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l realismo della politica. Nino Tripodi e l’Istituto Nazionale di studi politici ed economici
€26.00Rodolfo Sideri
Antonino, detto Nino, Tripodi è stato un personaggio di primo piano nella lunga vicenda della destra missina. Nel suo lungo viaggio attraverso il fascismo fu littore, libero docente di Storia e dottrina del fascismo sotto il magistero di Emilio Bodrero. Nel dopoguerra fu deputato nazionale ed europeo del M.S.I., direttore del Secolo d’Italia dal 1969 al 1982 e Presidente del partito dal 1982 al 1988. Il presente volume vuole essere una ricognizione di un’esperienza umana e intellettuale, ma anche un tassello utile a costruire, partendo dai particolari, la storia di un partito e più generalmente di un’area che, proprio perché ha vissuto la sua esperienza politica al di fuori del cosiddetto arco costituzionale, ha prodotto una cultura politica fatta di proposte che conservano ancora oggi la loro attualità. Lo dimostra l’Istituto nazionale di studi politici ed economici fondato e diretto da Tripodi, volto a veicolare princìpi e valori della destra nazionale attraverso un’elaborazione culturale profonda e articolata. Tramite lo scavo archivistico viene alla luce una vicenda, quella di Tripodi e dell’Inspe, che merita di essere ricordata.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 270
Stampato nel 2024 da Settimo Sigillo
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l risveglio dell’Orso Russo. Le campagne militari della Federazione russa dalla Georgia all’Ucraina
€20.00Errico De Gaetano – Andrea Lopreiato
Dalla fine della Guerra fredda, sembrava tramontata la minaccia dei conflitti convenzionali con l’impiego di grandi manovre ed eserciti di massa. L’assalto russo all’Ucraina scatenato il 24 febbraio 2022 ha posto fine a questa illusione. Il volume ricostruisce la storia dell’apparato militare della Federazione Russa e delle guerre in cui è stato impegnato dal 2008 al 2021, all’alba dell’“operazione militare speciale” di Putin. Dalla Georgia alla Siria, dalla Libia all’Azerbaigian, passando dalla Crimea e dal Gruppo Wagner, l’approccio di Mosca all’uso della forza è descritto non solo attraverso l’esatta ricostruzione delle operazioni belliche e del loro contesto geopolitico e sociale, ma anche tenendo conto della politica di sicurezza e della filosofia cui si è ispirato nell’arco degli ultimi venticinque anni. Un racconto a conclusione del quale gli eventi dell’Ucraina appaiono meno sorprendenti e inaspettati e forse più prevedibili di quanto non si sospetti.
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L´Esercito Italiano nella Prima guerra mondiale. Armamenti, equipaggiamenti, protezioni e distintivi nella Grande Guerra Vol. 3 – 4
€169.00Francesco Frizzera – Davide Zendri
Allo scoppio della prima guerra mondiale, l’Italia era un Paese in cui era iniziato il processo di industrializzazione, ma che, dal punto di vista strutturale, era in ritardo rispetto ai suoi principali concorrenti continentali. Lo Stato perseguì una politica da grande potenza e creò un esercito basato sul sistema della coscrizione obbligatoria, che in caso di conflitto poteva chiamare alle armi milioni di cittadini, come accadeva nella maggior parte degli stati e degli imperi europei. La portata della mobilitazione, che coinvolse complessivamente più di cinque milioni di uomini adulti, la durata della guerra e le innovazioni introdotte durante i combattimenti specificamente per la guerra di trincea o in relazione all’uso di nuove armi offensive – come le granate caricate con gas velenosi – misero a dura prova la produzione industriale italiana, la logistica e l’apparato di approvvigionamento. Questo doppio volume riccamente illustrato mostra i cambiamenti vissuti dall’esercito italiano durante la guerra, raffigurando oltre 500 tipologie di armi, equipaggiamenti, dispositivi di protezione, distintivi e onorificenze. In 14 capitoli, scritti da 15 autori diversi, viene descritto in dettaglio lo sviluppo delle armi leggere (pistole corte, lunghe, mitragliatrici e fucili) e la graduale introduzione delle granate a mano e da fucile. L’attenzione si sposta poi sull’equipaggiamento personale del soldato italiano, sugli indumenti speciali per la guerra in montagna, sulle tronchesi, sui medicinali e sull’equipaggiamento medico, nonché sui mezzi di comunicazione nelle trincee. Il doppio volume si conclude con una presentazione della protezione individuale del corpo (maschere antigas e indumenti protettivi sviluppati per la guerra chimica, scudi da trincea e giubbotti antiproiettile) nonché una panoramica dell’uniforme da addestramento o da lavoro, delle calzature militari, delle insegne delle armi e dei premi e medaglie ufficiali. emessi dall’Esercito Italiano durante la guerra e negli anni immediatamente successivi. I pezzi qui esposti e descritti provengono dalle collezioni del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e da altre collezioni pubbliche e private internazionali. L’opera comprende tutto l’equipaggiamento dell’esercito, ad eccezione dei pezzi realizzati autonomamente, fino alla fine del conflitto ed è corredata da oltre 500 fotografie d’epoca in bianco e nero e oltre 700 a colori
2 volumi rilegati in cofanetto, 25 x 30 cm. pag. 198 + 536 riccamente illustrato con circa 1200 foto b/n e a colori
Stampato nel 2024 da Militaria Verlag
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L´Esercito Italiano nella Prima guerra mondiale. L´Uniforme grigio-verde 1909 – 1919 Vol. 1 – 2
€165.00Francesco Frizzera – Davide Zendri
