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    La balena arenata – Storie di guerra e di relitti dello Sbarco di Anzio

    40.00

    Questo testo sullo sbarco di Anzio si propone di affrontare l’argomento in modo differente ed è in effetti una fonte, una guida di riferimento cui attingere dati e informazioni inerenti l’operazione anfibia e i combattimenti ad essa connessi. Il lavoro cerca inoltre di affrontare le vicende senza influenze o pregiudizi, cercando di mettere a disposizione tutti gli elementi necessari per applicazioni analitiche e di confronto. Una parte importante è dedicata a quel poco che ancora è possibile rinvenire nei campi e nelle aree fortemente urbanizzate e sotto la superficie del mare dove le tracce dello sbarco restano quasi intatte anche se avvolte dalle incrostazioni del tempo. Le uniformi presentate sono originali e provengono da collezioni private.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 227 completamente illustrato colori e b/n

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2013 da Herald editore

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    La balestra medievale – Manuale tecnico per la rievocazione storica

    16.00

    Perché scrivere un libro sulla “balestra”? Classificata semplicemente come arma, porta con sé una lunga storia fatta di combattimenti, ma anche di storie di uomini che l’hanno usata e di altri che l’hanno costruita, modificata, aggiornata e resa più adatta alle novità che il tempo creava. Sul piano della guerra c’è sempre stato un inseguimento tra i cavalieri che rinforzavano le proprie pezze difensive contro i fanti, spesso armati di balestra, che li dovevano contrastare. La balestra è però servita anche a sfamare le famiglie con la cacciagione che procurava, è servita a creare momenti di gioia con le gare in piazza, e con i premi molte volte forniva le doti alle ragazze. Importante è poi l’abilità artigiana che, iniziando dalle balestre con l’arco in solo legno, passando attraverso corno e tendine, è arrivata agli archi in acciaio, accompagnati da sofisticati meccanismi di caricamento più simili a prodotti da orologiai che da armaioli.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 con numerose tavole b/n

    Stampato nel 2017 da Penne & Papiri

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    La banca del popolo

    10.00

    Lo scopo della Banca del Popolo era quello di organizzare un credito mutualistico e gratuito, e di generalizzare la cambiale, rimborsabile contro merci e servizi. Insomma, di giungere alla soppressione del denaro. Sul piano della tecnica bancaria, Proudhon perveniva ad anticipazioni ragguardevoli. Le idee combinate di mutualità e di credito gratuito erano e rimangono rivoluzionarie. La banca del Popolo, a un tempo, banca di sconto e deposito, banca di emissione, di affari e credito, doveva progressivamente animare l’insieme della vita economica, permettere lo sviluppo di molteplici società operaie di produzione, di un sindacato generale dei consumatori, e stabilire un legame federativo tra queste società. Il tutto all’insegna di una visione comunitaria e antieconomicista della vita sociale e politica. Una lezione ancora attuale.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 91

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    La banca, la moneta e l’usura. La Costituzione tradita

    12.00

    Libro che porta a conoscenza del vasto pubblico un aspetto della finanza e dell’economia noto soltanto agli specialisti e agli addetti ai lavori. Si tratta di una scomoda verità che si preferisce negare: lo stato ha da tempo rinunciato alla propria sovranità monetaria in favore di un ente privato, la Banca d’Italia. La rinuncia consiste nel rifuto di emettere moneta propria, chiedendo in prestito oneroso le necessarie risorse finanziarie attraverso l’assunzione di debiti verso l’Istituto di emissione. Questo indebitamento improprio viene pagato dai cittadini attraverso l’aumento della pressione fiscale che diventa così debitore di una moneta di cui è proprietario. Una palese violazione dei principi costituzionali in materia economica.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 134

    Stampato nel 2010 da Controcorrente

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    La bataille des trois frontieres (mai-juin 1940) – La cavalerie au Luxembourg la position avancee de Longwy le secteur fortifie de la Crusnes

    65.00

    Questo corposo lavoro si concentra sulle battaglie intercorse sul fronte occidentale tra il maggio e il giugno 1940, specificatamente nella regione di Longwy presso il settore fortificato di Crusnes. In particolare analizza l’attacco della cavalleria contro il forte di Fermont, passando attraverso il Lussemburgo. Le fortificazioni della zona di Longwy, fatte costruire nel 1680 da Vauban, furono integrate nella linea Maginot nel 1920. Jean-Yves Maria ci fornisce i dettagli inerenti i forti della Maginot presenti nella regione presa in esame, lo strano periodo della “drole guerre”, e le operazioni che videro, a guerra iniziata, partecipare la 3ª Divisione di Cavalleria Leggera nelle tre successive battaglie nella regione strategica nei pressi di Sedan, conclusesi con la vittoria tedesca dovuta alle innovative tattiche utilizzate dalla Wehrmacht. Veeramente notevole l’apparato iconografico e cartografico, costtituito da circa mille tra fotografie, cartine e mappe.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 472 illustrato con oltre 1000 tra foto, mappe e disegni a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Heimdal

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    La Batalla de Berlin 1945

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.75.

