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    Il cammino per Waterloo – Guida a luoghi e fatti dell’ultima campagna di Napoleone

    21.00

    Waterloo, 18 giugno 1815. 200.000 uomini si affrontano in un luogo senza importanza e senza storia, un crinale sperduto a venti chilometri da Bruxelles, nella più famosa battaglia della storia. Il volume ripercorre dal punto di vista militare la spirale di decisioni e di eventi – alcuni fortuiti, altri attentamente pianificati – che risucchieranno Napoleone nel gorgo di quella che, fino al pomeriggio, gli sarebbe apparsa come la più semplice delle sue battaglie. Ne scaturisce un racconto dove situazioni, possibilità ed errori sono presentati ancora avvolti dall’indeterminatezza, ma concatenati fino alle ineluttabili conclusioni, che pesarono sul capo di migliaia di soldati, ignari della grande storia che stavano animando e ancor più del loro destino. Ad essi e alla vita durissima che affrontarono sono dedicati numerosi episodi che porteranno il lettore dalle carte degli Stati Maggiori al fango dei bivacchi e alla paura della prima linea. Il volume è arricchito da oltre 40 foto a colori dei luoghi della battaglia, 5 organigrammi delle forze in campo, da una serie di tavole di uniformi di Vittorio Gorini e 18 mappe in b/n realizzate dall’autore.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 238 + 32 pagine fuori testo con foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2018 da Libreria Militare

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    Il campo 29

    13.00

    “Il campo 29” racconta un fatto storico probabilmente sconosciuto ai più: la prigionia, durante la Seconda guerra mondiale, di circa diecimila ufficiali italiani concentrati in quattro campi a Yol, ai piedi della catena himalayana. Ma in realtà il campo 29 non esisteva, c’erano il 25, il 26, il 27 e il 28, il 29 era solo nel gergo dei prigionieri perché quando ne moriva uno dicevano “è andato al 29”. Sergio Antonielli descrive le sofferenze fisiche – la denutrizione, la febbre del filo spinato, il clima insopportabile – ma soprattutto concentra il suo racconto sulla prigionia come condizione esistenziale. La sospensione della vita nel campo, le ore trascorse a riprendere le proprie attività nel punto dove le si erano lasciate: il professore studia, il commerciante traffica, il sarto taglia e cuce. Un’amara e fittizia recita collettiva per cercare di mascherare il progressivo disfacimento dell’uomo e tentare, se possibile, di sopravvivere.

    Brossura, 11 x 18 cm. pag. 312

    Stampato nel 2009 da ISBN Editore

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    Il campo dei santi

    20.00

    Centinaia di imbarcazioni fatiscenti approdano sulle coste meridionali della Francia e ne sbarcano migliaia e migliaia di paria. Di fronte a questo fenomeno, l’opinione pubblica e le autorità occidentali sono perplesse, titubanti e remissive, e questo sfocerà nella resa incondizionata della Francia. Apparso in Francia nel 1973, questo libro sembra aver anticipato con sorprendente lucidità molti degli eventi che si stanno svolgendo sotto i nostri occhi. Ancheil lettore più critico non potrà non convenire sull’estrema attualità del tema affrontato da Raspail: l’invasione dell’Occidente e ildestino dell’uomo bianco, sempre più “tragicamente minoritario” suquesto pianeta.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 346

    Stampato nel 1998 da Edizioni di Ar

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    Il campo dell onore (romanzo)

    16.00

    Filippi, provincia di Macedonia. Durante il regno di Domiziano, il diciannovenne Tiberio si arruola nell’esercito imperiale. Suo padre è morto sei anni prima, combattendo contro i Daci. Non è raro che i figli dei soldati scelgano il mestiere dei genitori. Ma il giovane, assetato di vendetta, ha una motivazione particolare. Tagliare la testa di Decebalo, re dei Daci. Il gruppo di reclute intraprende una lunga marcia di trasferimento, agli ordini dell’austero e laconico Centurione Marziale. Seguendo la costa adriatica, percorrono la Dalmazia, l’Italia ed entrano nel Norico. Qui incontrano un distaccamento di ausiliari Breuci, popolazione celto-illirica dell’Impero. Il Centurione Marziale è noto, fra questi soldati, con il soprannome di Aquila Bianca. E fa parte di una confraternita guerriera, i Lupi, che aveva in passato accolto anche Decebalo. Durante uno scontro con un gruppo di razziatori barbari, Tiberio è protagonista di strani eventi. Soprannominato Giovane Lupo, guadagna l’amicizia dei Breuci e il rispetto di Marziale. Che è un celebre eroe delle guerre daciche, degradato da Domiziano per contrasti personali. E, scopre Tiberio, occupa un posto importante nella gerarchia del culto di Mithra, la divinità dei soldati. Giunti in Rezia, presso un reparto di cavalleria comandato da un ex-commilitone di Marziale, comincia a circolare una profezia. Un’aquila e un lupo porteranno a Roma un nuovo invincibile sovrano. Dietro alle parole della profetessa Albruna, che identifica in Marziale e Tiberio i protagonisti della sua visione, c’è un disegno per detronizzare Domiziano. Ma il viaggio prosegue. Un esercito di barbari ha oltrepassato il limes e sta devastando la provincia di Germania. All’orizzonte, una grande battaglia che potrebbe cambiare il destino dell’Impero.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 254

    Stampato nel 2011 da Castelvecchi

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Piave da Susegana a Ponte di Piave – Vol. 1° – Itinerari storie e personaggi della Grande Guerra

    13.50

    Dieci itinerari da Treviso al Piave sia sulla riva destra che sulla sinistra, corredati da 180 foto d’epoca, foto a colori, schizzi e cartine, cippi e lapidi. Tutto quello che c’è da vedere e scoprire in un territorio in cui la guerra rivive nella memoria collettiva.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 131 con circa 180 foto b/n, varie foto a colori e cartine

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello vol. 1° – Gli avvenimenti i personaggi gli itinerari e i luoghi nascosti tra le doline e i boschi del Montello nella Grande Guerra

    12.50

    Itinerari ed escursioni sul montello, corredati da 160 foto d’epoca, 60 foto a colori, schizzi e cartine, una guida per appassionati, esperti e nuclei familiari. Il testo fornisce importanti indicazioni per chi vuole ripercorrere i tracciati della Grande Guerra nella zona del Montello.