Il volume illustra e descrive oltre 350 uniformi, copricapi, cappelli, elmetti in uso al Regio Esercito durante la Grande Guerra, raccontando le trasformazioni avvenute tra il 1909 e il 1919 nelle dotazioni del soldato. I materiali descritti, in gran parte inediti, provengono dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e da alcune fra le maggiori collezioni pubbliche e private tra le quali il Musée Royal de l’Armée et de l’Histoire Militaire di Bruxelles, la Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” di Gardone Riviera, il Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, nel 1914, l’esercito italiano contava poco meno di 300.000 effettivi. Quattro anni dopo erano stati mobilitati oltre 5,9 milioni di uomini, schierati su più fronti. La macchina militare italiana era giunta alla prova della guerra solo parzialmente preparata: l’introduzione di una nuova uniforme nel 1909 e l’esperienza della guerra di Libia con l’Impero ottomano (1911-12), avevano accelerato una revisione delle dotazioni. Rispetto alle altre potenze europee, la forza d’urto dell’esercito italiano era tuttavia relativa e la capacità del settore industriale di far fronte ai bisogni di una guerra di massa fu limitata: ciò produsse ritardi nelle forniture tessili ma anche lo sviluppo di nuovi capi per le uniformi. Nel volume vengono descritte le dotazioni dei reparti tradizionali (fanteria, granatieri, alpini, bersaglieri, artiglieria, cavalleria, carabinieri, guardia di finanza, genio, sanità, servizi) e quelle delle nuove specialità, legate allo sviluppo tecnologico cui diede impulso il conflitto (corpo aeronautico, bombardieri, mitraglieri, arditi). Viene offerto dunque un quadro complessivo dei corpi in forza all’esercito italiano, con un focus specifico sulle formazioni volontarie (garibaldini, Volontari Ciclisti Automobilisti, legionari cecoslovacchi, battaglioni neri in Estremo oriente). Il repertorio di uniformi, copricapi ed elmetti è corredato da un ricchissimo apparato fotografico in bianco e nero, che arricchisce e dettaglia la descrizione dei pezzi. Sono presenti inoltre schede biografiche e sezioni di approfondimento sui materiali appartenuti ai personaggi di rilievo come Luigi Cadorna, Armando Diaz, Gabriele d’Annunzio, Cesare Battisti o a formazioni come l’87° Squadriglia “Serenissima”, protagonista del volo su Vienna nell’agosto 1918. oltre 350 schede descrittive di uniformi, copricapi, cappelli ed elmetti in uso all’esercito italiano durante la Grande Guerra. Un ricchissimo apparato fotografico in bianco e nero e a colori, schede biografiche e approfondimenti.
2 volumi rilegati in cofanetto, 25 x 30 cm. pag. 872 con oltre 2500 foto a colori e in bianco e nero
Disponibile, su richiesta, anche in lingua inglese e in lingua tedesca
Stampato nel 2022 da Militaria Verlag
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L’ adorazione degli antenati e la legge giapponese
€20.00Nobushige Hozumi
Questo saggio non è uno studio religioso, bensì giuridico e sociologico sulla grande influenza esercitata dall’importante culto degli avi sulla legislazione nipponica. L’abitudinaria forma dell’adorazione degli antenati in una casa giapponese, come si rileva in questo libro, si estrinseca nell’offerta, sull’altare di famiglia, di fiori o cibi che il defunto preferiva in vita. Il libro vuole essere un segno di gratitudine verso colui che era considerato il capo della casa.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 154
Stampato nel 2022 da Iduna
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L’ agroterrorismo – Quali rischi per la sicurezza nazionale
€12.00Dopo gli attacchi alle Torri Gemelle di New York negli Stati Uniti, l’11 settembre 2001, una delle problematiche d’interesse principale per la sicurezza nazionale e globale è stata la lotta al terrorismo. Il bioterrorismo, insieme al terrorismo chimico, radiologico e nucleare (CBRN) rientra in quelle che sono definite minacce asimmetriche. In questa relazione l’autore ha voluto analizzare quella che oggi è sempre più considerata una minaccia alla sicurezza nazionale: la minaccia agroterroristica. Essa è parte del bioterrorismo e cioè di quel terrorismo che fa uso in modo sistematico di agenti biologici patogeni contro allevamenti, colture e prodotti alimentari, con lo scopo di condizionare società o governi nelle loro scelte politiche, provocare paura, terrore, turbolenze economiche e politiche, paralizzando la società al fine di raggiungere obiettivi politici, ideologici sociali o religiosi.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120
Stampato nel 2016 da Eurilink
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L’ alba degli elicotteri in Italia 1945-1960
€43.00Bellissima opera, splendidamente illustrata, dedicata alla storia dettagliata e completa dell’arrivo degli Elicotteri in Italia dal 1945 al 1960. Anni colmi di speranze, sacrifici e prospettive da parte di pochi, motivati precursori piloti, specialisti, capitani d’industria, progettisti, ingegneri e tecnici. Ad essi va l’innegabile merito di aver permesso il volo di queste innovative macchine volanti in Italia.
Cartonato 21,5 x 30 cm. pag. 240 interamente illustrate con foto b/n e colori + 12 profili a colori
Riassunto del testo in lingua inglese
Stampato nel 2011 da IBN
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L’ alchimia della razza
€10.00Per il razzismo magico di Evola – sostiene Di Vona – “la razza dello spirito è qualcosa di soprannaturale”. Per formarla occorreva quindi suscitare, attraverso riti magici di potenza, il processo di vocazione inteso a richiamare lo Stato entro quell’orizzonte uranico, superumano e trascendente, nel quale si radica lo Stato vero, ossia lo Stato vincolato al popolo dall’esercizio del proprio dovere. Così all’egemonia del nous corrisponde , nello Stato omologato dell’uomo e analogo all’uomo, la sovranità dei capi spirituali, cui va subordinata la forza della volontà (aristocrazia guerriera) e a questa sottomessa l’organizzazione dell’economia (borghesia).
Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 84
Stampato nel 2010 dalle Edizioni di Ar
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L’ angelo di Budapest. I giorni della rivolta
€22.00Gabor Tallai – Attila Futaki
San Diego, 1988. John Angel sembra il classico self made man americano che da semplice tassista di origini ungheresi è diventato un grande imprenditore dell’industria automobilistica statunitense… ma la notizia della nomina di un nuovo ambasciatore russo in Ungheria risveglia vecchi demoni riportando l’uomo al tempo in cui veniva ancora chiamato Janos Angyal e il suo nome evocava la leggenda… Angel il rivoluzionario, insieme a tanti altri giovani ungheresi, infiammava la rivolta di Budapest del 1956 contro i carri armati degli invasori sovietici. Dopo anni, per Angel è arrivato il momento di tornare in patria per chiudere i conti con la storia.
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L’ apocalisse della modernità – La Grande Guerra per l’uomo nuovo
€27.00Nell’agosto 1914, allo scoppio delle ostilità, molti si erano arruolati entusiasti, immaginando di prender parte a una gloriosa avventura, convinti che il sacrificio del sangue avrebbe dato vita a un mondo e un uomo rinnovati. Dopo pochi mesi, l’entusiasmo era scomparso. Ci si rese conto che la guerra era completamente diversa da quelle fino ad allora combattute: per l’enormità delle masse mobilitate, per la potenza bellica e industriale impiegata, per l’esasperazione parossistica dell’odio ideologico, per l’ingente numero di soldati sacrificati inutilmente. La Grande Guerra rappresentava il naufragio della civiltà moderna. I combattimenti cessarono alle ore 11 dell’11 novembre 1918. E già all’orizzonte nuove tragedie si profilavano, poiché il trattato di Versailles ridisegnava l’intera geografia europea secondo la volontà dei vincitori, con conseguenze gravi e di lunga durata a livello politico e ideologico: le rivendicazioni territoriali, la corsa al riarmo e la militarizzazione di massa della società saranno alcuni dei principi cardine sui quali regimi totalitari come il fascismo e il nazionalsocialismo baseranno il proprio consenso. Gentile ricostruisce il contesto sociale, culturale e antropologico entro il quale maturò quella che è ritenuta una delle più tragiche esperienze del Novecento, soffermandosi in particolare sugli artisti e gli intellettuali che, se all’inizio avevano invocato la guerra come una catarsi, si fecero poi interpreti dell’angoscia profonda da essa scatenata.
Cartonato con sovracopertina, 16 x 24 cm. pag. 308 + 16 pagine fuori testo con 17 illustrazioni e foto b/n e 28 illustrazioni a colori
Stampato nel 2011 da Mondadori
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L’ appartenenza del sangue – Iconografia e comunicazione nell’araldica medievale tra Francia Inghilterra e Borgogna
€20.00Iconografia e comunicazione nell’araldica medievale tra Francia, Inghilterra e Borgogna. Lo stemma è signatura rerum, immagine sublimata di un sistema e di una ideologia nuova, pertinente principalmente (ma non unicamente) a sovrani e feudatari. Nel presente studio, il leitmotiv sarà costituito dal sangue inteso come elemento comune non solo alla famiglia, agnatizia od orizzontale; sarà anche interpretato nel senso cavalleresco della cosiddetta “impôt du sang”, dovuta al sovrano dalla nobiltà denominata in seguito “d’épée”. L’appartenenza del sangue può tuttavia essere negata a fini ideologici e politici: si veda il caso della legge salica, per la quale l’unico modo di trasmettere l’ereditarietà del lignaggio anche come patrimonio morale da parte femminile diventa esclusivamente quello della cosiddetta dealbazione del sangue, il misterioso processo galattogeno che la medicina medievale riteneva avvenisse al momento del parto. Di contro, l’appartenenza del sangue può essere rivendicata attraverso l’affiliazione ad un determinato raggruppamento sociale, o clan. Il riferimento al sangue – dapprima a quello di Carlo Magno e poi a quello di San Luigi – si pone, inoltre, come uno dei fondamenti dell’idea sottesa alla sovranità, sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista simbolico. Un criterio parimenti applicato, per analogia, anche alle famiglie feudatarie che con la sovranità intrattengono rapporti diretti e personali.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 199 + 16 pagine fuori twsto con illustrazioni a colori
Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo
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L’ architettura delle colonie d’oltremare. Un riflesso della «Modernità» fra sperimentalismo e identità nazionale
€24.00Giovanni Carbonara – Antonello Pagliuca – Pier Pasquale Trausi
Il processo di colonizzazione non fu certo esente dagli orrori della guerra e dallo sfruttamento delle risorse economiche, seppur mitigato da una politica coloniale molto meno invasiva rispetto a quella delle altre nazioni. Tuttavia, parallelamente non si può trascurare l’apporto costruttivo che l’Italia profuse al fine di creare, soprattutto in Africa, una “Nuova Italia d’Oltremare”, spesso impostando sostanziali modifiche all’ambiente di vita delle popolazioni indigene, pesando fortemente sulla storia e le tradizioni locali. In circa un decennio di intensa colonizzazione l’impegno dello Stato e dei coloni italiani (imprenditori, professionisti ed operai) si tradusse nella realizzazione di decine di piani urbanistici, centinaia di edifici e migliaia di chilometri d’infrastruttura che da una parte stravolsero, in poco tempo, l’assetto originario delle città conquistate, sebbene non senza difficoltà logistiche e tecniche, d’altra parte crearono una serie di infrastrutture, ad utilizzo anche delle popolazioni indigene, in parte rimpiante dalle stesse popolazioni locali, in seguito alla fine dell’occupazione italiana.
