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    L’altro Hitler – Indagine e aneddoti sugli aspetti sottaciuti della vita del Fuhrer.

    18.00

    L’argomento trattato da questo lavoro di Giandomenico bardanzellu, è molto originale e particolare… Secondo una certa “intellighenzia” ostile al nazionalsocialismo, tutti i quadri, le fotografie ed gli oggetti che mostrano Hitler come individuo normale ed inoffensivo non devono essere esposti o commercializzati, perché potrebbero distogliere il pubblico dagli orrori e dalla brutalità dei nazisti, ossia rischierebbero di fare diminuire l’odio (hatred) contro Hitler!…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78 con numerose foto b/n. In allegato DVD

    Stampato nel 2016 da Effepi

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    L’altro MSI – I leader mancanti per una destra differente

    15.00

    Se un “altro” Msi è esistito, accanto e parallelamente alla storia di quello ufficiale, incarnato dal leader più famoso, Giorgio Almirante, esso va rintracciato nelle aspirazioni e nel progetto di uomini molto differenti tra loro – Romualdi, Massi, De Marzio, Rauti, Tarchi, Niccolai, Mennitti e l’ultimo Fini – che hanno immaginato, con la loro azione e con il loro pensiero, la possibilità di nuovi e diversi modi di interpretare la destra. Questo libro vuole essere, oltre che un ritratto inedito di queste figure, un approfondimento necessario per capire la complessità del mondo che fece capo al Msi e un modo per non disperdere una preziosa eredità

    Brossura, 12,5 x 19 cm. pag. 170

    Stampato nel 2016 da Giubilei Reggiani

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    L’Amalfi racconta – La Batteria Amalfi negli anni di Salò attraverso i ricordi e le testimonianze dei protagonisti i documenti le uniformi i distintivi e i cimeli

    80.00

    La storia bellica della “Batteria Amalfi” di Punta sabbioni (Venezia) inizia alle tre pomeridiane del 14 maggio 1917, allorchè la prima granata da 381mm raggiunge con precisione un bersaglio posto in mare aperto, distante 10 miglia nautiche. Continuerà ad operare durante tutta la guerra contro gli austroungarici, distinguendosi particolarmente (tanto da meritarsi l’ammirazione degli alleati) dopo lo sfondamento di Caporetto, quando i nostri avversari giunsero ad una manciata di chilometri da Venezia. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, fino al 1943, “l’Amalfi” rimase pressochè inoperosa, presidiata da pocchi effettivi, ma dopo l’armistizio dell’8 sttembre 1943 e gli sbarchi alleati, tornò ad essere pienamente operativa. Questo studio, corredato da un imponente apparato iconografico (immagini e documenti d’epoca, e un’ampia sezione a colori dedicata alle uniformi, distintivi e cimeli), racconta gli eventi durante la R.S.I. attraverso le dirette testimonianze dei reduci.

    Rilegato con sovracopertina, 23,5 x 28 cm. pag. 396 interamente illustrato con oltre 400 foto d’epoca, 50 documenti, 20 tra mappe e planimetrie

    Stampato nel 2008 da Ermanno Albertelli

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    L’America dimenticata – I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo

    18.00

    La quasi totalità degli studiosi ha finora negato l’esistenza di antichi contatti tra l’America e il Vecchio Mondo, ma in questo libro, indagando su una questione apparentemente secondaria di storia della geografia (l’origine di un grossolano errore di Tolomeo), si dimostra che le fonti ellenistiche dell’antico geografo conoscevano latitudini e longitudini di località dell’America centrale. Questa scoperta costringe a rivedere sotto una nuova luce molti aspetti della storia. Da una parte mostra come il crollo delle conoscenze che investì il mondo mediterraneo all’atto della conquista romana sia stato ben più profondo di quanto in genere si creda. Dall’altra apre nuovi possibili scenari di lungo periodo, lasciando intravedere la possibilità di sostituire all’idea oggi dominante dell’evoluzione indipendente e parallela delle civiltà un’unica storia, connessa sin dalla remota antichità.

    Brossura, 14,5 x 20 cm. pag. 296

    Stampato nel 2013 da Mondadori

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    L’America Ebraica

    13.00

    Pierre-Antoine Cousteau

    L’immagine che Cousteau ha fornito dell’America, è quella degli anni venti e trenta. La sutuazione, da allora, si è ulteriormente degradata. Gli stessi che allora, pur detenendo il potere reale, in massima parte non erano ammessi nei salotti della buona società, oggi, rappresentano proprio loro la buona società. L’incredibile numero della loro discendenza negli staff presidenziali, il dominio incontrastabile nella finanza privata e pubblica, l’egemonia assoluta nei mezzi d’informazione e sul mondo dello spettacolo, la dicono lunga su chi, governa realmente gli USA.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 102

    Stampato nel 2022 da Effepi

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    L’amministrazione Nixon e il continente africano – Tra decolonizzazione e guerra fredda 1969-1974

    40.00

    Durante gli anni della sua presidenza, Nixon ereditò una situazione sempre più complessa sulle questioni africane, soprattutto quelle riguardanti l’Africa subsahariana e australe. Già Kennedy e poi Johnson avevano tentato di rimodulare la politica americana verso l’Africa meridionale, ma con scarsi risultati. Con Nixon e Kissinger al suo fianco, i problemi di quell’area si fecero ancor più incalzanti. La nascita e il rafforzamento dei movimenti d’indipendenza africani avevano posto le tradizionali potenze coloniali europee in una situazione sempre più difficile e gli stessi Stati Uniti, pur essendo estranei alla storia coloniale europea in Africa, dovettero fare i conti con movimenti locali ai quali l’Unione Sovietica (e, in misura minore, ma non per questo meno preoccupante, la stessa Cina comunista) guardava con grande interesse. Il legame politico che univa Washington ai suoi alleati europei impediva al governo americano di prendere posizioni nette contro i regimi bianchi dell’Africa meridionale. La penetrazione sovietica e quella cinese – sebbene quest’ultima in competizione con la prima – avevano finito per spostare l’epicentro della guerra fredda in una regione fino a quel momento estranea al contenzioso storico tra Unione Sovietica e Stati Uniti. I saggi presenti nel volume analizzano la politica americana sia nella sua impostazione generale, sia nei vari contesti in cui si esplicò in quegli anni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 324

    Stampato nel 2016 da Franco Angeli

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    L’amministrazione Nixon e il continente africano. Tra decolonizzazione e guerra fredda (1969-1974)

    40.00

    AA.VV.

