Visualizzazione di 5089-5136 di 13411 risultati
-
Il colpo di mano contro l’ Altmark
€10.50Quando la Gran Bretagna dichiarò la guerra alla Germania, la petroliera tedesca Altmark si trovava in pieno Atlantico. Il capitano Heinrich Dau ricevette l’incarico di porre la nave – passata al servizio del Reich – a disposizione dell’incrociatore corazzato Graf Spee. Per tutta la durata dell’attività svolta dal Graf Spee nella sua guerra da corsa, l’Altmark ha quindi funzionato da nave ausiliaria dell’incrociatore…
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 64 + 8 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2016 da effepi
-
Il Comandante Mario Arillo – Dai sommergibili ai Mezzi d’Assalto della X Flottiglia MAS
€32.00La vita di Mario Arillo (1912-2000 La Spezia), uno dei più valenti sommergibilisti della Seconda Guerra. Affondatore dell’incrociatore britannico Bonaventure nel 1941, nel 1942 si distingue durante i forzamenti dei porti di Algeri e Alessandria con gli assaltatori della X MAS. Nel 1943 è al comando di uno degli U Boot per la Marina Italiana. Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo l’armistizio aderisce alla RSI ed è commissario prefettizio a La Spezia, ancora operando come comandante nella X Mas. Nel 1945 è artefice principale del piano che salva le installazioni portuali genovesi dalle mine predisposte dai tedeschi. Imprenditore e dirigente nel dopoguerra, continua a agire per la tutela della memoria del sommergibilismo italiano.
Brossura, 24 x 22 cm. pag. 218 quasi completamente illustrato con foto b/n e 15 foto a colori
Stampato nel 2017 da Sarasota
-
Il Comandante Nesi: un Alcione dalle ali spezzate
€22.00Alcioni erano chiamati i 172 aspiranti guardiamarina che uscirono dall’accademia di Livorno il 4 giugno 1940. Tra di essi vi era Sergio Nesi, che ci racconta il destino di questi uomini. All’8 settembre 1943 ben 38 erano già caduti in azione e 15 erano prigionieri in mano alleata. L’armistizio divise i superstiti, quelli rimasti al sud continuarono la carriera e alcuni raggiunsero alti gradi, quelli rimasti al nord, 48, continuarono a combattere nei ranghi della Decima Mas con Borghese, pagando nel dopoguerra lo scotto di aver “collaborato” con l’occupante straniero.
Brossura, 16 x 23,5 cm., pag. 308 illustrato con circa 55 foto e disegni b/n
Stampato nel 2003 da Lo Scarabeo
-
Il comandante Salvatore Todaro
€20.00Armando Boscolo
Una Medaglia d’Oro, tre d’Argento, due di Bronzo e la Croce di Ferro di I e II Classe. Queste le decorazioni di cui fu insignito il Capitano di Corvetta Salvatore Todaro fra il 1940 e il 1942. Coraggio, comportamento cavalleresco e umano, senso del dovere erano le sue maggiori qualità. Il suo spirito ardito e un po’ ribelle, il suo desiderio di attaccare il nemico con il cannone – guardandolo in faccia e non silurandolo nell’ombra – fanno forse di lui l’ultimo dei grandi corsari.
-
Il Comando Supremo di Hitler
€21.00Analisi dell’evoluzione dell’apparato militare del regime Nazionalsocialista dal 1933 al 1945, dando risalto agli equilibri di potere all’interno del Comando Supremo, al ruolo di quanti ne determinarono lo sviluppo organizzativo e all’influenza dei teorici militari tedeschi sulla sua struttura e funzione. L’opera e’ una lettura controcorrente , infatti sfatta il mito secondo il quale nella II G.M. i vertici militari tedeschi avrebbero prevalso se Hitler non avesse interferito nelle loro scelte strategiche.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 400 + 16 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2005 da Libreria Editrice Goriziana
-
Il commando di Hitler – Missione globale per la Divisione Brandenburgo
€28.00Tra le unità speciali operanti nella Seconda Guerra Mondiale, la Divisione “Brandeburgo” va senza dubbio annoverata tra le più leggendarie (e, per molti versi, ancora avvolta da un alone di mistero), per gli straordinari exploit messi a segno nelle maggiori operazioni belliche che impegnarono i tedeschi pressochè su tutti i fronti nelle diverse fasi del conflitto. Questo reparto di “milizie irregolari” e d’elite, nacque da un’idea di Theodor von Hippel, Capitano dell’esercito tedesco, il quale, nel corso della prima Guerra Mondiale, era rimasto impressionato dalle tattiche di guerriglia adottate dal Generale Paul von Lettow-Vorbeck in Africa orientale e da T.E. Lawrence in Medio oriente. Divenuto strenuo sostenitore dell’efficacia di un’azione militare condotta da piccole e ben addestrate unità, capaci di infiltrarsi oltre le linee nemiche, von Hippel propose la sua idea alla Reichswer, ricevendone un rifiuto. In seguito le sue teorie incontrarono l’approvazione del capo della Abwer (il servizio segreto tedesco) Ammiraglio Canaris e da quel momento si iniziarono a costituire delle unità speciali fino a comprendere molte migliaia di uomini che, compirono delle imprese fuori dal comune. Nel 1944 però, dopo il fallito attentato a Hitler, gli attriti tra l’Abwer e le SS, portarono al declino della Divisione “Brandeburgo”. Questo validissimo volume, presenta in modo dettagliato le vicende e le missioni di questa unità scelta.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 378 + XXXII di foto b/n
Stampato nel 2009da Libreria Editrice Goriziana
-
Il compagno Mussolini
€19.00Lo scopo di questo libro è quello di dimostrare una verità negata. La scelta di Mussolini – a causa della Prima Guerra Mondiale – di abbandonare il socialismo internazionalista a favore del socialismo nazionalista (che poi diventò fascismo), fu una tra le scelte più importanti del Novecento, non solo per l’Italia ma anche per l’Europa e per il mondo. La scelta che Mussolini fece nel 1914, però, non fu da cinico assetato di potere o da corrotto al soldo della borghesia, ma da devoto socialista rivoluzionario: la guerra gli aveva fatto capire che gli uomini sono più fedeli alla loro nazione piuttosto che alla loro classe. Per Mussolini dunque la Prima Guerra Mondiale fu una guerra rivoluzionaria e non reazionaria. Infatti il fascismo aveva molto più in comune col comunismo rispetto a quello che entrambi avevano in comune col capitalismo.