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L’ architettura fortificata negli studi di Leonardo da Vinci
€155.00Finché l’uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l’architettura è sempre esistita. L’architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell’uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. In un secondo momento, quasi immediato, sorse la neccessità da parte dell’umo di difendere il suo spazio vitale, prima delle semplici capanne, poi delle costruzioni più elaborarate fino ad arrivare alle mura delle città e alle fortificazioni vere e proprie. Con il progressivo sviluppo della società (quasi sempre accompagnata da forme violente), questa funzione “secondaria”, divenne sempre più evidente anche in ambito architettonico. Leonardo da Vinci attraverso il suo genio artistico, inventivo e ingegneritico, contribuì alla realizzazione sia di armi innovative, sia alla progettazione di sistemi fortificati; non a caso in un periodo storico dove, l’estro degli ingegneri militari italiani, era apprezzato in tutta Europa. Questo superbo volume riprende, attraverso centinaia di disegni, i progetti del maestro italiano.
Brossura, 21,5 x 31,5 cm. pag. 382 con circa 255 illustrazioni
Stampato nel 1984 da Olschki
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L’ architettura militare nell’età di Leonardo – «Guerre milanesi» e diffusione del bastione in Italia e in Europa. Atti del convegno (Locarno, 2-3 giugno 2007)
€40.00Il convegno internazionale “L’architettura militare nell’età di Leonardo. “Guerre milanesi” e diffusione del bastione in Italia e in Europa” si è tenuto a Locamo, in Canton Ticino, il 2-3 giugno 2007, con più obiettivi. Anzitutto per commemorare il 500° della costruzione del “rivellino” del Castello visconteo (1507), baluardo fabbricato sulla soglia settentrionale della Lombardia per ordine di Charles li d’Amboise, luogotenente di Luigi XII di Valois-Orléans, re di Francia, duca di Milano e signore di Genova dal 1499 rispettivamente al 15126 1514. In secondo luogo per fare il punto sulle interpretazioni più documentate delle vicende politico-militari milanesi durante la prima occupazione francese, epoca meno battuta dalla storiografia sino ad anni recenti, forse perché considerata un “intermezzo” avanti la lunga sudditanza alla Spagna. In terzo luogo per tentare uno studio comparativo di respiro europeo della fortificazione in un momento di svolta nella teoria e nella pratica dell’architettura militare con l’apparizione, non solo in Italia, di tipologie protobastionate. Infine per ragionare di circolazione di modelli fra i precursori delle moderne scienze dell’assedio e della difesa.
Brossura, 18 x 24 cm. pag. 310. Inserto con oltre 100 ill b/n e a colori
Stampato nel 2009 da Casagrande
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L’ arco e la clava
€28.50Il volume riunisce saggi già pubblicati separatamente altrove o costituenti il testo di conferenze, insieme a saggi del tutto nuovi. Con “arco” e “clava” si sono voluti indicare i due principali domini trattati da questo insieme di scritti, in cui l’autore considera problemi molto vari. Con l’arco si raggiungono obiettivi lontani, si affrontano problemi di ordine superiore. Con la clava si colpiscono e abbattono oggetti vicini, e qui si tratta di quei saggi che contengono una critica radicale e una presa di posizione di fronte a fenomeni vari del costume e della società contemporanei.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 304
Stampato nel 2000 da Edizioni Mediterranee
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L’ armata perduta
€13.00Una delle più epiche avventure dell’età antica: la lunghissima marcia, attraverso incredibili pericoli e peripezie, che diecimila mercenari greci dopo la disfatta del principe persiano Ciro, sotto le cui insegne si erano battuti, contro il fratello Artaserse alle porte di Babilonia – compiono per tornare in patria. È l’impresa gloriosa e tragica documentata nel IV secolo a.C. da Senofonte nell’Anabasi, che proprio Valerio Massimo Manfredi ha studiato e tradotto negli anni ’80. Ma in questo romanzo le atrocità della guerra e l’eroismo di ogni soldato, il fasto e le crudeli bizzarrie della corte persiana, le insidie di una natura selvaggia e le amicizie più indissolubili sono narrate in una prospettiva completamente inedita: dalla voce di una donna, la bellissima siriana Abira, che per amore di Xenos lascia ogni cosa e condivide il destino dei Diecimila. Attraverso gli occhi di Abira, le donne diventano le protagoniste della grande Storia.
Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 431
Stampato nel 2016 da Mondadori
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L’ arte della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz
€90.00Combatttere non è un gioco, in guerra si uccide e si muore; la sofferenza, la paura e la disciplina ne sono la sintassi inevitabile. I migliori scrittori di arte militare lo sanno bene: lo sa Arriano quando analizza con freddezza tecnica lo schieramento della fanteria pesante ellenica, lo sa Federico di Prussia quando valuta i problemi logistici degli eserciti del XVIII secolo o Sun Tzu quando si presenta al re affermando di essere pronto a seguire i suoi ordini nelle condizioni più difficili, “attraverso il fuoco e l’acqua”. La guerra è un inferno; è anche un’equazione con troppe incognite, un duello incessante non solo con il nemico, ma con un insieme di elementi che sfuggono a ogni possibilità di controllo: il caso regna sovrano sulle vicende belliche. A voler ben vedere, l’arte della guerra potrebbe essere definita come il tentativo di controllare, nei limiti del possibile, questa invadente casualità. E per questo che nasce la scienza militare.