    Durante gli anni della sua presidenza, Nixon ereditò una situazione sempre più complessa sulle questioni africane, soprattutto quelle riguardanti l’Africa subsahariana e australe. Già Kennedy e poi Johnson avevano tentato di rimodulare la politica americana verso l’Africa meridionale, ma con scarsi risultati. Con Nixon e Kissinger al suo fianco, i problemi di quell’area si fecero ancor più incalzanti. La nascita e il rafforzamento dei movimenti d’indipendenza africani avevano posto le tradizionali potenze coloniali europee in una situazione sempre più difficile e gli stessi Stati Uniti, pur essendo estranei alla storia coloniale europea in Africa, dovettero fare i conti con movimenti locali ai quali l’Unione Sovietica (e, in misura minore, ma non per questo meno preoccupante, la stessa Cina comunista) guardava con grande interesse. Il legame politico che univa Washington ai suoi alleati europei impediva al governo americano di prendere posizioni nette contro i regimi bianchi dell’Africa meridionale. La penetrazione sovietica e quella cinese – sebbene quest’ultima in competizione con la prima – avevano finito per spostare l’epicentro della guerra fredda in una regione fino a quel momento estranea al contenzioso storico tra Unione Sovietica e Stati Uniti. I saggi presenti nel volume analizzano la politica americana sia nella sua impostazione generale, sia nei vari contesti in cui si esplicò in quegli anni

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    L’ammutinamento della corazzata Potemkin – La vera storia della rivolta antizarista immortalata dal film di Eisenstein

    20.00

    La storia della corazzata Potemkin e dell’ammutinamento dei suoi marinai, immortalata da uno dei più noti film di Eisenstein, è in realtà molto più complessa e interessante di quanto illustrato nella pellicola. Molti dei marinai implicati nell’ammutinamento ebbero dei ruoli significativi nelle successive rivolte antizariste in Russia, fino alla Rivoluzione Sovietica e oltre. La nave stessa partecipò alla Prima Guerra Mondiale e si unì poi alle forze bolsceviche. Fu irreparabilmente danneggiata dalle forze controrivoluzionarie e smantellata nel 1925, proprio alla vigilia dell’uscita del film che l’avrebbe resa celebre in tutto il mondo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 214

    Stampato nel 2018 da Iduna

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    L’anemia demografica

    10.00

    Questo studio conferma una tendenza: l’esiziale declino demografico dell’Italia e dell’Europa. La questione demografica, analiticamente esposta in questo saggio e proiettata negli sviluppi che potrà avere nel prossimo futuro, è la vera, primaria questione politica attuale. Non ve ne sono di più urgenti, perché essa investe direttamente la nostra sopravvivenza e la continuità nel tempo della forma genetica e culturale che ci contraddistingue.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 72

    Stampato nel 2019 da Ar

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    L’anima del samurai – Tre opere classiche sullo zen e il Bushido

    16.50

    “L’anima del samurai” presenta nuove traduzioni di tre opere giapponesi del XVII secolo che dimostrano la notevole influenza avuta dallo Zen sul Bushido, il leggendario codice dei samurai. Si tratta di “Il libro delle tradizioni familiari sulle arti marziali” di Yagyu Munenori (1571-1646), maestro di spada dello Shogun e capo della sua polizia segreta, “L’impenetrabile finezza della saggezza inamovibile e Tai-A Ki: annotazioni sulla spada senza pari”, entrambe scritte da Takuan Soho (1573-1645), insegnante Zen e maestro di spada. Thomas Cleary, eminente interprete della cultura giapponese, arricchisce i testi con spiegazioni chiare ed esaustive che strappano il velo dell’oscurità che spesso avvolge gli insegnamenti dello Zen.

    Brossura, 13,4 x 21,5 cm. pag. 146

    Stampato nel 2012 da Edizioni Mediterranee

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    L’anima europea. Risposta a Bernard-Henri Levy

    16.00

    Robert Dun

    “L’anima europea” costituisce una risposta, con 14 anni di ritardo, a un libro piuttosto famoso di Bernard-Henri Lévy: “Le Testament de Dieu”, pubblicato nel 1979 da Grasset. Potente e chiaro, questo contributo rappresenta una profonda e originale critica ai monoteismi delle religioni “rivelate”, che per l’autore hanno operato un’inversione della realtà e un soffocamento totale della gioia di vivere. Non solo: queste pagine, frutto di un pensatore complesso e brillante, pressoché sconosciuto al pubblico italiano – incarnano una mistica europea senza tempo, invocando il riscatto di una Civiltà lacerata e colpevolizzata, alle prese con declino antropologico e spirituale senza precedenti. Il grido di Robert Dun  è un monito che abbiamo il dovere di raccogliere, affinché i boschetti sacri non restino senza difensori.

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    L’anima nordica

    25.00

    Quando ebbe luogo la prima stesura di questo libro, negli anni 1921 – 1922, non esisteva ancora una vera scienza impegnata a studiare l’anima delle razze, o psicoantropologia. La ricerca proposta in questo lavoro liberò la strada per fondare questa scienza. Coloro che allora lo giudicarono, indicarono giustamente che esso conteneva molto più di una scienza della specificità dell’anima nordica, in quanto in esso stavano le fondamenta di una eventuale scienza dell’anima di tutte le razze.

