1939-1945 – Azioni belliche e scelte operative

    28.00

    Quando il 3 settembre 1939 Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania, la Marina tedesca era assolutamente impreparata a sfidare le flotte delle due potenze alleate che, pur dovendo presidiare anche il Mediterraneo e le colonie asiatiche minacciate da Italia e Giappone, schieravano 22 navi da battaglia, 7 portaerei, 83 incrociatori, 255 cacciatorpediniere e 135 sommergibili. La distruzione della Kriegsmarine fu evitata grazie alla caduta della Francia – che mise a disposizione tedesca le basi da cui porre sotto assedio le isole britanniche – e all’audace applicazione di una “strategia della dispersione” volta a valorizzare l’impiego combinato di mezzi di superficie, subacquei e aerei, elaborando nuove tattiche operative (come il “branco di lupi” per gli U-Boot) o aggiornando al XX secolo antichi metodi di guerra, dalle navi corsare ai campi minati. Gli ammiragli tedeschi furono costretti ad architettare operazioni poco ortodosse, intercettando le linee di traffico mercantile avversario con un pugno di U-Boot e speciali “corazzate tascabili”, impiegando armi come le mine magnetiche e lanciando rischiose operazioni contro paesi neutrali ma strategici in vista del confronto con Londra e Parigi. I risultati furono ambivalenti, con alcuni spettacolari successi pagati però a caro prezzo. Prefazione dell’ammiraglio Gianni Vignati.

    Cartonato con sovracopertina, 16,5 x 22 cm. pag. 593 con circa 219 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Odoya

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    La medaglia di Memel

    16.00

    Il 22 marzo 1939, in quella che possiamo definire una delle ultime azioni importanti senza spargimenti di sangue prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il distretto di Memel, appartenente alla Lituania, venne annesso alla Germania ed il giorno successivo le truppe tedesche marciarono nella città e nel territorio appena ottenuto. Il primo maggio del 1939, per commemorare il “ritorno” di Memel e per rendere omaggio a chi aveva preso parte a questa ulteriore annessione, Hitler istituì la terza delle cosiddette “medaglie delle guerre dei fiori”, la Medaille zur Erinnerung an die Heimkehrer des Memellandes, altrimenti conosciuta con il diminutivo di Memel-Medaille o medaglia di Memel. Questo libro interamente dedicato alla famosa medaglia di Memel è il frutto del lavoro di ricerca e comparazione di questi ultimi anni da parte dell’Autore che ha inoltre confrontato i modelli conosciuti come originali con quelli considerati delle repliche cercando delle prove in ogni direzione, compreso nelle immagini dei cataloghi d’epoca, per stabilire e supportare le diverse teorie che nel corso degli anni si sono succedute nell’analisi delle varie tipologie di questa specifica medaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2013 da Marvia

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    La mia guerra – Nelle Ardenne con la Wehrmacht

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €8.40.

    Come centinaia di migliaia di soldati italiani abbandonati e traditi dall’annuncio dell’ armistizio, l’8 settembre 1943, firmato da Badoglio con gli anglo-americani, anche l’autore di questo libro, venne fatto prigioniero dai tedeschi. Nel campo di prigionia di Innsbruck, si ritrova con altre decine di camerati che decidono – chi per dignità militare, chi per orgoglio, chi per fedeltà all’ideale fascista – di continuare a combattere a fianco dell’alleato tedesco. Danilo Bregliano, “Breda” per i suoi camerati, che in Italia era tenente dell’antiaerea, viene così inquadrato nella “Flak” della Wehrmacht. In queste pagine sono raccontati, in modo schietto, semplice e, a volte, poetico, episodi di guerra, di amicizia e di amore che l’autore ha vissuto in quella tragica ma nobile esperienza della sua vita. È la testimonianza di un uomo, prima ancora che di un soldato, e del suo senso di fedeltà che si rispecchia anche nel suo insospettabile compagno di avventure e disavventure: il cane Harras

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130 con alcune immagini b/n

    Stampato nel 2016 da Ritter

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    La Muraille de Normandie – Le mur de l’Atlantique de Cherbourg au Havre

    25.00

    Questo libro descrive le diverse posizioni fortificate dalla costa del Cotentin alla foce della Senna. Analizza la strategia di posizionamento tedesca e i diversi tipi di struttere messe in opera, con l’utilizzo di foto d’epoca e disegni di strutture difensive. Viene anche analizzata la fase di preparazione dello sbarco da parte degli Alleati, la fase del D-Day con l’attacco alle posizioni tedesche le ultime sacche di resistenza a Cherbourg e Le Havre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1999 da Citedis Edition

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    La nuova Germania – Riforme sociali ed economiche

    20.00

    Ciò che contraddistingue il libro di Marcel Laloire da altri pubblicati tra il 1933 e il 1945 è quel senso del divenire che permea i vari temi che trattano la nuova Germania di Adolf Hitler. Alle interessanti citazioni tratte dai vari Congressi dello NSDAP, alla puntuale esposizione dei primi conseguimenti, all’osservazione acuta di quanto era all’opera, si accosta una trama descrittiva capace di immergere il lettore nell’allora magma incandescente del Movimento d’opposizione e di lotta divenuto da soli due anni partito di governo. Alle fondamenta ben salde di una Weltanschauung elaborata nel corso di dodici anni, si contrappone la febbricitante necessità di fornire risposte a quelle impellenti domande rivolte dal popolo che aveva deciso di privare della propria fiducia i partiti storici della Germania di Weimar. Quindi, non c’è soltanto la cristallizzazione di eventi storici ma l’investigare le ragioni delle primissime azioni e le possibilità di riuscita nella risoluzione di quei problemi che attanagliavano gli esordi del Terzo Reich. Il fatto poi che l’autore sia proprio un francese non può che rendere l’esposizione ancor più oggettiva, e lo stupore ancora più vero.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2018 da Thule

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    La Panzer Lehr Division – Le Choc des Allies Brise L’Arme D’Elite de Hitler. Normandie Lorraine Ardennes – ( Germania II G.M.)