Brossura, 14,5 x 22,5 cm. pag. 347 con circa 49 tra foto e cartine b7n
Stampato nel 2013 da Rubbettino
-
Il comunismo in bianco e nero
€12.00Questo lavoro è il risultato di una lunga ricerca e raccolta di materiale, documentazione e testimonianze, nonché della lettura di testi misconosciuti abbandonati all’oblio, in cui sono stati quasi maniacalmente collezionati frammenti di quotidianità dei paesi comunisti. In queste pagine trova corpo quel che è stato ed è il comunismo e forse nello stesso momento in cui il lettore si addentra nella lettura un ennesimo grido di dolore, che non dobbiamo ignorare, si erge ancora in qualche angolo del mondo comunista. Più che sul comunismo, è sulle sue vittime che sono state scritte queste pagine: un dovere morale, prima ancora che esigenze storiografiche, ha infatti ispirato questi anni di tenaci ricerche, il cui unico scopo è stato quello di non disperdere nel nulla le urla disperate dei milioni di uomini che, ancora per troppi, restano tutt’oggi mute. Il comunismo in bianco e nero vuole dunque essere la voce di queste dimenticate vittime.
Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 140
Stampato nel 2016 da Solfanelli
-
Il concetto d’Impero nel diritto internazionale
€12.00Dal 1945 in poi le pubblicazioni di Carl Schmitt riferentesi al diritto costituzionale ed alla scienza politica sono state, e continuano ad essere, bersaglio ed oggetto di una valanga di libri ed articoli. Non è così, invece, per i suoi scritti in materia di diritto pubblico internazionale. Proprio su quest’ultimo versante, Schmitt ha offerto un contributo scientifico di grande valore, che merita di essere adeguatamente conosciuto ed adeguatamente sviluppato, in particolare per quel che concerne la sua teoria dei “grandi spazi” terrestri esposta nel presente volume. Il testo si avvale di una Introduzione dello studioso belga Piet Tommissen, profondo conoscitore dell’opera schmittiana, nella quale vengono riassunti i temi portanti ed i concetti-chiave della sua produzione internazionalistica: dalla critica all’imperialismo americano alle riflessioni sul “nuovo ordine mondiale” scaturito dalla fine del secondo conflitto mondiale, dall’opposizione fra terra e mare alla definizione di un nuovo diritto dei popoli incentrato proprio sul concetto di “grande spazio” e sul rifiuto dell’universalismo.
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 87
Stampato nel 1996 da Settimo Sigillo
-
Il concetto di nazione – Genesi evoluzione criticità
€16.00Il concetto di “nazione” è una delle idee classiche della politica intorno alle quali sono stati sviluppate intere strutture sociali o veri e propri sistemi ideologici, come nel caso dello Stato-nazione o del nazionalismo. La riflessione che oggi manca però, a fronte della crisi della funzione dello Stato nazionale, è cosa farne della nazione. Per rispondere alla domanda fondamentale sul futuro di questo concetto è necessario indagarne la genesi e le sue applicazioni storiche che, nel bene e nel male, hanno avuto un fortissimo impatto sulla vita e lo sviluppo di enormi gruppi sociali.Proprio a questo tema sono dedicati gli interventi di questo volume, raccolti a seguito del ciclo di conferenze organizzato dal Centro Studi EuropaItalia presso l’Università del Salento a Lecce, nella primavera del 2016. Gli interventi, accompagnati da un ricco apparato bibliografico, aprono una dimensione nuova alle consuete disamine accademiche e politologiche. Infatti, accanto alle premesse storico-concettuali, che delineano gli aspetti legati agli studi sociologici e giuridici, troviamo sia l’approfondimento dello svolgersi storico dell’idea di “nazione” (dalla fase “imperiale” a quella propriamente moderna nata con la Rivoluzione Francese), sia l’ipotesi di una nuova dinamica della “nazione”, intesa come una delle comunità inserite nella cornice globale e geopolitica dei grandi spazi.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170
Stampato nel 2018 da Novaeuropa
-
Il confine degli altri – La questione giuliana e la memoria slovena
€14.00La storia di ogni confine ha sempre due facce: quella raccontata al di là è sempre diversa da quella che si ascolta di qua. I confini in quanto luoghi mutano nel tempo, si costruiscono e si cancellano, e quelli che tuttora delimitano gli Stati europei sono infatti il frutto di guerre, negoziazioni politiche e diplomatiche. Ma il loro valore simbolico è il portato degli orientamenti delle popolazioni residenti lungo i loro versanti. Condizioni favorevoli agli scambi o viceversa al conflitto sono dipese soprattutto dalle società di confine, dal loro interesse a trasformare quel limite in un passaggio piuttosto che in uno sbarramento. Il tracciato di confine che dopo la prima guerra mondiale permise di “ricongiungere” all’Italia la gran parte delle terre irredente, Trieste, Gorizia e l’Istria, creò sconforto tra vasti strati di popolazione slovena e croata residente nella stessa area, inclusa dopo il 1918 nel Regno d’Italia. Scorrono in queste pagine eventi e vicende della storia del confine italojugoslavo nel periodo tra le due guerre.