    Juan Vazquez Garcia

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della battaglia du Berlino, nell’aprile 1945.

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    La Batalla De Las Ardenas

    15.00

    Juan Vázquez Garcia

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della battaglia delle Ardenne, nell’inverno 1944. L’ultima offensiva del Terzo Reich.

     

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    La Batalla de Prokhorovka – Duelo Acorazado en Kursk 1943

    23.00

    Javier Ormeno Chicano

    È del tutto possibile che una delle operazioni militari più note della seconda guerra mondiale sia quella di Zitadelle, essendo ancora più famosa come la “Battaglia di Kursk”. Durante questo confronto, uno dei più importanti della guerra, ebbe luogo la battaglia di Prokhorovka. Lì, il 12 luglio 1943, le divisioni delle SS, Leibstandarte, Das Reich e Totenkopf ricevettero l’assalto corazzato sovietico in quella che divenne una delle più grandi battaglie tra carri armati della storia. La versione raccontata dai sovietici ha prevalso a lungo, secondo la quale le loro forze avevano inflitto una monumentale sconfitta ai tedeschi, spazzando via centinaia di carri armati. Ma il successivo studio della documentazione disponibile ha messo in dubbio un simile resoconto. Il presente volume cerca di riferire l’esatezza degli avvenimenti, calcolando le perdite di entrambe le parti giorno per giorno ed evidenziando quanto i tedeschi fossero vicini al raggiungimento dei loro obiettivi nonostante tutto ciò che avevano contro; Inoltre, include un’analisi della presentazione in combattimento del nuovo carro medio tedesco Panther. Numerose le foto d’epoca a cui si aggiungoni alcune pagine di profili e foto a colori.

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    La batalla de Stalingrado 1942-43

    15.00

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della battaglia di Stalingrado.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 64 completamente illustrato b/n e colori

    Testo il lingua spagnola

    Stampato nel 2013 da Galland Books

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    La Batalla del Kuban 1943 – La Wehrmacht se defiende en el Caucaso

    20.00

    La battaglia per la testa di ponte di Kuban è stata una delle campagne più cruente di tutto il 1943 sul fronte orientale, che però passò inosservato, sia ai contemporanei che agli storici, che dopo la fine del conflitto, preferirono concentrarsi su altri eventi più rilevanti che si sono verificati in quello stesso periodo, comela battaglia di Kursk in Ucraina e la caduta del fascismo in Italia, con il conseguente sbarco in Sicilia. Questo confronto, che durò per dieci mesi, ebbe luogo in una piccola striscia del Caucaso, strategicamente importante, da cui i tedeschi avrebbero potuto controllare la produzione petrolifera del caucaso e anche la stabilità geopolitica dell’Asia centrale e del Medio oriente, ipotesi che Stalin, non poteva peremettere di avverersi, pena la perdita delle fonti energetiche sovietiche. La campagna vede l’impiego di grandi masse di fanteria, mezzi corazzati e artiglieria, scontri aerei e navali nel mar Nero, protagoniste le flotte dei due contendenti. La difesa tedesca della testa di ponte Kubán rimane uno degli episodi cardine della guerra sul fronte orientale.

    Brossura, 17,3 x 24 cm. pag. 152 riccamente illustrato con foto b/n + 8 pagine con foto e cartine a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Almena

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    La battaglia aeronavale di mezzo agosto