    180.00

    La 130. Panzer-Lehr-Division, meglio conosciuta coma Panzer-Lehr, fu una divisione corazzata d’elite della Wehrmacht dura nte la 2 G.M. Il nucleo originario della divisione, il Panzer-Lehr-Regiment, venne formato il 1º ottobre 1937 su di un battaglione carri e uno di cacciacarri, e il 7 luglio 1939 il reggimento si unì al II battaglione dell’Infanterie-Lehr-Regiment “Döberitz” per formare il Panzer-Lehr-Regiment “Wünsdorf”. Alcune unità del reggimento vennero. impiegate nella campagna di Francia e, all’inizio del 1941 insieme ad altri reparti diedero vita alla 900. Panzer-Lehr-Brigade che prese parte all’Operazione barbarossa contro l’Unione Sovietica come parte dell’Heeresgruppe “Mitte”, arrivando alle porte di Mosca. All’inizio del 1942 i resti della 900. Panzer-Lehr-Brigade furono rimpatriati e nuovamente incorporati nel Panzer-Lehr-Regiment, che tuttavia dovette cedere nuovamente il suo II battaglione di fanteria per la formazione del 901. Panzer-Lehr-Regiment. Questo reparto, che venne equipaggiato con semicingolati, prese parte alle operazioni nella Russia meridionale nel corso dell’inverno 1942 venendo successivamente rimpatriato e riorganizzato nella primavera dell’anno successivo. Inviato dapprima in Grecia per contrastare un’eventuale invasione Alleata nella tarda Primavera del 1943, e successivamente nella zona del carso nel settembre del 1943, dove venne impiegato contro le truppe italiane, venne in seguito trasferito in Croazia, dove operò contro i partigiani jugoslavii fino al suo rientro in Germania nel novembre del 1943. Prima ancora che la divisione avesse completato la sua formazione e il suo addestramento, nel marzo del 1944 venne trasferita al confine con l’Ungheria per essere impiegata nell’Operazione “Margarethe”, ossia l’occupazione del paese magiaro da parte delle truppe tedesche per impedire la caduta del governo fedele al Terzo Reich. Alla fine di questa operazione, condotta senza combattimenti, la divisione venne nuovamente trasferita in F

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    La Percee de la Kampfgruppe Peiper dans les Ardennes

    45.00

    Hugues Wenkin – Christian Dujardin

    Il Kampfgruppe Peiper era la punta di diamante della 6. Panzer-Armee nelle Ardenne, responsabile di aprire la strada all’offensiva corazzata tedesca verso la Mosa e Anversa. Dotato di una notevole potenza di fuoco, riuniva i veterani più motivati ​​del Terzo Reich. L’unità di Peiper avrebbe dovuto avanzare senza preoccuparsi dei propri fianchi, conquistando i ponti che attraversano la Mosa prima che l’esercito americano avesse il tempo di reagire. Dopo un inizio difficile, la colonna corazzata tedesca sfondò la cortina difensiva alleata e si diresse verso il suo obiettivo. Doveva attraversare le Ardenne, una zona facile da difendere che il comando americano sfrutta per guadagnare tempo. I ponti furono fatti saltare uno dopo l’altro davanti agli uomini di Peiper. A corto di carburante, si è ritrovò, isolato su un promontorio a La Gleize. Basandosi sui resoconti dei combattimenti di entrambi gli schieramenti, questo libro analizza lo svolgersi degli eventi, minuto per minuto, e spiega le ragioni del fallimento di Peiper, che tuttavia aveva, sulla carta, tutte le carte in mano per vincere.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 224 riccamente illustrato con foto b/n e alcune cartine e foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Heimdal

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    La Percee du Bocage – 30 Juillet-16 aout 1944 Vol 1: Villers-Bocage, Aunay sur Odon, Le Mont Pincon, Conde’ sur Noireau

    65.00

    Dopo l’Operazione “Cobra”, Montgomery decise di trasferire le divisioni del VIII Corpo d’Armata e del XXX Corpo d’Armata nel perimetro di Caumont per un attacco che avrebbe dovuto essere lanciato il 30 luglio 1944. L’operazione si concluse con la presa di Mont Pinçon il 9 agosto a 15, e il successivio attacco verso Flers. Le perdite britanniche furono però molto pesanti, in quanto gli Inglesi dovettero scontrarsi con i “Tigre” e i “Jadgpanther” delle unità d’elite tedesche. Questo studio si basa sulla documentazione Alleata e tedesca, mappe, testimonianze (per la maggior parte inedite), oltre ad un apparato fotografico sempre di ottima qualità come d’altronde per tutti i libri delle edizioni Heimdal.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 432 interamente illustrato con foto spesso inedite, mappe, simboli e distintivi di reparto a col e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2014 da Heimdal

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    La politica sociale nel Terzo Reich

    18.00

    Era l’8 novembre 1939 – da appena due mesi la Germania era in armi – quando Adolf Hitler, nel suo discorso di accusa contro coloro che avevano incitato alla guerra, disse: «Costoro odiano lo spirito sociale della Germania! (…) Questa Germania della previdenza, dell’equilibrio sociale, della soppressione delle differenze di classe, la odiano! La Germania che nel corso di sette anni si è sforzata di render possibile ai suoi cittadini una vita decorosa, essi la odiano! La Germania che ha tolto di mezzo la disoccupazione che essi, con tutte le loro ricchezze, non sono capaci di estirpare, essi la odiano! La Germania che dà ai suoi operai abitazioni decenti è quella che essi odiano, perché hanno l’impressione che il loro stesso popolo potrebbe essere “infettato” da questo esempio. Odiano la Germania della legislazione sociale; la Germania che celebra il 1° Maggio quale festa dell’onesto lavoro. Odiano la Germania che ha iniziato la lotta per migliorare le condizioni di esistenza. Proprio questa Germania essi odiano». Ecco spiegata, attraverso le parole del Führer, la politica sociale che il Nazionalsocialismo volle realizzare durante i pochi anni di vita del Terzo Reich, scatenando le ire dell’Alta finanza internazionale, del Capitalismo mondialista e del Marxismo cosmopolita — che si vide defraudato del tema della rivoluzione sociale. Applicando il presupposto che la migliore politica sociale rappresentasse al contempo la migliore politica economica, apparve evidente come il Nazionalsocialismo stesse modificando, con una sequenza inarrestabile d’interventi, l’assetto sostanziale di quella che era stata fino ad allora la vita sociale ed economica della Germania. Attraverso l’organizzazione d’imponenti campagne per la creazione di nuovi posti di lavoro, affiancate da politiche sociali reali e concrete che procurarono evidenti ritorni di entusiastica fiducia nella popolazione e giustificate speranze verso l’avvenire, il Nazionalsocialismo risolse la drammatica piaga dell