Brossura, 11,5 x 17 cm. pag. XIV + 128
Stampato nel 2008 da Donzelli
-
Il conflitto arabo-israeliano
€16.00Da quando nel 1948 in Palestina fu creato lo stato di Israele, il Medio Oriente è una delle zone di tensione permanente nello scacchiere internazionale, teatro di guerre e violenti conflitti che scoppiano a intervalli quasi regolari. Il volume tratteggia in primo luogo il complesso di ragioni che portarono alla decisione di dar vita allo stato di Israele, poi illustra la serie di eventi politici e militari che negli anni hanno disegnato il grafico altalenante delle relazioni arabo-israeliane, fino alla scena odierna, in cui si segnala l’intensa attività diplomatica svolta dal segretario di stato americano John Kerry. Nuova edizione ampliata. 5 mappe b/n
Brossura, 12 x 20 cm. pag. 267
Stampato nel 2015 da Il Mulino
-
Il conflitto italo-etiopico 1935-1936
€26.00Corrado Zoli
La guerra d’Etiopia (nota anche come campagna d’Etiopia) fu un conflitto armato che si svolse tra il 3 ottobre 1935 e il 5 maggio 1936 e vide contrapposti il Regno d’Italia e l’Impero d’Etiopia. Condotte inizialmente dal generale Emilio De Bono, rimpiazzato poi dal maresciallo Pietro Badoglio, le forze italiane invasero l’Etiopia a partire dalla colonia eritrea a nord, mentre un fronte secondario fu aperto a sud-est dalle forze del generale Rodolfo Graziani dislocate nella Somalia italiana. Nonostante una dura resistenza, le forze etiopi furono soverchiate dalla superiorità numerica e tecnologica degli italiani e il conflitto si concluse con l’ingresso delle forze di Badoglio nella capitale Addis Abeba. La guerra fu la campagna coloniale più grande della storia: la mobilitazione italiana assunse dimensioni straordinarie, impegnando un numero di uomini, una modernità di mezzi e una rapidità di approntamento mai visti fino ad allora.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 243
Stampato nel 2010 da Effepi
-
Il conflitto tra il cristianesimo primitivo e la civiltà antica
€17.00Louis Rougier
Fu totale lo scontro fra la civiltà antica, greca o romana, e il cristianesimo primitivo. Nei primi secoli della nostra epoca, conflissero due concezioni del mondo totalmente differenti. La saggezza ellenica poneva il fine della vita umana nella conoscenza, fondando così la logica, la rivoluzione cristiana considerò la sete di conoscenza tipica degli antichi come una vana curiosità. Il greco difendeva sempre la propria città e le proprie tradizioni, il cristiano era un credente e non un cittadino. La terra era considerata un luogo di passaggio, senza legami e riferimenti culturali. In ogni settore, i due mondi erano opposti e si contrastavano. Gli antichi valori venivano combattuti e trasmutati. Dal punto di vista cristiano era più importante la semplicità della mente che l’inquietudine del pensiero, la povertà della ricchezza, la meditazione che la volontà di intraprendere.
-
Il congresso di Verona – 14 novembre 1943) – Una antologia di documenti e testimonianze
€18.10Nell’ambito degli studi sulla Repubblica Sociale Italiana, sono poco noti gli avvenimenti che portarono all’approvazione del documento, noto di volta in volta come “Manifesto”, “Programma” o “18 punti di Verona”. Il lavoro prende in esame il reale svolgimento del congresso, l’atmosfera e le tensioni che lo precedono e l’accompagnano, l’intensità e lo spirito delle idee, la direzione impressa ai documenti programmatici preparatori e gli interventi durante le sedute. Con questo intento si ripubblica il manuale stenografico del congresso, con le note neccessarie a rievocare uomini e fatti che poi caratterizzarono in senso indelebile il biennio successivo.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 215
Stampato nel 1994 da Settimo Sigillo
-
Il Congresso di Vienna
€22.00Tra l’autunno 1814 e la primavera 1815, Vienna divenne il teatro dell’incontro tra i potenti d’Europa, uniti nel tentativo di costruire una pace stabile dopo il trauma della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche. Mai il gioco della diplomazia era stato esercitato su così larga scala, e nelle stanze del castello di Schönbrunn venne inaugurata una nuova era nella storia del continente. Harold Nicolson racconta il Congresso di Vienna con l’acume del diplomatico e l’eleganza dello scrittore, abile tanto nella ricostruzione dello scontro tra i diversi interessi nazionali quanto nella descrizione psicologica dei protagonisti. Un classico della letteratura storica che, estendendo il suo sguardo all’analisi delle conseguenze dell’evento, si rivela anche una riflessione critica e attualissima sulla difficile via della pace.