    48.00

    All’inizio dell’estate del 1942 le condizioni dell’isola britannica di Malta, assediata dalla Marina Italiana e attaccata dalle forze aeree tedesche e italiane dislocate in Sicilia, avevano raggiunto livelli di possibilità di resistenza assolutamente preoccupanti. E Malta, nonostante la sua efficientissima aviazione, tra cui circa 150 caccia Spitfire V e Beaufightert che la difendevano, si trovava sull’orlo della resa, poiché i viveri per una popolazione di 220.000 uomini e per una guarnigione di 32.000 uomini sarebbero durati fino ai primi di settembre, mentre anche la benzina per far volare gli aerei stava per esaurirsi. In queste condizioni l’Ammiragliato britannico fu costretto ad organizzare un’operazione dei rifornimento, chiamata “Pedestal”, facendo partire il 3 agosto da Clyde (Scozia) un grosso convoglio di 13 piroscafi e una petroliera, alla cui scorta furono destinate ben 60 navi, comprese 2 corazzate, 4 portaerei, 7 incrociatori e 32 cacciatorpediniere, facendole venire dai più svariati fronti in cui la Royal Navy era impegnata contro le potenze dell’Asse, compresi l’Artico e l’Oceano Indiano. Il libro sulla Battaglia Aeronavale di Mezzo Agosto, tratta della tormentata navigazione di questo convoglio, che pesantemente attaccato dalle forze aeronavali italo-tedesche, perse 1 portaerei, 2 incrociatori, 1 cacciatorpediniere e ben 10 delle sue 14 navi mercantili, compresa la petroliera Ohio che rimasta durante la navigazione gravemente danneggiata affondò il 15 agosto, subito dopo essere arrivata a Malta, e aver scaricato il suo importantissimo carico di 11.000 tonnellate di benzina avio. Nonostante le perdite riportate, a cui si aggiunse il danneggiamento di altre navi, tra cui 1 portaerei e di 2 incrociatori, le 32.000 tonnellate di rifornimenti giunti a Malta con le 5 navi superstiti del convoglio, fu permesso all’Isola fortezza, fulcro della strategia britannica nel Mediterraneo, di superare il momento difficile e di continuare ad attaccare con efficacia

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    La battaglia aeronavale di Mezzo Giugno. Operazione Julius. Il contrasto italo-tedesco alle operazioni britanniche “HARPOON” e “ VIGOROUS”

    44.00

    Francesco Mattesini

    Nella Seconda Guerra Mondiale, l’importanza di Malta è stata uno degli elementi determinanti per il successo degli Alleati, perché è servita come importantissima base aerea e base navale, dalla quale i britannici, operando da quella invidiabile posizione strategica, poterono attaccare i convogli dell’Asse in Libia, con risultati a volta straordinari, come quello dell’annientamento del grosso convoglio Beta (“Duisburg”) la notte del 9 novembre 1941 nel Mare Ionio. Per Londra, era prioritario soddisfare le necessità di rifornimento di Malta, organizzando convogli fortemente scortati che partivano da Alessandria e da Gibilterra, ma addirittura anche da Clyde, nella Scozia sud-occidentale. E questo passaggio di navi dall’Atlantico al Mediterraneo avveniva allorché le necessità incombenti, costringevano ad organizzare i convogli nel Regno Unito con la scorta rafforzata dalle unità della Home Fleet, la cui principale base era Scapa Flow, nelle Isole Orcadi. Pertanto, il rifornimento di Malta, con carburante, munizioni, mezzi di combattimento, artiglierie e prodotti alimentari, rappresentò sempre, negli anni tra il 1940 e il 1942, non soltanto un grosso problema logistico, ma anche un ingentissimo sforzo di carattere operativo, dovendo spesso raccogliere unità navali da ogni settore di operazioni, dall’Artico all’Oceano Indiano, per poter fronteggiare, adeguatamente, le ingenti forze aeronavali messe in campo dalle potenze dell’Asse per impedire l’arrivo a Malta dei convogli stessi, sia che giungessero da occidente come da oriente.

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    La battaglia antica. L’arte della guerra ai tempi delle guerre puniche

    15.00

    Stefano Izzo

    In questo volume, con una affascinante successione di brillanti analisi, si analizza la battaglia antica nei suoi aspetti più peculiari. Si tenta di dare risposte a mille interrogativi che da sempre ci incuriosiscono all’interno della cornice storica delle Guerre Puniche, con tutte le nuove problematiche politiche, strategiche, tattiche e logistiche che questo immane conflitto tra Roma e Cartagine comportò. I grandi scontri tra eserciti contrapposti sono studiati nel dettaglio, prendendo in esame strategie di invasione, piani di battaglia, tattiche sul terreno, tecniche di combattimento individuali, cercando di illustrare al lettore ciò che accadeva

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    La battaglia che fermò l’impero romano – La disfatta di Quintilio Varo nella selva di Teutoburgo