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    La Profezia del Terzo Regno: dalla Rivoluzione Conservatrice al Nazionalsocialismo

    28.00

    Luca Leonello Rimbotti

    Nel corso degli anni della Repubblica di Weimar, irrequieti e versatili intellettuali non conformisti, appartenenti al variegato arcipelago della Rivoluzione Conservatrice, daranno vita al più fecondo e affascinante laboratorio ideologico che la storia europea abbia mai conosciuto. Si intrecciarono nazional-rivoluzionari, pensatori völkisch, reduci dei Freikorps, leghe giovanili e nazional-bolscevichi, tutti sostanzialmente concordi, pur tra le tante differenze, sull’inderogabile necessità di liberare la Germania dalle catene imposte dal vergognoso trattato di pace di Versailles e dalla volontà di rispedire al mittente le illusionistiche chimere di un Occidente democratico, plutocratico e liberale imposto dai vincitori, dalla Francia, dall’Inghilterra e dagli USA e considerato ostile alla natura del popolo tedesco. Spesso contrastanti furono invece le aspettative e le prospettive sul futuro di una nuova Germania, come anche le valutazioni sulla rivoluzione bolscevica e su quella fascista. Questo laboratorio ideologico potette contare su numerose adesioni di grande statura intellettuale, lungo uno spettro di variazioni ideologiche e valutazioni politiche, con un particolare accento sulla politica estera, estremamente ampio. Tutto questo fino alla conquista del potere del Nazionalsocialismo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 360

    Stampato nel 2011 da Ritter Edizioni

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    La ruée des panzers des Ardennes à la mer

    39.00

    Jean-Robert Gorce

    Nato dall’unione di due numeri di 39/45 magazine H.S. questo volume delle edizioni Heimdal, prende in esame la campagna del 1940, tra l’esercito francese e quello germanico, che in una campagna fulminante porto quest’ultimo sulle sponde dell’Atlantico. Molto ben illustrato con foto b/n e alcune immagini a colori.

    Rilegato, 21 x 30,5 cm. pag. 162 riccamente illustrato con foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1997 da Heimdal

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Piccolissimo colpo sull’angolo in basso a sinistra

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    La Saga du Tiger

    65.00

    Michel Esteve

    “Tiger”, il “signore dei Panzer”, della Seconda Guerra Mondiale. Una macchina, completata troppo in fretta, eppure ha avuto una reputazione di cavaliere teutonico. Una macchina contraddittoria che univa la potenza e la precisione di un cannone dotato di ottiche di mira più che efficienti, e difetti di affidabilità, forti vincoli nella sua manutenzione e carenze nella sua mobilità. Per capire a fondo le problematiche di questo mezzo corazzato, bisogna guardare nella sua meccanica, la “Tigre”, sentire i racconti degli equipaggi che lo hanno avuto in dotazione, padroneggiarne il funzionamento fin nei minimi dettagli. Questa macchina si è fatta le ossa nei deserti dell’Africa, nell’ultimo periodo dell’Afrika Korps, e nelle steppe di Kalmuck in Russia, ha combattuto contro gli anglo-americani nelle foreste dei Vosgi attraverso il bocage della Normandia e ancora contro i sovietici che avanzavano dal Baltico all’Ungheria, fino agli ultimi combattimenti in una Berlino ormai devastata. Il volume di Michel esteve, riporta una descrizione del mezzo estremamente dettagliata, unita ad un’apparato iconografico di ottimo livello: foto originali d’epoca, disegni a colori, tabelle, profili dei mezzi a colori, pagine dei manuali. Sono presenti anche alcune immagini, sempre a colori, dei mezzi restaurati.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 302 illustrato con numerose foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    La Seconda Battaglia Navale della Sirte. Dall’inizio del blocco aeronavale italo-tedesco di Malta, al combattimento navale del 22 Marzo 1942