Brossura, pag. 288
Stampato nel 2015 da Castelvecchi
-
Il Congresso di Vienna
€17.00Tra il settembre 1814 e il giugno 1815 si tenne a Vienna un grande congresso che ridisegnò l’assetto del continente europeo dopo la sconfitta di Napoleone. I lavori furono guidati dalle quattro potenze principali della coalizione antinapoleonica (Austria, Russia, Prussia e Gran Bretagna), ma ad essi presero parte anche i rappresentanti di tutti gli Stati coinvolti nel conflitto. Dopo aver ricostruito le premesse diplomatiche del congresso e il clima politico-culturale nel quale esso si svolse, il libro tratteggia i profili dei protagonisti ed espone i principali nodi politico-diplomatici affrontati in quella sede. L’atto finale del 9 giugno 1815 sancì una ridefinizione della carta dell’Europa che sarebbe durata fino alla prima guerra mondiale.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 260
Stampato nel 2015 da Il Mulino
-
Il Continente liquido – L’Europa e il mare
€14.00Un volume dedicato al tema dell’Europa e del mare, cioe’ alla storia culturale, sociale ed economica sviluppatasi ai bordi dei mari che hanno visto le fortune e le ricchezze di molti paesi europei, dall’antichita’ fino ai giorni nostri.
Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 120
Stampato nel 2000 da Il Cerchio
-
Il continente selvaggio – L’Europa alla fine della seconda guerra mondiale
€25.00La Seconda guerra mondiale lascia un’Europa nel caos. Un continente devastato, città intere rase al suolo, più di 35 milioni di morti. Ma la distruzione non è solo fisica: è anche, sociale, politica, morale. Legge e ordine sono praticamente inesistenti. Istituzioni per noi oggi scontate, come governo e polizia, sono sparite o disperatamente compromesse. Non ci sono scuole né giornali. Non ci sono trasporti, né possibilità di comunicare. Non ci sono banche, ma tanto il denaro non ha più alcun valore. Non ci sono negozi, perché nessuno ha alcunché da vendere. Non c’è cibo. Non sembra essere nemmeno chiaro ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. La gente ruba tutto quel che vuole. Uomini in armi vagano per le strade minacciando chiunque intralci il cammino. Non c’è vergogna. Non c’è moralità. C’è solo sopravvivenza. Per le generazioni attuali è difficile figurarsi un mondo del genere, eppure ci sono ancora centinaia di migliaia di persone che hanno sperimentato proprio questo, e non in angoli sperduti del globo, ma nel cuore di quella che per decenni è stata considerata come una delle più stabili e sviluppate regioni della terra.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. VIII + 498 + 16 pagine fuori testo con 29 foto b/n
Stampato nel 2913 da Laterza
-
Il contributo della Regia Marina alla Crociera aerea del Decennale. Il supporto per mare e per terra di marinai, avieri e civili all’epica impresa del 1933
€33.00Fabrizio Chiaramonte – Andrea Di Ciancia
Il rinvenimento di un archivio fotografico inedito appartenuto al 1° aviere radio aerologista Mario Ferrero è stato determinante per la pubblicazione di questo libro che segue i due precedenti sull’argomento. Mario, imbarcato sulla nave Alice prima e sul sommergibile Balilla poi, svolse il servizio radio aerologico di appoggio agli idrovolanti durante la Crociera aerea del Decennale del 1933, l’epica impresa che tracciò le rotte aeree nordatlantiche tra Europa e Stati Uniti d’America. Le foto, quasi interamente inedite, sono la base per rievocare la perigliosa storia del supporto all’impresa da parte degli equipaggi delle navi della Regia Marina e della Regia Aeronautica, narrata con dovizia di particolari grazie alle relazioni dei militari e ai diari dei giornalisti imbarcati su alcune di esse.
-
Il contro Risorgimento. Gli italiani al servizio imperiale
€24.00L’Auttrice di questo interessantissimo lavoro, presenta una storia che evita i contrapposti clichés nazionalisti, che tanto hanno pesato sulle storiografie italiana e austriaca. Da un lato il pregiudizio risorgimentale che i veri italiani non potevano che essere dei patrioti e che, se militavano sotto l’aquila bicipite, alcuni – gli ufficiali – lo facevano per prepararsi meglio alla rivoluzione nazionale, mentre gli altri – i soldati – portavano la divisa autriaca unicamente perchè costretti da una rigidissima disciplina che approfittava anche della loro passività favorita dall’ignoranza. In realtà il libro delinea una storia piena di episodi di reparti e di personaggi finora tenuti ai margini della storiografia militare.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 236 + 16 di illustrazioni b/n
Stampato nel 2010 da Gaspari
-
Il convoglio non deve passare – La Battaglia Aeronavale di Mezzagosto 1942 contro “Podestal
€24.00L’isola di Malta, fondamentale base navale inglese nel Mediterraneo, ebbe un’importanza decisiva durante la campagna in Africa settentrionale e in generale per le sorti del conflitto. Importante ricostruzione dell’operazione Pedestal: la spedizione del convoglio inglese inviato nell’agosto ’42 a salvare la base, e il durissimo scontro con i sommergibili e i Mas italiani appoggiati dall’aviazione. Documentata ricerca basata su fonti alleate e dell’Asse.