    Brossura 14 x 21 pag. 200 con 40 illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    L’anima tedesca

    20.00

    Sinfonia di poesia e rigore, sacro intreccio di alito e corpo, passione sconquassante che si abbarbica come edera nel cuore di chi sa guardarla, freccia mortifera e vitale che colpendo fa rinascere l’anima alla bellezza, la Germania di Clementina di San Lazzaro è prodigio, puro incantevole prodigio, canto che ammalia, sguardo che impietrisce, palingenetica metamorfosi di uno spirito sisifeo insaziabilmente sitibondo di vita. Microcosmo dai panorami evanescenti, impalpabile broccato dai preziosi ricami che narrano di uomini e di dèi, ampolla di aromi mistici e selvaggi, la Germania “colpisce al cuore, e non si può fissare a lungo senza restar smagati”. Iniziando con alcuni articoli apparsi nel 1940 sulla rivista romana “Augustea”, questo libro organico espone con chiarezza, felicità e lirica, i lineamenti dell’anima tesca, la vera essenza della spiritualità germanica, non il volto guerriero ma quello sentimentale, sognante e poetico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 159

    Stampato nel 2014 da Thule Italia

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    L’antiamericanismo in Italia

    20.00

    L’ideologia americana è cosmopolita per natura e per necessità e tende all’uniformità sopprimendo le diversità; proprio per questo l’antiamericanismo è un probema di identità nazionale. Partendo da questo assunto l’Autore del presente saggio analizza l’antiamericanismo in Italia a partire dal 1893 fino ad oggi pendendo in esame le tre correnti principali: l’antiamericanismo di destra, quello di sinistra e quello di matrice cattolica. Soffermandosi approfonditamente sul periodo relativo a ventennio fascista il lavoro è stato elaborato analizzando i testi originari degli autori presi in esame, dimostrando l’infondatezza della tesi di un fascismo beceramente antiamericano e mettendo in luce quanto Mussolini abbia saputo opportunamente equilibrare le istanze ideologiche con le esigenze di politica estera.

    Brossura 15 x 21 pag. 196

    Stampato nel 2012 da Settimo Sigillo

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    L’antigiudaismo nell’antichità classica

    21.00

    Quest’opera, curata da Gian Pio Mattogno, costituisce la prima raccolta organica di testi antigiudaici relativi all’Antichità classica, e dimostra come la questione ebraica affondi le sue radici nel mondo ellenico-romano. Tra le sorprendenti pagine del testo, si scopre che autori sommi della latinità – quali Cicerone, Seneca, Tacito, Plinio, Giovenale, Svetonio, Petronio – scagliarono tutti i propri strali contro la stirpe semitica.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    L’antiquité retrouvée

    35.00

    Quest’opera, mirabilmente illustrata, si propone di riprodurre l’architettura antica. Grazie ad accurate ricerche archeologiche e a un notevole talento grafico, risulta essere un fantastico manuale di architettura e di urbanistica romana e greca. Ogni immagine rappresenta una sintesi, raggruppa in un solo disegno migliaia di informazioni e anni di ricerche archeologiche. Con un solo sguardo è possibile contemplare un sito nel suo insieme e comprendere la sua storia e il suo funzionamento.

    Brossura 19 x 28 cm. pag. 192 interamente illustrate con disegni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2005 da Errance

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    L’antirazzismo come terrore letterario

    15.00

    L’A. denuncia l’attuale antirazzismo come nuova ideologia internazionale, il cui obiettivo è imporre una visione del mondo che demolisca le identità dei popoli, per sostituirle con una non-identità globale. Chi tenti di sfuggire a questa dittatura viene immediatamente perseguito dagli adepti del partito devoto. L’antirazzismo è un terrore letterario teso a ridurre al silenzio chiunque osi esprimersi in senso contrario ai paradigmi del politicamente corretto.

    Brossura, 12 x 19,5 cm. pag. 43

    Stampato nel 2016 da Liberilibri

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    L’araba fenice. Storia di un f-104 che riprende il volo

    27.00

    Luigi Grasso

    A distanza di 40 anni da un inverosimile incidente di un F-104 dell’A.M., che probabilmente non avrebbe mai più volato, i piloti raccontano l’accaduto. Capacità, professionalità e determinazione del personale tecnico dell’A.M. hanno permesso che l’Araba Fenice risorgesse dalle sue ceneri per tornare più forte di prima. Una riparazione che, con tante altre storie di manutenzione, vuole essere un tributo a tutti gli uomini che operano senza clamore in questo settore, raggiungendo livelli consentiti solo alle ditte costruttrici. Un racconto denso di risvolti umani e di storia e, per gli appassionati, non potevano mancare numerose curiosità tecniche e testimonianze su uno degli aeroplani più amati al mondo.

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    L’Araldica della Regia Aeronautica 1923 – 1943 Vol. 3 Tomo I. Squadriglie (Con Numero Ordinale Compreso tra 1 e 120)

    38.00

    Giorgio Catellani

    Il presente lavoro non è una storia sulla Forza Armata e suui suoi reparti, e nemmeno un catalogo per collezionisti, ma la presentazione delle varie insegne, con informazioni sul significato, genesi e utilizzo, oltre a qualche sintetica notizia sulle vicende delle unità trattate. Una panoramica sui distintivi delle squadriglie (da lla Prima alla Centoventesima) della Regia Aeronautica, dalla costutuzione sino all’armistizio dell’8 settembre 1943. Malgrado i limiti che ci si é posti e senza avere la pretesa di fornire una copertura assoluta della materia, si confida comunque di poter offrire una panoramica ampia e documentata, grazie anche al fatto di aver potuto prendere visione del materiale di carattere araldico conservato presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore Aeronautica.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 220 circa  illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2024 da Athena Books

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    L’Araldica della Regia Aeronautica 1923-1943 Vol 1: Comandi territoriali, Grandi Unita’ e Stormi

    38.00

    Giorgio Catellani

    Questa prima opera della serie tratta gli stemmi che hanno identificato Comandi Territoriali, Grandi Unità, Stormi ed enti di analogo livello (quali i Comandi di Aeronautica/Aviazione per la Regia Marina), posti sugli aerei in dotazione, dipinti su edifici, cartelli od altri supporti, stampati su documenti cartacei, in metallo da applicare alla giacca dell’uniforme, in stoffa/cuoio per le combinazioni di volo e, occasionalmente, di lavoro. Il periodo considerato si conclude all’armistizio dell’8 settembre 1943, anche se la RA ha continuato ad esistere fino alla proclamazione dei risultati del referendum istituzionale del 2 giugno 1946. Inoltre si è scelto di trattare, in linea di massima, solo soggetti per i quali la documentazione disponibile è ritenuta attendibile e riferibile al periodo considerato, escludendo insegne documentate solo da produzioni recenti.