    38.00

    Francesco Mattesini

    Nei mesi di novembre e dicembre 1941 la situazione sulle rotte dei convogli tra l’Italia e la Libia, erano state insediate dai britannici, non soltanto con sommergibili e aerei partenti dalle basi del Nord Africa e di Malta, ma anche da una piccola formazione navale, chiamata Forza “K”. Tale forza “K”, che era distaccata nel porto di La Valletta, aveva causato con i suoi attacchi, perdite notevoli di navi mercantili, cariche di rinforzi e rifornimenti, necessari per il proseguimento della guerra delle Forze Armate italiane e tedesche in Libia. Fu proprio a causa di questo blocco nel Mediterraneo centrale, che si impedì all’Italia di far arrivare uomini e mezzi in Cirenaica: tali rinforzi, avevano infatti il preciso obbiettivo di fermare l’avanzata britannica verso la Tripolitania. Adolf Hitler, a questo punto, decise di inviare in Italia un forte contingente di aerei, per ristabilire la situazione nel Mediterraneo e in Libia: ma soprattutto per mantenere Malta sotto pressione, attraverso attacchi aerei intensificati, e con il preciso scopo di impedire che l’isola potesse ricevere rinforzi di mezzi aerei e navali. La situazione strategica a favore della Regia Marina, all’inizio della terza decade di dicembre, fu determinata dall’affondamento, da parte dei sommergibili tedeschi, delle seguenti unità: affondamento della portaerei Ark Royal: affondamento della corazzata Barham, e dell’incrociatore Galateo, a cui si aggiunse, la perdita dell’incrociatore Neptune, affondato su di uno sbarramento minato italiano nelle acque di Tripoli. Fu inoltre grave, il danneggiamento ad Alessandria, delle due corazzate Queen Elizabeth e Valiant, le uniche rimaste disponibili alla flotta del Mediterraneo o “Mediterranean Fleet”. L’operazione avvenne attraverso i mezzi d’assalto della X MAS. Tutto questo accadde quando già, avevano iniziato a giungere in Sicilia, i primi reparti dell’Aviazione tedesca, al comando del feldmaresciallo Albert Kesselring. A questo punto, la situazione dei britannici per portare anch’essa gli indispensabili rifornimenti all’isola di Malta, sotto forma di nafta per le navi, benzina per gli aerei, mezzi di combattimento per la guarnigione, carbone, Kerosene, e cibo per la popolazione dell’isola (che era di circa 270.000 civili, con una guarnigione di 30.000 uomini) divenne quasi drammatica. Essi infatti, potendo disporre di solo pochi incrociatori leggeri e cacciatorpediniere, non potevano superare il blocco aeronavale, imposto dagli italiani e dai tedeschi, che era dotato di forze aeronavali nettamente superiori. Questo libro tratta così, di quale fu, lo sforzo che dovette affrontare la “Mediterranean Fleet”, per portare a Malta i rifornimenti nei primi tre mesi del 1942, fino al momento in cui la Regia Marina impiegò, finalmente, le sue grandi unità navali per affrontare il nemico in uno scontro navale che si combattè nel Golfo della Sirte il 22 marzo 1942: ma che non  ebbe, purtroppo, il favorevole risultato tattico e soprattutto strategico, che italiani e tedeschi si attendevano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 354 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Ristampa

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    La seconda guerra mondiale 1939-1945 – Una storia militare

    32.00

    Aria, acqua, terra. E fuoco, fuoco ovunque, esploso dalle bombe degli Junkers nella battaglia d’Inghilterra, dai razzi degli aerosiluranti giapponesi Kate negli scontri alle isole Midway, dai fucili dell’Armata rossa per le strade di Berlino. Non c’è elemento naturale che non sia stato attraversato dalla Seconda guerra mondiale, l’evento di più grande portata della storia per dimensioni geografiche e partecipazione umana. John Keegan, autorità massima della storiografia militare, ci riconduce su quei campi di battaglia, su quelle spiagge, quei mari, quei cieli, per seguire gli avvenimenti da una prospettiva ravvicinata. Eccoci tra i ghiacci russi a osservare le manovre dell’estenuante battaglia di Stalingrado; nella sacca di Falaise, stretti tra i Panzer tedeschi e gli Sherman alleati durante il più grosso scontro di forze corazzate del conflitto; a Okinawa, sui ponti della flotta statunitense, a contare le scie degli ultimi kamikaze di Hirohito. Grazie a una scrittura che unisce la precisione dello storico contemporaneo all’epica dello chanteur de geste, Keegan cuce ogni episodio nel disegno più generale, accompagna l’analisi delle forze in azione ai ritratti dei leader politico-militari – Hitler, Churchill, Stalin, Roosevelt, Tojo – e trasporta abilmente il lettore dal Fronte orientale a quello occidentale, dal Pacifico al Nordafrica. Con “La Seconda guerra mondiale”.

    Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 760 con 40 pagine di foto e cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Il Saggiatore

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    La Telephonie Militaire Allemande 1935 – 1945

    65.00

    Questo volume può essere considerato, senza ombra di dubbio, l’unico libro completo prodotto fino ad oggi sul tema della telefonia militare tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Le comunicazioni via cavo hanno sempre giocato un ruolo importante nell’esercito tedesco. I materiali presentati nel volume, sono collocati nel contesto attraverso le diverse foto d’epoca, le numerose illustrazioni e ill testo correlato, che fornisce tutte le indicazioni necessarie del caso, aiutano il lettore e il collezionista a capire l’utilità e la funzione di ogni pezzo. Una vera bibbia per i collezionisti di militaria tedesca, che non compare spesso nei libri e nei mercati di antiquariato, ma, rappresenta una “porzione” importante della militaria del Terzo Reich.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 254 quasi completamente illustrato con 600 foto di cui circa 200 colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Heimdal

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    La Waffen SS. Histoire Uniformes Equipements

    33.00

    AA.VV.

    Non appena Adolf Hitler prese il potere nel 1933, le SS, originariamente una semplice guardia pretoriana aggregata alla persona del Führer, avviarono un discreto processo di militarizzazione. Dieci anni dopo, le SS contavano quasi un milione di uomini, la maggior parte dei quali appartenevano alle Waffen SS. Questo libro presenta sia la storia che le uniformi e l’equipaggiamento di questo corpo militare (che per essere veritieri, arrivò a contare moltissimi volontari stranieri) che, scosse l’Europa fino al crollo definitivo del Terzo Reich nel 1945.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 112 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Memorabilia

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    La waffen SS. Les Grenadiers 1939-1945 Tome 2