Brossura, 17 x 24 cm. 340 pag. illustrazioni in b/n
Stampato nel 2012 da Sarasota
-
Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore
€19.90Roberto Vannacci
Un volume molto personale, che accompagna il lettore alla scoperta di un uomo che ha scelto di essere incursore in ogni momento della vita. Sempre in prima linea, protagonista di scelte imprevedibili e non convenzionali, capace di realizzare l’impossibile. Alla fine, il coraggio vince. Un libro che, ancora una volta, farà felici benpensanti, persone politicamente corrette e “amanti della pace” in genere. Consigliato.
Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 270
Stampato nel 2024 da Piemme
-
Il corpo di spedizione sardo in Crimea. Uniformi e organizzazione (1855-1856)
€29.00Chris Flaherty
L’assedio anglo-franco-ottomano di Sebastopoli, la base navale russa in Crimea, era in corso dall’ottobre 1854. Era iniziato con lo sbarco francese e britannico a Eupatoria il 14 settembre 1854. Il Corpo di Spedizione Sardo (entrato in guerra contro la Russia il 26 gennaio 1855), arrivò a Balaklava nel mese di maggio dello stesso anno. L’esercito del Regno di Sardegna-Piemonte era, per gli standard dell’epoca, considerato moderno e uno dei migliori d’Europa. Le truppe sarde avevano esperienza in battaglia, essendo state coinvolte nella prima guerra d’indipendenza italiana nel 1848. Un totale di 18.061 uomini, 3.963 fra cavalli e muli, quattro batterie da fortezza, sei da campagna e una flotta da guerra erano sotto il comando sardo. Questi uomini mostrarono grandi capacità nella battaglia della Tchernaya (16 agosto 1855), e grande abilità ingegneristica nell’assedio di Sebastopoli.
-
Il Corpo Sanitario dell’Esercito nella Grande Guerra Vol. 1- 2
€75.00Mario Stefano Peragallo
La prima guerra mondiale segna una svolta epocale nella storia del Novecento. L’impiego massivo delle artiglierie, responsabili con i loro micidiali proiettili di gravissime ferite, modificò le modalità di combattimento e trasformò il conflitto in una lunga e sanguinosa guerra di posizione. Il Servizio sanitario dell’Esercito italiano, come del resto anche le analoghe istituzioni delle altre nazioni belligeranti, non era preparato a questo nuova realtà e ben presto l’enorme numero di feriti e malati determinò la saturazione degli ospedali, nei quali il personale medico e di assistenza era inizialmente inadeguato, specie in zona di guerra, ai compiti assegnati sia per numero che per esperienza professionale. L’elevato numero dei soldati da assistere e la gravità delle lesioni determinarono un profondo cambiamento nelle modalità di trattamento dei feriti, ai quali era indispensabile portare un soccorso chirurgico tempestivo e completo che non poteva più essere demandato, come nei conflitti precedenti, agli ospedali delle retrovie. Tale esigenza determinò la radicale riorganizzazione del servizio sanitario, la realizzazione di formazioni campali in grado di attuare interventi chirurgici complessi in prima linea e l’istituzione di servizi specialistici. Ma oltre alle ferite di guerra il Servizio sanitario si fece carico di patologie allora poco conosciute, come i traumi psichici da combattimento, o inedite come il piede da trincea e le patologie causate dalla guerra chimica, e operò per migliorare le condizioni igieniche di vita di centinaia di migliaia di soldati disseminati in zone impervie e per contrastare la diffusione di molte malattie infettive. La Grande Guerra impresse dunque un vigoroso impulso al progresso della Medicina in tutti i suoi campi. Sfruttando una ricchissima documentazione d’archivio e iconografica dell’epoca, quest’opera mette a fuoco aspetti ancora poco conosciuti della Grande Guerra italiana e tratteggia l’evoluzione della struttura organizzativa e funzionale del Servizio sanitario dell’Esercito di fronte alle nuove e impreviste sfide poste dall’immane conflitto
-
Il corpo trafugato di Alessandro Magno e il destino della corazza d’oro
€26.00Leggendo Dione Cassio, a proposito del viaggio compiuto ad Alessandria d’Egitto dall’Imperatore Adriano, si può constatatare come l’Imperratore romano più “ellenista” di tutta la storia di Roma, non fosse andato a rendere omaggio alla tomba di Alessandro Magno, così come avevano fatto molti e altrettanto insigni personaggi. Adriano era colui il quale “doveva” per appartenenza e vicinanza culturale, visitare il sepolcro del grande generale macedone, eppure, non solo non esiste traccia di questo evento, ma addirittura viene invece citata con sufficente dettaglio, la visita effettuata dall’Imperatore ad un altro sepolcro, quello di Pompeo in Alessandria. Si può ipotizzare che l’Imperatore Adriano no si recò a visitare il sepolcro di Alessandro Magno perchè era a conoscenza del fatto che, il corpo dell’eroe greco, non si trovava più in quei luoghi!!!
