Hell in the Trenches – Austro-Hungarian Stormtroopers and Italian Arditi in the Great War

Paolo Morisi

Visualizzazione di 2 risultati

  • 0 out of 5

    Hell in the Trenches – Austro-Hungarian Stormtroopers and Italian Arditi in the Great War

    39.00

    Gli Stormtrooper austro-ungarici e gli Arditi italiani della Prima Guerra Mondiale, sono da considerarsi a tuggli gli effetti, forze speciali incaricate di eseguire audaci incursioni e attacchi audaci. Queste unità erano composte da soldati scelti, singolarmente, che possedevano un coraggio superiore alla media, abilità fisiche e abilità di combattimento specifiche. Molti storici militari hanno sostenuto che la Prima Guerra Mondiale fu principalmente un conflitto statico di attrito posizionale, ma queste truppe d’assalto furono responsabili dello sviluppo di tattiche rivoluzionarie sia di fuoco che di movimento, che segnarono un cambiamento significativo dello status quo. Entrambi gli eserciti usarono speciali distaccamenti d’assalto per catturare prigionieri, condurre incursioni dietro le linee nemiche e attaccare in profondità per preparare la strada ad una grande offensiva della fanteria. Questo volume traccia lo sviluppo delle tattiche delle truppe d’assalto austriache e italiane nel contesto della guerra di trincea condotta sul fronte montuoso delle Alpi e sulle colline rocciose dell’altopiano del Carso. Non solo esamina le loro tattiche innovative, ma anche l’adozione di nuove armi notevolmente migliorate, come mitragliatrici leggere, artiglieria super pesante, lanciafiamme, bombe a mano, pugnali, mazze d’acciaio e gas velenosi. Questo libro offre una descrizione dello sviluppo organizzativo delle truppe d’assalto, delle loro operazioni militari e dei loro metodi di combattimento.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 344 con numerose foto e alcune mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    The Italian Folgore Parachute Division: North African Operations 1940-43

    45.00

    La campagna del Nord Africa è stato uno dei teatri di combattimento più difficili della Seconda Guerra Mondiale, il ruolo svolto, in guerra, dall’Italia è invece spesso trascurato e sottovalutato. In particolar modo, è stato spesso sminuito il ruolo delle truppe paracadutiste. Inizialmente costituite per emulare i Fallschirmjäger tedeschi al fine di effettuare l’attacco aereo pianificato contro la base britannica di Malta, la Divisione “Folgore” combattè duramente nella campagna d’Africa, in particolare durante la battaglia di El alamein, dove si distinse per il suo valore, nonostante attrezzature e armamento inadeguato. Questo libro descrive le unità di paracadutisti italiani che seppero guadagnarsi il rispetto degli avversari che li dovettero affrontare. Il tema chiave del libro è il coinvolgimento dei paracadutisti nello sforzo bellico dell’Asse attraverso l’analisi della loro formazione, armamento e tattiche di battaglia. Un altro punto chiave è una valutazione del ruolo specifico della “Folgore” durante le grandi battaglie della campagna del Nord Africa. Esso analizza in dettaglio, per esempio, il primo, feroce, impegno militare della “Folgore” contro le truppe neozelandesi e britanniche durante la Battaglia di Alam Halfa nel settembre 1942. E poi dettagli su una serie di azioni più piccole che hanno preceduto la battaglia di El Alamein. il libro mette in luce anche come la “Folgore” abbia usato tattiche inusuali per respingere il massiccio attacco corazzato nemico. Esso descrive la disperata ritirata nel deserto delle unità italiane a seguito del crollo delle difese militari dell’Asse nel novembre 1942. Infine, si evidenzia il ruolo dei paracadutisti durante gli ultimi scontri in Tunisia in particolare quelli in difesa della linea Mareth e Takrouna nella primavera del 1943. Illustrato con fotografie d’archivio, mappe dettagliate, questo volume offre un affascinante spaccato riguardo un aspetto poco studiato delle FF.AA. italiane. Lo studio è basato essenzialme

    Quick view