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Il diavolo e la coda (Romanzo)
Il prezzo originale era: €20.00.€12.00Il prezzo attuale è: €12.00.Walter Jeder Prezzo di listino: 20.00 (sconto 40%)
Un uomo e la sua famiglia, trascinati dal fiume in piena del ‘900, sono protagonisti di un racconto autentico che scorre impetuoso dal buio della superstizione popolare alle luci del circo di Buffalo Bill, attraverso la guerra di Libia e la marcia su Roma, svela aspetti meno conosciuti del dramma della Marina italiana e di una sanguinosa guerra civile, ripropone sapori amari e dolci degli anni della ricostruzione. Testimonianze di vita comune, intersecate a qualche fotogramma dei grandi personaggi, che finiscono con il rimettere in scena pagine vere della nostra storia recente, spogliate degli orpelli della didattica ufficiale.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 456
Stampato nel 2018 da A.G.A.
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Il diciannovismo fascista. Un mito che non passa
€19.00Andrea Ventura
Nell’immaginario storiografico la nascita del “vero” fascismo è collocata nel 1920-1921 e numerosi studi considerano il movimento del 1919 come un confuso e informe magma di sinistra. Nell’Italia del centenario della nascita dei Fasci italiani di combattimento, i mass-media hanno utilizzato questa interpretazione per parlare di estremismi, populismi e governi instabili. In questo quadro, il volume scava e identifica – quasi con metodo archeologico – i pluridecennali sedimenti discorsivi che si sono stratificati sul fascismo diciannovista, e torna a scriverne la storia. Il libro ricostruisce le pratiche e l’ideologia del primo fascismo svelandoci tutti i limiti del mito politico diciannovista.
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Il difensore della val d’Astico: il forte di Punta Corbin
€25.00Il nuovo libro di libro di Leonardo Malatesta sviluppa la storia costruttiva e bellica del forte di Punta Corbin, una tra le numerose opere permanenti della Grande Guerra che ancora si ergono nel settore degli altipiani, tuttavia una delle poche ad aver subito un ottimale restauro conservativo ad opera di privati proprietari. Il volume, con le prefazioni del generale Enrico Pino, Comandante del Comando Militare Esercito Veneto, del generale Carlo Maria Magnani Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro e del direttore di Uniformi e Armi Furio Lazzarini, tratta della storia del forte italiano. Il libro, 2° della collana storica Le Sentinelle di Pietra, analizza nel dettaglio i piani operativi, l’evoluzione dell’architettura militare attraverso i secoli, soffermandosi sul modello costruttivo Rocchi utilizzato, la costruzione utilizzando documentazione dello spionaggio austroungarico, infine la prova del fuoco durante il conflitto mondiale. Il capitolo centrale è quello delle operazioni belliche, spiegando giorno per giorno i colpi sparati dalla batteria nel periodo maggio – luglio 1915, il periodo successivo e l’occupazione austroungarica del maggio 1916, quando nel corso della battaglia del Cengio, ci fu la morte in un combattimento dell’irredento triestino Carlo Stuparich, medaglia d’oro al valor militare alla memoria. A corredo della ricerca, ci sono molto cartine e schizzi inediti che seguono lo sviluppo dei lavori di costruzione della fortificazione, ma anche le operazioni militari e della vita dei militari all’interno di Punta Corbin.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 327 con circa 101 foto b/n, 15 cartine e 35 illustrazioni
Stampato nel 2010 da Temi
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Il dio della guerra – Il barone Roman Feodorovic von Ungern-Sternberg (Romanzo)
€20.00Un giorno partì a cavallo, folle di amore per la guerra e di istintivo ardore religioso, il generale barone von Ungern-Sternberg, dal golfo di Finlandia al deserto dei Gobi, e lo uccisero più per lo scandalo che davano la sua feroce vocazione e il suo inflessibile senso dell’onore e della decenza, che per autodifesa. Lo uccisero i bolscevichi, insieme agli altri dèi che minacciavano di intralciare il progresso. Il miraggio della potenza, la cavalcata del guerriero e dell’orda che gli obbediva, rendevano risibile l’umanitarismo cencioso”à la Russie’” allora in voga: i piani quinquennali, le odi coatte al sudore della fronte, quel pugnaccio isterico sul tavolo dei padroni. In questo travolgente “romanzo” il sangue scorre a fiumi, l’efferatezza si spreca, ma è come un farmaco. Non c’è mai puzza di carogna, perché Ungern e i suoi uomini, figli del vento, hanno troppa fretta, troppa sete di trionfo per fermarsi a pensare sopra la vita lasciandola marcire, per bamboleggiare nelle sociologie. Due “s”: sodalità e scelus contro gli empi, non socialismo – dicono le gesta del barone. Di assassinio in assassinio, di scoppio in scoppio, pur di progredire nella vita, non di truffa in truffa, e di guaìto in guaìto – così infuriò il magnifico Ungern, monaco guerriero, “uomo solo, uomo dell’altrove’”, uomo compiuto e radicato nel dio.
Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 226 con 3 foto e 1 cartina
Stampato nel 2009 da Edizioni di AR
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Il Dio di Ezra Pound
€14.00Questo pionieristico saggio sulla religiosità di Ezra Pound indaga il vivissimo interesse di Pound per il cattolicesimo e illustra i risvolti della sua estetica e del suo pensiero economico, spesso ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa, dalla filosofia neoplatonica di Riccardi di San Vittore, di Scoto Eriugena e di Robero Grossatesta, come da altri pensatori di età patristica e medioevale ingiustamente trascurati. In appendice alcuni testi poundiani, praticamente inediti, fra cui le lettere al diplomatico vaticano monsignor Pietro Pisani e al sacerdote di “Crociata Italica” don Tullio Calcagno.