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 250 con numerose foto e illustrazioni b/n
Stampato nel 2019 da Ristampa
-
Il corporativismo – Dall’economia liberale al corporativismo. I fondamenti dell’economia corporativa. Capitalismo e corporativismo
€45.00I saggi raccolti nei volumi qui ristampati sono intrinsecamente legati alla rivista “Nuovi studi di diritto, economia e politica” che fu pubblicata negli anni dal 1927 al 1935 sotto la direzione di Ugo Spirito e di Arnaldo Volpicelli. Dal 1932 in poi vennero esprimendo in gran parte le ricerche della Scuola di studi corporativi dell’Università di Pisa, scuola che ebbe anche una sua propria rivista, l'”Archivio di studi corporativi” diretta da Giuseppe Bottai. Il volume analizza anche il rapporto tra Ugo Spirito e Bottai riguardo appunto il corporativismo, discussione che venne riportata a suo tempo dal giornale “Il diritto del lavoro”, 1965, n. 4-5.
Cartonato, 15,5 x 23 cm. pag. 695
Stampato nel 2009 da Rubbettino
-
Il corporativismo fascista
€18.00Mussolini aveva un grande progetto: la realizzazione della “terza via” alternativa tanto al capitalismo quanto al socialismo – tramite l’edificazione di una società improntata all’armonia fra le classi e la sostituzione della rappresentanza politica con corporazioni rappresentative del mondo produttivo, del lavoro e delle professioni. Il corporativismo divenne uno dei principali assi portanti del progetto totalitario del fascismo e l’argomento più dibattuto nelI’Italia degli anni Venti e Trenta. Alessio Gagliardi indaga per la prima volta la concreta realtà del corporativismo fascista, il funzionamento delle istituzioni e i risultati conseguiti. L’immagine restituita appare molto più sfaccettata rispetto a quanto generalmente sostenuto dalla ricerca storica. Nonostante l’evidente fallimento, il sistema corporativo accompagnò e favorì trasformazioni profonde nell’organizzazione delle classi e dei ceti e nel rapporto tra la società e lo Stato. Vennero soppresse le libertà sindacali e contemporaneamente sindacalisti e imprenditori partecipavano, insieme al governo e al Partito fascista, alla messa a punto delle leggi e delle decisioni relative alla politica sociale ed economica. Per attuare il corporativismo lo stato fascista non scelse così la negazione dei gruppi di interesse ma la loro “istituzionalizzazione” e “fascistizzazione”, riconoscendo loro la legittimità politica e una rappresentanza nelle strutture dello Stato.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. XII + 193
Stampato nel 2010 da Laterza
-
Il crepuscolo del mondo (Romanzo)
€14.00Werner Herzog
Costruire un teatro dell’opera in mezzo alla giungla, camminare a piedi da Monaco a Parigi, entrare in un vulcano attivo, convivere con gli orsi grizzly: il lavoro di Werner Herzog indaga l’esperienza estrema, il confronto fra l’uomo e la natura. Hiroo Onoda (1922-2014) era giovane quando il Giappone si arrese agli Stati Uniti e la Seconda guerra mondiale finì senza che lui lo sapesse. Per decenni ha continuato a difendere la remota Isola di Lubang, nell’arcipelago delle Filippine. È rimasto nascosto come un fantasma nella giungla, combattendo contro la natura spietata e i propri demoni. Ed è attraverso il ritratto di questa lotta apparentemente insensata che Herzog ci offre una profonda meditazione sulla condizione umana e sul significato della vita.
-
Il crepuscolo dell’Impero Romano
Il prezzo originale era: €9.00.€6.30Il prezzo attuale è: €6.30.Come finisce un impero? È lenta, l’apocalisse, e dura cinque secoli. Dal 250 d.C. fino all’incoronazione di Carlo Magno, un universo scompare e ne emerge un altro. All’Europa romana e pagana si sostituisce quella cristiana e germanica. Il libro ci racconta di barbari che vivono (e muoiono) da romani; di contadini che fuggono in terra germanica per cercare protezione dal morso fiscale; di imperatori nati liberti che, svuotati di autorità, si susseguono gli uni agli altri in un vortice frenetico di incoronazioni e deposizioni, mentre si stagliano sullo sfondo le grandi figure di Diocleziano e Costantino. Intanto il continente cambia volto. Il linguaggio si trasforma lasciandoci curiose eredità in parole come “stamberga” o “soldo”. L’impero tramonta, come suggerisce il titolo, nell’arco di cinque lunghi secoli in cui convivono violenza e integrazione, ansia di cambiamento e consapevolezza del crepuscolo, in un quadro che ci regala suggestioni quanto mai contemporanee.
Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 79 con circa 18 illustrazioni b/n
Stampato nel 2014 da Greco & Greco
-
Il crepuscolo della crociata – L’Occidente e la perdita della Terrasanta
€24.00Ricca e opulenta capitale crociata, Acri cade nel 1291 segnando la fine della presenza latina in Terrasanta. L’Occidente accolse attonito la notizia, vedendo spegnersi la speranza di riconquistare Gerusalemme. Il libro ricostruisce le conseguenze della tragedia acritana e le principali reazioni dei contemporanei sino al volgere del nuovo secolo: la redazione di piani strategici per combattere i Mamelucchi, le accuse rivolte alle città marinare e agli Ordini militari, la circolazione di profezie relative agli Ultimi Tempi, la diffusione di false notizie (come quella della liberazione dei Luoghi Santi da parte dei Mongoli), la difesa di Cipro e del regno armeno di Cilicio, l’indizione del primo Giubileo della storia, l’affacciarsi del problema turco. La crociata pare giunta al crepuscolo. Ma la sua non sarà un’eclissi definitiva.