    Brossura 11,5 x 20,5 cm. pag. 216 con 160 foto b/n e 60 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello vol. 2° – Gli itinerari nei racconti dei testimoni: La via dei Croderi il Sentiero della brigata Lucca e l’itinerario dei Sopraffatti

    13.50

    Il fatto che la Marca trevigiana fra la fine del 1917 e il 1918 sia stata teatro dei combattimenti decisivi per le sorti del nostro paese nella Grande Guerra, impone una responsabilità particolare alle istituzioni locali, che hanno il compito di custodire i luoghi della memoria di una tragedia che ha visto quì scontrarsi soldati provenienti da circa quindici nazioni. In particolare, il libro apporta una serie di approfondimenti sulla fase della battaglia d’arresto, sugli aspri combattimenti della battaglia del Solstizio e sulla conclusiva battaglia della vittoria. Guida completa agli itinerari e alle escursioni sul Montello, corredato da fotografie in b/ e a colori con allegata una mappa di tutti i siti visitabili.

    Contiene la piantina 80×40 cm. con gli itinerari descritti dei volumi

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 120 con circa 50 foto b/n e 37 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello. Vol. 3 – Gli itinerari. Resistenza e contrattacco. Con gli Arditi. Ritorno al Montello con il poeta Andrea Zanzotto.

    13.50

    Terzo e conclusivo volume degli Itinerari e delle escursioni sul Montello, nella Marca trevigiana che fra la fine del 1917 e il 1918 è stata teatro dei combattimenti decisivi per le sorti del nostro paese nella Grande Guerra e ha visto qui scontrarsi soldati provenienti da circa quindici nazioni. In particolare, il libro apporta una serie di approfondimenti sulla Resistenza e contrattacco, sugli Arditi al Piave e la difesa del fiume. Guida completa agli itinerari e alle escursioni sul Montello, corredato fotografie in b/ e a colori con allegata una mappa di tutti i siti visitabili. In appendice un “Ritorno sul Montello” con il poeta Andrea Zanzotto.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 178 interamente illustrato con circa 120 foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Gaspari

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    Il Campo di Chelmno tra Storia e Propaganda

    25.00

    Carlo Mattogno

    Il campo di sterminio di Chelmno (in tedesco Kulmhof) località che si trova in Polonia, nella regione della Warta, per la storiografia olocaustica ha un’importanza precipua, perchè sarebbe stato il primo campo di sterminio realizzato dalle SS. A differenza degli altri campi realizzati successivamente, non sarebbe stato fornito di camere a gas  fisse ma di “gaswagen”, autocarri di gasazione mobili che avrebbero utilizzato a scopo omicida il gas di scarico del motore. La documentazione riguardo questo sito è praticamente inesistente e si basa unicamente su dati processuali, in pratica su testimonianze.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 228 con alcune foto e documenti

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    Il cane da soccorso avrà un futuro? Prospettiva dell’unità cinofila nella protezione civile

    29.00

    Bianca E. Manfredi – Fabrizio Bonanno

    Questo libro è dedicato esclusivamente ai cani da soccorso. Non tratta però solo il cane da ricerca su macerie ed in superficie, ma anche quello da valanga. Un libro dunque all’avanguardia sull’argomento per una disciplina particolare, esercitata sempre in condizioni estreme ed in momenti difficili.

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    Il cantiere di Bottai

    18.00

    Giuseppe Bottai fu tra i pochi leader fascisti ad avere un lucido ed organico progetto politico e a ritenere che tale progetto potesse realizzarsi soltanto dotando il fascismo di un ampio e denso apparato culturale. Il ”cantiere” di cui in questo volume si parla é l’Ateneo pisano, che dal 1928 divenne la sede di uno dei più interessanti esperimenti della rivoluzione totalitaria propugnata da Bottai: cambiare i canoni dell’economia e della politica tradizionali per realizzare il corporativismo, inteso come dottrina originale in grado di modificare radicalmente la società italiana.

    Brossura 14,5 x 21 pag. 321

    Stampato nel 2012 da Cantagalli

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    Il caos dei comandi – L’Afrika Korps e gli italiani a El Alamein

    14.00

    I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell’Armata che prevedeva l’istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto – la delease – che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il “frammischiamento” dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco. Agli effetti pratici tutti i provvedimenti riorganizzativi varati nell’estate del 1942 contribuirono a segnare le sorti dell’Armata italo-tedesca. La battaglia decisiva viene riesaminata attraverso un raffronto tra la documentazione d’archivio italiana e tedesca. In particolare, la traduzione dei diari del Deutsches Afrika Korps aiuta a sciogliere alcuni nodi operativi irrisolti e a comprendere meglio chi avrebbe dovuto dare gli ordini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 130 con 4 cartine e grafici

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Il capitalismo della sorveglianza – Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri

    25.00

    L’era che stiamo vivendo, caratterizzata da uno sviluppo senza precedenti della tecnologia, porta con sé una grave minaccia per la natura umana: un’architettura globale di sorveglianza, ubiqua e sempre all’erta, osserva e indirizza il nostro stesso comportamento per fare gli interessi di pochissimi – coloro i quali dalla compravendita dei nostri dati personali e delle predizioni sui comportamenti futuri traggono enormi ricchezze e un potere sconfinato. È il “capitalismo della sorveglianza”, lo scenario alla base del nuovo ordine economico che sfrutta l’esperienza umana sotto forma di dati come materia prima per pratiche commerciali segrete e il movimento di potere che impone il proprio dominio sulla società sfidando la democrazia e mettendo a rischio la nostra stessa libertà. Il libro di Shoshana Zuboff, frutto di anni di ricerca, mostra la pervasività e pericolosità di questo sistema, svelando come, spesso senza rendercene conto, stiamo di fatto pagando per farci dominare. Il capitalismo della sorveglianza, un’opera già classica e un libro imprescindibile per comprendere la nostra epoca, è l’incubo in cui è necessario immergersi per poter trovare la strada che ci conduca a un futuro più giusto – una strada difficile, complessa, in parte ancora sconosciuta, ma che non può che avere origine dal nostro dire “basta!”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 622

    Stampato nel 2019 da Luiss

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    Il capitano. Emilio Lussu: il Carso, l’Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato

    37.00

    Stefano Aluisini – Ruggero Dal Molin

    Un classico della Grande Guerra, compagno sui banchi di scuola per tanti studenti soprattutto delle passate generazioni, un libro indimenticabile di quella “letteratura con le stellette” nata in Italia nel primo dopoguerra. “Un anno sull’Altopiano”, scritto a vent’anni di distanza dagli eventi che rievoca, rivela solo parzialmente il reale vissuto di Lussu tra i “Dimonios” della gloriosa Brigata “Sassari” nel 1915-18. Ne è un esempio la profonda amicizia tra lo scrittore e Teresa Nardini, l’amatissima “Madrina” volutamente mai nominata nel libro, una figura ancor più celata di quella fanciulla sconosciuta e del suo amore che invece compaiono tra le pagine più toccanti, segnando la sottile traccia di un sentimento destinato a morire con uno dei migliori amici dello scrittore. Attraverso le testimonianze di quanti condivisero con Lussu glorie e miserie della guerra, questo libro ricostruisce un’immagine dello scrittore sardo, e della sua Brigata Sassari, poco nota se non del tutto sconosciuta. Grazie a un vasto apparato fotografico, in buona parte raro ed inedito, ripercorreremo inoltre tutti i campi di battaglia nei quali egli fu protagonista, riscoprendo i volti di chi allora gli fu vicino e rileggendo attraverso le immagini i suoi tre anni e mezzo di guerra, dal Carso all’Altopiano, dalla Bainsizza a Caporetto, dai “Tre Monti” al Piave. Lussu era destinato a diventare una vera figura iconica della Storia d’Italia: ufficiale pluridecorato nella Grande Guerra, eroe della Resistenza, membro della Costituente e Ministro della Repubblica. Un uomo deciso a non rinunciare mai e in nessun caso, sul campo di battaglia come in politica, a quanto il cuore e la coscienza gli dettavano, così come a quel codice d’onore che lo rese l’eterno “Capitano” svelato da queste pagine.

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    Il Capo del Governo – Incitamenti

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €10.50.

    Benito Mussolini           Prezzo di listino: 15.00 (sconto 30%)

    Per ricordare il centenario della fondazione dei Fasci di combattimento (23 marzo 1919), le Edizioni di Ar pubblicano questa raccolta di scritti mussoliniani, alcuni inediti, altri misconosciuti. Essa comprende comunicazioni ufficiali e lettere private, articoli di giornali e discorsi pubblici; ministri e deputati, prefetti e sindaci, familiari, scrittori e personalità di rilievo erano i suoi interlocutori. Il Duce prendeva molto sul serio il ruolo di Capo della nazione, così, sulla sua scrivania giungevano notizie su ogni aspetto della vita italiana.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 162

    Stampato nel 2019 da Ar

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    Il capo di cuib

    12.00

    Nuova edizione di questo breviario di ortodossia e di ortoetica che, scritto da Codreanu per i legionari della “Guardia di Ferro”, con l’intento di allevare anime, di fare dell’anima (e non più del grossolano, capriccioso intelletto) il soggetto che nell’uomo guida la contemplazione e ne disciplina la concentrazione e la comprensione, venne da Nae Jonescu paragonato agli Esercizi spirituali di S. Ignazio di Lojola. In appendice: Giovanni Damiano, Platonismo legionario.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 128

    Stampato nel 2002 da Edizioni di Ar

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    Il capolinea dell’Occidente. Tirannia del mercato, pensiero woke e società multiculturale

    18.00

    Paul Craig Roberts

    Economia, politica e società: questo libro, pensato per svelare le tante verità censurate o distorte dai media mainstream, è un viaggio straordinario negli ultimi vent’anni di storia. Dal ruolo delle grandi banche alle privatizzazioni selvagge, passando per lo smantellamento di ogni diritto sociale, per il saccheggio del pianeta, per la soppressione della sfera pubblica, per la disinformazione sistematica e per la recente offensiva progressista che anima il femminismo radicale, le teorie di genere, la chimera del multiculturalismo e il fardello del “white guilt”: un’analisi accurata ed impietosa, che fotografa senza sconti il declino antropologico, etico e spirituale che affligge l’Occidente a trazione americana.