    20.00

    In una manciata di secoli, da piccola città stato sulle rive del Tevere, Roma si trasforma nella sovrana del mondo conosciuto: il suo dominio si estende dalla Gallia all’Africa del Nord, dalla Spagna all’Asia Minore, e la sua capacità di espansione sembra illimitata. Nelle regioni a est del Reno, tuttavia, le tribù germaniche sono irrequiete e minacciano i confini. E così nel 9 d.C. il generale Publio Quintilio Varo parte con tre legioni per sedare le rivolte nei territori settentrionali. Né lui né i suoi soldati faranno mai ritorno a Roma: nella selva di Teutoburgo un’orda di guerrieri capeggiati da Arminio tende un’imboscata alle truppe imperiali; i romani, stanchi e impreparati, vengono colti alla sprovvista e trucidati uno a uno. Dopo aver perso tutti gli uomini e le insegne, Varo e i suoi ufficiali, per il disonore, si tolgono la vita. È il momento in cui Roma si rende conto di non essere invincibile; ed è la spaventosa sconfitta che segna definitivamente l’arresto dell’espansione romana nell’Europa centrale. Peter S. Wells, con sicuro dominio delle fonti antiche – letterarie e archeologiche – e accattivante piglio affabulatorio, conduce il lettore sulle orme dei legionari romani e fa rivivere i loro ultimi istanti di vita, il panico e il dolore della disfatta. Ma racconta anche la prospettiva degli aggressori, di quei popoli sempre ritenuti barbari che, in definitiva, non hanno fatto altro che difendere la propria libertà e autonomia. Con “La battaglia che fermò l’Impero” – narrazione e documentato saggio storico – il Saggiatore invita a riscoprire la cronaca di un punto di svolta epocale, che spiega come da quel giorno sia cambiata la storia d’Europa e dell’umanità intera. Nel suo saggio Wels, come molti altri autori, tende a dimenticare che Armininio era un cittadino romano (seppur di stirpe germanica), che comandava la cavalleria ausiliaria romana. Di solito un simile atteggiamento viene denominato “tradimento”…..

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 260

    Stam

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    La battaglia come esperienza interiore

    13.00

    “… Esso (il libro) illustra l’approccio spirituale di una razza umana che subito dopo il superamento di grandi fatiche, s’impegnò a osservare quanto realizzato, per giustificare davanti a sé la durezza delle proprie azioni e indirizzare lo sguardo verso nuovi orizzonti… iI guerriero poi si è spinto oltre: la sua è stata anche un’esperienza interiore”. Dalla prefazione alla seconda edizione, Lipsia, autunno 1925.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 140

    Stampato nel 2014 da Piano B

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    La battaglia d’Algeri dei Servizi Speciali francesi 1955-1957

    22.00

    Quando tra il 2000 e il 2001, prima con un’intervista rilasciata a “Le Monde e successivamente con la pubblicazione del presente volume di ricordi sull’esperienza durante la guerra d’Algeria, il Generale in congedo Paul Aussaresses decise di rompere il silenzio e di esporsi in prima persona rivelando i “brutali” metodi repressivi utilizzati dall’esercito francese (e dei quali egli fu uno degli esecutori) nella lotta ai ribelli del Fronte di Liberazione Algerino (FLN), la Francia fu investita da una forte (e falsa) ondata emotiva che preocupò non poco i vertici miltari. La domanda che allora ci si pose era perchè, ad oltre 40 anni di distanza, uno dei fondatori dello SDECE (Servizio di Documentazione Estera di Controspionaggio), tra i responsabili di spicco dei servizi di intelligence che operarono in Algeria tra il 1955 e il 1957 e in prima linea nelle sanguinose battaglie di Philippeville e di Algeri, rese noti particolari così sconvolgenti riguardanti l’uso sistematico, avvallato da ambienti givernativi, della tortura e delle esecuzioni sommarie contro gli insorti. Da leggere…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 160 + 24 pagine fuori testo con 42 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La battaglia d’Inghilterra

    14.00

    Antonio Martelli

    Per gli inglesi è il Blitz, o addirittura “la battaglia” per antonomasia: il lungo scontro che nell’estate del 1940 le forze aeree tedesche e inglesi ingaggiarono per il controllo dei cieli doveva essere nei piani di Hitler la premessa all’invasione della Gran Bretagna. Al termine di mesi di disastrosi bombardamenti sulle città inglesi e di violenti duelli tra Raf e Luftwaffe, la vittoria inglese significò non solo la rinuncia all’invasione e la prima sonora sconfitta della macchina bellica tedesca, ma una svolta capace di imprimere un corso sostanzialmente diverso alla Seconda guerra mondiale. Questo libro non solo ricostruisce con grande precisione lo svolgersi della battaglia, ma la colloca nella più ampia storia della guerra aerea, illustrando dal punto di vista sia tecnico sia militare l’evoluzione delle forze in campo.

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    La Battaglia d’Inghilterra luglio-agosto 1940

    24.00

    Marco di Nunzio

    Diario delle operazioni della Battaglia d’Inghilterra dal 1 luglio al 31 agosto 1940. Numerose foto b/n tratte dalla rete

    Brossura, 14,5 x 21 cm.pag. 328 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2024 In Proprio

     

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    La Battaglia d’Inghilterra settembre-novembre 1940

    24.00

    Marco di Nunzio

    Diario delle operazioni della Battaglia d’Inghilterra dal 1 luglio al 31 agosto 1940. Numerose foto b/n tratte dalla rete

    Brossura, 14,5 x 21 cm.pag. 320 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2024 In Proprio

     