Brossura 11 x 18 cm. pag. 162
Stampato nel 2011 da Ares
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Il dirigibile Italia – La sfida della radio al Polo Nord. Dai sogni letterari di Gabriele d’Annuzio all’impresa di Umberto Nobile
€19.00La spedizione del dirigibile Italia, definito dallo stesso autore come un mezzo ottocentesco, forte dell’ausilio del neonato strumento della radio ad onde corte, frutto delle ricerche e dell’ingegno dello scienziato vicino al regime fascista, Guglielmo Marconi, nel 1928, avrebbe dovuto, nelle intenzioni dei promotori dell’iniziativa aumentare e celebrare il prestigio della nuova Italia mussoliniana, attraverso un’impresa quasi senza precedenti. Tuttavia qualcosa non andò per il verso giusto e l’impresa si tradusse in una catastrofe. I risvolti di questo disastro e il ruolo della radio assunto in essa sono indagati con dovizia di documentazioni e citazioni dal prof. Claudio Sicolo, esperto della radio e del suo utilizzo nella società moderna e contemporanea e autore di numerosi studi sulla figura del sopraccitato Guglielmo Marconi.
Brossura, 17 x 24 cm., pagg. 264 con alcune illustrazioni
Stampato nel 2019 da Pagine
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Il diritto del duce. Giustizia e repressione nell’Italia fascista
€30.00Luigi Lacchè
Giustizia e repressione: quali rapporti hanno intrattenuto nel processo di sviluppo, consolidamento e crisi del regime fascista? Questo binomio rappresenta un’importante prospettiva a partire dalla quale ricostruire la storia di qualsiasi regime totalitario, e del fascismo in particolare, visto che in questo caso la storiografia ha insistito soprattutto sulla repressione, trascurando il fatto che il regime fascista ha coltivato un’idea e una cultura istituzionale della “giustizia” in parte nuove, in parte collegate alle fragili radici del principio di legalità dello Stato liberale. Attraverso l’analisi dei protagonisti istituzionali, dei codici, degli organismi giudiziari, delle logiche e delle pratiche politico-giuridiche, nei saggi che compongono questo volume si delinea il processo di torsione in chiave repressiva che gli organi di giustizia hanno subito durante il ventennio all’interno di un quadro di asserita legalità, evidenziando altresì l’influsso che i “discorsi della giustizia” hanno avuto sulle forme giuridiche, politiche, istituzionali del fascismo.
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Il disastro di Pavia. 1525: la sconfitta di Francesco I in Italia
€25.00Jean Giono
«Ho tutto perduto, mi è rimasto soltanto l’onore e la vita» scrive Francesco I re di Francia alla madre, Luisa di Savoia, all’indomani della sconfitta di Pavia. Ha combattuto, e lo ha fatto valorosamente, ma nella sua sconfitta ha trascinato il fior fiore dell’aristocrazia del regno – i Bonnivet e i La Palice, i Tonnerre e i La Tremoille – lanciatasi al galoppo nella nebbia e finita massacrata in un carnaio acquitrinoso dove soldati di ventura di tutta Europa hanno assunto la funzione del boia: sudore e sangue, picche e coltelli, moschetti e alabarde… Il vincitore è l’imperatore Carlo V, fiammingo di nascita, spagnolo di adozione, ombroso di carattere, un fisico infelice, un’anima religiosa e insieme lacerata dai dubbi e dall’inanità della vita stessa. L’esatto opposto di chi, come Francesco I, è alto e forte, scrive poesie, ama la cultura e la bellezza, il rischio e la gloria. E infatti a Pavia Carlo V non c’era. Non si è mai mosso da Madrid e alla notizia della vittoria ha fatto celebrare una messa solenne. Ed è in Spagna che ora attende l’arrivo del suo prigioniero. Il re di Francia è nelle sue mani, anche la Francia, pensa, adesso è sua. In questo scontro di caratteri, da Jean Giono delineato magistralmente, c’è in controluce il definitivo tramonto di un mondo ancora cavalleresco e il venire alla ribalta dell’età moderna con il suo corteo di masse che si preparano a invadere la scena e di distruzioni di massa, di calcoli politici e di guerre di religione, di nuove classi sociali e di Stati assoluti.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 384 + 6 pgine fuori testo con illutrazioni b/n
Stampato nel 2023 da Edizioni Settecolori
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Il disastro di Tobruk. La pianificazione delle operazioni britanniche Daffodil e Agreement
€27.00Francesco Mattesini
L’operazione Agreement fu lanciata dagli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 1942 per colpire le basi aeronavali ed i depositi dell’Asse in nord Africa. Essa s’inquadrava in una più complessa serie di altre operazioni, battezzata “Big Party”, intesa a provocare scompiglio, panico, disservizi e distruzioni delle organizzazioni logistiche dell’Asse, mediante azioni in profondità di guastatori, destinati ad agire contro aeroporti, centri logistici e le linee di comunicazioni terrestri della Cirenaica, fra Tobruk e Bengasi. Di tutte queste missioni la più importante fu L’operazione “Daffodil” che comportava un attacco dal mare su Tobruk, coordinato con l’azione di una colonna mobile terrestre proveniente dal deserto su camionette. L’impresa fu un vero fallimento e si risolse in una cocente sconfitta degli inglesi e dei loro alleati.
