Diari di guerra delle SS

PGreco

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    Diari di guerra delle SS

    16.00

    I giornali e i rapporti compresi in questo libro e recuperati negli anni Sessanta nel Lago Nero, in territorio cecoslovacco, furono compilati, durante la Seconda Guerra Mondiale, dalle unità combattenti dello Stabkommando personale del Reichsfürer Heinrich Himmler. Compito di tali unità, operanti tra le fitte foreste e le immense paludi nelle retrovie del fronte russo, era di procedere alla “pacificazione” di quei territori mediante la sperimentazione di sistemi che avrebbero dovuto servire “per il futuro addestramento e la futura guida delle truppe”. Dall’operazione fu redatta una cronaca scrupolosa: per l’appunto questi diari segreti, che nella loro impassibile immediatezza, costituiscono un documento di guerra, crudo e stringato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 219 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Pgreco

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    Ero un kamikaze- I cavalieri del vento divino

    16.00

    Ryuji Nagatsuka è stato uno dei pochi piloti kamikaze scampati alla morte. Per uno scherzo del destino. Il maltempo che ritarda la missione decisiva, poi il ferimento grave durante un combattimento aereo, e infine la resa dell’Imperatore ascoltata alla radio durante la convalescenza fanno si che la morte lo accarezzi soltanto, senza mai portarlo via con sé. In questo libro lascia il lungo racconto della sua vita da kamikaze. Tra il ’42 e il ’45, nonostante i combattimenti in corso, i successi e gli insuccessi alterni, i giapponesi cominciano a realizzare l’idea fino ad allora impensabile: l’impossibilità della vittoria finale, il vuoto profondo e buio della perdita, della sconfitta nonostante tutto. Una consapevolezza a vari livelli, dalle alte gerarchie all’Imperatore, e via via fino all’ultimo comandante, capitano, tenente, sergente, soldato, marinaio, meccanico, aviatore, istruttore. La strategia kamikaze si innesta precisamente qui: nell’intuizione di non poter trionfare e nella scelta disperata di ritardare il crollo dell’impero.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag 262 + 8 pagine fuori testo con 17 foto b/n

    Stampato nel 2013 da PGreco

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    Gli ultimi giorni di Hitler

    18.00

    È scontato sottolineare quanto straordinario sia il valore storico costituito da questa testimonianza diretta che ricostruisce con grande precisione la fine di Adolf Hitler, i suoi ultimi discorsi e gli incontri con le altre folli maschere del nazismo, tra cui Martin Bormann, Hermann Goring, Joseph Goebbels. Ma le pagine di Gerhard Boldt, ufficiale tedesco che ha il compito di svolgere lavoro di intelligence nel bunker di Hitler, sono ben più di un documento: raccontano la vita di Hitler nella sua quotidianità, descrivendo i grandi e piccoli ultimi gesti di una vita dannata che nel suo tramonto trascina nel baratro un intero Paese, fornendo così un’esperienza di lettura quanto mai inquietante e straordinaria. Il Fuhrerbunker che protegge Hitler dall’avanzata sovietica a Berlino, sotto la Cancelleria del Reich, diventa infatti un luogo esistenziale di sconvolgente impatto, un ambiente claustrofobico che più di ogni altro è in grado di trasmettere la sensazione agghiacciante di distruzione e il collasso dell’intero sistema nazionalsocialista.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 176 con 2 cartine

    Stampato nel 2011 da PGreco

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    Guerriglia e rivoluzione. Dal XIX secolo agli anni ’80 del ‘900

    24.00

    Centro di documentazione Walter Pezzoli e Roberto Serafini (a cura di)