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    La battaglia dei Capitani – Udine 28 Ottobre 1917

    23.90

    Una grande battaglia di retroguardia durante la ritirata di Caporetto. Quando i generali se ne vanno, rimangono i colonnelli; quando costoro vengono uccisi o feriti, rimango i capitani: gli unici capi che condividono il destino con i loro soldati. “E’ stata una battaglia senza speranza, ma grande. Soli, senza rinforzi, isolati nella fiumana degli invasori che ci assalivano e ci circondavano da tutte le parti, abbiamo combattuto per le strade, per i viali, per le piazze di Udine”. (ten. Enrico Benci)

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 370 con alcune illustrazioni e mappe

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    La battaglia dei ghiacciai – La grande guerra tra le nevi perenni

    14.50

    Il volume si prefigge due diversi obbiettivi: il primo è quello di definire le caratteristiche che contraddistinsero, nei diversi settori del fronte lombardo/tirolese, la cosiddetta “guerra bianca”, indicandone la varietà di declinazioni, contro l’opposta tendenza di certa storiografia, tesa ad operare una sorta di reductio ad unum. Il secondo, più ambizioso, è quello di cercare di descrivere, con linguaggio piano e senza eccessivi tecnicismi, ma con un rigoroso rispetto dei fatti e dei fenomeni, la variegazione del fronte glaciale con le sue peculiarità geografiche, tecniche, umane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 123 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Mattioli

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    La battaglia dei giganti

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €12.00.

    Filippo Donvito, Luca S. Cristini             Prezzo di listino  20.00 (sconto 40%)

    Il 13 e 14 settembre 1515, sui campi a nord di Melegnano (un tempo chiamata Marignano) venne combattuta la più grande battaglia del XVI secolo. Da una parte l’esercito del re di Francia Francesco I, forte di oltre 50.000 uomini e quasi 300 cannoni; dall’altra 20.000 Svizzeri, la migliore fanteria dell’epoca, al soldo del duca di Milano Massimiliano Sforza. La posta in gioco era la signoria sul ducato di Milano, il più ricco stato della penisola italiana, rivendicato dai Francesi per antichi diritti dinastici. Quest’epica battaglia, definita da un testimone oculare “non di uomini, ma di giganti”, segnò la fine della Lombardia sforzesca e costrinse la Svizzera, fino ad allora potenza emergente sulla scena europea, a ritirarsi per sempre nel campo della neutralità.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate con immagini b/n + 16 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Soldiershop

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    La battaglia dei Giganti – Marignano 13 e 14 settembre 1515

    27.00

    Il 13 e 14 settembre 1515, sui campi a nord di Melegnano (un tempo chiamata Marignano) venne combattuta la più grande battaglia del XVI secolo. Da una parte l’esercito del re di Francia Francesco I, forte di oltre 50.000 uomini e quasi 300 cannoni; dall’altra 20.000 Svizzeri, la migliore fanteria dell’epoca, al soldo del duca di Milano Massimiliano Sforza. La posta in gioco era la signoria sul ducato di Milano, il più ricco stato della penisola italiana, rivendicato dai Francesi per antichi diritti dinastici. Quest’epica battaglia, definita da un testimone oculare “non di uomini, ma di giganti”, segnò la fine della Lombardia sforzesca e costrinse la Svizzera, fino ad allora potenza emergente sulla scena europea, a ritirarsi per sempre nel campo della neutralità.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 88 interamente illustrate con immagini b/ne colori + 16 tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    La battaglia dei ponti – Iraq 2004: Operazione Antica Babilonia III

    21.00

    Il 6 aprile del 2004 non fu un giorno come gli altri a Nasiriyah. L’ostilità delle fazioni armate sfociata negli scontri dei giorni precedenti preannunciava un’inesorabile deteriorarsi della situazione. Già dalle 3 le colonne delle Task Force avevano iniziato a muoversi mentre le Forze Speciali occupavano la sponda nord del “ponte Charlie”. Erano le avvisaglie di quella che verrà ricordata come la Battaglia dei Ponti. La Task Force 11, comandata dall’allora Colonnello Luigi Scollo, era l’unità di punta di tutto il nostro dispositivo militare a Nasiriyah e coinvolgeva non solo l’11º reggimento bersaglieri ma anche molti altri reparti delle Forze Armate italiane. Il volume non si limita ad una semplice analisi a livello strategico ma ripercorre nel dettaglio le operazioni, le comunicazioni fra le pattuglie e l’evolversi delle azioni attraverso il punto di vista di un comandante sul campo, in circostanze in cui ogni ordine è essenziale ed ogni decisione importante. La narrazione dei fatti si basa sui diari e gli appunti che l’autore prese nell’immediatezza degli eventi, accompagnati dalle mappe delle operazioni e da immagini inedite.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 212 illustrato con 36 foto e 14 cartine a colori