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Il discorso dei «fiumi di sangue». Birmingham, 20 aprile 1968: il più rovente atto d’accusa contro l’immigrazione di massa e la sostituzione dei popoli mai fatto da un politico conservatore occidentale
€10.00Enoch Powell
Enoch Powell (1912-1998) era un deputato conservatore e poi unionista, eletto nel collegio di Wolverhampton nelle West Midlands, vicino a Birmingham. Il 20 aprile 1968 Enoch Powell terrà alla televisione ATV di Birmingham il suo discorso più importante, denominato il “Rivers of Blood” Speech perché, nel denunciare con veemenza i pericoli dell’immigrazione di massa, farà un riferimento a una delle profezie della Sibilla nell’Eneide; parlando di un fosco futuro se non si interviene drasticamente, dirà: “Quando guardo avanti, sono pieno di presagi; come un Antico Romano, mi sembra di vedere ‘Il fiume Tevere schiumare di molto sangue'”. Tutto prende origine dalla prima legge “antidiscriminatoria” e “contro l’incitamento all’odio razziale” che sarà varata dal governo laburista nello stesso anno: il Race Relation Act. Powell la ritiene profondamente ingiusta e potenziale fonte di discriminazione verso i suoi concittadini. La ricetta di Powell? Stop immigrazione e rimpatri. Per molti inglesi dell’epoca non era razzismo, ma si trattava di giustizia sociale, di mantenere un minimo di qualità della vita faticosamente conquistata dopo le lotte sindacali e due guerre mondiali. Con uno scritto di Maurizio Serra
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Il disonore delle armi. Settembre 1943: l’armistizio e la mancata difesa della frontiera orientale italiana
€28.00Roberto Spazzali
Nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1943 nelle valli dell’Isonzo e delle Alpi Giulie si ripropose lo scenario già accaduto dopo lo sfondamento di Caporetto nell’ottobre 1917: assenza di ordini, rivalità tra i generali, mancanza di comunicazioni tra i Corpi d’armata facilitarono i piani tedeschi di occupazione e quelli delle formazioni partigiane slave. Eppure, ci fu qualcuno che volle resistere, come testimoniano gli Atti del processo al generale Giovanni Esposito, celebrato pochi mesi dopo la fine della guerra, che ci consegnano testimonianze di grande abnegazione e coraggio. Altre fonti riportano in luce la portata degli scontri a fuoco in cui le truppe italiane diedero vita ai primi significativi episodi di resistenza all’occupazione tedesca.
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Il disordine demografico
€12.00Il fenomeno dell’inurbamento, la dilatazione dell’agricoltura intensiva contestuale all’abbandono di quella di sostentamento, il dissesto ambientale, la relazione tra crescita demografica e povertà: tutto rientra, secondo l’autore di questo disincantato studio, nel quadro di uno sfiguramento complessivo dei tradizionali valori etnici. E risulta coerente con il disegno finale di creazione del Mercato come entità mondiale totalitaria.
Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 144
Stampato nel 1995 da Edizioni di Ar
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Il distruttore degli Il-2 Sturmovik – Otto “Bruno” Kittel del JG54 Asso con 267 vittorie
€24.00Gianni Bianchi – Salvatore Pennisi
Il saggio traccia la storia dell’asso della Luftwaffe Otto “Bruno” Kittel dal 1941 quando si arruolò nella caccia tedesca, precisamente nello Jagdgeschwader 54, fino al 14 febbraio 1945 quando venne abbattuto in combattimento nel cielo Curlandia. Il testo è accompagnato da un bel repertorio fotografico e da due tavole con i profili al tratto del Il-2 Sturmovik. Combattè particolarmente sul fronte orientale, meritandosi l’appellativo di “distruttore di “Sturmovik”.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 103 di cui pag. 29 di foto b/n
Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Sarasota
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947 – II Il governo di Mario Lago
€40.00Il governo di Mario Lago segnò per il Dodecaneso l’ingresso nella “modernità”: costruzione di infrastrutture ma anche rigore nell’amministrazione pubblica, ordinamento di aspetti rilevanti della vita sociale (come catasto, censimento, sanità, assistenza all’infanzia, istruzione, bilanci comunali, elezioni amministrative), sviluppo dell’economia, promozione della cultura, apertura al turismo internazionale. Il volume ricostruisce il profilo biografico di Mario Lago (un diplomatico amico di qualificati esponenti della cultura italiana di primo Novecento, egli stesso scrittore e critico d’arte) e la sua opera di governo in Egeo sullo sfondo dei complessi rapporti tra amministrazione italiana, regime fascista, enti locali, comunità etnico-religiose nonché delle esigenze di politica estera e del ruolo di Rodi come centro d’influenza italiana in Levante particolarmente nei riguardi degli Ebrei.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 658
Stampato nel 2013 da Solfanelli
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947 vol. 1 – L’occupazione iniziale 1912-1922
€20.00Il primo volume esamina gli sviluppi dell’ordinamento giuridico delle isole sotto l’occupazione provvisoria (1912-1923), poi divenuta piena sovranità dell’Italia (dal 1923 alla seconda guerra mondiale), col passaggio da un’amministrazione diretta da militari a una di funzionari civili, evidenziando le sfere di autonomia di cui godettero sino al 1936 le tre comunità insulari: greca ortodossa (numericamente preponderante), turca musulmana, israelita sefardita (di quest’ultima viene delineata anche la situazione successiva alle leggi razziali del 1938). Il libro passa poi a descrivere in quali ambiti le autorità militari italiane decisero a partire dal 1912 di intervenire nella realtà locale, organizzando in molti casi ex novo i servizi pubblici e riuscendo a superare il difficile periodo della prima guerra mondiale, per poi doversi confrontare con l’irredentismo ellenico. Nel 1920, quando sembrava che solamente Rodi e Castelrosso sarebbero rimaste all’Italia, venne introdotta l’amministrazione civile: l’autore prende in esame le proposte di statuto elaborate dai governatori italiani per garantire una certa autonomia all’isola di Rodi. Nel 1922 tuttavia la catastrofe greca in Asia Minore e l’avvento al governo di Mussolini a Roma e di Kemal in Turchia avrebbero segnato il vero punto di svolta: tutto il Dodecaneso sarebbe divenuto definitivamente italiano.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 244
Stampato nel 2011 da Solfanelli
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Il domenicano bianco (Romanzo)
€23.00In una cittadina dai tratti opachi e misteriosi, Cristoforo Colombaia è chiamato dalla singolare figura del domenicano bianco a portare a compimento il lavoro dei suoi avi; si trova così catapultato in una dimensione sovrannaturale dell’esistenza, che fa irruzione nel mondo reale, sconvolgendone l’ordine. I confini tra sogno e realtà sono ormai dissolti. La sua missione lo condurrà a lottare contro la Testa della Medusa, simbolo della controiniziazione moderna e delle pseudospiritualità del nostro tempo, per riaffermare una concezione eroica e spirituale dell’esistenza. Alla trasmutazione finale potrà giungere solo attraverso la mediazione della femminilità, frutto dell’incontro tra discipline orientali e tradizione occidentale. L’Archeometro presenta uno dei classici della letteratura esoterica, riproposto nella traduzione di Julius Evola, in una nuova edizione annotata e corredata da un’appendice dedicata alla dimensione iniziatica della scrittura di Gustav Meyrink.
Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 211
Stampato nel 2019 da Ar
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Il dominio dell’aria
€18.00Giulio Douhet
Il dominio dell’aria è un libro scritto da Giulio Douhet nel 1921 e narra dell’utilizzo dell’aviazione da guerra, a partire dalle prime esperienze del bombardamento dal cielo, effettuate dagli austroungarici nel luglio del 1849 durante l’assedio di Venezia. Il volume ebbe una grande influenza sui contemporanei ed è ancora oggi oggetto di studi nell’ambito aeronautico-militare. Il generale Douhet continuò negli anni a riflettere sugli utilizzi degli aeromobili in ambito bellico che comprendono anche la controversa teoria del “terrore aereo”, antesignana dei bombardamenti strategici. In ogni caso, l’introduzione dell’aviazione da guerra ha rivoluzionato la strategia militare e ha reso possibile una maggiore precisione e velocità di attacco, oltre che un maggiore controllo del campo di battaglia da parte dei comandanti.
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Il Dorje e la spada – La resistenza armata tibetana contro l’invasione cinese (1950-1974)
€18.00Dopo l’invasione cinese del Tibet nel Marzo del 1959, nelle vastissime zone periferiche del territorio tibetano si sviluppò una spontanea guerriglia popolare contro l’invasore, che ebbe come prime protagoniste le tribù nomadi del Kham e conobbe successivamente una breve stazione di scarsi aiuti dall’Occidente. La storia di questa eroica resistenza popolare, che durò ben venticinque anni, è ancora oggi sconosciuta. Contiene un’esclusiva intervista al Presidente dell’Associazione dei Combattenti Tibetani in Esilio (Chushi Gandruk).
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 84 con alcune foto b/n
Stampato nel 2020 da Il Cerchio
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Il dossier segreto dei crimini francesi Vol 1. Le Marocchinate. La’ dove tutto ebbe inizio
€25.00Emiliano Ciotti
Questo volume vuole raccontare, con documenti alla mano, le “gesta eroiche” della Francia contro una nazione ferita mortalmente dalla guerra, l’Italia. Un odio antico del popolo francese contro quello italiano che sotto l’impulso della “pugnalata alla schiena” del 1940 ha generato un’ondata di nazionalismo esaltato, trasformandolo fisicamente in torture ed uccisioni contro chi era colpevole di essere italiano in terra francese. Nel “dossier della vergogna”, una sintesi di oltre 1800 pagine della relazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise nel 1945 alla Commissione Alleata, vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, confermando ancor di più come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940.
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Il dossier segreto dei crimini francesi. Dove tutto ebbe inizio. Le «marocchinate» Vol. 1
€25.00Emiliano Ciotti
Questo volume vuole raccontare, con documenti alla mano, le “gesta eroiche” della Francia contro una nazione ferita mortalmente dalla guerra, l’Italia. Un odio antico del popolo francese contro quello italiano che sotto l’impulso della “pugnalata alla schiena” del 1940 ha generato un’ondata di nazionalismo esaltato, trasformandolo fisicamente in torture ed uccisioni contro chi era colpevole di essere italiano in terra francese. Nel “dossier della vergogna”, una sintesi di oltre 1800 pagine della relazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise nel 1945 alla Commissione Alleata, vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, confermando ancor di più come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940.
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Il dossier segreto dei crimini francesi. Dove tutto ebbe inizio. Le «marocchinate» Vol. 2
€20.00Emiliano Ciotti
I “dossier della vergogna”. Una sintesi di oltre 1200 pagine della relazione che la presidenza del Consiglio dei Ministri italiano trasmise, nel 1945, alla commissione alleata. Pagine in cui si raccontano le atrocità commesse dalle truppe francesi contro i soldati italiani detenuti nei campi di prigionia africani. Oltre a numerosi fascicoli sulle atrocità commesse dalle truppe francesi contro la popolazione italiana, fascicoli che raccontano di stupri, violenze, omicidi che hanno interessato Campania, Lazio, Toscana, Sicilia, Sardegna, Molise e Puglia. Nei “dossier della vergogna” vengono svelate le torture ai danni dei prigionieri, “confermando ancor di più – sottolinea a il presidente nazionale dell’Anmv, l’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate – come i francesi si siano accaniti contro il popolo italiano tutto, militari e civili inermi, per vendicare l’attacco alla Francia del giugno del 1940”.