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    Il caporale – Dal passo Halfaya a Pietermaritzburg-Zonderwater. Libia-Sudafrica 1941-1947

    15.00

    “I presidi di Sollum e di Halfaya, accerchiati ed ininterrottamente battuti da artiglierie di ogni calibro e dall’aviazione, rimasti da tre giorni causa il maltempo privi di rifornimenti aerei, specie di acqua anche per i soli feriti, dopo due mesi di eroica lotta sono stati costretti a desistere da ogni ulteriore ormai impossibile resistenza”. Con il Bollettino militare n. 595 del comando superiore italiano si concluse la battaglia al Passo di Halfaya sul confine tra l’Egitto e la Libia tra le forze britanniche e le unità italo-tedesche. Raffaello Cei era inquadrato nel 2° Reggimento Articelere “Emanuele Filiberto Testa di Ferro”, come conducente di trattori utili allo spostamento delle artiglierie e al trasporto del munizionamento e vettovagliamento. Era un giovane artigliere italiano impegnato sul fronte libico e nel gennaio del 1942 al Passo di Halfaya, dopo settimane di dura battaglia, venne catturato dagli inglesi e condotto in prigionia prima in Egitto e poi in Sudafrica. Qui venne rinchiuso nel campo di prigionia di Pietermaritzburg, il campo di transito del più famoso e immenso campo di Zonderwater.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 174

    Stampato nel 2020 da Tralerighe Libri

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    Il Carro Armato Fiat-2000 dal 1917 alla Costruzione della Replica

    18.00

    Nel corso della prima guerra mondiale l’Italia è stata la quarta nazione al mondo a progettare e costruire un carro armato, prima di nazioni quali gli Stati Uniti d’America, la Russia ed il Giappone.Il progetto originale del FIAT 2000 fu realizzato completamente in proprio dalla FIAT nel 1917-1918, all’epoca una delle principali industrie motoristiche del mondo, che però non aveva alcuna esperienza di costruzione di mezzi cingolati. Ne nacque un carro pesante molto interessante, dotato di un motore d’aviazione, che presentava varie soluzioni tecniche all’avanguardia, quali un cannone in torretta girevole, un abitacolo dedicato per il conduttore e la separazione tra il comparto equipaggio ed il vano motore. Nonostante avesse prestazioni paragonabili, se non superiori ai coevi carri di produzione britannica e francese, il FIAT-2000 non fu apprezzato dal Comando Supremo italiano, che gli preferì un carro ben più piccolo e meno potente quale il Renault FT-17. Costruito in soli due esemplari rimasti a livello di prototipo, fu impiegato nel 1919 nelle operazioni in Libia. Nel 2018 Giancarlo Marin, proprietario di una società metallurgica, ha fatta sua la proposta dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia di realizzare una replica marciante del carro in scala 1 a 1.

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    Il carro armato medio Sherman nel teatro bellico europeo

    19.00

    Dal D-Day alla fine delle ostilità, lo Sherman costituì la spina dorsale delle formazioni corazzate alleate impegnate nel teatro bellico dell’Europa Nordoccidentale, quello che gli statunitensi identificano con l’acronimo ETO (European Theater of Operations). Scopo del volume è quello di descrivere ma soprattutto di illustrare le principali versioni di uno dei più famosi carri armati della Seconda Guerra Mondiale, impiegato dagli eserciti alleati e pertanto dalle unità americane, britanniche, canadesi, cecoslovacche, francesi e polacche nelle battaglie combattute lungo il cammino che le avrebbe condotte dalle spiagge della Normandia al territorio del Reich

    Brossura, 17,5 x 25,4 cm. pag. 100 completamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Il carro armato Panther

    16.00

    Nico Sgarlato – Andrea Rissone

    Progettato per contrastare il carro armato sovietico T-34, durante lo sviluppo quello che sarebbe diventato il Panzerkampfwagen Panther fu oggetto di una profonda evoluzione. Il risultato ne fece senz’altro il mezzo corazzato più moderno tra quelli in uso nella Seconda Guerra Mondiale e, infatti, fu preso a modello anche da svariati tipi postbellici. Per contro, era una macchina decisamente sofisticata e più costosa dei tipi nemici e, inoltre, richiedeva equipaggi dalla preparazione professionale elevata. In ogni caso, fu una pietra miliare nella storia mondiale dell’arma corazzata.

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    Il Carroccio

    25.00

    Simbolo antico delle libertà comunali, il carroccio ha una sua storia e una sua leggenda. Durante le battaglie il carroccio era lo strumento simbolico carico degli elementi araldici delle truppe imperiali. Ma aveva anche la funzione di suggerire un minimo di ordine a truppe poco allenate e poco disciplinate. Il libro dà ampie informazioni sulla terminologia con cui era indicato questo strano oggetto, miscuglio tra macchina da guerra e simbolo araldico e soprattutto illustra la fortuna del carroccio nella cultura popolare, nel fiorire di leggende, nella storiografia.