    In questo lavoro si propone una antologia “ragionata” di testi sulla guerriglia, cercando di evidenziare soprattutto l’evoluzione del ruolo che questa forma di lotta ha avuto nella strategia del movimento comunista rivoluzionario. Nella prima parte si rintracciano le origini del concetto di guerriglia a partire dalle prime esperienze in cui essa si è manifestata nella sua forma moderna, soprattutto nella guerriglia spagnola antinapoleonica del 1808-1814 e nel Risorgimento italiano, e con le prime riflessioni di Marx ed Engels su di essa. Nella seconda parte si individuano le prime teorizzazioni e applicazioni pratiche di questa forma di lotta da parte del marxismo rivoluzionario, con Lenin e Mao. La terza parte è dedicata al ruolo svolto dalla guerriglia nella Resistenza all’occupazione tedesca nelle città, in Francia e Italia; nella guerra del Vietnam e nella Rivoluzione cubana. La quarta parte è dedicata in particolare alla guerriglia urbana, a partire dalle esperienze latinoamericane, in Brasile con l’ANL di Marighella, in Uruguay con i Tuparnaros, e in Argentina con i PRT-ERP, per concludere con l’esperienza più avanzata, realizzatasi in un paese del Centro capitalistico, quella delle Brigate Rosse in Italia.

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    Hitler e le battaglie fatali narrate dai generali responsabili

    24.00

    Quanto pesarono le decisioni di Hitler nella disfatta dell’Asse durante la Seconda guerra mondiale? Il racconto delle sei grandi sconfitte di Hitler, reso da un gruppo di generali, quasi tutti capi di stato maggiore delle grandi unità impiegate sul fronte, direttamente implicati nella loro esecuzione, getta luce su una possibile risposta. Dalla battaglia di Stalingrado narrata da Kurt Zeitzler all’invasione della Normandia di Bodo Zimmerman, fino alla battaglia delle Ardenne ricordato dal Generale Von Manteuffel, questi drammatici scontri rivivono nelle testimonianze e nelle parole degli stessi generali tedeschi che ci svelano il perché degli esiti negativi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 316

    Stampato nel 2017 da Pgreco

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    I vichinghi e la scoperta perduta

    20.00

    È stato davvero Cristoforo Colombo a scoprire l’America? Questo libro lo nega. Si tratta ovviamente di una scoperta inconsapevole, frutto dei continui viaggi del popolo vichingo intorno all’anno Mille. Passando a piedi dalle terre alte e ghiacciate dell’odierna Alaska, i vichinghi misero per primi piede nel continente che diverrà il simbolo dell’apertura di un nuovo mondo. La tesi, ormai accreditata da tutti gli storici, è esposta qui con dovizia di documenti, prove e con lo stile narrativo di un romanzo d’avventura. L’avventura della conquista del mondo da parte dell’uomo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. con 10 illustrazioni b/n e 6 cartine

    Stampato nel 2013 da PGreco

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    Il governo Donitz – Gli ultimi giorni del Terzo Reich

    19.00

    30 aprile 1945. Adolf Hitler è appena morto suicida e la Germania nazionalsocialista si avvia a passi spediti verso il declino. E in questo contesto ormai compromesso che l’ammiraglio Karl Dönitz sale al potere in qualità di Reichspräsident. L’esperienza del Governo di Flensburg, così come venne battezzata la parentesi post-hitleriana, ebbe però vita breve: il 23 maggio, infatti, i vertici di comando vennero arrestati dagli Alleati per essere messi sotto processo. In questo memoiriale, l’ufficiale Walter Lüdde-Neurath documenta gli ultimi istanti del Terzo Reich: dall’illusione di Dönitz di portare a compimento il progetto della nuova Germania, alle ultime parole del leader prima di essere preso in custodia dal nemico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 284

    Stampato nel 2015 da Pgreco

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    Il monte Rosa è sceso a Milano

    28.00

    Un libro pieno di impegno politico e ideologico, scriveva Roberto Battaglia quando nel 1958 venne pubblicato per la prima volta il libro in esame, in cui si è cercato di esporre un vero e proprio “piano concettuale”, la strategia e la tattica militare della guerra partigiana in Italia, ricorrendo ad esempi e a definizioni ormai classici, da Garibaldi a Clausewitz, da Engels a Mao Tze-Tung, ma basandosi soprattutto sull’esperienza partigiana in Italia. Fra i molti libri sulla resistenza italiana, quello di Secchia e Moscatelli ha un rilievo particolare, non solo perchè i due furono fra i maggiori dirigenti del movimento, ma anche perchè nella zona di cui essi narrano la storia, la guerra partigiana assunse una rilevanza militare particolare e le brigate garibaldine costituirono un modello di organizzazione e di efficienza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 678 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Pgreco

