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Cassano 16 agosto 1705 – La battaglia sull’Adda
€35.00Fabio Fiorentin – Giancarlo Boeri
La sanguinosa battaglia combattuta il 16 agosto 1705 sulle sponde dell’Adda fu uno dei più clamorosi pareggi militari della storia! Alla fine di una terribile pugna tanto i francesi a Cassano che Eugenio, una volta rientrato a Treviglio, fecero celebrare il “Te Deum”, a significare la (presunta) vittoria conseguita sull’avversario. Non solo, i due comandanti inviarono ai rispettivi sovrani una relazione sulla battaglia, entrambi attribuendosene la vittoria: il Principe di Savoia scriveva di “un prospero successo”, pur ammettendo che “si è anche perduto assai dal canto nostro”; il Maresciallo di Francia strombazzando la disfatta totale del nemico ebbe a dire: “la ragguardevole vittoria ottenuta dal sig. Duca di Vandome contra l’esercito imperiale di Lombardia comandato dal sig. Principe Eugenio di Savoja”. La guerra, sul teatro italiano, in Italia si trascinò ancora per un anno e solo la vittoria di Torino il 7 settembre 1706 farà calare il sipario sulle fortune francesi.
Brosura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 124 con numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 1: le vicende storiche
€32.00Giancarlo Boeri – Paolo Piana
Gli avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese
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Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 2: l’organizzazione
€32.00Giancarlo Boeri – Paolo Piana
li avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il secondo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese
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Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 3: le uniformi
€32.00Giancarlo Boeri – Paolo Piana
Gli avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il terzo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese.
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L’esercito pontificio nel 1708-1709 Vol. 1. Guerra di Comacchio e di Ferrara
€35.00Giancarlo Boeri
Molti anni fa insieme all’amico Massimo Brandani abbiamo iniziato a raccogliere le informazioni e le idee per una pubblicazione sull’esercito che il Papa dovette frettolosamente raccogliere nel 1708 per fronteggiare le prepotenze delle armate imperiali, che, dopo la vittoria di Torino del 1706, imperversavano per la Penisola, minacciando gli stati minori dei Principi italiani, rivendicando il diritto di disporre del territorio e delle sue risorse a piacimento della Corte di Vienna, impegnata nella dura guerra per la successione di Spagna per sostenere le proprie rivendicazioni a quel trono. La matita di Massimo sapeva cogliere lo spirito del tempo e dalle scarne descrizioni e aride cifre dei documenti di archivio, con l’ausilio di qualche quadro contemporaneo riusciva a ricreare l’aspetto che quei soldati avrebbero dovuto mostrare. Non ci fu il tempo né il modo di giungere alla pubblicazione, ad eccezione di due scarni articoli usciti su una rivista per appassionati, perché Massimo ci ha lasciati improvvisamente. Dopo anni siamo riusciti a ricomporre e rielaborare i pezzi del puzzle e ne presentiamo in questo lavoro il risultato, che dedichiamo all’amico scomparso. Roberto Vela, dal canto suo, ha saputo reinterpretare lo spirito dei disegni di Massimo e sulla base di alcuni appunti ha ricreato le tavole riassuntive delle uniformi della maggioranza dei corpi creati nel 1708.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 96 cin numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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L’esercito della Repubblica di Venezia dal 1684 al 1796. Vol. 1
€39.00Giancarlo Boeri – Gianfranco Marzin – Luca Soppelsa