    65.00

    Jean-Francois Pelletier

    Questo libro (secondo di tre volumi) ripercorre la storia, l’organizzazione, le divise e l’equipaggiamento delle Waffen-SS, tra il 1939 e il 1945. Questo, vero e proprio esercito parallelo, contava quasi un milione di volontari, al momento della sua massima espansione, provenienti da tutti i paesi d’Europa. Godendo del pieno appoggio degli apparati dello Stato nazionalsocialista, le Waffen-SS combatterono su tutti i fronti europei tra il 1939 e il 1945. La varietà delle divise presentate mostra gli accurati studi che gli uffici preposti del corpo portarono avanti in tema di equipaggiamento. Fino al 1943, l’intendenza della Wehrmacht, non fu particolarmente solerte nell’equipaggiamento delle Waffen-SS. Cappellini, elmetti, tuniche, divise mimetiche, fibbie per cinture, equipaggiamento, armi, ecc. L’intera panoplia delle Waffen-SS è scrupolosamente esaminato in quest’opera di 3 volumi con oggetti rigorosamente autentici. Accompagnato da foto d’epoca, per lo più inedite provenienti da archivi privati, questo libro rappresenta uno strumento di alto livello, sia per gli storici che per i collezionisti. Questo secondo volume è dedicato, essenzialmente, all’equipaggiamento in dotazione al Corpo. Molto valido per i collezionisti.

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    La Wehrmacht in Italia 1943 – 1945. Wehrmacht, Waffen-SS, Organisation Todt, SS e Polizei

    22.00

    Pier Paolo Battistelli

     Il libro si compone di più parti, la prima comprende un elenco dettagliato dei comandi (Heeresgruppe, Armee Oberkommando, Korps) e delle divisioni della Wehrmacht che sono state presenti in Italia in questo periodo, sia con compiti di presidio che combattenti. Tutti i comandi e le divisioni (Heer, Luftwaffe, Waffen-SS) sono riportati con una breve storia, elenco dei comandanti e dei principali ufficiali, e la composizione, insieme a una serie di ordini di battaglia che vanno dal settembre 1943 all’aprile 1945. Seguono elenchi dei vari comandi e reparti della Luftwaffe (unità aeree, Flak), della Kriegsmarine (unità navali e terrestri) e della Organisation Todt. La parte seguente descrive in dettaglio l’organizzazione delle SS e della Polizei in Italia, con una analisi minuta del Befehlshaber der Sicherheitspolizei e del Befehlshaber der Ordnungspolizei, e un elenco dei vari reparti della Polizei e della Gendarmerie. Infine sono forniti un elenco e una storia dettagliati delle divisioni e dei principali reparti dell’Esercito Nazionale Repubblicano sotto comando tedesco.

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    La Wehrmacht in Italia 1943-1945 nella ricostruzione storica – Fregi Copricapi Equipaggiamenti

    24.00

    Con il termine Reenacment si indica, generalmente, un hobby che conta in Italia e nel mondo una moltitudine di appassionati. Tale termine sta a significare “Far Rivivere”. In effetti, proprio il “Ricreare” il “Ricostruire” momenti di vita del passato è lo scopo primario di tutti gli appassionati del settore, attraverso lo studio rigoroso delle regole, del vestiario e delle usanze del periodo storico che si intende rievocare. A questo scopo esistono in Italia numerosi gruppi che con assoluto rigore storico, e nel rispetto filologico degli avvenimenti si dedicano a questa attività , e tra questi , un posto di rilievo è occupato dai gruppi che si occupano di storia militare, dai romani ai giorni nostri. Historica xx Secolo si inserisce a pieno titolo tra i gruppi che hanno per oggetto di studio e ricerca, tutto ciò che riguarda la storia militare del secolo scorso con particolare interesse per i fatti d’armi avvenuti in Italia durante il secondo conflitto mondiale. Il presente volume, interamente fotografico, è dedicato alla Wehrmacht in Italia nel periodo 1943-45 e, specificatamente a fregi, copricapo ed equipaggiamenti. Interamente illustrato con foto-ricostruzioni a colori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 2015 da Historica

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    La Wehrmacht nel cuore della Storia 1935-1945

    22.00

    Joachim Nolywaika

    Nato nel 1942 in Alta Slesia, Joachim Nolywaika si diploma come ingegnere agrario; nel 1942 viene arruolato nella Wehrmacht e combatte sul fronte orientale contro i sovietici fino al termine del conflitto. Questo soldato della Wehrmacht, profugo e agricoltore, fa parte di quei gruppi umani che il “sistema” vorrebbe cancellare dalla memoria delle nuove generazioni. In un’epoca di profondo avvilimento nazionale ed europeo, lo studioso si pone tra  gli storici rappresentanti di una generazione perduta e condannata all’oblio. Il presente volume è un gioiello di sintesi storica che invoglia al raro piacere di raccontare, senza riserve, quello che mai sara detto agli studenti tedeschi dai loro insegnanti “democratici”.

    Brossura, 15 X 23 cm. pag 234 + 16 pagine fuori testo con 18  foto b/n

    Stampato nel 2003 da Ritter Edizioni

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    LandCraft 8. Sdkfz 251. 251/9 and 251/22 Kanonenwagen. German Army and Waffen-SS Western and Eastern Fronts 1944-1945

    24.00

    Dennis Oliver

    Questa nuova collana della Pen&Sword mette in mostra I kit dei modelli disponibili sul mercato. Le monografie, interamente illustrate con tavole a colori, fotografie dei modelli e immagini d’epoca, mostrano tutta una serie di modellini ben costruiti e dipinti in scale diverse. Vengono mostrati i dettagli tecnici (anche attraverso alcune tabelle), nonché le modifiche introdotte durante la produzione del mezzo analizzato. Questa monografia presenta, specificatamente, il semicingolato tedesco SDKFZ 251 in servizio nella WEhrmacht e nelle Wffen-SS, nelle versioni 251/9 e 251/22 armate con in cannone da 75mm e corto e con quello lungo in uguale calibro.