    Stampato nel 2018 da Itinera

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    La battaglia del Cinquale. Album fotografico, Febbraio 1945 “Fourth Term” attack to the Gothic Line

    25.00

    Davide del Giudice

    Quando gli Alleati tentarono, invano, l’offensiva sulla Linea Gotica apuana. Era l’8 febbraio del 1945, settant’anni fa esatti. Tanti, ma non abbastanza per cancellare dalla memoria della nostra terra il ricordo feroce di una battaglia sanguinosa, che cancellò in un bagno di sangue le speranze di liberazione della popolazione, stanca ed affamata, schiacciata dall’occupazione tedesca, terrorizzata dai rastrellamenti e dalle stragi, nazifasciste e al tempo stesso ferita dai bombardamenti americani. Gli”effetti collaterali”, come vengono definiti nelle guerre di oggi. E’ dell’8 febbraio del 1945, infatti, il bombardamento del centro storico di Massa, ricordato dalle immagini di devastazione di piazza Aranci e della Conca. Era la guerra, la guerra come la si vive al fronte che qua si attestò per otto lunghi mesi, dall’agosto del 1944 fino all’aprile del 1945, quando con l’offensiva di primavera gli Alleati riuscirono nell’impresa fallita a febbraio.

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    La Battaglia del Folgorito e Belvedere, 5 – 9 aprile 1945

    22.00

    Il combattimento che portò alla presa del Monte Folgorito fu la chiave di volta dell’offensiva statunitense nel settore di fronte della Versilia e delle Apuane. Questa porzione di fronte di una decina di chilometri di estensione, dal mare al Monte Carchio, difeso da poco più di un migliaio di tedeschi, aveva retto dal settembre 1944 ad ogni attacco portato dalla 92a Divisione USA contro la Linea Gotica. Il presente volume, oltre a narrare nel dettaglio i combattimenti del crinale Folgorito-Carchio-Belvedere, presenta importanti documenti e lettere di soldati, una guida escursionistica completa di mappe e un testo riassuntivo della battaglia della Linea Gotica Occidentale, scritto in lingua inglese.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 107 illustrato con foto e cartine b/n e colore

    Stampato nel 2016 da Sarasota

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    La Battaglia del Folgorito e Belvedere, 5 – 9 aprile 1945

    Il prezzo originale era: €22.00.Il prezzo attuale è: €13.20.

    Davide Del Giudice           Prezzo di listino: 22.00 (sconto 40%)

    Il combattimento che portò alla presa del Monte Folgorito fu la chiave di volta dell’offensiva statunitense nel settore di fronte della Versilia e delle Apuane. Questa porzione di fronte di una decina di chilometri di estensione, dal mare al Monte Carchio, difeso da poco più di un migliaio di tedeschi, aveva retto dal settembre 1944 ad ogni attacco portato dalla 92a Divisione USA contro la Linea Gotica. Il presente volume, oltre a narrare nel dettaglio i combattimenti del crinale Folgorito-Carchio-Belvedere, presenta importanti documenti e lettere di soldati, una guida escursionistica completa di mappe e un testo riassuntivo della battaglia della Linea Gotica Occidentale, scritto in lingua inglese.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 107 illustrato con foto e cartine b/n e colore

    Stampato nel 2016 da Sarasota

    Condizioni del libro: nuovo

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    La battaglia del lago Trasimeno 217 a. C

    18.00

    Dopo la schiacciante vittoria di Annibale sul Trebbia, la Repubblica romana si arma nuovamente sotto il comando del poco prudente console Caio Flaminio, determinato a distruggere gli invasori cartaginesi, non sapendo però che questi ultimi erano pronti e in attesa. La distruzione dell’esercito romano sul lago Trasimeno consacrò la fama di Annibale come uno dei maggiori condottieri dell’antichità, in grado di usare tattiche innovative e stupire i meno preparati romani. Questo nuovo studio, basato sulle recenti ricerche archeologiche di cui sono stati resi oggetto i luoghi della battaglia, racconta la storia completa di una delle maggiori vittorie di Annibale, impiegando anche mappe dettagliate, illustrazioni a colori e dettagliate ricostruzioni degli eserciti e dei comandanti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144 con alcune foto, illustarzioni b/n e tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Goriziana

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    La battaglia del Mediterraneo (1940-1945)