Brussura, 15 x 21 cm. pag. 334 con alcune mappe b/n
Stampato nel 2018 da Il Mulino
-
Il crepuscolo delle nazioni bianche
€25.00Maurice Muret
Le scienze morali e politiche hanno un’influenza diretta sul destino della società tra noi, modificano rapidamente sia le leggi che i costumi”. Così si esprimeva François Guizot, ministro della Pubblica Istruzione del re di Francia Luigi Filippo I, e Maurice Muret, nominato nel 1920 corrispondente dell’Académie des sciences morales et politiques, ne dà brillantemente comprova quando pubblica, nel 1925, Le crépuscule des nations blanches. Qui, attraverso una lettura degli avvenimenti a lui più vicini – la Prima guerra mondiale, la rivoluzione bolscevica, le conseguenze della pace di Versailles –, ha infatti modo di tracciare in maniera quasi profetica non solo il mutato quadro geopolitico dei cento anni a venire, ma altresì l’inevitabile impatto di tale sconvolgimento sulla razza bianca portatrice di cultura.
-
Il culto del Littorio
€10.50Un viaggio all’interno dell’universo simbolico del fascismo, fra i miti, i riti e i monumenti di un movimento politico che ebbe l’ambizione di imprimere nelle coscienze di milioni di italiani e italiane la fede nei dogmi di una nuova religione. per due decenni, sotto il governo fascista, le piazze d’Italia, dalle grandi città ai piccoli paesi, furono trasformate in un unico immenso scenario dove milioni di uomini e donne celebravano, con una sinultanea coralità, scandita da un ritmo continuo, le feste della nazione, gli anniversari del regime, la vittoria della rivoluzione, il culto dei caduti e la glorificazione degli eroi, la consacrazione dei simboli e le apparizioni del Duce. Popolo e paese furono avvolti in una fitta rete di simboli che abbracciava l’urbanistica e il paesaggio, le macchine, i moumenti d’arte e i gesti, imprimendom ovunque e su tutto l’emblema del fascio littorio.
Brossura 14 x 21 cm. pag. IX + 294
Stampato nel 2005 da Laterza
-
Il cuoio
€35.00Questo libro tratta le principali tecniche di lavorazione del cuoio, in particolare la conciatura al vegetale, esponendole in modo didattico: è consigliato a tutte le persone interessate a quest’arte da un punto di vista pratico. Nel volume vengono trattate soltanto le pelli ottenute da animali allevati a scopo alimentare, evitando le pelli di tutti quegli animali non domestici appositamente allevati in cattività. In queste pagine vengono illustrate, dopo un breve ripasso della storia e della tecnica della conciatura, le pelli principali e le caratteristiche utili per riconoscerle, i materiali e gli strumenti utilizzati e i procedimenti relativi alle varie tecniche. Nell’ultimo capitolo si illustrano passo per passo otto progetti originali e le relative tecniche di lavorazione.
Brossura, 29,5 x 23 cm. pag. 160 illustrato
Stampato nel 2007 da Il Castello
-
Il cuore di rincalzo. Il rinato Esercito Italiano nella guerra di Liberazione 1943-1945
€24.00Italo Cati
Era il 17 aprile del 1945 quando il generale Kirkmann, comandante dell’VIII Corpo Britannico chiese al generale Morigi comandante del Gruppo di Combattimento “Folgore” di attaccare nella zona di Grizzano. Due giorni dopo i paracadutisti italiani del reggimento “Nembo” comandati dal tenente colonnello Izzo attaccarono e conquistarono le postazioni tenute dai paracadutisti tedeschi: i famosi “Diavoli verdi” di Cassino. La strada per Bologna era finalmente aperta e la Linea Gotica era caduta. In quell’occasione il generale Morigi pronunciò la celebre frase rivolgendosi a Kirkmann: “Sappiamo che siete stati battuti… Allora facciamo all’italiana” si mise una mano sul petto e gridando disse: “Il cuore… il cuore è il nostro rincalzo… Faremo da soli…”. Un urlo si levò dai rifugi italiani: “Ora e sempre Nembo!”. In questo saggio la storia del Regio Esercito dall’ armistizio dell’8 settembre 1943 a Monte Lungo, con le azioni del 1° Raggruppamento motorizzato (26 dicembre 1943). Poi la formazione del Corpo Italiano di Liberazione in azione tra il marzo e il settembre 1944.