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    Il ventennio di fuoco della Rivoluzione russa 1918-1938

    20.00

    Nato dalla Prima Guerra Mondiale, il socialismo sovietico ha avuto assai poco a che fare col sogno ottocentesco di una società di liberi ed eguali. È stato, piuttosto, il risultato di una congiuntura storica profondamente segnata dalla crisi della civiltà europea sfociata in un conflitto di dimensioni intercontinentali. Questo significa che la costruzione del socialismo realmente esistito va analizzata non sulla base di principi astratti, ma nel suo concreto svolgersi in circostanze assolutamente non previste e certo non volute dagli stessi promotori della rivoluzione dell’ottobre 1917, Lenin e Trockij in particolare. Così, il regime staliniano non rimanda assolutamente alla visione originaria del comunismo marxiano, ma piuttosto al dramma della società russa e sovietica degli anni Venti stretta fra rivoluzione, guerra civile, crisi economica e disgregazione sociale. Una storia tragica e affascinante, che viene qui raccontata col l’aiuto della migliore documentazione disponibile dopo un secolo di studi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 279

    Stampato nel 2019 da Pgreco

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    Il volo di Pjatakov – La collaborazione tattica tra Trotskij e i nazisti

    28.00

    Proprio da inoppugnabili fonti e documenti di matrice antistalinista, a partire dagli archivi Trotskij di Harvard, sono emerse di recente una serie di clamorose rivelazioni che comprovano in modo sicuro la collaborazione diretta tra i nazionalsocialismo al potere e Trotskij. In particolare, e contro le teorie ancora dominanti sull’assenza di mezzi e opportunità, risulta ormai certo che nel dicembre 1935 G. L. Pjatakov, allora vicecommissario per l’industria pesante sovietica, volò con l’aiuto dei fascisti tedeschi da Berlino in Norvegia per incontrarsi clandestinamente con Trotskij, con il quale ebbe un drammatico confronto proprio sulla questione dell’alleanza tattica con la Germania nazionalsocialista. Andrebbero pertanto riscritti in buona parte i libri di storia sugli anni trenta e quaranta dello scorso secolo, con evidenti riflessi e ricadute anche sulla politica della sinistra contemporanea.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 596

    Stampato nel 2017 da PGreco

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    L’eroica difesa di Mosca

    15.00

    “Attenzione! Attenzione! Qui parla Mosca. È Mosca che parla…” la voce di Radio Mosca è quella di Ruggero Grieco, politico, giornalista e attivista italiano, in prestito alla radio russa durante la Seconda Guerra Mondiale. La situazione è critica: a Roma, la capitale sovietica viene già data per spacciata, ma Grieco assiste in prima persona alla vera faccia della storia. Una battaglia epica in difesa della città, una popolazione compatta nel segno della resistenza. Il suo resoconto di quei giorni convulsi è una rara testimonianza, che valse all’autore una decorazione al valore (da parte sovietica…).

    Brossura, 21 x 14 cm. pag. 205 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2015 da Pgreco

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    La guerra dei contadini in Germania

    14.00

    Mirabile prova di comprensione della storia da parte della celebre figura che insieme a Karl Marx elaborerà il materialismo storico, Friedrich Engels analizza la rivolta dei contadini protestanti nella Germania della Riforma. Chiarisce i profili degli attori in campo, il punto di frizione economica e sociale delle classi e indica infine il punto di apertura attraverso cui guardare al suo presente. Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo arrivato alla fase del capitalismo industriale può essere combattuto con machiavellica speranza di successo dalla borghesia illuminata. I dogmatismi della rivoluzione proletaria solo su carta sono ancora lontani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 155

    Stampato nel 2014 da Pgreco

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    Sociologia delle guerre. Trattato di polemologia