    Rilegato pag. X + 252

    Stampato nel 1994 da Einaudi

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    Il Carroccio contro l’impero

    26.00

    Il tramonto della signoria dei della Torre e l’inizio di quella dei Visconti, le contese tra i movimenti patarini e nicolaiti, tra popolani e nobili, nella lotta contro l’Impero. Questo è lo scenario tumultuoso di una Milano che vive il passaggio dai Consoli ai Podestà fino ai Capitani del popolo non senza dolore e in un clima spesso rovente. All’interno di questa cornice storica, Aurelio Garobbio colloca alcune vicende poco note della vita ambrosiana che ci raccontano usi e costumi, speranze e timori della città del Carroccio.
    Riduci

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 369 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Res Gestae

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    Il Carso dimenticato – Le spallate dell’autunno 1916 sul Carso di Comeno Vol. 2

    13.50

    Esplorando il terreno per ricostruire l’evoluzione dei combattimenti tra l’ottobre e il novembre 1916, ci si rende conto che ciascuna dolina custodisce memorie e testimonianze di grande rilievo sia storico che umano. Abbandonando i sentieri più frequentati la guida ci accompagna nelle zone meno note e più recondite del Nad Lugem, Lokvica, Nova Vas, Nad bregom e delle quote 208 sud e nord. Oggi queste doline non “affondano più nella grigia pietraia desolata”, ma in un mare di lussureggiante vegetazione che segue con i suoi colori il ritmo delle stagioni, come la storia accompagna questi itinerari.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 164 interamente illustrate con circa 40 foto b/n, 80 foto a colori e alcune cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Il carteggio Churchill-Mussolini alla luce del processo Guareschi

    20.00

    Nel processo Guareschi avvennero gravissime irregolarità: fu negata la perizia grafica e chimica e non furono ascoltati i testi della difesa. Guareschi scontò oltre un anno di carcere solo sulla base della testimonianza di De Gasperi, poi rivelatasi falsa. Nel presente saggio l’Autore, un giurista, pone in luce le illegalità e le assurdità del processo dimostrando che con esso si volle criminalizzare il carteggio tra Mussolini e Churchill. Evidentemente il carteggio conteneva accordi precisi visto che Mussolini disse più volte “queste carte valgono una guerra vinta”. In sintesi il volume convalida l’ormai nota teoria della pista inglese secondo cui fu Churchill a far uccidere il capo del Fascismo e la Petacci.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 219 con alcune riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    Il caso dei Marò

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €7.20.

    Antonella Colonna Vilasi                        Prezzo di listino  12.00 (sconto 40%)

    Questo libro cerca di fare piena luce sul caso dei Marò e sulla differente versione dei fatti, italiana ed indiana, che ha scatenato un grave incidente diplomatico, creando un impasse internazionale. Tra facili entusiasmi dettati dal mero campanilismo, la manipolazione politica, fino a giungere alla vera e propria mistificazione. Perché di questo caso si è parlato e si continua a parlare moltissimo, ma il più delle volte le notizie che arrivano sono faziose ed inesatte. Oramai sembra che a nessuno interessi più la verità e la giustizia, oltre al fatto mediatico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 132

    Stampato nel 2015 da Libellula Edizioni

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    Il caso editoriale di «Il mondo al contrario» di Roberto Vannacci. Analisi di aspetti e contenuti

    9.90

    Valerio Di Stefano

    “I libri, nella loro storia, che poi è la stessa della letteratura, hanno vissuto e continuano a vivere vicende al limite del paradosso. Censure, tagli, rimaneggiamenti come se piovessero, messe all’indice, plagi, imitazioni, parodie, seguiti, rifacimenti. Pare sia la stessa sorte destinata a Vannacci e questo, al di là delle valutazioni sui contenuti, indubbiamente dispiace. Perché è vero che c’è sempre stato chi, nel corso dei secoli, si è arrogato il diritto di dire cosa si potesse leggere e cosa no (dal rogo dei libri di cavalleria appartenuti a Don Chisciotte a quello dello stesso Giordano Bruno), ma oggi c’è chi si prende la briga di stabilire che cosa si possa dire e, addirittura, che cosa non si debba dire. E non è un bel vivere per nessuno.” (dalla prefazione del libro)

    Brossura, 12 x 18 cm. pag. 54

    Stampato nel 2023 da Youcaprint

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    Il caso Faurisson e il revisionismo olocaustico

    20.00

    AA.VV.

    Secondo l’autore del volume, Robert Faurisson, la questione delle camere a gas nel Terzo reich e il genocidio ebraico, sono parte di una gigantesca truffa politico-finanziaria i cui beneficiari sono lo Stato d’Israele, le elite finanziarie e il popolo tedesco, ma non i suoi dirigenti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144

    Stampato nel 1997 da Graphos

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    Il caso Jesse Owens – Il rovescio della medaglia. Storia di un falso perpetrato per 80 anni

    22.00

    «Dopo essere sceso dal podio del vincitore, passai davanti alla tribuna d’onore per rientrare negli spogliatoi. Il Cancelliere tedesco mi fissò, si alzò e mi salutò agitando la mano. Io feci altrettanto, rispondendo al saluto. Penso che giornalisti e scrittori mostrarono cattivo gusto inventando poi un’ostilità che non ci fu affatto».

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78. In allegato Dvd

    Stampato nel 2016 da Effepi

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    Il Caucaso dall’Imam Samil a Ramzan Kadyrov

    24.00

    Daniele Perra

    Questo libro affronta la storia e la geopolitica del Caucaso russo alla luce del particolare legame che continua a tenere unite fra loro Mosca ed una regione che, in quanto “limes”, rimane sottoposta ad attacchi e tentativi di destabilizzazione. Il testo si suddivide in due parti: la prima si concentra sulla storia della regione caucasica dall’antichità fino ai nostri giorni; la seconda, invece, è dedicata alla storia ed alla geopolitica della Cecenia, alla penetrazione dell’Islam nell’area ed alla particolare relazione che esso ha instaurato con l’Adat (la legge consuetudinaria locale). Tutto ciò senza tralasciare la rilevanza geopolitica dei conflitti divampati negli anni ‘90 del secolo scorso e la ricostruzione della regione all’interno dello spazio russo.