Cartonato pag. CLIX + 794
Stampato nel 2009 da Einaudi
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L’ arte della resa – Storia della capitolazione
€25.00Quando le madri spartane salutavano i figli che partivano per la guerra li ammonivano di tornare o con lo scudo o sopra lo scudo: o vittoriosi o morti. Arrendersi era considerato disonorevole. Come si poteva concepire di perdere una guerra o una battaglia e sopravvivere? L'”arte della resa” si è tuttavia evoluta nel corso della storia, dall’età della pietra, allorché i conflitti terminavano con la strage dei vinti, a oggi seguendo il progressivo affermarsi di una regolamentazione della vittoria e della sconfitta che ha gradatamente civilizzato la guerra, soprattutto con la Rivoluzione francese e poi con lo sviluppo di una cultura umanitaria dopo il 1945. Nei modi di vincere e di perdere si rispecchia insomma il processo di civilizzazione della nostra società.
Brossura, pag. 296
Stampato nel 2015 da Il Mulino
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L’ arte occidentale della guerra. Descrizione di una battaglia nella Grecia classica
€13.50Abbiamo letto tutti o studiato delle guerre che insanguinavano l’antica Grecia. Ma come combattevano ateniesi, spartani e tebani? E perché le piccole armate delle città elleniche riuscivano a sconfiggere eserciti come quello persiano, molto più forte, numeroso e agguerrito? Utilizzando le fonti, ricostruendo le antiche armi, riflettendo sulla struttura sociale delle città dell’Attica e del Peloponneso, Hanson fa rivivere le modalità con cui si combattevano le antiche guerre.
Brossura pag. 311
Stampato nel 2009 da Garzanti
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L’ ascesa di Giuliano l’Apostata. Vicende di soldati e civili nella Gallia invasa (Romanzo)
Il prezzo originale era: €15.00.€10.50Il prezzo attuale è: €10.50.Romano Del Valli
A metà del IV secolo d. C. la Gallia orientale viene invasa e devastata da popoli barbari di stirpe germanica. Gli abitanti di un villaggio nei pressi del Reno trovano rifugio in un fortino difeso da pochi soldati della Legio XXX, anch’essi contadini. La convivenza nel fortino assediato tra soldati e civili, pagani e cristiani, col passar del tempo si fa difficile per mancanza di spazio e cibo. Nel forte si resiste a stento e si attendono soccorsi mentre non lontano comincia a brillare la stella di Flavio Giuliano, nipote di Costantino, da poco inviato in Gallia dall’imperatore Costanzo.
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L’ atleta combattente. La disciplina sportiva come via spirituale. Tecniche ed orientamenti per il superamento di sé
€15.00Matteo Colnago
“L’atleta combattente” si fa veicolo di un messaggio chiaro e potente: uscire dalla propria comfort zone ed alzare il livello dei propri obiettivi; trovare il perfetto equilibrio tra il pensiero e l’azione; superare i propri limiti e le proprie paure; affrontare la fatica, il dolore e il sacrificio; tornare ad una vita vera, sana ed essenziale; praticare lo sport come strumento di crescita interiore. Queste pagine rappresentano un viaggio straordinario e inedito nella disciplina sportiva intesa nella sua accezione più profonda, lontana dai record e dai palcoscenici, dai selfie e dalle autocelebrazioni, dagli imbrogli e dal denaro: dalle arti marziali all’alpinismo e dalla subacquea al paracadutismo, passando per le tante tecniche di allenamento psico-fisico e per i numerosi esempi storici tramandatici dai nostri antenati.
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L’ autoblindo Lancia 1Z. E le altre italiane del 1912-1945 (FIAT Arsenale, Isotta Fraschini, Bianchi e FIAT Terni)
€25.00Antonio Tallillo – Andrea Tallillo
In dodici capitoli sono presentate le prime e meno riuscite autoblindo, per poi passare alla Lancia con una approfondita descrizione tecnica e, a seguire, quella del suo lungo impiego dal 1915 al 1945. Il tutto in 104 pagine, con otto schede tecniche, una decina di disegni tecnici in bianco e nero e 110 foto, tra le quali sei dedicate all’unica Lancia conservata ancora in discreto stato di conservazione in Italia. Al mondo modellistico sono riservati un capitolo sulle colorazioni e sui contrassegni e un’ampia disamina dei modelli in scala 1/35 usciti anche di recente sul mercato, tra i quali di particolare spicco l’unico in plastica della Lancia 1ZM. Una quindicina di profili a colori di Ruggero Calò restituiscono una vivida impressione dei mezzi di quella categoria ed epoca.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 102 illustrato con foto b/n e illustrazioni a colori
Stampato nel 2021 da Gruppo Modellistico Trentino
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L’ avamposto di Mussolini nel Reich di Hitler. La politica italiana a Berlino (1933-1954)
€22.00Tra il 1932 e il 1945, quattro ambasciatori rappresentarono in successione il nostro paese a Berlino. Furono l’avamposto di Mussolini nel Reich di Hitler, il caposaldo dei rapporti diplomatici fra regimi totalitari “fratelli” ma privi di vera fiducia reciproca. Furono uomini diversi, diplomatici di vecchio stampo e di formazione prefascista, misconosciuti che tentarono di sottrarre l’Italia dal partecipare alla Seconda guerra mondiale. I loro nomi sono Vittorio Cerruti, Bernardo Attolico, Dino Alfieri, Filippo Anfuso. Attraverso le comunicazioni che correvano a ritmo quotidiano tra l’ambasciata italiana, Hitler e i suoi fedelissimi (Goebbels, Gòering, Himmler, Ribbentrop) da una parte, Mussolini e i suoi gerarchi dall’altra, Gianluca Falanga ricostruisce una storia in larga parte inedita.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 446 + 8 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2011 da Tropea
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L’ eco delle immagini e il dominio della forma. Ernst e Friedrich Georg Jünger e la «visual culture»
€18.00Sandro Gorgone – Gabriele Guerra (a cura di)