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    L’Arc composite ou l’arc oriental

    40.00

    L’arco composito o arco orientale, che resta intimamente legato, nell’inconscio collettivo, all’arco di Ulisse piuttosto che a quello dei Mongoli e dei Saraceni, senza dubbio fu una delle armi più avanzate della sua epoca. In questo volume sono presentate successivamente la storia, l’anatomia, le tecniche di fabbricazione e di tiro di questo arco. Illustrato da più di 270 fotografie, offre numerose informazioni storiche e tecniche a appassionati e praticanti di arceria così come agli appassionati di storia antica.

    Brossura, 16,5 x 22 cm. pag. 240 con circa 191 foto e 7 tavole a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2007 da Crépin-Leblond

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    L’architetto in camicia nera – Angelo Misuraca fortuna e fama rovina e morte in prigione oblio

    30.00

    La straordinaria storia di Angelo Misurata è finora rimasta in un cono d’ombra. Principe degli archietti sassaresi e ideatore dei più prestigiosi edifici della città degli anni trenta, prediletto dal regime fascista e beniamino della borghesia. Ma dopo la caduta di Mussolini, sacrifica fortuna e privileggi e viene arrestato in una congiura per la restaurazione del fascismo. Finisce in carcere dove muore dopo pochi mesi. La “congiura” di Misurata era finora sconosciuta, la storiografia dava soltanto notizie di quella che portò all’arresto degli ex-federali Martino Offeddu e Antonio Maaccari e della cospirazione che costò la condanna anche al futuro “campione” della cultura democratica Antonio Pigliaru, nonchè genitore dell’attuale governatore della Regione Sardegna…. Con loro, Angelo Misurata condivise l’ultima drammatica fase della prigionia nel carcere di Oristano. In questo libro si ricostruisce un periodo ancora presente nello sviluppo della città di Sassari e si indicano i numerosi edifici firmati dall’architetto o, a lui atrribuibili, espressione delle correnti più moderne del razionalismo europeo, ma finora genericamente inseriti in un, non meglio definito, stile fascista.

    Brossura, 22 x 31 cm. pag. 158 illustrato b/n e colori

    Stampato nel 2016 da Edes

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    L’Architettura degli ingegneri – Fortificazioni in Italia fra ‘500 e ‘600

    28.00

    Il fenomeno costruttivo legato alla architettura difensiva “alla moderna”, sviluppatosi in Italia e in Europa dal ‘500, ha stimolato negli ultimi anni una nuova cospicua messe di studi, di respiro internazionale, che ne intrecciano più strettamente i fili con il mutare della “forma” delle città, lo sviluppo delle tecnologie, il sorgere di nuove professionalità, ed il legame – ambiguo e complesso – con la scienza e la capacità di gestione dei grandi lavori. Da queste premesse è nato il progetto di ricerca nazionale, finanziato dal Ministero per la ricerca scientifica, di cui questo volume presenta una parte dei risultati. Siamo ancora lontani dal restituire un quadro completo dei rapporti fra gli antichi stati in Italia, e di questi con le potenze allora egemoni, la Spagna e la Francia, dove numerose ricerche negli ultimi anni hanno affrontato la tematica, anche in chiave di restauro e valorizzazione di manufatti imponenti. Un campo della produzione di architettura nel quale, nel ‘500, è riconosciuto alla “scuola italiana” un significativo primato, sia nella professione che nella mobilità degli ingegneri, assai attivi, oltre che nell’orbita di influenza spagnola in Italia e nel Mediterraneo, anche presso la corte di Spagna e nelle nuove colonie americane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 con circa 130 illustrazioni b/n e 23 illustrazioni a colori

    Stampato da Gangemi nel 2005

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    L’architettura militare nel XVI e XVII secolo – Gli studi sulle fortezze e sui modi di espugnarle fra ‘500 e ‘600. DVD

    30.00

    Il cd-rom contiene una preziosa raccolta di trattati di architettura militare pubblicati tra ‘500 e ‘600, opere rare e praticamente introvabili se non in poche biblioteche:

    – Iacomo de Lanteri: Del modo di disegnare le piante delle fortezze

    – Antonio Lupicini: Architettura militare

    – Luigi Collado: Pratico manuale di artiglieria

    – Buonaiuto Lorini: Le fortificazioni

    – Girolamo Maggi: Della fortificatione delle città

    – Pietro Sardi: Corona imperiale dell’architettura militare

    – Francesco Tensini: La fortificazione guardia difesa et espugnatione delle fortezze (3 volumi)

    – Gabriello Busca: L’architettura militare/Della espugnatione delle fortezze

    Prodotto da Effepi nel 2012

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    L’arciere alato

    35.00

    La vicenda aeronautica che si snoda attraverso le pagine di questo volume, abbraccia un periodo di tempo dì circa 70 anni. Riassume nel suo complesso la storia del 10° Stormo Caccia di Campoformido che si trasforma, in un determinato momento, nella 1a Aerobrigata Missili per divenire poi, ai giorni nostri la Brigata Aerea. Del suddetto periodo di tempo sono interessati almeno tre generazioni di aviatori, ognuna delle quali con le proprie vicende, eroiche o meno eroiche, con in fatti più o meno eclatanti, e momenti particolari, singoli o collettivi, che hanno una precisa configurazione ed importanza e meritano di essere adeguatamente ricordati.