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Il Dovere di protezione. Manuale di Security Risk Managemen
€39.00Umberto Saccone
Viviamo in una società del rischio in cui le minacce alla nostra realtà sociale, economica e politica aumentano esponenzialmente. Al contempo, con sempre maggiore difficoltà riusciamo a individuarne le cause e gli effetti e, conseguentemente, a ridurne l’impatto negativo, diminuendo la nostra vulnerabilità. Il rischio dovrebbe essere visto come un generatore di opportunità. Ma per individuare, analizzare, comprendere e prevenire i rischi, cercando di coglierne gli aspetti positivi, dobbiamo dotarci di adeguate strutture di Risk Management.
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Il dovere di protezione. Manuale di Security Risk Management
€39.00Umberto Saccone
Viviamo in una società del rischio in cui le minacce alla nostra realtà sociale, economica e politica aumentano esponenzialmente. Al contempo, con sempre maggiore difficoltà riusciamo a individuarne le cause e gli effetti e, conseguentemente, a ridurne l’impatto negativo, diminuendo la nostra vulnerabilità. Il rischio dovrebbe essere visto come un generatore di opportunità. Ma per individuare, analizzare, comprendere e prevenire i rischi, cercando di coglierne gli aspetti positivi, dobbiamo dotarci di adeguate strutture di Risk Management.
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Il Druidismo nell’antica Gallia – Storia costumi filosofia e superstizioni di un antico ordine sacerdotale
€15.00Nella storia della Gallia il Druidismo sembra rappresentare l’ultimo stato di un religioso incivilimento nel paese ancora semibarbaro. La misteriosa comparsa nella Gallia di questo che, pur tolerando tutti i culti primitivi, come quelli che i Celti avevano per le pietre, le fonti o le piante, rappresentava non già una vera religione o una particolare teologia, ma una vera e propria istituzione sociale, di natura del tutto particolare ed aristocratica, segna una felice fusione di forze intellettuali e morali, una specia di oasi tranquilla, in mezzo alla febbrile attività del culto multiforme e panteistico dei Celti.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 82 alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2014 da Effepì
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Il Duca della Vittoria – Il Duca della Vittoria: Armando Diaz e la relazione ufficiale della battaglia di Vittorio Veneto
€29.00Nel silenzio che circonda il centenario della Grande Guerra – silenzio tutto italiano, come ci si vergognasse di aver vinto! non certo in Francia, in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e perfino in Australia e Nuova Zelanda – c’è un silenzio ancora più profondo che riguarda il Generale Armando Diaz e la terza battaglia del Piave, meglio nota come battaglia di Vittorio Veneto. Questo lavoro, dell’autore di Luigi Cadorna: “Una biografia militare”, cerca di colmare le due lacune integrando un profilo biografico di Armando Diaz, il Duca della Vittoria, con la Relazione Ufficiale sulla battaglia, compilata dal comando Supremo, un lavoro assai dettagliato e, cosa degna di nota, assai corretto dal punto di vista storiografico, senza troppe concessioni alla retorica ed allo spirito del tempo, tanto che può essere ancor oggi letta con il massimo interesse. Vengono anche riportati i bollettini di guerra dal 24 Ottobre al 4 Novembre, che della Relazione costituiscono indispensabile corollario. Una vittoria che veniva ad un anno esatto dopo lo sfondamento tedesco a Plezzo e Tolmino, e la ritirata al piave, vittoria di cui, proprio Armando Diaz, fu uno degli artefici.
Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 202 illustarto con foto e cartine b/n
Stampato nel 2018 da Soldiershop
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Il duca di Sabbioneta – Guerre e amori di un europeo errante
€24.00Il libro ricostruisce, con rigore scientifico e piglio narrativo, la vita di Vespasiano Gonzaga Colonna. Troviamo così il protagonista ora alla testa di eserciti nella campagna romana come in Spagna, ora impegnato in delicate missioni, in Germania come sulle coste africane, sempre accompagnato dal sogno di dar vita a una città ideale, una “Piccola Atene”. Un sogno coronato di successo. Il fondatore della città Stato di Sabbioneta fu uomo al confine tra realtà e leggenda: su di lui pende il sospetto di avere ucciso la moglie e, involontariamente, il figlio; ebbe amori sofferti, ispirò Torquato Tasso e William Shakespeare, e formò una raccolta d’arte tra le maggiori d’Europa. Introspezione psicologica e antropologia di luoghi e personaggi sono amalgamati nella semplicità del racconto (che non diventa mai romanzo perché non ce n’è bisogno). Attraverso un ritratto del XVI secolo nei suoi vari aspetti, il volume offre una chiave di lettura di fenomeni presenti ancora oggi: eurocentrismo, autonomismo, conflitti etnici e religiosi, forme di colonialismo (come nel caso del Monferrato di allora, che può ricordare la Grecia di oggi) perpetrate col ricatto del debito. Un invito insomma a comprendere il sostrato politico e umano della nostra Europa, e a riflettere sull’aspirazione ad uno Stato, ad una patria (sullo sfondo, il tormentato, ineludibile rapporto con l’Africa). Congiure di principi e di popolo, banchetti, viaggi sulle due sponde del Mediterraneo s’intrecciano in un racconto appassionante ed attuale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 400 con circa 365 illustrazioni e foto b/n
Stampato nel 2013 da Mimesis
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Il Duce a Trieste – La città in camicia nera
€15.00Non fu casuale che Mussolini scegliesse Trieste per iniziare la visita alle Venezie, cioè alle regioni sul confine nord-orientale, per ragioni storiche intimamente collegate alla realtà centroeuropea, e affrontasse pubblicamente la questione razziale parlando delle misure antiebraiche. Trieste vantava una delle maggiori comunità israelitiche, perfettamente integrata, con eccezionali meriti patriottici, irredentisti e fascisti, e quindi questo rispondeva a un preciso calcolo ideologico, una sorta di sfida al presunto nemico nella sua roccaforte. Nel contempo l’avvio dei lavori per la nuova sede dell’ateneo cittadino confermava l’impegno del regime a fare del porto adriatico un faro di civiltà italiana nei riguardi degli stati vicini e la puntata oltre confine testimonia della pax adriatica nel momento in cui in Europa si addensano nubi tempestose. Le due giornate triestine, viste attraverso le immagini e gli scritti raccolti in questo testo, si propongono come una summa della politica del fascismo nel momento in cui, all’apparente apice del successo, ne iniziava il declino interno e internazionale.