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    Landser – Uniforms Equipments Materiel Personnel du Soldat Allemand 1939-1945

    100.00

    Agustin Saiz

    Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale è stato scritto ogni tipo di libro sull’Esercito Tedesco. Libri sugli uomini, le loro tattiche, i comandanti, gli equipaggiamenti, le armi e sulle storie delle maggiori battaglie che essi combatterono, sono facilmente reperibili sulle librerie di quasi tutti gli appassionati di Storia del XX secolo. “Landser” rappresenta una magnifica storia, raccontata attraverso migliaia di immagini, del soldato tedesco e fornisce una visuale unica su come questi uomini vissero, si nutrirono e mangiarono durante la permanenza al fronte, o su come si comportarono durante i momenti di risposo, quali furono i loro passatempi, le ambizioni, le paure e come spesero le loro licenze, attraverso una incredibile collezione di oggetti personali ed altri artefatti che erano soliti portare con sé. Affascinante racconto ed analisi di tutti gli oggetti. Oltre 2.000 fotografie dell’equipaggiamento e degli effetti personali del soldato di fanteria tedesco conservati in condizioni perfette. Immagini mai pubblicate. Una superba edizione per collezionisti, modellisti e amanti della storia.

    Cartonato, 22 x 30,5 cm. pag. 312 con oltre 2000 illustrazioni a colori Edizione inglese del celebre “Deutsche Soldaten” pubblicato anche in lingua italiana ed ormai esaurito.

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2008 da Andrea Press/Heimdal

    Condizioni del libro: nuovo

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    Last Blood on Pomerania – Leon Degrelle and the Walloon Waffen SS Volunteers February-May 1945

    29.00

    La 28a Divisione SS – prima come parte della Wehrmacht, e poi nei ranghi delle Waffen SS – combattè come una delle legioni nazionali contro la Armata Rossa sul fronte orientale, a partire dal mese di febbraio 1942. I valloni si guadagnato la loro fama durante la resistenza leggendaria nella sacca di Cherkassy, dove all’inizio del 1944 perdettero oltre il cinquanta per cento della loro forza. Nell’estate dello stesso anno, furono protagonisti nei combattimenti difensivi in Estonia e nella regione di Dorpat, e nel febbraio 1945, nella Pomerania Occidentale, opposero una tenace resistenza alle forze sovietiche. Questo libro, che è stato originariamente pubblicato in polacco, si basa sulle memorie inedite di partecipanti a quegli eventi. Racconta la lotta, tragica ed epica dei volontari valloni, con la divisa del Terzo Reich. L’odissea Pomerania, fu la lotta finale dei volontari belgi, Stargard, Altdamm, Neu Rosow – sono i luoghi, che sono diventati sinonimi di sacrificio incondizionato. Essi sono anche un simbolo di Kameradschaft, di un gruppo di ragazzi, duri e temerari, che seppero stupire i loro colleghi tedeschi. Il libro è illustrato con immagini inedite e con un piccolo fumetto creato da un’artista francese che mostra le sagome dei soldati valloni e 12 pagine a colori con immagini di reenector storici.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 182 illustrato con irca 105 foto b/n e 16 pagine fuori testo con foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

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    Last Panzer Battles in Hungary. Spring 1945

    36.00

    Norbert Szamveber

    Nella fase finale della seconda guerra mondiale, il 6. Panzerarmee fu l’ultima grande forza militare a disposizione della leadership militare tedesca, più o meno integro e capace di lanciare una grande offensiva. Dopo essere stato ritirato dal fronte occidentale all’indomani della fallita controffensiva delle Ardenne, fu rifornito il più possibile di uomini e attrezzature date le circostanze e, di conseguenza, quasi riacquistò le forze dell’autunno 1944. Non sarebbe stata una sorpresa se fosse stata schierata in territorio tedesco contro le truppe alleate che avanzavano verso il Reno, o in Slesia o negli Stati baltici, o anche se fosse stata inviata a rinforzare il Gruppo d’armate Vistola a difesa dei lontani avvicinamenti a Berlino contro l’avanzata dell’esercito sovietico – dopotutto, i rinforzi erano disperatamente necessari in tutti questi settori. Ma le cose andarono diversamente: il 6. Panzerarmee venne schierato in Ungheria, partecipando all’operazione “Risveglio di primavera”, lanciata nella parte occidentale del paese il 6 marzo 1945. Questa operazione può essere considerata l’ultima “grande offensiva” tedesca nella seconda guerra mondiale. Oltre a fornire una descrizione cronologica dettagliata degli eventi, questo libro offre risposte a una serie di domande: Quali tipi di carri armati e veicoli corazzati hanno combattuto nell’Ungheria occidentale e in che numero? Come hanno potuto, i carri Sherman delle forze sovietiche combattere alla pari contro i carri armati Panther e Tiger B tedeschi molto più pesanti? Quali sono state le perdite da entrambe le parti in carri armati e veicoli corazzati? Fino a che punto la pronta e potente risposta dei sovietici – l’offensiva contro Vienna – può essere considerata vincente? In che modo tedeschi, sovietici, ungheresi e bulgari hanno utilizzato i loro carri armati e veicoli corazzati in questa campagna.

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    Last Ride of the Valkyries – The Rise and Fall of the Wehrmachthelferinnenkorps During WWII

    105.00

    Questo è il primo lavoro importante in lingua inglese interamente dedicato alle uniformi, alle insegne, e alla storia delle ausiliarie femminili che servivano, innumerevoli nelle forze armate tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Utilizzando fotografie di guerra, insieme a fonti contemporanee, l’autore presenta uno sguardo in profondità sul contributo delle ausiliarie allo sforzo bellico della Germania. Il volume ha una valenza sia storica, che collezionistica, anche se è questo secondo aspetto che viene particolarmente curato dall’Autore. Il libro è infatti, interamente illustrato con bellissime ed inedite fotografie d’epoca che ritraggono le ausiliarie, appartenenti ai vari corpi, sia individualmente che in gruppo, con le uniformi dei corpi di appartenenza. Il volume inoltre riporta numerose foto in studio, a colori, che ripropongono le uniformi, i gradi e i distintivi (stoffa e metallo) provenienti da molte collezioni private. Ad alcune di queste immagini sono associate delle foto originali che riportano l’oggetto fotografato in studio. Altre immagini sono rappresentate da disegni, bozzeti, riviste che riportano in copertina immagini delle ausiliarie, documenti di identità ed una miscellanea di oggettistica varia. Il libro è completato da alcune immagini a colori originali e da una pagina, sempre a colori, con un gruppo di reenactor femminili del Terzo Reich. lavoro superbo.