    18.00

    Per tre anni le forze contrapposte dell’Asse e degli Alleati hanno combattuto duramente la battaglia per il Mediterraneo: da un lato la Marina italiana, impegnata a garantire la corrente dei rifornimenti alle truppe combattenti sulla sponda africana, e dall’altra la Marina britannica, decisa a interromperla e mantenere aperta l’antica via imperiale, sostenendone il caposaldo tradizionale: la base di Malta. Nessun autore ha mai messo in evidenza, prima di Macintyre, quanto le varie battaglie e campagne militari per il controllo del Mediterraneo e delle rotte seguite dal traffico dei rifornimenti abbiano avuto importanza determinante ai fini della vittoria o della sconfitta degli eserciti contrapposti. Questo libro sottolinea come tale premessa della vittoria fu stabilita attraverso anni di aspra lotta combattuta dentro, sopra e sotto le acque. Una lotta nella quale i britannici, che in partenza ebbero tutti gli svantaggi derivanti dal fatto di aver trascurato in tempo di pace l’aviazione navale sia imbarcata sia con base a terra, e di dover fronteggiare forze italiane e tedesche più poderose delle proprie, conseguirono il successo chiudendo le linee marittime fra l’Italia e l’Africa settentrionale. Prefazione di Aldo Cocchia.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 302 con circa 97 foto b/n e alcune cartine

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    La battaglia del solstizio – Piave Giugno 1918

    29.00

    Dopo la sconfitta di Caporetto alleati ed avversari ritenevano oramai certo il crollo definitivo dell’Italia. Eppure, solo qualche mese più tardi, il Regio Esercito era tornato pienamente efficiente, e respinse l’ultima offensiva austro-ungarica, la cui riuscita era data per certa dai comandanti imperiali. Il presente volume, il primo ad esser dedicato esclusivamente alla battaglia del Solstizio, analizza ciò che per l’Italia fu l’equivalente del “Miracolo della Marna”: dai comandanti alla struttura degli eserciti in lotta, agli avvenimenti giorno per giorno, analizzando documenti spesso inediti e attraverso testimonianze dell’epoca, per descrivere quello che fu il maggior successo del Regio Esercito nel corso della propria storia. In appendice, le Medaglie d’Oro al Valor Militare conferite, l’elenco delle Brigate italiane impiegate e dei relativi Reggimenti, e, ad illustrare le diverse fasi della battaglia, numerose foto concesse dallo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.

    Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 234 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    La battaglia dell’Adige 26 marzo – 5 aprile 1799

    15.00

    Terza uscita della collana, il libro intende offrire al lettore un’analisi particolareggiata e commentata criticamente degli eventi che caratterizzavano la prima fase della campagna del 1799 in Italia, eventi che ebbero come teatro la zona compresa fra Adige e Mincio. Durante quindici giorni di lotta accanita, i francesi – comandati da Schérer – furono infine costretti a ritirarsi verso Milano: era l’inizio del crollo della Repubblica Cisalpina, primo simulacro di Stato italiano dai tempi di Roma antica. L’Italia era invasa nuovamente dalle truppe austriache e russe di Kary e Suvarov. Sui campi del mantovano e del veronese persero la vita, furono feriti o caddero prigionieri in pochi giorni poco meno di 20.000 uomini. Il libro è a colori, con numerose immagini d’epoca e in carta patinata.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 200

    Stampato nel 2006 da Sometti

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    La battaglia dell’Atlantico – Le operazioni dell Regia Marina, della Kriegsmarine e l’attività di spionaggio in Sud America

    22.00

    La Battaglia dell’Atlantico, termine coniato da Winston Churchill nel 1941, fu la campagna militare che si protrasse più a lungo di tutta la Seconda Guerra Mondiale. Entrambi gli schieramenti erano consci che dalle sorti di questa battaglia dipendeva l’esito della guerra in Europa. Il volume propone una chiave di lettura innovativa del conflitto, approfondendo non solo gli episodi bellici, come il controverso caso del Regio Sommergibile Barbarigo, ma mettendo in relazione questi ultimi con l’attività politica e di spionaggio delle forze dell’Asse in Sud America. Ne risulta un quadro degli eventi quanto mai articolato e inedito, nel quale episodi apparentemente scollegati fra loro trovano una chiara spiegazione nella mortale partita a scacchi giocata sulle acque dell’Atlantico.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 240 con circa 160 illustrazioni

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La battaglia della Bainsizza e la crisi dell’autunno 1917

    29.00

    La battaglia della Bainsizza e la crisi dell’autunno 1917 del Generale Bencivenga “occupa un posto a sé nella storiografia” scrisse Piero Pieri, tra i maggiori storici militari del secolo scorso, ma ancora oggi la narrazione di Bencivenga appare insuperata nella spiegazione delle opportunità tattiche e strategiche di un momento cruciale del 1917. La sorpresa tattica di Flondar, la Decima e l’Undicesima battaglia dell’Isonzo, l’Ortigara, la diversa impostazione di Capello e di Cadorna, sono aspetti della Grande Guerra italiana che si possono però capire solo tramite l’apparato iconografico di questo volume. Con un saggio di Luciano Zani e prefazione di Piero Pieri.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 207 illustrato con mappe a colori e foto b/n