Brossura, pag. 150 con circa 300 fotografie in b/n
Stampato nel 2008 da Luglio
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Il Duce nella storia della terra pontina. Dai tentativi di bonifica alle città nuove
€15.00Il volume in questione, rappresenta una fonte preziosa, per la conoscenza di dati ed elementi aggiuntivi, riguardanti la bonificazione pontina. Come tantissime altre bonifiche, portate a termine nel ventennio fascista, queste miravano a rendere abitabili e coltivabili, vaste aree del nostro paese, caratterizzate da zone paludose e dalla persistente malaria. Oggi, alcune delle località nate in seguito alle bonifiche, portano ancora numerosi segni archittetonici dell’epoca.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con numerose foto b/n
Stampato nel 2005 da Novecento
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Il Duce, il Re e il loro 25 luglio
€16.80Un’ampia riflessione sui motivi per i quali il Duce, quando decise di dare la sua versione sugli avvenimenti che precedettero e seguirono il 25 luglio 1943, lo abbia fatto in maniera limitata, nebulosa e contraddittoria tanto da essere costretto, nella breve prefazione al suo “Storia di un anno”, a dichiararla incompleta.
Brossura, 15,5 x 21,5 cm., pag. 192 illustrato con circa 30 foto b/n
Stampato nel 2006 da Lo Scarabeo
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Il faggio e la quercia (Romanzo)
€18.00Ivan Cammarasana
Imprese alpinistiche e azioni militari, amori eterni e vite spezzate, isole piratesche e miniere d’oro, storie personali e leggende del folklore: questo romanzo – avvincente e mozzafiato – parte dagli albori dello squadrismo e attraversa il dramma della guerra civile, dando voce ad un giovane volontario delle Brigate Nere e ripercorrendo le tappe di un percorso umano, politico e spirituale che appartiene alla storia d’Italia. Un racconto di fantasia, che però si innesta sulla traccia di una ricostruzione storica puntuale, capace di fotografare il territorio novarese – sceneggiatura e protagonista indiscusso della narrazione – nella sua natura più intima e nella sua sacralità assoluta: il faggio e la quercia – del resto – attestano questa costante tensione alla verticalità, metaforicamente richiamata dall’ascensione alle vette alpine.
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Il falco del Ruitor – Alpini della RSI in difesa della Valle d’Aosta
Il prezzo originale era: €16.00.€9.60Il prezzo attuale è: €9.60.Aristide Galliani Prezzo di listino: 16.00 (sconto 40%)
Aristide Galliani nasce il 26 aprile 1922 a Bologna, terminato il Ginnasio frequenta il Liceo Classico, dove ottiene la maturità nel 1942. Si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, ma la guerra incombe ed il Regio Esercito ha bisogno del suo contributo. Viene chiamato alla armi nel febbraio del 1943, destinato a frequentare il V° Corso Allievi Ufficiali di Complemento ed inquadrato nel VI Battaglione d’Istruzione. L’armistizio dell’8 settembre lo coglie nei dintorni di Pisa, dove, insieme ai commilitoni, svolge attività di supporto ai civili coinvolti nei bombardamenti Alleati. Riesce, dopo innumerevoli peripezie, a rientrare a Bologna, dove ricomincia a frequentare l’Università fino all’aprile 1944, quando viene rastrellato dai tedeschi ed inviato in Germania. Inquadrato nel 4° Reggimento Alpini della Divisione “Littorio”, effettua l’addestramento nel campo di Sennelager, dimostrando buone capacità di comando. Quando la Div. “Littorio” rientra in Italia, il 4° Rgt. Alpini viene schierato nella Valle d’Aosta, a difesa dei confini minacciati dai francesi del Gen. De Gaulle, ed il Serg. Galliani è destinato, con la sua squadra, al presidio delle postazioni sulla linea del fronte nella zona del Ruitor. Ai primi di marzo del 1945 ottiene una licenza studio, riesce fortunosamente a ritornare a Bologna, dopo aver effettuato una missione a Milano, ed il 21 aprile “viene liberato” dagli Alleati. Sottoposto a processo da parte di un Tribunale Popolare, riesce a dimostrare la sua estraneità alla lotta contro i partigiani, venendo assolto a fine aprile.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 112 con circa 78 illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Lo Scarabeo
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Il falco e il leone – Soldati italiani al confine orientale 1941-1943
€23.00Questo saggio è un interessante approfondimento alle tematiche legate alla frontiera orientale italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, con particolare riguardo agli anni 1941-1943. Il difficile rapporto tra Italiani e Tedeschi, Italiani e Serbi e soprattutto tra Italiani e Croati viene analizzato con puntualità e senza prevenzioni di parte attraverso i molti documenti ritrovati e riportati dall’Autore. Attraverso questa lettura viene alla luce l’impossibilità di un “rapporto sereno” tra le varie componenti etniche presenti su questo scenario di guerra. Solo ricordando tutte le conseguenze del conflitto in Jugoslavia e nella Venezia Giulia, allora italiana, insieme all’analisi dei presupposti e dei fatti politici e militari legati allo scoppio della guerra, si può arrivare a comprendere meglio una pagina di storia così importante e sottovalutata per anni da molti storici italiani e d’oltre confine.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 221 + 32 pagine fuori testo con illustrazioni e cartine b/n
Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo
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Il fantasma sul trono. La morte di Alessandro Magno e la sanguinosa lotta per il suo impero
€22.00James S. Romm
Quando nel 323 a.C. Alessandro Magno muore inaspettatamente a Babilonia all’età di 33 anni, il suo impero si estendeva dal mare Adriatico a Occidente fino all’India moderna a Oriente. Gli intrighi e la violenza, le strategie politiche così come le alleanze, gli omicidi e le guerre che hanno luogo nei successivi decenni possono competere con le più famose tragedie del teatro. James Romm descrive magistralmente gli eventi drammatici nella lotta per l’eredità del condottiero macedone. In un’atmosfera spettrale il giovane re si congeda dai suoi più stretti “Compagni”, letteralmente al suo fianco sin dalla tenera età e che con lui avevano conquistato il mondo. Si narra che poco prima di morire abbia deciso di lasciare il suo posto “al più forte”. Ma chiunque tenti di elevarsi sopra gli altri, si sa, non può farlo senza danno. E così il grande impero che si estendeva su tre continenti affonda ben presto in una serie infinita di guerre, in cui i membri della famiglia argeade – la casa reale macedone – diventano pedine nelle mani degli ex generali di Alessandro.
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Il faro del mondo nuovo – D’Annunzio e i legionari a Fiume tra guerra e rivoluzione
€18.00A cent’anni dall’impresa di Gabriele D’Annunzio, l’occupazione di Fiume attrae ancora l’attenzione di appassionati e lettori. Questo è il racconto, basato su documenti inediti, di ufficiali e soldati che disertarono e iniziarono un’impresa che occupa un posto centrale nella storia del Novecento e fu capace di influenzare in modo decisivo la mentalità di larghi strati dell’inquieta società italiana del dopoguerra. Questa è la ricostruzione dei rapporti dei legionari con le correnti politiche e culturali europee (fascismo, nazionalismo, socialismo, liberalismo, massoneria) e della genesi della Carta del Carnaro, testo costituzionale straordinario, innovativo e non sempre del tutto compreso.
Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 192 con 2 cartine e 2 foto b/n
Stampato nel 2019 da Gaspari
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Il fascino del fascismo. L’adesione degli intellettuali europei
€48.00Il fascismo e il nazionalsocialismo rappresentano, per tutti oggi, il male assoluto compito consapevolmente. Eppure, nell’Europa tra le due guerre furono in molti, tanto tra l’intellighenzia quanto tra il popolo, ad essere attratti dai movimenti fascisti. Perchè il fascismo risultò tanto attraente? E perchè calamitò a sé individui dotati di talento e senso critico? Basandosi su un corpus di scritti letterari, articoli e fonti storiche e filosofiche straordinariamente vasto, il libro, analizza a fondo il trasporto di alcuni (oltre 80) intellettuali europei per il fascismo. Il libro dimostra che il pensiero fascista aveva sostenitori in tutta Europa, anche nei paesi nordici, e non solo nei paesi noti come suoi propugnatori, Germania e Italia. Il fascismo funse da legame tra correnti di pensiero e tendenze proprie dell’epoca: unì arte e religione, antisemitismo e forza vitale, filosofia e letteratura. Ammaliò intellettuali insigniti del premio Nobel quali Knut Hamsun e Luigi Pirandello e, per un breve periodo, anche il filosofo Martin Heidegger.
Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 574
Stampato nel 2017 da Settimo Sigillo
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Il Fascio e la Mezzaluna – I nazionalisti arabi e la politica di Mussolini
€38.00La lotta contro la dominazione franco-britannica portata avanti dal Gran Muftì di Gerusalemme Amin el-Husseini e dal Primo Ministro irakeno Rashid Ali el-Gailani si intensificò nella seconda metà degli anni trenta. Il contrasto anglo-italiano per la questione etiopica portò l’Italia ad appoggiare la causa indipendentista del mondo arabo. Con lo scoppio della guerra tali relazioni assunsero i caratteri di una vera e propria alleanza politica e militare. Questo studio delle relazioni arabo-italiane degli anni ’30 e ’40 permette di conoscere la reale portata delle aspirazioni politiche italiane nello scacchiere mediorientale e ritrovare le radici del movimento arabo che ancora oggi, nonostante le variabili sociali, religiose, politiche ed economiche, lotta per un affrancamento dal mondo occidentale e dal suo modello sociale.
Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 640 + 30 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2003 da Settimo Sigillo
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Il fascio littorio
€24.00Il fascio littorio, riedizione anastatica di un volume pubblicato nel 1933 a cura di Antonio M. Colini, collaboratore qualificato dell’allora Museo dell’Impero, ripercorre in maniera completa ed esauriente la storia del simbolo della potenza imperiale romana. Il suo significato è infatti illustrato sia dal punto di vista del valore simbolico, sia per quanto riguarda le memorie e rappresentazioni di queste insigna imperii in monete, bassorilievi, statue e monumenti di vario genere. La prima parte dell’opera descrive dettagliatamente l’origine e la forma dei fasci romani e la loro attribuzione a littori e magistrati a seconda della loro funzione istituzionale, del loro ruolo e del particolare momento storico. Il libro passa poi, nella seconda parte, a descrivere con minuziosa e documentata attenzione, la presenza dei fasci littori nei monumenti dell’arte antica, indicandone la provenienza zona per zona e illustrandoli nel dettaglio sia quanto alle costruzioni principali, sia quanto a monumenti minori e frammenti isolati. A completare l’opera vi sono infine un capitolo dedicato alle monete ed una serie completa di tavole illustrative, che rendono il libro estremamente interessante non solo per gli storici ma anche per i curiosi e gli appassionati.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 248 con circa 86 illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Ritter Edizioni
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Il Fascio, la Svastica e la Mezzaluna
€26.00Un poderoso saggio storico che ricostruisce, a partire dal 1919, le relazioni che intercorsero tra il fascismo delle origini e quello del regime e, i più rappresentativi esponenti del nazionalismo arabo, le affinità ideologiche del fascismo con l’Islam e la contraddittoria politica araba dell’Italia che, all’epoca, si proponeva come ponte tra Oriente e Occidente ma con un occhio ai rapporti con la Gran Bretagna. Vengono poi indagati i rapporti tra nazionalsocialismo e i movimenti di liberazione arabo-islamici, la politica araba di Hitler e del nazionalsocialismo. Le tappe della politica di collaborazione che si sviluppò dal 1936 fino al 1945 tra le potenze dell’Asse e i movimenti di liberazione nazionale del mondo arabo islamico (vicende diplomatiche e militari), gli sforzi dei leader arabi per ottenere il riconoscimento ufficiale della loro causa da parte di Roma e Berlino. Infine, nella seconda parte, La spada dell’Islam, è dettagliatamente ricostruita la storia dei corpi militari che i tedeschi riuscirono a costituire con volontari musulmani. È la storia delle unità arabe della Wehrmacht, delle tre divisioni SS costituite con volontari musulmani europei della Bosnia Herzegovina e dell’Albania, delle tante unità della Wehrmacht e della Waffen SS cui dettero vita i volontari originari delle repubbliche musulmane dell’Urss: tartari, uzbeki, turcomanni, tagiki, azeri, calmucchi, khirghisi; fino alle simboliche Frecce Rosse, i volontari arabi che l’esercito italiano, sotto gli auspici del Gram Mufti, tentò di organizzare poco prima della caduta del fascismo.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 408
Stampato nel 2003 da Mursia
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Il fascismo alla ricerca del nuovo mondo – L’America Latina nella pubblicistica italiana 1922-1943
€22.00L’ascesa del regime di Mussolini segna l’inizio di un periodo di grande e inatteso interesse della pubblicistica italiana per l’America Latina. Sebbene le linee di tendenza appaiano per molti aspetti in continuità con quanto pubblicato durante l’Ottocento e i primi del Novecento, nel corso del ventennio si produce, infatti, una rilevante svolta nella riflessione e nell’interpretazione dei paesi latinoamericani. Sospinti dalle attenzioni riservate dal fascismo alla regione, una folta schiera di giornalisti, scrittori, viaggiatori e accademici prendono a frequentare assiduamente il subcontinente americano, favorendo un progressivo ampliamento quantitativo delle opere e, soprattutto, dell’orizzonte tematico, che inizia a spaziare dalla geografia alla composizione etnica, dall’analisi del quadro politico sino a quella delle relazioni internazionali, economiche e commerciali. Sul finire degli anni venti, vengono più schiettamente alla luce le intenzioni del regime mussoliniano, determinato a conquistare anche in quella parte del mondo nuovi bacini dove poter dispiegare i propri progetti di espansionismo ideologico, economico e culturale, nel solco di una nuova politica imperialista e di potenza. Queste ragioni, rinvigorite da un costante sentimento di vicinanza etnica e culturale, fanno sì che, tanto agli occhi degli scrittori quanto a quelli di influenti uomini di governo, l’America Latina divenga, parafrasando un fortunato titolo dell’epoca, un “problema fascista”
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 234
Stampato nel 2018 da Ombre Corte
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Il fascismo come fenomeno europeo
€20.00Questo contributo di Adriano Romualdi si rivela di particolare interesse per il taglio storiografico con cui l’argomento viene affrontato, integrato, come è, da una continua attenzione verso l’aspetto ideologico, e nella specificità della prospettiva europea in cui il fascismo viene oculatamente inserito, cogliendone le radici culturali nella civiltà del vecchio continente e in particolar modo nel romanticismo ottocentesco. La modernità del fenomeno fascista, che pur si alimenta dell’humus spirituale e culturale dell’Europa, è colto lucidamente dallo studioso nel suo tentativo di socializzare i valori tradizionali, riproponendoli nell’era della modernizzazione e della massificazione, al fine di “reintegrare i diseredati nella proprietà, nella famiglia, nella patria”.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 169 illustrato con alcune foto b/n
Stampato nel 2012 da Settimo Sigillo
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Il fascismo contro il comunismo. Fascismo e bolscevismo
€15.00Antonino Pagliaro – Francesco Coppola
Pubblicato nel 1938 dalla Biblioteca Popolare di Cultura Fascista, Il Fascismo contro il Comunismo di Antonino Pagliaro non si sofferma esclusivamente sulla nascita e l’evoluzione del comunismo, bensì focalizza l’attenzione sui punti salienti della dottrina fascista soprattutto in riferimento all’uomo e al lavoratore. Sempre del 1938, Fascismo e Bolscevismo di Francesco Coppola. Articolato in due parti, il testo affronta innanzitutto i due movimenti nel contesto della politica europea, per poi completare il quadro corredandolo di scritti riguardanti alcuni momenti della battaglia antibolscevica.