    Rilegato, 22.3 x 29 cm. pag. 304 con circa 850 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da schiffer

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    Lavaggio del carattere. Le conseguenze dell’occupazione americana in Germania

    28.00

    Caspar Schrenck-Notzing

    Se a un singolo individuo si può fare il lavaggio del cervello, a un intero popolo bisogno effettuare il “lavaggio del carattere”, come dimostra questo documentatissimo saggio che ha potuto attingere a documenti inediti e “Top Secret”. Per la prima volta nella storia, grazie agli sforzi congiunti di sovietici e americani, è stata distrutta e ricostruita l’anima di un popolo intero e sconfitto, quello tedesco.

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    Le aquile di Hitler – La Luftwaffe 1933-45

    32.00

    Questo libro traccia la storia turbolenta della Luftwaffe dalle sue origini clandestine, in aperta violazione del Trattato di Versailles, attraverso i trionfi dei primi giorni della Seconda Guerra Mondiale, fino alla distruzione finale in una Berlino devastata. Il libro esamina lo sviluppo del potere aereo tedesco negli anni Venti e nei primi anni Trenta, e la nascita di una nuova generazione di piloti nel corso della Guerra Civile Spagnola. Con l’ascesa al potere di Hitler, la Luftwaffe uscì dall’ombra ed ebbe modo di espandersi grazie ad un massiccio programma di riarmo della Germania, per potersi quindi impegnare nel conflitto che ne avrebbe segnato l’esistenza. Oltre a fornire un’estesa analisi della storia della Luftwaffe e delle sue esperienze di combattimento in tutti i teatri di guerra, Chris McNab ci permette anche di gettare uno sguardo all’interno sugli aspetti umani e materiali di questa complessa organizzazione. Vengono presi in esame i piloti e gli equipaggi costretti a volare missione dopo missione senza un attimo di respiro, mentre un’analisi dettagliata viene riservata ai loro aerei, dai più famosi Bf 109, Fw 190 ed He 111 sino ai modelli meno noti, insieme con uno studio approfondito delle uniformi, degli equipaggiamenti e delle tattiche. Illustrato con le famose tavole della Osprey a soggetto aeronautico e oltre 150 fotografie, il volume riassume le vicende più drammatiche di cui fu protagonista la Luftwaffe, dai bombardamenti su Londra ai duelli dei primi velivoli a getto nel cielo di Berlino, conferendo nuova linfa alla storia dell’aviazione del Terzo Reich.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 453 quasi completamente illustrato con circa 158 foto b/n, 21 foto a colori, 34 profili a colori, 3 cartine e 24 tavole a colori

    Stampato nel 2013 da libreria Editrice Goriziana

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    Le armi leggere del Terzo Reich

    40.00

    Le armi tedesche utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sempre suscitato grande interesse, probabilmente per il predominio meccanico che la Germania aveva in quei decenni che permise la realizzazione di armi eccezionali, in alcuni casi in servizio ancora oggi. Armi come la LUGER P08, la Walther P38, il Mauser 98K sono conosciute da tutti, ma non bisogna dimenticare che dai fucili d’assalto tedeschi è derivata la famiglia dei fucili Kalashnikov. Inoltre il russo RPG-7 o il Panzerfaust 3 non sono che l’evoluzione del Panzerfaust del periodo bellico. Inoltre la produzione industriale risultò insufficiente e vennero quindi utilizzate armi realizzate in Austria o Cecoslovacchia o armi catturate durante le operazioni belliche, dai fucili italiani alle armi sovietiche. Questo libro, completamente illustrato, passa in rassegna le pistole, le pistole mitragliatrici, i fucili, i fucili di precisione, le mitragliatrici, le armi individuali anticarro, cun una appendice dedicata alle lame da combattimento.

    Cartonato, 21,5 x 30 cm. pag. 192 + LXIV interamente illustrate con foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Editoriale Lupo

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    Le armi leggere delle Waffen-SS – Modelli e Varianti – Produzione e Marchi (1933 – 1945 )

    80.00

    Francesco Zanardi

    Questo testo si rivolge precisamente ai cultori di armi della Seconda Guerra Mondiale, con uno studio che desidera soddisfare soprattutto gli interessi tecnici e collezionistici, fornendo i dettagli sul funzionamento e sulle caratteristiche delle armi leggere, sia tedesche che straniere, impiegate dalle Waffen-SS. Qui vengono riportate anche tutte le informazioni ed i dati sulla loro progettazione e produzione, i marchi ed i punzoni identificativi specifici, nonché le notizie sul loro effettivo impiego al fronte. Le Waffen-SS con la loro fama hanno sempre suscitato una particolare attenzione ed anche una certa attrazione, non solo tra gli appassionati e gli studiosi degli eventi bellici del XX° secolo, ma anche tra i collezionisti di armi e materiali d’armamento. In particolare, un aspetto molto interessante da scoprire è che da prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale e sino alla metà del 1943, le SS ricevettero delle forniture di armi leggere in modo alquanto poco ortodosso. Infatti, in quel periodo le Unità combattenti delle SS non rivestivano ancora il ruolo di Reparti militari di prim’ordine come fu in seguito e la priorità delle forniture di armi di produzione tedesca era destinata alle truppe della Wehrmacht. Pertanto l’acquisizione delle armi leggere avvenne spesso utilizzando dei fondi provenienti dall’Organizzazione stessa delle SS, così come da sottoscrizioni, donazioni e/o vendite, spesso agevolate da aziende ed altri simpatizzanti. Inoltre, vennero requisite le dotazioni degli eserciti delle nazioni annesse o assoggettate che erano state immagazzinate negli arsenali. Il risultato fu che la panoplia dei soldati delle Waffen-SS incorporò un insieme di armi leggere tedesche, cecoslovacche, polacche e via dicendo, le quali erano accumunate principalmente da due importanti parametri: la validità delle loro caratteristiche tecnico balistiche e l’impiego delle medesime tipologie di munizioni. Solo dalla seconda metà del 1943 in poi, le Waffen-SS assunsero quel carattere elitario che gli permise di ottenere la priorità nelle forniture degli armamenti più innovativi, accrescendo in questo modo la loro capacità combattiva. Tutti questi interessanti aspetti sono esplicati nel testo.