    38.00

    L’opera di Gaston Bouthoul è un tentativo scientifico d’analisi e studio dei problemi legati ai conflitti bellici, capace di analizzare e “pensare” la guerra senza per questo demonizzarla. Il sociologo, cercando di enucleare le leggi dinamiche del fenomeno, ne prende in esame gli aspetti costitutivi, sia essi psicologici che morfologici. Ne scaturisce la designazione dell’evento bellico come vero e proprio “fatto sociale totale”, capace di condensare in sé aspetti biologici e culturali e che diventa espressione della società come insieme di forze e non solo, com’è opinione più comune, del potere decisionale della cricca politica. “Sociologia delle guerre” è ancora uno dei testi fondamentali per comprendere la struttura dei conflitti e uno degli strumenti di lavoro in uso nelle accademie militari di tutto il mondo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 618

    Stampato nel 2011 da Pgreco

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    Stalingrado – La battaglia che cambiò i destini del mondo

    20.00

    Stalingrado, 31 gennaio 1943. Dopo 163 giorni di lotta, il feldmaresciallo tedesco Friedrich Paulus esce dal sotterraneo del grande magazzino in cui si era rifugiato. La temperatura sotto i 30 gradi uccide quanto le ferite, la malattia e la fame: all’ufficiale non resta che la resa. Comandante della potente VI Armata tedesca, composta da 290 mila uomini, che ora ne conta appena 90 mila, Paulus capitola a Stalingrado, vinto dall’instancabile resistenza dell’Armata Rossa. Un affresco potente, il resoconto del generale tedesco (poi passato ai sovietici), che ci consegna una testimonianza sulla prima grande sconfitta politico-militare della Germania nazionalsocialista e delle forze dell’Asse, un documento su questa gigantesca battaglia, la “più importante di tutta la seconda guerra mondiale”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 286 con alcune illustrazioni e mappe b/n

    Stampato nel 2018 da PGreco

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    Storia della repubblica e della guerra civile in Spagna. Vol. 2

    25.00

    La ricostruzione del governo di Primo de Rivera e della Repubblica del 1931 è solo il primo tassello di un percorso complesso che ha condotto la Spagna a un clima di progressiva tensione politica e sociale, sfociata nel conflitto armato. Lo storico spagnolo Tuñón de Lara analizza lo sviluppo della politica e delle forze economiche in Spagna, dalle ripercussioni della Prima Guerra Mondiale sulla società spagnola fino alla Guerra civile che devastò il Paese negli anni 1936-39, inquadrandolo nel più ampio contesto europeo. Un’opera che, per la prima volta, illumina la storia della Repubblica e della Guerra civile spagnola, considerandola in tutti i suoi aspetti, sociali ed economici, politici e militari.

    Brossura, 14 X 21 cm. pag. 312

    Stampato nel 21018 da Pgreco

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    Teoria e pratica della guerra di guerriglia – 150 consigli ai guerriglieri del maestro militare di Castro

    10.00

    La vittoria della rivoluzione cubana si deve a uomini come il generale Alberto Bayo, che hanno contribuito in maniera determinante alla fine della dittatura di Fulgencio Batista. Nel volume troviamo 150 consigli di teoria e pratica della guerriglia, scritti da chi è riuscito ad addestrare e a portare alla vittoria la milizia popolare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 116

    Stampato nel 2019 da PGreco

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    Troia e i troiani

    20.00

    Se Heinrich Schliemann deve la sua notorietà alla scoperta della leggendaria città di Troia, non deve essere neppure trascurato il contributo di studiosi come Carl Blegen, l’archeologo che, tra gli otto strati rinvenuti da Schliemann, riconobbe il livello della città distrutto dagli Achei. In questo volume, Blegen mette a disposizione la sua vasta conoscenza dell’argomento per affiancare alle gesta mitiche tramandate dal poema america una puntuale ricostruzione storica sulla società troiana. A partire dal 1870, anno d’inizio degli scavi, il volume ripercorre il “cammino archeologico” verso Troia e prende in esame i periodi principali della stratificazione della città.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 240 riccamente illustrato con disegni e foto b/n

    Stampato nel 2016 da Pgreco

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