    Brossura 17 x 24 pag. 656 molte fotografie in b/n

    Stampato nel 2012 da IBN

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    L’arco di contenimento di Quartu Sant’Elena

    9.00

    Agli inizi degli anni quaranta in tutta l’Isola furono costruite almeno 1500 postazioni permanenti per fronteggiare un eventuale sbarco delle truppe americane, ma la peculiarità di Quartu è che lungo questo territorio esisteva un vero e proprio arco di contenimento realizzato con lo scopo di fronteggiare il nemico nell’attesa dei rinforzi dislocati nell’entroterra. Obbiettivo della guida è quello di costituire un percorso guidato per mostrare almeno i fortini più importanti, dove i turisti possano arrivarci, facendo trekking, o escursioni in bicicletta e a cavallo. L’associazione in particolare tenta, con innumerevoli difficoltà, di dare lustro alle fortificazioni realizzate in Sardegna durante la II G.M

    Brossura, 11,5 x 20 cm. pag. 56 con 3 foto b/n, 18 foto a colori, 3 cartine a colori e 1 cartina fuori testo ripiegabile

    Testo in italiano con la guida degli itinerari in tedesco e inglese

    Stampato da A.S.S.Fort Sardegna

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    L’arco e la freccia. Metafisica del tiro al bersaglio

    Il prezzo originale era: €10.00.Il prezzo attuale è: €6.00.

    Giacomo Maria Prati      prezzo di listino: 10.00 (sc. 40%)

    Segno antico ed archetipo perenne, l’arco rappresenta un’immagine universale che accompagna l’uomo da migliaia di anni: dalla caccia alla guerra e dalla natura all’arte, passando per la letteratura, il folklore, il Mito e i testi sacri. Un segno aperto e chiuso, solitario e complementare, elegante e violento, capace di attraversare le Civiltà ed imprimere un corso alla storia. Questo libro – arricchito da un saggio dell’Accademia romana Placido Procesi e da alcuni dialoghi – rappresenta un piacevole viaggio nella metafisica dell’arco e della freccia: una filosofia che raccoglie la profonda spiritualità del tiro al bersaglio, esortando il lettore ad “essere centro”: la ricerca della perfezione del gesto e della bellezza della Forma, da compiersi attraverso la sintesi armonica della contemplazione e dell’azione. “La vita come un arco, l’anima come una freccia, lo Spirito Assoluto come un bersaglio da trapassare.” La Via dell’arciere – senza dubbio – è il superamento di sé.

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    L’Arco la balestra e le macchine belliche

    Il prezzo originale era: €50.00.Il prezzo attuale è: €30.00.

    G. Giorgetti

    Volume di difficile reperibilità sull’arco, la balestra e le macchine belliche impiegate a partire dalla storia antica, fino al Rinascimento. Il volume è molto ben illustrato con oltre 250 disegni in b/n che mostrano le armi analizzate, nella loro interezza, e nei più minimi particolari. Uno dei pochissimi libri in lingua italiana, editati su questa particolare tematica.

    Condizioni del libro: usato

    Condizioni del libro: il volume presenta un’allentatura e delle mancanze in alto sulla costa. Sconto del 40% sul prezzo di partenza.

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    L’Ardito d’Italia – Storia dei reparti d’assalto

    22.00

    Fra le truppe messe a mia disposizione vi era il Corpo d’armata di assalto. Io non ho mai conosciuto un organismo di guerra così formidabile, e non so se ne siano mai esistiti al mondo.» Generale Enrico Caviglia. I Reparti d’assalto sono nati nelle trincee della Grande Guerra. Gli Arditi, che ne facevano parte, hanno alimentato nel tempo polemiche, adulazioni, ripensamenti, coinvolgimenti politici, sentimenti di amore e di odio. La loro è una storia tutta italiana, che si alimenta con l’autocelebrazione, con i ricordi, spesso sbiaditi, dei superstiti, con poca documentazione ufficiale e con memorialistica più abbondante di quanto si possa credere. Attraverso gli atti ufficiali del Regio Esercito che hanno portato alla costituzione dei Reparti d’assalto e gli articoli apparsi sull’organo ufficiale della Federazione Nazionale Arditi d’Italia, «L’Ardito d’Italia», Paolo Volpato ricostruisce la loro nascita unitamente ai racconti delle tante battaglie combattute nella Grande Guerra, ma anche le motivazioni morali che spingevano gli Arditi ad andare «oltre il volontarismo», accompagnando il lettore in un mondo di non facile comprensione, ma sicuramente affascinante e coinvolgente, quanto drammatico e sanguinoso

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 465 + 18 pagine fuori testo con foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Mursia

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    L’arena del Duce – Storia del Partito Nazionale Fascista a Verona

    28.00

    Niente cannibalismo e niente politica” era la frase che amava ripetere il federale Giuseppe Frediani, giunto alla guida della federazione fascista veronese nel maggio 1934. Un motto semplice, schiettamente fascista, che nella sostanza riassumeva i nuovi sistemi di gestione del partito voluti da Mussolini e da Achille Starace, tesi a eliminare ogni residuo di politica liberal-democratica che minacciava di riproporsi, nel sistema a partito unico, come “cannibalismo” e “lotta di fazione”. La vicenda del Fascio scaligero, detto anche “Terzogenito” perché nato dopo quelli di Torino e di Genova, fu infatti caratterizzata dal “beghismo” e da lotte intestine al partito e prese corpo nelle piazze della città e della provincia veronese, uscite esangui dalla prima guerra mondiale per merito di uno sparuto gruppo di diciannovisti, fascisti della prima ora, che accolsero e imposero con la forza il verbo mussoliniano. Da lì gli eventi si dipanano passando attraverso la fascistizzazione della società e le dinamiche del consenso. Un consenso plasmato da una classe dirigente periferica rissosa, talvolta corrotta, spesso incapace e arrivista, che fece scempio delle fragili strutture dello Stato liberale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. XXIII + 295

    Stampato nel 2016 da Donzelli

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    L’Armata d Italia nella campagna del 1809

    24.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 20,5 x 29 cm. pag. 144 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato da Chillemi

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    L’Armata risibile – Il racconto della «bassa» forza

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €12.00.