Il volume si concentra sul rapporto di Ernst e Friedrich Georg Jünger con la visualità, offrendone una ricognizione articolata e sfaccettata nelle sue molteplici direttrici interpretative, ma sempre legata all’istanza filosofica che sta alla base del rapporto tra parola e immagine. Oggetto di questi saggi – a loro volta il prodotto di un seminario tenutosi il 13 aprile 2012 presso l’Università degli Studi di Roma Tre – è la ricerca di possibili risposte all’interrogativo circa l’esistenza di una vera e propria visual culture all’interno della produzione letteraria e filosofica dei due fratelli Jünger
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L’ epopea dei convogli e la guerra nel Mare del Nord
€22.00A sessantacinque anni dal termine dell’ultimo conflitto mondiale, questo libro descrive le missioni svolte dalle flotte alleate e quella tedesca fra il Mare del Nord e le coste artiche, utilizzando documenti inediti provenienti dagli archivi tedeschi, inglesi e norveggesi. Ad esempio sono ampiamente descritti l’occupazione tedesca della Norveggia nell’aprile 1940 e i convogli britannici diretti verso i porti sovietici nel Mar Glaciale Artico. Sono fornite informazioni sulle batterie costiere del Vallo Atlantico, che le truppe tedesche dislocarono lingo le coste belghe, olandesi, tedesche, danesi e norveggesi per prevenire sbarchi alleati e per contrastare le incursioni svolte dalla Royal Navy. La parte iconografica è costituita da oltre 100 fotografie, mappe e disegni.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 320 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2010 da Mattioli
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L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 1 – 1814-1847
€39.00Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.
Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 2 – 1848-1859
€39.00Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.
Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 3 – 1848-1859
€33.00Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.
Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 1
€39.00L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 122 completamente ilustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del regno di Napoli 1808-1815 Vol. 3
€39.00L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 132 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito imperiale al tempo del principe Eugenio di Savoia – (1690-1720) parte II. La cavalleria Vol. 1
€22.00Negli anni in cui si svolse l’operato del grande capitano italiano si formò la tradizionedell’esercito asburgico e in particolare della cavalleria, nella quale il reggimento di dragoni appartenuto al principe Eugenio mantenne il nome del suo colonnello fino al 1918, onore riservato a nessun altro soldato nella storia d’Austria. Per la prima volta riunite in un solo saggio l’organizzazione, le uniformi, le insegne e la storia di tutti i reparti a cavallo di Casa d’Austria e della Reichsarmée negli anni delle guerre contro l’Impero Ottomano e la Francia del Re Sole.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 con circa 41 illustrazioni b/n, 4 cartine, 10 illustrazioni a colori e 8 tavole a colori
Didascalie bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2013 da Soldiershop
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L’ esercito imperiale al tempo del principe Eugenio di Savoia – (1690-1720) parte II. La cavalleria Vol. 2
€22.00La cavalleria di Casa d’Austria e quella della Reichsarmee durante la guerra contro l’Impero Ottomano e la Francia di Luigi XIV riunite assieme in un agile strumento di consultazione sull’organizzazione, la storia dei contingenti, le uniformi e le insegne dell’arma di élite per eccellenza al tempo del grande capitano italiano. Per ogni reggimento sono compilate le schede riepilogative dei colonnelli, le uniformi e le campagne di guerra sostenute nel corso dei conflitti combattuti dal Kaiserliches Heer dal 1690 al 1720.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 79 con circa 40 illustrazioni b/n e 11 tavole a colori
Testo bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2013 da Soldiershop
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L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690 – 1720 – La Fanteria (3)
€19.95Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee ‘l’imperatore segreto’.Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore.In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori
Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690-1720 – La Fanteria (2)
€22.00Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee ‘l’imperatore segreto’. Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore. In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori
Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690-1720- La Fanteria (1)
€22.00Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee “l’imperatore segreto”.Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore. In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori
Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’ Esercito italiano in Slovenia 1941-1943 – Strategie di repressione antipartigiana
€22.00Il 3 maggio 1941 l’Italia fascista annetté la parte meridionale della Slovenia con il nome di “Provincia di Lubiana”. Da quella data la zona fu il teatro di una sanguinosa guerra partigiana condotta dalla Resistenza slovena. Per fronteggiare l’insurrezione, l’esercito italiano schierò un intero corpo di armata che giunse a contare più di 60.000 uomini ma che, nonostante il notevole spiegamento di forze, non riuscì mai a controllare il territorio della provincia e fu messo in gravi difficoltà dalla Resistenza. Il libro ricostruisce le varie strategie antiguerriglia messe in pratica dai vertici dell’esercito, tra i quali i generali Ambrosio, Roatta, Robotti, Gambara e Orlando. Oltre a ripercorrere i principali avvenimenti militari, si analizzano il perché del fallimento della strategia italiana e le cause che portarono allo scatenamento di una vera e propria “guerra ai civili” da parte delle forze di occupazione. Il capitolo finale, infine, ricostruisce il lento e faticoso cammino della memoria della guerra nei Balcani tra l’opinione pubblica italiana.
Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 166 + 15 pagine fuori testo con 16 foto b/n
Stampato nel 2011 da Viella
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L’ Esercito popolare cinese di liberazione dal 1949 ad oggi
€18.00L’Esercito Popolare Cinese di Liberazione è la più grande forza armata al mondo. La Cina è da tempo il più rilevante concorrente degli Stati Uniti sul piano economico globale, ed è ormai di lunga data la preoccupazione dei governi occidentali rispetto alle ambizioni cinesi. Dal 1949 l’esercito cinese ha visto un lento ma costante progresso, da una massa di fanti male armati dalle limitate capacità a un insieme altamente sofisticato con ampie competenze. Una serie di riforme avviate a partire dal 1989 hanno reso possibile la liberalizzazione economica, i cui vantaggi hanno comportato ulteriori investimenti non solo nella modernizzazione degli armamenti, ma anche nella capacità di intervento all’estero, come avvenuto nel corso della partecipazione cinese alle missioni di pace ONU in Africa, Medio Oriente e ad Haiti. Con rare fotografie e immagini a colori appositamente realizzate, lo studio presenta una panoramica dei tratti salienti dell’Esercito Popolare di Liberazione dalla sua creazione ad oggi.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 108 con varie foto b/n e tavole a colori
Stampato nel 2018 da Goriziana
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L’ Esercito Russo 1805/15 – Fanteria. Russian Army 1805/14 – Infantry
€20.00Ivano Falzone
Storico volume delle edizioni E.M.I, stampato nel lontano 1986. Il lavoro, prende in esame la fanteria dell’esercito russo nel periodo 1805-1815, in piena era napoleonica. Il volume, molto ben illustrato con disegni b/n e bellissime tavole a colori di Giuseppe Rava, faceva parte di una collana di pubblicazioni che sarebbe potuta diventare la “risposta italiana agli Osprey.
Brossura, 18,5 x 25 cm. pag. 60 con numerose illustrazioni b/n, tabelle e 8 pagine di tavole a colori
Testo in lingua italiana/inglese
Stampato nel 1986 da EMI
Condizioni del libro: in ottime condizioni. Copertina e quarta di copertina, ingiallite
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L’ Europa dopo Roma. Una nuova storia culturale (500-1000)
€16.00Julia M.H. Smith
Questo libro riconsidera un periodo storico, quello compreso tra il 500 e l’anno 1000, pesso visto come un’età di decadenza e frammentazione. Rovesciando il luogo comune l’autrice sostiene che l’alto medioevo è in realtà caratterizzato da grandi e importanti trasformazioni, oltrechè da marcate differenziazioni locali. Sono così messe in luce le dinamiche demografiche, le relazioni interpersonali, le gerarchie sociali, le concezioni del potere. Ne emerge il convicente ritratto di un’epoca multiforme che sta per molti versi all’origine delle specifità culturali dell’Europa.
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L’ Europa prima delle crociate
€18.00I secoli compresi tra la fine dell’Impero romano d’Occidente e gli albori del secondo millennio segnano la nascita dell’Europa. Queste pagine narrano le vicende di Imperi e principati, di popoli e stirpi, di condottieri e di individualità religiose, in uno spazio geografico che va dal Mediterraneo al mare del Nord, dalle coste dell’oceano Atlantico alle pianure germanico-slave, fino alle terre di Bisanzio e agli altipiani iranici. Su questo scacchiere geopolitico si sono svolte nell’alto Medioevo battaglie decisive per la sopravvivenza della fede cristiana. Nel descriverle, Leoni spiega le strategie delle forze in campo, sottolineando come la resistenza armata dei cristiani prima e poi le loro vittorie su pagani e islamici siano state condizioni essenziali per l’opera di evangelizzazione e inculturazione promossa dalla Chiesa verso i popoli dell’intera Europa. Nei ferrei secoli dell’Età di mezzo il cristianesimo occidentale fu spesso a rischio di estinzione: i saraceni dell’Africa settentrionale giunsero a Roma, saccheggiando la stessa basilica di San Pietro. Pochi decenni dopo, alle soglie del Mille, lo scenario muta radicalmente: terminate le invasioni, definita nei suoi contorni generali la mappa politico-territoriale del Continente, portata a compimento la riforma della Chiesa per iniziativa di grandi Pontefici, gli europei si accingono nel segno della Croce a varcare il mare diretti in Oriente.
Brossura 13 x 20 cm. pag. 294
Stampato nel 2010 da Ares
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L’ identità come fondamento della città. Riconciliare ethnos e polis
€10.00Henry Levavasseur
Secondo l’autore, dinanzi all’invasione migratoria e all’affermazione della “cancel culture”, i popoli europei sono esortati ad abbandonare la propria identità etnica e culturale per fare spazio ad un nuovo modello: la “società aperta”… La perdita di ogni equilibrio – dunque – minaccia la sopravvivenza stessa delle Nazioni, esposte al livellamento cosmopolita del mondialismo apolide. Henri Levavasseur invita la nostra stirpe a riprendere consapevolezza di sé, ricostruendo la città sul fondamento imperituro della nostra identità. Riconciliare ethnos e polis, oltre il dominio della virtualità, il deserto dei “non luoghi”, la demonia del profitto e il trionfo dell’indistinto. Ricostruire comunità che siano organiche e compatte, consapevoli delle proprie origini e fiere del proprio retaggio, fedeli all’eredità degli antenati e impermeabili alla rassegnazione del nostro tempo.
Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 106
Stampato nel 2021 da Passaggio al Bosco
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L’ identità segreta della divinità tutelare di Roma
€26.00Il nome della divinità che proteggeva Roma era tenuto segreto affinchè non potesse essere evocato dai nemici e passare così alla parte avversa. L’identità celata del dio custode dell’Urbe ha acceso grande dibattito tra gli studiosi della religione romana sin dai tempi antichi; solo un erudito romano sembra essere riuscito a individuare il nome e le caratteristiche del Genius urbis Romae: Quinto Valerio Sorano, che per questo fu condannato alla pena capitale. Mettendo le scarne testimonianze antiche sotto nuova luce, l’opera offre una nuova teoria su tale vexata quaestio.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 256 + 23 foto b/n e colori
Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo
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L’ idroscalo di Livorno
€18.00Alessandro Santarelli
Livorno, sin dalle sue origini, ha avuto una spiccata vocazione per il mare, favorita non solo dalla sua posizione geografica ma, anche dal temperamento dei suoi abitanti. A favorirne, ancor di più la sua attitudine marinara si è aggiunto a fine ‘800, il cantiere navale da cui sono state varate prestigiose unità navali, civili e militari. Il tutto è stato consacrato dalla nascita dell’Accademia Navale della Marina Militare. Sembra pertanto naturale che l’aviazione, apparsa a Livorno pochi anni prima dall’inizio della Grande Guerra, abbia anch’essa avuto una vocazione marina. La nascita e lo sviluppo di una base idrovolanti, non poteva che essere la logica conseguenza.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170, interamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2022 da Gli Archivi Ritrovati
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L’ impero breve. Vita e opere degli Italiani in A.O.I.
€30.00L’avventura dell’Italia fascista in Africa fu l’ultima delle imprese coloniali; un’aggressione contro genti di antica civiltà in un periodo in cui già le élites dei popoli soggiogati d’Africa e d’Asia avevano iniziato il loro cammino verso l’indipendenza. Determinò una scia di eventi dolorosi per i nativi, come la dura repressione. Ebbe, inoltre, conseguenze negative per l’Italia sotto diversi punti di vista. Questi elementi sono chiaramente evidenziati dall’autore e rappresentano la cornice della sua minuziosa indagine sui nostri coloni che operarono in quelle terre nel breve periodo dell’occupazione.Una ricerca organica mai tentata su quello che fecero gli italiani in ogni campo con particolare riferimento a quelli istituzionale, economico e sociale che determinarono trasformazioni spesso radicali con i contraccolpi che ne derivarono per i nativi, prima e dopo la nostra uscita di scena. Fatti e atti rivissuti con una prosa accattivante.La società italiana in formazione in AOI è descritta in tutti i suoi aspetti anche quelli apparentemente secondari del vivere quotidiano, frutto di una certosina ricerca su quotidiani e periodici locali e della testimonianza di chi partecipò a quegli eventi. Emerge così per la prima volta a tutto tondo la vita dei nostri pionieri in quelle terre, che, come rileva l’autore, non furono né santi né demoni, bensì uomini e donne con il loro fardello di pregi, difetti, vizi, pregiudizi comuni all’umanità di quel tempo sotto qualsiasi latitudine. Un percorso che per la maggioranza di loro si trasformerà presto in una tragica odissea.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 422 + 16 di foto b/n
Stampato nel 2010 da Solfanelli
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L’ impero e i barbari – Le grandi migrazioni e la nascita dell’ Europa
€42.00Al tempo della nascita di Cristo, l’Europa era contrassegnata da uno straordinario contrasto. Da poco unificato sotto la dominazione imperiale di Roma, il Mediterraneo era sede di una civiltà politicamente evoluta, economicamente avanzata e culturalmente raffinata. Il resto dell’Europa era popolato da agricoltori con un’economia a livello di sussistenza, organizzati in entità politiche di piccole dimensioni. Più si procedeva verso est, più rarefatto si faceva il paesaggio: meno utensili di ferro, meno produttività nell’agricoltura e minore densità della popolazione. Mille anni più tardi troviamo un mondo completamente cambiato. Non solo i gruppi di lingua slava si sono sostituiti a quelli di lingua germanica, ma, cosa ancora più importante, il Mediterraneo ha perduto la sua centralità. A livello politico la causa va ricercata nel progressivo affermarsi nel Nord di entità statuali più grandi e solide. Tuttavia verso il Mille erano anche molti tratti culturali caratteristici del Mediterraneo a diffondersi al Nord e all’Est. In sostanza le diverse forme di organizzazione umana si sviluppavano verso un maggiore grado di omogeneità lungo una direttrice che interessava l’intera fascia continentale dell’Europa. Furono queste nuove strutture, politiche e culturali, a rompere definitivamente l’antico ordine mondiale fondato sul dominio del Mediterraneo.
Cartonato con sovracopertina 14,5 x 22 cm. pag. 916 + 29 illustrazioni b/n fuori testo
Stampato nel 2010 da Garzanti
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L’ impresa Di Fiume
€38.00Ferdinando Gerra
Le difficoltà di rintracciare e controllare documenti e testimonianze dell’epoca, le migliaia d pagine di memorie, saggi e articoli, scritti in tempi successivi, hanno reso difficile pubblicare un lavoro ad ampio respiro sulle vicende fiumane, dove migliaia di persone per posizione militare o ideologica, vi parteciparono. Con questo volume, l’impresa di Fiume, si può finalmente conoscere dalle sue origini, nel suo sviluppo e nel suo tragico epilogo, attraverso una narrazione storicamente fedele agli avvenimenti. Vengono ricoradti i personaggi più noti (in primis D’Annunzio) ma anche quelli meno noti che ebbero parte in quell’evento storicamente irripetibile.
Rilegato, 12,5 x 19 cm. pag. 730 con alcune foto b/n
Stampato nel 1966 da Longanesi
Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina. Due piccolissimi strappi nella sovracopertina
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L’ impresa di Fiume
€16.5012 settembre 1919: al grido “Vittoria nostra non sarai mutilata” il Vate d’Annunzio e mille altri eroi accorsero verso il sogno di Fiume italiana e di una rivoluzione premonitrice. Periodi, episodi, momenti della storia attraverso immagini rare ed inconsuete, tratte da archivi personali, albums di famiglia, ricordi dei protagonisti, prima che si perdano e perché ne resti memoria.
Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 154 illustrato con circa 240 foto b/n
Stampato nel 2009 da Italia Editrice