     

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    Le armi segrete del III Reich – L’ultima speranza della Germania

    18.00

    Di tali armi si sapeva ovviamente ben poco. Si parlava di nuovi esplosivi (senza però avere idea degli esplosivi nucleari), di “raggi della morte”, di veicoli, aerei e navi telecomandati che avrebbero Potuto distruggere gli obiettivi nemici senza mettere a repentaglio la vita dei propri soldati, ecc. Tali speranze sembrarono realizzarsi e si esaltarono a dismisura quando comparvero nei cieli di Londra le prime V-1 e quindi le più potenti V-2. La certezza che i nuovi ordigni avrebbero cambiato il corso della guerra era tale che riusciva a tenere viva la fede nella vittoria anche quando già si parlava di “Volkssturm” e di “Ridotto della Valtellina” in Italia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 55 con circa 31 illustrazioni. In allegato Cd-Rom

    Stampato nel 2015 da Effepi

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    Le atrocità polacche contro la minoranza tedesca in Polonia

    30.00

    Vi sono cose che io, come soldato della guerra mondiale che ha combattuto solo sul fronte occidentale, non ho mai avuto occasione di conoscere. Migliaia di Volksdeutschen trucidati; donne, fanciulle e bambini brutalmente massacrati. Non mi risulta che uno qualsiasi dei nostri statisti democratici abbia ritenuto che valesse la pena protestare contro tali barbarie! Decine di migliaia furono deportati, seviziati, uccisi nei modi più crudeli; bestie sadiche diedero libero corso ai loro istinti perversi, e – questo mondo democratico carico di ipocrisia stava a guardare, senza batter ciglio». Adolf Hitler Discorso del 19 settembre 1939 nell’Artushof di Danzica Ciò che le parole del Führer, seppur nella loro icastica sinteticità, lasciano facilmente immaginare, fu oggetto di una scrupolosa analisi nel libro Le atrocità polacche contro la minoranza tedesca in Polonia. Sebbene la maggior parte del mondo esterno lo abbia respinto, considerandolo esclusivamente come una sorta di scritto propagandistico volto alla giustificazione dell’invasione della Polonia da parte di Adolf Hitler, e malgrado gli scettici continuino a trascurare il fatto che i patologi forensi della Croce Rossa Internazionale e gli osservatori medico-legali degli Stati Uniti abbiano verificato i risultati di queste indagini sui crimini di guerra polacchi, le attente ricerche portate avanti da un gran numero di ricercatori universitari hanno invece dimostrato che quanto viene minuziosamente descritto nel presente volume si basa interamente su prove fattuali. Ristampa anastatica.

    Brossura, 18 x 24 cm., pag. 308, illustrato

    Stampato nel 2019 da Thule Italia

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    Le campagne militari delle Waffen SS Vol. 1

    24.00

    Il primo volume di quest’opera delinea l’autentica storia delle Waffen SS e delle formazioni di volontari stranieri che ne fecero parte, nonché delle grandiose operazioni loro affidate, dapprima sul Fronte dell’Est a Charkow, Kursk, sul Dniepr, a Cherkassy, poi a Budapest e a Berlino, infine sul Fronte Occidentale della Normandia ad Arnhem, nel corso della battaglia delle Ardenne e contro i partigiani. Dopo una descrizione delle formazioni paramilitari del Partito Nazionalsocialista, l’Autore mostra il modo in cui venivano reclutati gli elementi delle Waffen-SS; inoltre descrive le formazioni di polizia e di analoghi corpi in azione nelle zone controllate della Wehrmacht, spiegando quali fossero i reali rappori con esse. Si vede così in che modo si è venuto a creare lo straordinario strumento militare costituito dalle Waffen SS e quali furono le ragioni del loro successo. Primo grande esercito europeo in virtù della peculiarità del suo reclutamento, le Waffen SS hanno legato il loro nome a numerosi episodi fra i più drammatici della guerra. Grazie a quest’opera la strenua e coraggiosa resistenza degli ultimi mesi del III Reich assume una luce particolarmente tragica.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 318

    Stampato nel 2010 da Edizioni Ritter

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    Le campagne militari delle Waffen SS Vol. II

    22.00

    I presenti volumi sono il frutto di ricerche compiute dall’associazione d’arma “Fiamme Nere”. Ricerche rese difficili dalla lontananza temporale dei fatti, dall’oblio che ha volutamente coperto i fatti medesimi, dalla povertà dei mezzi impiegati, addirittura dal terrore che dopo cinquant’anni, i comunisti ancora suscitano in qualche superstite o parente. Si è consapevoli che i volumi al loro interno contengono degli errori e delle omissioni, non è stato neanche possibile mantenere un livello qualitativo omogeneo delle immagini relative ai caduti: in questo caso la causa è dovuta unicamente alla difficoltà nel reperimento di materiale fotografico originale. Resta copmunque un lavoro di grande impegno e “giustizia”, il rendere “Onore” a questa rappresentanza di caduti della Repubblica Sociale Italiana che, grazie all’impegno di migliaia di volontari, hanno trovato la loro dimora eterna nel cimitero Musocco di MIlano.

    Brossura, due volumi in cofanetto, 15 x 21 cm. pag. 1052 illustrato con circa 1000 foto

    Stampato nel 2000 da Ritter Edizioni

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