    Antonio Rossi       prezzo di listino: 20.00 (sc. 40%)

    Cercando di esprimere “poeticamente” un periodo della storia recente, ha tracciato, attraverso una meccanica di eventi, un affresco in cui campeggiano in primo piano delle figure di protagonisti sullo sfondo sfumato di uomini e paesi. Così il caporal maggiore Monti, il capitano Renzi, il maresciallo Longoni, il sergente Capece, il colonnello Albini, sono le strutture portanti della storia. Con una notevole capacità di dominio, l’autore ha sviluppato le sequenze drammatiche delle loro vite, ha scelto i fatti in cui di giorno in giorno impattavano, ha dfisegnato scenari che muovono nel martirio della guerra civile. A lui va ascritto anche il merito di essere riuscito a scegliere le parole senza falso suono e quindi a vedere i protagonisti realisticamente, con le loro paure e il loro coraggio, con le loro miserie e le loro sublimità.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 240 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2012 da Chiaramonte

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    L’Armata sarda nella prima guerra d’indipendenza 1848-1849

    12.00

    Ultima pubblicazione appartenente ad una agile collana di monografie dedicate alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame, in particolare si occupa dell’Armata sarda nel corso della prima guerra di indipendenza. Il Risorgimento è considerato un’epopea eroica, tutta centrata sulla figura di Garibaldi, tuttavia l’impresa non sarebbe stata possibile se le baionette del re di Sardegna non avessero scintillato sulle piane della Lombardia. La monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi.

    Punto metallico 21 x 29 cm. pag. 42 + 4 di tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Chillemi

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    L’armata sarda nella seconda guerra d’Indipendenza 1859

    12.00

    La Seconda Guerra d’Indipendenza fu l’atto più importante del Risorgimento. Fortemente voluta dal Re Vittorio Emanuele II e dal ministro Conte Camillo Benso di Cavour, ottenne l’unificazione delle provincie italiane più ricche e popolose, realizzando un centro di potenza in grado di influenzare in modo decisivo gli altri Stati Italiani. Le conseguenze si videro subito, con l’annessione della Toscana e delle provincie dell’Emilia-Romagna. E a brevissimo termine, con l’Impresa dei Mille di Garibaldi, resa possibile proprio dall’esistenza di quel centro di potenza che, paralizzando l’ormai esitante Impero austriaco, mise Garibaldi al riparo da intrusioni straniere e lo alimentò logisticamente.

    Brossura punto metallico 21 x 29,5 cm. pag. 48 illustrato con 8 tavole a colori, 59 foto in b/n

    Stampato nel 2012 da Chillemi

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    L’Armee Allemande en 1914 – ( I Guerra Mondiale Uniformologia)

    190.00

    questo libro non ha la pretesa di essere un completo studio approfondito delle uniformi e degli equipaggiamenti delle armate tedesche del 1914. Il presente lavoro è inteso come un glossario, reggimento per reggimento, prendendo in esame i pezzi più caratteristici delle uniformi germaniche alla vigilia della Prima Guerra Mondiale: elmetti, gorgiere, scatole di cartucce e spalline). Vengono analizzati particolarmente gli indumenti indossati dagli ufficiali delle armate di terra di Germania, l’equipaggiamento dei soldato semplice è descritto nella misura in cui questo varia da quello degli ufficiali. Il libro non comprende le unità non-combattenti e i civili (scuole militari, polizia militare, guardie di palazzo) e il personale amministrativo e tecnico. il libro presenta, con l’uso di centinaia di tavole sinottiche e alcune tavole a colori, centinaia e centinaia di pezzi che concorrevano a formare l’equipaggiamento dell’esercito tedesco nel 1914. Un libro che può soddisfare anche il più esigente dei collezionisti.

    Rilegato, 30 x 22 cm. pag. 294 completamente illustrato con disegni uniformologici (tavole sinottiche) e tavole a colori

    Testo lingua inglese/francese/tedesca

    Stampato nel 1984 da Chromos Service

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    L’armee de Cesar pendant la Guerre des Gaules

    29.00

    François Gilbert – Florent Vincent

    La guerra gallica è un evento importante nella storia occidentale. È quindi sorprendente che la storia degli uomini che guidarono questa conquista abbia interessato così poco gli storici del passato. Fortunatamente i primi scavi archeologici, avviati da Napoleone III, hanno permesso di approfondire la conoscenza di questo periodo, prima limitata alle fonti scritte antiche, e di chiarire la nostra immagine degli uomini di Cesare. Tuttavia, la rappresentanza di questo esercito fu per lungo tempo limitata ai soli legionari. Sappiamo però che molti Galli, “alleati di Roma” e mercenari di varia provenienza contribuirono al successo delle aquile romane. Lo stesso Cesare li menziona nei suoi scritti. Ora, grazie alle recenti scoperte archeologiche e alle nuove analisi dei testi antichi, abbiamo una visione più accurata dell’esercito cesareo. Attraverso una vasta sintesi arricchita da iconografie originali e da una serie di tavole inedite di eccezionale precisione, gli autori affrontano tutti gli aspetti della vita quotidiana degli uomini che componevano questo esercito.

    Brossura, 21 x 28 cm. pag. 120 con 15  tavole a colori e 90 illustrazioni in b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Historic’one

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    L’armee De Napoleon III dans La Guerre De 1870

    46.00

    Gli autori rivelano in questo lavoro inedito, l’esercito francese durante la guerra franco-prussiana del 1870. Questo esercito, sconfitto “pesantemente” da quello prussiano, meno numeroso ma, più addestrato, dotato di una certa mobilitaà (fu il primo conflitto in cui si fece uso delle ferrovie per trasportare i soldati) e con tecniche all’avanguardia (per quel periodo storico) si coprì di gloria per i vent’anni precedenti in numerose campagne – in Europa, Asia, Africa, ma anche in America, impressionando le cancellerie europee. In questo superbo lavoro, le uniformi, l’equipaggiamento, le armi di tutti i corpi dell’esercito imperiale vengono presentati con le tavole uniformologiche di Andre Jouineau, famoso illustratore e ricercatore storico. I testi di Jean-Marie Mongin, al di là dei dettagli normativi, insiste sulla organizzazione e la forza di questo grande esercito che, contro ogni aspettativa, veniva considerato, allora, al vertice delle forze europee. Il volume annovera quasi 140 tavole e diagrammi uniformologici a colori, per un totale di più di 1000 disegni di soldati di fanteria, artiglieria, cavalleria, uniformi, parti di esse, equipaggiamenti vari e molto altro. Indicatissimo per i modellisti.

    Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 176 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

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    L’art du Front. Oeuvres d’art de la Wehrmacht. L’arte del Fronte – Opere d’arte della wehrmacht

    Il prezzo originale era: €29.00.Il prezzo attuale è: €20.30.

    Alessandro Benedetto di Luca –  Hans Muller            prezzo di listino: 29.00 (sc. 30%)

    Questo volume inedito riunisce quasi un centinaio di dipinti di pittori di guerra della Wehrmacht. Per lo più membri di uno squadrone specializzato allestito per ordine di Hitler, gli artisti inviati al fronte avevano il compito di testimoniare i combattimenti. Le opere che producono, lontane da ogni forma di propaganda, riflettono la tragedia di una guerra la cui violenza si esprime attraverso volti disillusi, scene di battaglia di una terrificante verità o paesaggi devastati. Gli stili adottati sono molto vari, tra accademismo ed espressionismo, con la preoccupazione di trascrivere l’evoluzione di un conflitto che va inevitabilmente verso il disastro.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 interamente illustrate con disegni a colori e b/n

    Testo in lingua francese/italiano

    Stampato nel 2023 da Memorabilia

    Condizioni del libro: piega in alto a destra nella copertina e nelle pagine

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    L’art du Front. Oeuvres d’art de la Wehrmacht. L’arte del Fronte – Opere d’arte della wehrmacht

    29.00

    Alessandro Benedetto di Luca –  Hans Muller

    Questo volume inedito riunisce quasi un centinaio di dipinti di pittori di guerra della Wehrmacht. Per lo più membri di uno squadrone specializzato allestito per ordine di Hitler, gli artisti inviati al fronte avevano il compito di testimoniare i combattimenti. Le opere che producono, lontane da ogni forma di propaganda, riflettono la tragedia di una guerra la cui violenza si esprime attraverso volti disillusi, scene di battaglia di una terrificante verità o paesaggi devastati. Gli stili adottati sono molto vari, tra accademismo ed espressionismo, con la preoccupazione di trascrivere l’evoluzione di un conflitto che va inevitabilmente verso il disastro.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 interamente illustrate con disegni a colori e b/n

    Testo in lingua francese/italiano

    Stampato nel 2023 da Memorabilia

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    L’arte del III Reich – I cataloghi della grobdeutsche bunstaussetellung 1937-1944

    20.00

    Il cd-rom contiene tutti i cataloghi della prestigiosa mostra annuale d’arte del III Reich tenutasi a Monaco fra il 1937 e il 1944. Si tratta pertanto di otto cataloghi per quasi 2000 pagine e centinaia di illustrazioni

    Prodotto nel 2013 da Effepi

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    L’arte della cavalleria

    16.00

    L’arte della cavalleria (Perì Hippikès) e Il manuale del comandante della cavalleria (Hipparchikòs), scritti dal greco Senofonte attorno al 370 a.C., costituiscono i più antichi trattati sull’equitazione oggi esistenti, e conservano dopo ventiquattro secoli una sorprendente freschezza e validità, essendo ancora oggi utilizzati dagli studiosi e dagli appassionati di ippica come guida e fonte di preziosi insegnamenti pratici. L’autore dell’indimenticabile Anabasi, l’epica ritirata dei Diecimila, si avvale della sua esperienza di letterato, di avventuriero e di uomo d’armi per analizzare nei dettagli i requisiti e le virtù ideali del cavallo da guerra, l’armamento, l’equipaggiamento, l’addestramento e le tecniche d’impiego dei reparti, nonché i doveri e le astuzie che devono guidare il buon comandante di cavalleria. I due trattati vengono tradotti e riproposti insieme, con il testo greco a fronte, per consentire di ricostruire con precisione un aspetto importante dell’arte bellica antica, da cui trassero insegnamento e ispirazione tutte le culture guerriere dell’occidente eredi della civiltà greca. I due testi vengono preceduti da un’ampia e dettagliata introduzione che descrive la storia, l’equipaggiamento e l’impiego della cavalleria greca dalle origini fino all’epopea di Alessandro il Grande.

    Brossura, pag.138 con 37 illustrazioni b/n + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2007 da Il Cerchio

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    L’arte della guerra contemporanea. Dalla caduta del Nazismo al conflitto in Ucraina

    34.00

    David Petraeus – Andrew Roberts

    Gli ultimi anni ci sono apparsi come una violenta resurrezione della Storia: le immagini dell’invasione dell’Ucraina, insieme alle macerie di Gaza, hanno rievocato gli spettri di un’umanità bellicosa che molti credevano ormai appartenere al passato. La guerra, finita ai margini della nostra quotidianità, è tornata prepotentemente alla ribalta, conquistando le prime pagine dei giornali e rimescolando i fronti tra interventisti e pacifisti a oltranza. Ma la guerra in sé e per sé non era mai scomparsa – si era solo trasformata. Il fatto è che la Seconda Guerra Mondiale ha segnato un prima e un dopo: la rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica, con la minaccia di un annientamento nucleare, ha fatto sparire dal tavolo l’opzione di una guerra su scala globale, sostituendola con uno stillicidio di piccoli e medi conflitti dislocati in aree di interesse economico o geopolitico, dove le strategie e le tecniche militari hanno potuto mettersi in discussione, rinnovarsi e a volte reinventarsi.  Il generale David Petraeus, ex direttore della CIA e comandante delle forze statunitensi in Iraq e Afghanistan, è stato un grande innovatore in questo senso, trovandosi di continuo nella necessità di operare su territori ostili, in condizioni di guerriglia e mescolanza fra truppe regolari e terroristi, civili e bande armate. In questo saggio scritto a quattro mani, Petraeus mette le sue eccezionali conoscenze sul campo a disposizione dello storico Andrew Roberts, con il proposito ambizioso di tracciare la parabola evolutiva militare dalla guerra di Corea a quella del Vietnam, dalle due guerre del Golfo a quelle nell’ex Jugoslavia, dall’Afghanistan fino al recente conflitto in Ucraina.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 650 + 16 pagine fuori testo con foto b/n e colori