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    Il cavaliere la morte e il diavolo

    15.00

    In ogni campo della civiltà esistono pietre miliari, punti di riferimento, simboli carichi di arcani significati. Come la celebre xilografia del Durer, che l’autore interroga come un oracolo e ne cerca di leggere i simboli dell’estroso messaggio, sfogliando le pagine di storia nascosta dell’Occidente e mettendo a nudo la traccia di un inarrestabile declino. Il racconto ha per protagonista l’Europa di un futuro prossimo, sottomessa all’invasore e il germe della rivolta nasce dagli antichi valori di cultura e tradizione, e di fronte alla marcia armata del cavaliere rifluisce l’orgoglio di una aristocrazia guerriera a cui furono tolte le armi affinchè il fato si compisse. Ma la vita continua al seguito del cavaliere imperturbabile.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Il Cavaliere la Morte e il Diavolo di Albrecht Durer

    22.00

    Carlo Arrigo Pedretti

    Dal titolo stesso del saggio si comprende come il capolavoro di Dürer sia chiamato a svolgere la funzione di metafora la cui intelligenza, anche se immediata, richiede anche il supporto di un’attenta esegesi affinché se ne possano ricavare le più nascoste significazioni. Si scopre allora come un’opera artistica divenga stimolo di riflessione politica, o meglio meta-politica. A uomini condannati ad avanzare insieme a compagni scomodi come la Morte e il Diavolo qui si propone un’alternativa al di fuori di vie liberticide ed in grado di affermarsi sul fondamento di valori come dignità, decoro, onore e fedeltà, calpestati dalle masse e dai capi-popolo come dalla catena di ottusi consumatori, imbroglioni, sfruttatori e demagoghi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 195

    Stampato nel 2016 da Ritter

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    Il cavaliere rosso – Autobiografia romanzata

    18.00

    Lino Masserie

    Lino Masserie nasce in Germania da genitori italiani, nel 1934 si arruola volontario nelle SS Totenkopfverbande. La carriera lo porta nel 1942 al grado di SS Haumptsturmfuhrer, in seguito si guadagna le insegne di Cavaliere della Croce di Ferro. Ferito piu’ volte, assume infine il comando del 3° Battaglione 6° Regg. Panzer-Granadier della Divisione “Totenkopfe”, guadagnandosi altri prestigiosi riconoscimenti.

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    Il centurione (Romanzo)

    9.90

    Dopo secoli di vittorie e di dominio incontrastato una minaccia incombe sul potere di Roma. I Parti, acerrimi nemici, vogliono conquistare il regno neutrale di Palmira e da lì muovere verso le province orientali del grande impero. Per raggiungere il loro scopo danno vita a una rivolta contro l’ordine costituito e i legittimi regnanti. Il prefetto Macrone e l’eroico centurione Catone, coscienti del pericolo incombente, organizzano la resistenza e si preparano a respingere i cospiratori. Ha inizio uno scontro violento e terribile: chi prevarrà estenderà la propria forza sul mondo e i vinti saranno spazzati via dalla storia. Il clamore delle spade, degli scudi e delle lance risuona su tutto il Mediterraneo. L’odore del sangue infesta i campi di battaglia.

    Brossura pag. 382

    Stampato nel 2009 da Newton & Compton

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    Il cerchio e la croce – Medaglie e distintivi di guerra

    46.00

    I soldati che hanno combattuto attraverso il tempo, in tutte le battaglie, hanno sempre compiuto il loro dovere senza chiedere nulla in cambio se non qualcosa che concedesse loro onore e riconoscenza. Così oggi abbiamo un’infinità di medaglie e distintivi che sono diventati i simboli di avvenimenti storici che ogni popolo conserva nella sua memoria. Il cerchio e la croce ci introduce nel mondo delle decorazioni di guerra con uno scopo ben preciso: catalogare gli esemplari raccontandone la storia, in un volume illustrato interamente a colori da centinaia di fotografie, illustrazioni e documenti d’epoca che presentano cimeli rari, molti dei quali ormai introvabili nel mercato del collezionismo specializzato, inserendoli in un contesto perfettamente in grado di restituirci significati e collegamenti. Le insegne al valore e commemorative italiane sono trattati in ordine di successione cronologico, dal Regno di Sardegna alla Repubblica Italiana, in una galleria che prende in esame gli ordini cavallereschi, le medaglie al valore, le croci, i distintivi d’onore e le medaglie commemorative… ma l’opera non si esaurisce qui, l’importanza dell’argomento ha spinto l’autore a presentare anche i segni del valore di altri paesi come Francia, Germania, Austria-Ungheria, Gran Bretagna, Russia e Unione Sovietica, Stati Uniti, Spagna, Giappone.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 314 interamente illustrate a colori e b/n

    Stampato nel 2009 da Ermanno Albertelli Editore

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    Il cerchio ermetico. Hermann Hesse – Carl Gustav Jung

    25.00

    Il libro narra della breve ma intensa amicizia tra Hermann Hesse, Carl Gustav Jung e Miguel Serrano, tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio degli anni sessanta e contiene le conversazioni e gli scambi epistolari tra questi tre uomini straordinari su temi fondamentali quali l’Amicizia, l’Amore e la Morte. All’interno alcuni acquerelli di Hesse a colori. Prefazione di Nicola Oliva.

    Brossura, 15 x21 cm. pag. 191 alcune illustrazioni b/n e colore

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

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    Il ciclo dell anno

    15.00

    Quest’opera, prendendo spunto dal calendario celtico, cerca di dare una traccia del percorso sacro del tempo nella Tradizione europea, scandito da fattori astronomici e climatici. Il ciclo annuale è l’elemento fondamentale dell’ordine e della vita sulla terra, la nascita dell’anno è stata la nascita stessa del nostro mondo, e purtroppo all’uomo moderno sfuggono la sacralità e vitalità fondamentali, insite nel ciclo annuale, cui bisogna armonizzarsi. L’essenza delle celebrazioni antiche – di cui qui ne vengono prese in considerazione otto -, punti nodali di influssi celesti, appuntamenti cosmici imperdibili, discende proprio da questo ritmo e da queste fasi.