La Serenissima Repubblica di Venezia, cuore pulsante di tutto lo Stato che la città lagunare ebbe a costruire attorno a sé e sul quale impose il suo dominio non ebbe mai l’intenzione di organizzarsi per sottomettere alla propria sovranità più territori (italiani e non) di quanti le potessero servire per la protezione delle sue basi navali da attacchi terrestri e operava per impedire che altri potessero in qualunque modo stabilirne di simili onde poter minacciare le sue rotte commerciali, i suoi mercati, turbando quegli equilibri politici che producevano le sue fortune economiche. Questo suo modo di comportarsi valeva non solo verso gli altri Stati, ma era sempre applicato anche all’interno dei suoi possedimenti dove lo sviluppo dei maggiori centri urbani non era certamente favorito ma controllato e compresso sempre in favore della città lagunare. I veneziani, infine, indirizzarono in ogni tempo i loro sforzi e i loro capitali per la difesa e l’espansione del loro vasto impero orientale, più costiero e insulare che territoriale, occupandosi delle “cose italiane” solo per mantenere la divisione della penisola in tanti piccoli stati diversi, in perenne lite tra loro, allo scopo di evitare che uno d’essi potesse prendere il sopravvento sugli altri tanto da divenire una minaccia troppo grande anche per loro. Con la presente opera gli autori desiderano proporre una ricostruzione delle vicende dell’esercito della Repubblica di Venezia negli ultimi cento anni della sua esistenza, periodo ricco di eventi che videro la Repubblica di San Marco, stremata dalla guerra di Candia (Creta), conclusasi disastrosamente nel 1669 con la cessione di quasi tutta l’isola ai turchi, recuperare vasti territori in Levante (la Grecia peninsulare congiunta al continente per messo dell’istmo di Corinto, detta “Morea”, o più classicamente “Peloponneso”), e in Dalmazia (il “Nuovo acquisto”, o Linea Grimani del 14 luglio 1700), prima della fine del secolo, per poi definitivamente perderne molti nel corso della seconda Guerra di Morea nel 1719. Come già notava circa cento anni fa Eugenio Barbarich “… se esiste qualche opera di indubbio valore intorno all’armata della Veneta Repubblica, poco o nulla di edito si trova relativamente al suo esercito, quasi che fosse argomento trascurabile nella vasta trama delle politiche vicende dello Stato nato sul mare e per il mare.” Lo studio dell’evoluzione dell’organizzazione militare veneziana si svilupperà attraverso vari volumi, che in modo cronologico lo analizzeranno, insieme ad altri volumi di approfondimenti su singole tematiche e argomenti.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 240 con numerose illustarzioni b/n
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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L’esercito della Repubblica di Venezia dal 1684 al 1796. Vol. 2 Le uniformi
€29.00Giancarlo Boeri – Gianfranco Marzin – Luca Soppelsa
Con la presente opera gli autori desiderano proporre una ricostruzione delle vicende dell’esercito della Repubblica di Venezia negli ultimi cento anni della sua esistenza, periodo ricco di eventi che videro la Repubblica di San Marco, stremata dalla guerra di Candia (Creta), conclusasi disastrosamente nel 1669 con la cessione di quasi tutta l’isola ai turchi, recuperare vasti territori in Levante (la Grecia peninsulare congiunta al continente per messo dell’istmo di Corinto, detta “Morea”, o più classicamente “Peloponneso”), e in Dalmazia (il “Nuovo acquisto”, o Linea Grimani del 14 luglio 1700), prima della fine del secolo, per poi definitivamente perderne molti nel corso della seconda Guerra di Morea nel 1719. Come già notava circa cento anni fa Eugenio Barbarich “… se esiste qualche opera di indubbio valore intorno all’armata della Veneta Repubblica, poco o nulla di edito si trova relativamente al suo esercito, quasi che fosse argomento trascurabile nella vasta trama delle politiche vicende dello Stato nato sul mare e per il mare.” Lo studio dell’evoluzione dell’organizzazione militare veneziana si svilupperà attraverso vari volumi, che in modo cronologico lo analizzeranno, insieme ad altri volumi di approfondimenti su singole tematiche e argomenti. In questo volume si tratterà dello sviluppo delle uniformi dell’esercito veneziano e delle truppe ausiliarie o capitolate, durante il periodo iniziale della guerra contro i Turchi (1684-1685).
