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Il sogno dell’egemonia – L’Italia, la questione jogoslava e l’Europa centrale
€16.50Obiettivo di questo volume è delineare un’analisi del ruolo dell’Italia in Europa centrale negli anni fra le due guerre mondiali. La fine dell’Impero asburgico, la crisi interna russa e l’indebolimento della Germania crearono un vuoto di potere in Europa vantaggioso per l’Italia. Il 1918 inaugurò così un’epoca di crescente influenza italiana in tutta la regione centro-europea. Al cuore della politica italiana verso l’Europa centrale vi fu il rapporto con i popoli slavi del sud che vivono nei territori fra il Danubio e il Mar Adriatico. Le difficoltà nel creare un rapporto di collaborazione con lo Stato jugoslavo unitario indebolirono fortemente le ambizioni egemoniche dell’Italia nell’area danubiana ed in quella adriatica. A partire dagli anni Trenta emerse l’inquietante presenza della Germania nazionalsocialista, capace di dare vita ad un’azione di penetrazione politica ed economica che la trasformò in pochi anni in Potenza egemone dell’Europa centrale. L’alleanza fra Italia fascista e Germania nazionalsocialista segnò quindi il paradossale declino e ridimensionamento dell’influenza italiana nei territori danubiani e balcanici.
Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 134
Stampato nel 2010 da Le Lettere
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Italiani di Dalmazia – Dal Risorgimento alla Grande Guerra vol. 1
€22.00Questo libro ricostruisce i momenti più significativi della storia degli italiani di Dalmazia durante gli ultimi decenni della dominazione asburgica e analizza il sorgere e consolidarsi di un rapporto politico fra minoranza italiana dalmata e Italia liberale negli anni precedenti lo scoppio della prima guerra mondiale. Sul piano politico la maggior parte dei dalmati italiani si riconobbe nel movimento liberale autonomista, al punto che scrivere la storia della minoranza italiana negli ultimi decenni della Dalmazia asburgica significa studiare le vicende di questo partito che, sorto nel 1860 in nome di un ideale regionalista di “nazione dalmatica”, divenne poi il movimento difensore degli italiani di Dalmazia. L’importanza strategica dell’assetto dell’Adriatico orientale, il divampare delle lotte nazionali in Dalmazia e l’aggravarsi delle condizioni di vita degli italiani in Austria spinsero il governo di Roma a intervenire direttamente nella vita politica dalmata, sostenendo finanziariamente il partito autonomo-italiano: verso la fine dell’Ottocento si crearono così legami politici fra gli italiani di Dalmazia e il governo di Roma, che il successivo scoppio della prima guerra mondiale tramutò in alleanza con l’obiettivo di assicurare l’unione di una parte della Dalmazia allo Stato italiano.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 334
Stampato nel 2004 da Le Lettere