    Brossura 16 x 23,5 cm. pag. 148 con alcuni disegni b/n

    Stampato nel 2011 dall’Associazione Fonte di Connla

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    Il ciclo mitologico irlandese e la mitologia celtica

    18.00

    Pubblicato nel 1892 con il titolo “L’Épopée celtique en Irlande”, il testo voleva offrire un saggio sui principi fondamentali della mitologia celtica, basandosi su diversi testi antichi quali il “De bello gallico” di Cesare e il “Leber Gabala” – Libro delle conquiste – o di studiosi e celtisti come O’Curry, O’Donovan, Atkinson. Il testo cerca inoltre di rispettare l’ordine antico nel quale un tempo l’Irlanda classificò i racconti favolosi che costituiscono la forma tradizionale della sua mitologia.

    Brossura, 13,4 x 21,4 cm. pag. 281 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Novantico

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    Il cielo sulle monete celtiche

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €14.00.

    Quasi tutte le popolazioni del mondo antico tenevano generalmente in grande considerazione l’osservazione del cielo e dei suoi fenomeni.Cio’ e’ testimoniato dalla grande quantita’ di reperti archeologiciesistenti che sono legati in qualche modo alla attivita’ astronomicadelle popolazioni di quei tempi. Ma esite una popolazione o meglio un insieme di popolazioni la cui cultura ha condizionato in maniera estremamente determinante lo sviluppo di tutte le culture europee e le cui capacita’ astronomiche e matematiche, per altro molto sofisticate, stanno emergendo solamente negli ultimi tempi. Si tratta delle popolazioni Celtiche, i Galli come venivano usualmente denominati dai Romani, diffuse su tutta l’Europa centro-occidentale e settentrionale, nella Spagna e nell’Italia settentrionale. I Celti, di cui si puo’ parlare correttamente dal sesto secolo avanti Cristo in poi, derivarono da ondate di invasioni di popolazioni Scitiche dell’Asia Centrale che si fusero con le popolazioni preesistenti in Europa.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 290 con circa 55 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Fonte di Connla

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    Il cinema del Reichsminister

    22.00

    “Quale uomo politico tedesco non posso quindi accettare una sola distinzione: quella tra l’arte buona e l’arte cattiva. L’arte non deve soltanto essere buona, deve essere anche legata al popolo; per meglio dire, soltanto un’arte che crei attingendo pienamente alla nazione può in definitiva essere buona e significare qualcosa per il popolo, per il quale è stata creata. L’arte in senso assoluto, così come la concepisce il democraticismo liberale, non deve esistere. Il tentativo di servire una simile causa sortirebbe alla fine il risultato di spezzare ogni intimo legame tra il popolo e l’arte: lo stesso artista si isolerebbe e si estranierebbe dalle forze creatrici, nella sterile campana di vetro dell’art-pour-l’art. L’arte deve essere buona; ma deve essere anche cosciente delle sue responsabilità, coerente, vicina al popolo e pugnace”.

    Joseph Goebbels

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 162 + 14 di foto b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    Il cinema tedesco del Terzo Reich – Da Weimar agli anni di Goebbels

    40.00

    Il cinema del Terzo Reich è dominato dalla figura di Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda che, dotato di straordinarie capacità organizzative, intelligenza acuta e cultura profonda, lavorò alacremente riuscendo a risollevare le sorti della languente cinematografia tedesca, tanto che, nonstante l’abbandono della Germania da parte di valenti registi, sceneggiatori e attori, intorno al 1938 il cinema del Reich risultava essere l’unico in Europa a insidiare il primato statunitense nel settore. Questo lavoro si propone di offrire ad appassionati e cultori della settima arte qualcosa di più di una panoramica della cinematografia tedesca, partendo da una sintesi della sua storia dell origini per arrivare agli anni del Terzo Reich e attraverso una serie di appendici tratte da documentazione coeva, relative a: ristampa della rara pubblicazione italiana risalente al 1943 sul cinema tedesco; articoli tratti dalla rivista Cinema (anni 1936-1943); riproduzione di due tra i migliori album di figurine a colori degli anni Trenta.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 262 con circa 556 tra foto e illustrazioni in b/n + 53 pagine fuori testo con circa 411 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Novantico

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    Il cinema tedesco del Terzo Reich – Leni Riefenstahl

    35.00

    C’era una volta una bambina che sognava di diventare una ballerina, una ballerina che voleva diventare attrice, una attrice che si innamorò della regia e infine una regista che incontrò il Fuhrer e diventò la migliore. Così si può riassumere la storia di Leni Riefenstahl, “la più grande regista mai esistita” come è stata definita da Quentin Tarantino. Il destino ha voluto che la sua strada si incrociasse con quella di Adolf Hitler e del Nazionalsocialismo: questo ha rappresentato per le coscienze democratiche un problema tale che per molti anni nel dopoguerra è stata relegata nell’oblio. Non importava quanto grande fosse il suo genio artistico, per anni venne sottoposta a processi di denzificazione e ad umiliazioni di ogni tipo, ma non rinnegò mai la sua fedeltà al Nazionalsocialismo. Alla fine però è stato riconosciuto che la sua arte filmica ha rappresentato una sfida intellettuale che nessuno è mai riuscito ad eguagliare; “Olimpia” e “Il trionfo della volontà” rappresentano tutta l’estetica del Novecento, tanto da essere ancora oggi utilizzati e citati da molti registi.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 313 illustrato con circa 407 tra foto e immagini b/n

    Stampato nel 2013 da Novantico

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    Il Club Bilderberg _ La storia segreta dei padroni del mondo

    21.00

    Dal 1954 e una sola volta all’anno, un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell’umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l’Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi. Risultato di un’indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l’inchiesta di Daniel Estulin rende noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari. L’edizione è ampliata e aggiornata: include l’incontro del 2009.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 376 con oltre 100 foto b/n

    Stampato nel 2021 da Arianna Editrice

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    Il codice astronomico dei cavalieri templari

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €12.00.