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 82 con numerose illustrazioni a colori e b/n
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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L’esercito pontificio nel 1708-1709 Vol. 2. Guerra di Comacchio e di Ferrara
€35.00Giancarlo Boeri
Molti anni fa insieme all’amico Massimo Brandani abbiamo iniziato a raccogliere le informazioni e le idee per una pubblicazione sull’esercito che il Papa dovette frettolosamente raccogliere nel 1708 per fronteggiare le prepotenze delle armate imperiali, che, dopo la vittoria di Torino del 1706, imperversavano per la Penisola, minacciando gli stati minori dei Principi italiani, rivendicando il diritto di disporre del territorio e delle sue risorse a piacimento della Corte di Vienna, impegnata nella dura guerra per la successione di Spagna per sostenere le proprie rivendicazioni a quel trono. La matita di Massimo sapeva cogliere lo spirito del tempo e dalle scarne descrizioni e aride cifre dei documenti di archivio, con l’ausilio di qualche quadro contemporaneo riusciva a ricreare l’aspetto che quei soldati avrebbero dovuto mostrare. Non ci fu il tempo né il modo di giungere alla pubblicazione, ad eccezione di due scarni articoli usciti su una rivista per appassionati, perché Massimo ci ha lasciati improvvisamente. Dopo anni siamo riusciti a ricomporre e rielaborare i pezzi del puzzle e ne presentiamo in questo lavoro il risultato, che dedichiamo all’amico scomparso. Roberto Vela, dal canto suo, ha saputo reinterpretare lo spirito dei disegni di Massimo e sulla base di alcuni appunti ha ricreato le tavole riassuntive delle uniformi della maggioranza dei corpi creati nel 1708.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 96 cin numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 – Gli eserciti contrapposti: Savoia Spagna Austria
€29.00Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e di Sicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che videro contrapposti l’esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un’analisi delle forze militari impiegate. Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si creata alla fine della guerra per la successione spagnola, che aveva visto l’occupazione da parte degli austriaci dei possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli e quello di Sicilia ceduto a Vittorio Amedeo II di Savoia) e, alla prima occasione (l’impero austriaco era impegnato in una durissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l’altra la Sardegna e la Sicilia. Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell’assetto che ne era conseguito (in primis la Gran Bretagna e la Francia) reagirono. La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze e praticamente impedì che l’esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 100 riccamente illustrato con tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 Vol 3/1 – Gli eserciti contrapposti
€29.00GianCarlo Boeri – Giacomone Piana
Questo terzo volume della Guerra di Sardegna e di Sicilia (1717-1720) si incentra sulla partecipazione al conflitto dell’esercito austriaco, il quale era allora ben diverso dall’efficiente organismo multinazionale che divenne in seguito. L’esercito di questo periodo è sempre stato trattato di sfuggita, dando l’impressione che strutture e uniformi fossero simili a quelle dell’epoca di Maria Teresa. Invece erano assai diverse. Al tempo di Carlo VI l’apparato militare asburgico presentava molte lacune, che le vittorie conseguite grazie al genio del principe Eugenio non devono far dimenticare: in Sicilia Eugenio non c’era e i difetti dell’apparato apparvero in piena evidenza. Non sarebbe corretto chiamare “austriache” le forze militari asburgiche prima del 1806, quando Francesco II cessò di essere “Imperatore Romano” per diventare “Imperatore d’Austria” col titolo di Francesco I. Ma “austriaco” era fin da allora indicato l’esercito di Carlo VI nel suo complesso, evitando di dover sempre distinguere tra l’esercito “imperiale” (traduzione italiana di kaiserlich, alla lettera “cesareo”) e gli eserciti “reali” degli stati già appartenenti al ramo spagnolo della dinastia.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 con varie illustrazioni a colori
Stampato nel 2019 da Soldiershop
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La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 1 – 2 – 3
€59.00Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti
Il volume è dedicato agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 226 con numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 1. Le Vicende Storiche. 2ª Edizione
€29.00Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti
La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.
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La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 2. L’organizzazione. 2ª Edizione
€29.00Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti
La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.
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La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 3. Le Uniformi. 2ª Edizione
€29.00Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti
La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.