-
Il dado è tratto – Cesare e la resa di Roma
€22.00Nel gennaio 49 a.C, Cesare, conquistatore delle Gallie, sfidò un ultimatum senatorio. Alla testa di alcune coorti legionarie varcò il Rubicone, pronunziando una celebre frase. Nello stesso giorno occupò Rimini, presidio strategico della terra Italia. Si spinse poi verso sud, minacciando la stessa Roma, cuore di una res publica ormai egemone sul Mediterraneo. Pompeo, incaricato di fermarlo, rispose con una mossa meno celebre ma altrettanto fatidica. Ordinò all’intera classe politica di abbandonare la città e di seguirlo, per contrattaccare dal meridione della Penisola o, addirittura, dai Balcani. Il panico fu inenarrabile. Mai i romani si erano trovati di fronte a una situazione del genere. L’Urbe, nella sua secolare storia, era stata sempre difesa, con alterne fortune, da nemici esterni e interni. A Cesare essa fu invece abbandonata, assieme al suo ricchissimo tesoro. Che cosa avvenne in quei terribili giorni? Come si giunse a una situazione tanto sconcertante? Roma era davvero indifendibile? Quali furono le conseguenze della fuga pompeiana?
Brossura, 15 x 21 cm. pag 374 con alcune mappe b/n
Stampato nel 2017 da Laterza
-
Il Danubio e i suoi popoli. Diario di viaggio per giovani europei
€20.00Fabrizio Pusceddu
Il saggio trova spunto e ragione di esistere dall’esperienza del viaggio di nozze dell’ideatore e della moglie. “I fili conduttori che tengono insieme tutta la struttura dell’opera sono l’Europa e la Croce, lungo il cui intreccio durato millecinquecento anni l’autore ci accompagna scivolando sul corso del Danubio, arteria fluviale così importante ed evocativa nell’immaginario di noi Europei da aver costituito per l’interezza della nostra storia il riferimento di commerci, popolazioni, culture e divine ispirazioni di artisti”.
-
Il denaro di domani – Economisti eretici
€18.00Le teorie monetarie degli anni ’30, in gran parte fondate su lavori precedenti, sono alla base di quanto di meglio è avvenuto nei Paesi più avanzati dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tutto ciò ebbe limiti anche originari e, tuttavia non avrebbe alcun senso un percorso che non volesse rivalutare quanto di buono è stato fatto allora per andare avanti, per evitare che – invece – la presente deriva contribuisca al regresso civile ed economico che distruggerebbe le basi della nostra convivenza e l’ambiente che ci ospita.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 216
Stampato nel 2019 da Mimesis
-
Il diario di Bobby Sands – Storia di un ragazzo irlandese
€18.00Nato a Belfast nel 1954, Robert gerard “Bobby” Sands abbracciò la causa dell’indipendentismo irlandese a soli diciasette anni, nella convinzione di non poter fare nulla di diverso per combattere le ingiustizie che vedeva crescere intorno a sé. Arrestato più volte, trascorse gran parte della sua vita nello spietato carcere di Long Kesh – ribattezzato “The Maze” – dove, il 5 maggio del 1981, al culmine di una tragica protesta, si lasciò morire di fame dopo aver rifiutato il cibo per ben 66 giorni consecutivi. Da quel momento in poi, Bobby Sands è stato salutato come un eroe non soltanto dai suoi compagni ma, da tante realta diverse (anche politicamente) in ogni parte del mondo. Il diario di Bobby Sands restituisce al lettore quelli che furono la vita e i sogni di un ragazzo irlandese riproponendo, dopo decenni di censure, i drammi di una guerra spesso dimentica.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 274 + 16 di foto a colori
Stampato nel 2010 da Castelvecchi
-
Il diario di Federmann. Le avventure di un conquistador tedesco
€20.00Riccardo Mardegan
Il diario del viaggio di Nicolas Federmann, mercenario al servizio dei banchieri Welser, nell’entroterra sudamericano. Un resoconto incredibile di incontri con i nativi e animali feroci in una terra inesplorata
-
Il Diario di un Allievo Paracadutista. Ristampa dell’originale “Albo Impero”
€9.00Domenico Calesso ( a cura di)
Nel corso delle nostre continue ricerche ci siamo imbattuti in questo raro e insolito albo a fumetti che ci è apparso fin da subito molto interessante e degno di nota. Ci è sembrata quindi una valida proposta editoriale da inserire nel nostro ciclo di studi sulla storia militare. L’argomento, “Il diario di un allievo paracadutista”, ben si collega ad una precedente nostra pubblicazione dedicata ai paracadutisti italiani della Divisione “Folgore” protagonisti della battaglia di El Alamein.
-
Il diavolo cammina dietro di noi
€20.00L’equilibrio narrativo che caratterizza, capitolo dopo capitolo l’intero libro, rispecchia una memoria solida nel fissare gli eventi e una partecipazione straordinariamente consapevole dell’adolescente di allora. L’autore del presente testo, partì volontario compiendo una scelta ben precisa che gli lascerà, assieme al tatuaggio sul braccio, un segno indelebile nell’animo. Il suo reinserimento tuttaltro che facile al ritorno dalla guerra, non gli impedirà di mantenersi fedele, giorno dopo giorno, nell’arco della sua esistenza, ai principi che l’avevano spinto ad arruolarsi ed al comosso ricordo dei caduti. Si avverte in tutta la narrazione, il desiderio potente di lasciare una testimonianza per riscattare la dignità di tanti guiovani che, la “bassa ragion politica” ha voluto rappresentare negativamente. Uno dei racconti più coinvolgenti riguardo la Divisione “Charlemagne” delle Waffen-SS.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 192 con circa 26 foto e disegni b/n
Stampato nel 2008 da Novantico