    Stampato nel 2024 da UTET

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    L’arte della guerra di Napoleone – Una biografia strategica

    26.00

    In un mondo segnato dalla permanenza dei conflitti fin dalla più alta antichità, la storia ha perpetuato solo i nomi di pochissimi signori della guerra che furono talmente esperti nel loro campo da lasciare il segno nei vertici più alti di quella che è stata considerata una scienza, se non un’arte. Lo stesso Napoleone ne individuò un certo numero: Alessandro, Annibale, Cesare, Gustavo-Adolfo, Turenne, il principe Eugenio di Savoia-Carignano, Federico II. Alcuni generali straordinari, stimati da Napoleone, hanno lasciato una formulazione più o meno completa, più o meno priva di artifici, della loro “manière”. Napoleone lo fece, ma in modo piuttosto parziale, nei suoi scritti di Sant’Elena e in una certa misura nei “Bulletins de la Grande Armée.” È dunque necessario ritrovare il nucleo essenziale della sua scienza e della sua arte della guerra nello studio preciso degli esempi tratti dalle sue campagne militari e dalle battaglie. Lo scopo di questo studio non è quello di stabilire una nuova storia delle guerre napoleoniche, ma di far comprendere più da vicino, attraverso l’esame delle sue principali campagne o battaglie, l’evoluzione e il carattere della scienza militare di Napoleone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 con numerose cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    L’arte della guerra ibrida. Teoria e prassi della destabilizzazione

    29.00

    Emanuel Pietrobon

    Con la fine della Guerra Fredda e il collasso dell’Unione Sovietica, il Duemila era stato immaginato come un secolo di pace, prosperità e democrazia, ma la Storia non era finita. Gli Stati Uniti e i loro alleati europei, esportando il modello occidentale “superiore”, hanno alimentato fenomeni di rivalsa, come il terrorismo jihadista e il “revisionismo” dei Paesi vinti, in primis Russia e Cina, che lavorano incessantemente per creare nuove sfere di influenza. La globalizzazione mercantile e la comunicazione con internet hanno favorito un tipo di guerra non formalmente dichiarata, che si serve di armi convenzionali e non, che può arruolare istituzioni pubbliche e private, movimenti di opinione, che usa strategie manipolatrici e clandestine, con la finalità di rovesciare un ordine costituito.

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    L’arte della guerra nel mondo antico

    18.00

    La guerra non è un’arte fine a se stessa, bensì un’arte strumentalizzata che riflette le concezione delle varie civiltà. Studiare le sue caratteristiche significa, allora, indagarne i fattori dinamici in relazione alla loro logica funzionale. Ed è proprio questo che fa Jacques Harmand in questo libro. Illustrando con estremo rigore come si struttura e quali caratteristiche possiede l’arte bellica nel mondo antico, Harmand ne delinea i fondamenti, le forme e i mezzi, con l’aiuto delle arti figurative e dei documenti letterari, sino a prendere in considerazione azioni psicologiche quali l’inganno o l’intimidazione.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 174 + 16 pagine fuori testo con 21 foto b/n

    Stampato nel 2017 da Res Gestae

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    L’arte della guerra nel Settecento – I ‘Discorsi militari’ di Francesco Algarotti

    20.00

    Larte della guerra” ha appassionato scrittori di tutti i tempi. Non meraviglia che nel Settecento, secolo di rivoluzioni, Francesco Algarotti, promotore dell’ottica newtoniana, collezionista d’arte e viaggiatore, le abbia dedicato venti ‘Discorsi militari’, pubblicati insieme per la prima volta nel 1764. Dall’esame di quest’opera, Denise Aricò ricostruisce il profilo, meno noto ai lettori moderni, di esperto stratega. Scritti nella prosa brillante del “reportage” giornalistico, i ‘Discorsi militari’ offrono ricostruzioni di battaglie, biografie ricche d’aneddoti, analisi economiche dal respiro europeo, in cui Algarotti stempera la precisione della razionalità illuministica con le forme conversevoli della moderna divulgazione scientifica. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 375 in appendice alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Aracne

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    L’arte della guerriglia

    25.00

    Il termine che la definisce ha poco più di due secoli, ma la guerriglia accompagna tutta la storia dell’uomo e anzi, considerata nei suoi caratteri fondamentali, precede nel tempo la stessa guerra “regolare”. Anche oggi non v’è area del globo che non ne sia immune: dall’Afghanistan a Belfast, dalle foreste africane alla Cecenia, dalla striscia di Gaza alla giungla birmana. Guerriglia è la lotta ingaggiata dal più debole con tattiche elusive. Questo libro racconta la guerriglia così come è stata teorizzata e praticata sia seguendo le elaborazioni degli scrittori antichi e moderni (come Sun Tzu, Clausewitz, Lawrence d’Arabia, Che Guevara) sia raccontando vicende concrete come la resistenza degli indiani d’America, il Vietnam, la Cecenia, da ultimo l’Afghanistan di cui l’autore ha potuto avere esperienza diretta al seguito del contingente italiano.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 21,5 cm. pag. 293 con circa 6 cartine + 8 pagine fuori testo con 16 foto b/n

    Stampato nel 2013 da il Mulino

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    L’arte della scienza – Architettura e cultura militare a Torino e nello Stato Sabaudo (1673-1859)

    40.00

    Il volume delinea, attraverso fonti inedite, la storia dell’architettura e della cultura militare sabauda dal piano di ingrandimento orientale di Torino del 1673 al piano di difesa della stessa capitale del regno elaborato da Luigi Federico Menabrea nel 1859. In una complessa articolazione documentale e attraverso inesplorate angolazioni interpretative agiscono architetti quali Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Giuseppe Ignazio Bertola, Antonio Maria Felice Devincenti. Undici le appendici tecniche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. XII + 272 con 64 tavole fuori testo

    Stampato nel 2014 da Olschki

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