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Le marine Italiane di Napoleone Vol 2 – La Marina napoletana di Murat 1806-1815
€18.00Virgilio Ilari – Piero Crociani – Giancarlo Boeri
Secondo volume di un dettagliato studio sulle marine da guerra italiane del periodo napoleonico, dove si analizzano in dettaglio organizzazione, navi e principali azioni navali della Marina napoletana sotto il regno di Murat tra il 1806-1815.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 242 con numerose mappe, ill e tavole uniformologiche a col e b/n
Stampato nel 2016 da Acies Edizioni
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Le uniformi militari del Regno delle Due Sicilie 1850-1856
€39.00Luca Stefano Cristini – Giancarlo Boeri
L’importanza dell’opera realizzata da Antonio Zezon, tra il 1850 ed il 1856 (anno in cui furono aggiunte le ultime tavole sul Corpo dei Tiragliatori della Guardia Reale, appena creati) è di rappresentare in modo completo ed esatto le forze armate di Terra e di Mare del Regno delle Due Sicilie negli ultimi anni della sua esistenza. L’eccellente qualità delle incisioni (i personaggi che compaiono nelle tavole sono dei veri e propri ritratti fotografici) e l’accuratezza dei particolari conferiscono all’opera la natura di un vero e proprio documento
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Storia Militare del Regno Murattiano (1806-1815)
€150.00Quest’opera monumentale ricostruisce per la prima volta, nei più minuti dettagli, il contesto internazionale e interno della politica militare dei “re francesi” di Napoli (Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat), nonché lo sviluppo e l’impiego dell’Esercito, della Marina e del sistema di sicurezza interna.
Tomo I (Comando e Amministrazione): strategia e politica, stati maggiori, topografia, corpo ufficiali, pianificazione e bilancio, reclutamento e coscrizione, amministrazione e servizi logistici, giustizia, formazione e assistenza militari. Lista dei cavalieri delle Due Sicilie.
Tomo II (Armi e Corpi dell’Esercito): Guardia reale, fanteria e Cavalleria, corpi stranieri, Artiglieria, Genio, Scuola Militare della Nunziatella, Divisioni napoletane in Spagna e nella Grande Armée, Caampagne del 1814 e 1815.
Tomo III (Sicurezza interna): Gendarmeria, Legioni Provinciali, repressione e cospirazioni, Marina, Bibliografia (50 pag.), Indice Biografico (300 pag.).
3 volumi rilegati 17 x 24 cm. per un totale di 2008 pagine con 400 tabelle, 6000 biografie e 400 illustrazioni in b/n.
Stampato nel 2007 da Widerholdt Fréres
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Velletri 1744 – La mancata riconquista austriaca delle Due Sicilie
€36.00Virgilio Ilari è Presidente della Società Italiana di Storia Militare. Gian Carlo Boeri è specialista di storia militare del Settecento. L’Italia fu coinvolta nella guerra di successione austriaca (1740-1748) dal tentativo spagnolo di riconquistare i Ducati lombardi perduti nel 1708. La spedizione spagnola di Montemar (1742-43) fu respinta sul Panaro dagli austriaci grazie all’intervento dell’esercito piemontese, e l’Austria ne approfittò per tentare a sua volta di riprendere il Regno di Napoli, che dieci anni prima era stato conquistato da Carlo di Borbone, figlio dei Reali di Spagna. L’inseguimento austriaco dell’abile ritirata spagnola, si arenò nell’estate 1744 davanti al campo trincerato creato a Velletri dalle armate spagnola e napoletana comandate dal re Carlo di Borbone. Poiché nessuno voleva rischiare una battaglia campale, seguì un lungo stallo, duramente pagato dalla popolazione, con vari retroscena diplomatici e tentativi austriaci, in parte appoggiati da navi inglesi e dai reazionari ostili al riformismo di Re Carlo, di vincere in modo indiretto (prima con un raid in Abruzzo, poi con un colpo di mano contro Velletri allo scopo, fallito per un soffio, di catturare il re). La campagna si chiuse con la ritirata austriaca a Rimini e il solenne ingresso di re Carlo a Roma, festeggiato dal papa. Basata su una imponente bibliografia, l’opera ricostruisce in modo nuovo il contesto e i dettagli della campagna, analizzando la strategia temporeggiatrice (cunctatio) tesa a logorare l’avversario con la manovra e i suoi elementi (seapower, logistica, propaganda, intelligence, diplomazia, trattamento dei civili). Molto interessanti la ricostruzione degli itinerari e degli eventi tra il Po e il Liri-Garigliano e tra l’Adriatico e il Tirreno, delle relazioni tra militari e civili, la composizione degli stati maggiori, il reclutamento, l’ordinamento, l’armamento e le uniformi e bandiere dei tre eserciti (austriaco, spagnolo e napoletano). L’opera è riccamente illustrata