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Bisanzio e le crociate
€12.00Iniziate nel 1095, quando papa Urbano II durante il concilio di Clermont decise di intraprendere la guerra santa per la liberazione di Gerusalemme, facendo appello ai fedeli, le crociate divennero un aspetto caratterizzante della cristianità occidentale. Delle otto spedizioni che ebbero luogo fra l’XI e il XIII secolo, le prime quattro coinvolsero direttamente l’impero bizantino. Il volume dà conto dei riflessi pesanti che ebbero su di esso: saccheggi e devastazioni culminarono infatti nel 1204 nella conquista stessa di Bisanzio e nella formazione di un impero latino.
Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 173 con 9 illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Il Mulino
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I Bizantini e la guerra
€20.00L’età di Giustiniano I (527-565) fu un’epoca di guerre pressochè incessanti, che vennero combattute su diversi fronti per la difesa dell’Impero e per la parziale rconquista dell’Occidente barbarico. La ricchezza di avvenimenti e di fonti storiche si presta particolarmente a uno studio di storia militare e consente di delineare un quadro esauriente delle vicende belliche del tempo. L’indagine prende l’avvio da un panorama generale dell’organizzazione degli eserciti giustinianei e affronta di seguitio i temi della difesa dell’Impero, i centri fortificati e gli assedi, le battaglie e il rapporto tra l’aspetto marittimo e la guerra. Vengono infine esaminate le conseguenze delle guerre in termini di costi materiali e di danni alle popolazioni.
Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 206
Stampato nel 2004 da Jouvence
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I bizantini in Italia
€13.00Una storia dei circa cinque secoli di presenza bizantina in Italia. Lo sbarco in Sicilia nel 535 d.C. delle truppe di Costantinopoli segnò l’inizio di una guerra che portò alla riconquista di tutta la penisola allora soggetta agli Ostrogoti. Già nel 568 però, l’invasione longobarda divise la penisola in due zone d’influenza. L’Esarcato di Ravenna cadde nel 751, ponendo fine al dominio bizantino al nord, mentre la Sicilia e parte della Puglia e della Calabria restarono sotto il controllo di Bisanzio. Nel IX secolo la Sicilia fu conquistata dagli arabi, mentre in Calabria, Basilicata e Puglia i bizantini ingrandirono il regno, fino all’invasione normanna che, con la conquista di Bari nel 1071, pose fine al controllo della penisola da parte di Bisanzio.
Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 240
Stampato nel 2004 da Il Mulino
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La caduta dell’impero romano
€13.00L’arrivo dei Visigoti nel 376 segnò l’inizio dell’agonia dell’impero romano. Altre orde di barbari dilagarono poi in Gallia e altrove: nell’impossibilità di respingerli, Roma fu costretta a cedere sempre più terreno. Nonostante l’energia dispiegata dagli ultimi grandi generali di Roma, come Stilicone, Costanzo ed Ezio, alla metà del V secolo il territorio sotto il dominio imperiale era ridotto a poca cosa, con la perdita di gran parte delle province. Nel 476 il barbaro Odoacre depose l’ultimo sovrano, Romolo Augustolo, mettendo così fine alla successione imperiale in Occidente.
Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 184
Stampato nel 2012 da Il Mulino
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La vita quotidiana alla fine del mondo antico
€14.00Fra il IV e il VI secolo la società antica subisce grandi cambiamenti, legati all’affermazione del cristianesimo, alla divisione definitiva dell’impero in due parti, con l’emergere della nuova città di Costantinopoli nella metà orientale, e infine alla caduta dell’impero romano d’Occidente, travolto dalle invasioni barbariche. Com’era la vita quotidiana in quella turbolenta epoca di transizione? Il libro ce la restituisce in tutta la sua ricchezza e in rapporto ai diversi strati sociali.
Brossura, 12 x 20 cm. pag. 215 + 8 pagine fuori testo con foto e illustrazioni b/n
Stampato nel 2015 da Il Mulino
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Soldati e guerre a Bisanzio
€12.50Il secolo di Giustiniano fu segnato da una lunga serie di grandi guerre combattute in Oriente, nei Balcani, in Africa, in Italia e nella Spagna visigota, guerre nel corso delle quali i generali di Bisanzio seppero dare prova di abilità, sfruttando tutti gli elementi a loro favore: la migliore qualità delle truppe, la conoscenza del territorio per condurre una guerriglia estenuante e il controllo dei mari. Ma, nonostante l’esercito bizantino, erede della tradizione romana, fosse una formidabile macchina da guerra, il contemporaneo impegno in diverse regioni rappresentò uno sforzo immane per l’impero, da sempre a corto di soldati e con un’organizzazione militare spesso indebolita da crisi interne. Il libro ripercorre in una documentatissima sintesi le campagne di riconquista e quelle difensive combattute da Bisanzio, descrivendo gli assedi, le battaglie di terra e di mare, la diplomazia, le formazioni militari e le tattiche, senza tralasciare i costi della guerra.
Brossura pag. 226
Stampato nel 2009 da Il Mulino