    Adriano Gaspani       prezzo di listino: 20.00 (sc. 40%)

    Il “codice astronomico” è definito come l’insieme delle regole matematiche, geometriche, simboliche ed esoteriche che servono in qualche modo a materializzare sul terreno alcune direzioni astronomicamente significative, le quali a loro volta racchiudono un complesso significato che, per essere compreso, necessita di una conoscenza non propriamente elementare dei cicli apparenti mostrati dagli astri visibili ad occhio nudo che splendono e si muovono nel cielo. Il volume in questione quindi racchiude dentro di se il sapere astronomico e le credenze astrologiche di una comunità, grande o piccola che sia e si estrinseca in una serie di regole empiriche utili alla materializzazione sul terreno delle direzioni astronomiche fondamentali e all’orientazione dei manufatti in accordo con esse.

    Brossura,13,5 x 21 cm. pag. 358 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Associazione Fonte di Connla

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    Il Codice Atlantico della Biblioteca ambrosiana di Milano

    300.00

    La versione integrale del più famoso codice di Leonardo da Vinci, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. I più spettacolari disegni di straordinari progetti tecnologici, di armi e fortificazioni, di congegni idraulici, macchine volanti e imbarcazioni che Leonardo abbia mai eseguito. Un’opera dalla quale emerge ogni aspetto della sbalorditiva genialità del Maestro, il suo appassionato interesse per le scienze meccaniche e matematiche, per l’astronomia, la geografia fisica, la botanica, la chimica e l’anatomia. Tutti i testi presenti nei documenti sono trascritti in forma critica, cioè in italiano corrente, dal prof. Augusto Marinoni, cosa che rende la lingua di Leonardo accessibile a tutti. Un’opera di indiscutibile utilità non solo per lo studioso che potrà effettuare con essa verifiche e riscontri immediati, ma anche strumento affascinante per chi voglia avvicinarsi per la prima volta al genio e al sapere del grande Maestro. 3 volumi rilegati di grande formato, stampati su preziosa carta avoriata, confezionati in un elegante cofanetto

    Rilegato 24 x 33 cm. pag. 2000 illustrato

    Stampato nel 2004 da Giunti Editore

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    Il codice della vendetta barbaricina

    10.00

    Partendo da una preparazione sociologica e giuridica e sulla base di indagini sul campo finalizzate allo studio del meccanismo della vendetta, Pigliaru riformula un vero e proprio “Codice della vendetta”. Le norme di comportamento della società pastorale barbaricina, i suoi imperativi, vengono tradotti nel linguaggio giuridico proprio dei codici scritti. Lo studio illustra così quanto le leggi elaborate nell’ambito di una lunga tradizione orale, ispirate alla necessità di regolare la convivenza sociale, non manchino della stessa tensione giuridica che appartiene agli ordinamenti della civiltà colta.

    Brossuara 11,5 x 16,5 cm. pag. 298

    Stampato nel 2016 da Il Maestrale

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    Il coinvolgimento dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale e la “Vittoria Mutilata” – La politica estera italiana e lo scenario egeo-balcanico dal Patto di Londra al Patto di Roma (

    22.00

    Come maturò la decisione italiana di entrare nella Prima Guerra Mondiale, quali le cause di una scelta di campo che all’epoca suscitò non poche perplessità e polemiche? Quale fu l’atteggiamento dei nostri alleati durante la guerra e dopo il conflitto? Quello della “Vittoria Mutilata”, fu soltanto uno slogan o fu invece una sofferta constatazione dei fatti? E ancora, perchè l’Inghilterra sostenne le ragioni dei Greci contro l’Italia e la Francia quelle dei Serbi? Il libro di Michele Rallo cerca di rispondere a questi interrogativi, condensando dieci anni di diplomazia italiana ed europea in un lavoro completo ed essenziale. da questo lavoro appare un unico disegno: La punizione dell’Italia e la sua cancellazione dal novero delle potenze europee. Il testo è corredato da 48 illustrazioni in b/n.

    Brossura, 15 x 20,5 cm. pag. 232 + 48 pagine fuori testo con 71 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2007 da Settimo Sigillo

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    Il Col Moschin e gli arditi di Giovanni Messe. Il IX Reparto dal Monte Grappa all’Albania

    24.50

    Filippo Cappellano – Basilio Di Martino – Paolo Gaspari

    La storia del IX reparto d’assalto s’intreccia sia con la storia del suo comandante più famoso, Giovanni Messe, che iniziò la carriera militare dal gradino più basso per finirla come capo di Stato Maggiore Generale dal 1943 al 1945, sia con quella dei suoi capitani, Mannuccio Mannucci, Teobaldo Vantini e Angelo Zancanaro (medaglia d’oro della Resistenza), nonché dei suoi soldati a cominciare da Ciro Scianna e dai sottotenenti ventenni. La riconquista del Col Moschin è entrata nel mito, tuttavia non esisteva una ricostruzione dettagliata di tutte le imprese del IX reparto

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