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    La battaglia della Meloria – Il più grande scontro navale del Medioevo

    12.00

    La Meloria (6 agosto 1284) fu in tutta probabilità la più grande battaglia navale del Medioevo occidentale. Vide contrapporsi due delle maggiori potenze marittime del Mediterraneo basso-medievale, Genova e Pisa, da tempo impegnate in un aspro confronto politico-economico per la supremazia nel Tirreno e il controllo di rotte, mercati e piazze d’affari nel Mediterraneo. Per capire veramente le cause e gli effetti della Meloria, l’evento va collocato in un quadro più ampio, che è appunto quello del confronto e della competizione fra le grandi città marittime italiane. Se le tensioni fra Genovesi e Pisani erano frequenti nel XII-XIII secolo, tuttavia il precipitare della crisi può essere rintracciato in un momento: la cosiddetta “guerra di Acri”, che si svolse trent’anni prima della Meloria nella città crociata capitale del Regno di Gerusalemme. La guerra (tra Genova, Pisa e Venezia) si concluse nel 1258 con la vittoria di Veneziani e Pisani, alleati contro i Genovesi. Ma fu proprio da lì che ebbe inizio il lento ma inesorabile decadimento di Pisa per una serie di circostanze descritte nella presente monografia.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 127

    Stampato nel 2015 da Arkadia

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    La battaglia delle Ardenne – I luoghi dell’ultimo colpo di coda di Hitler

    18.00

    La guida La Battaglia delle Ardenne ripercorre, come mai è stato fatto prima, tutti i luoghi teatro di uno dei più incredibili e accaniti scontri della seconda Guerra Mondiale. Descrive dettagliatamente i fatti accaduti giorno per giorno, presenta memoriali, monumenti, targhe, lapidi, mezzi militari etc., oggi sparsi lungo tutto il Fronte di un tempo e fornisce anche alcuni itinerari prettamente turistici oltre a dettagliate informazioni su dove informarsi, dove mangiare, dove dormire e cosa acquistare.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 205 illustrato con circa 14 foto b/n e 58 a colori

    Stampato nel 2010 da Mattioli

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    La battaglia di Adua – Marzo 1896

    15.00

    Negli anni Ottanta del XIX secolo, il neonato Stato italiano intraprese una politica colonialista mirata all’espansione della sovranità nazionale. A questo scopo si cercarono motivi di contrasto in diversi territori esteri. Dopo l’acquisizione dell’Eritrea, nel Corno d’Africa non tardarono a manifestarsi forti attriti, che culminarono nello scontro con Menelik, imperatore d’Etiopia, e con il suo bellicoso e ben armato popolo. Dopo un successo iniziale, nel febbraio del 1896 le forze coloniali italiane avanzarono negli altipiani, per essere infine sbaragliate nella battaglia di Adua, in cui persero 6.000 uomini. Il pesante scacco subito, oltre a provocare la caduta del governo, evidenziò agli italiani il fatto che l’Etiopia non poteva essere sottovalutata: per oltre un ventennio, la disfatta di Adua fu la più sanguinosa patita da un esercito coloniale per mano di un nemico non europeo.

    Brossura 17 x 24 pagg. 102 molte illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    La battaglia di Adua. Marzo 1896

    16.50

    Questo volume, facente parte di una serie di monografie dedicate a periodi, episodi, momenti della storia italiana, si occupa in particolare della battaglia di Adua. Il libro narra la storia attraverso immagini rare ed inconsuete, tratte da raccolte e archivi pubblici e personali e da album di famiglia, e attraverso i ricordi dei testimoni e dei protagonisti, raccolti prima che si perdano e non ne resti memoria. I volumi sono inoltre accompagnati, ove occorre, da disegni e piantine.

    Cartonato 17 x 24 cm. pag. 136 interamente illustrate con disegni e foto b/n e colori

    Stampato nel 1996 da Italia Editrice

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    La battaglia di Anghiari

    19.00

    Universalmente nota, la battaglia di Anghiari vive tuttavia nella memoria collettiva solo grazie al celebre affresco perduto di Leonardo, non attraverso i libri di storia, che spesso la ignorano. Eppure l’importanza decisiva di questa battaglia non era sfuggita ai contemporanei e ai capi della Repubblica fiorentina in primis, che proprio a Leonardo, nel 1502, affidarono il compito di celebrarla con un affresco di grandi dimensioni, dipinto su una parete di Palazzo Vecchio a Firenze. In un caldissimo giugno del 1440, l’esercito fiorentino, dopo mesi di scontri con l’esercito milanese, conseguì una sorprendente vittoria sulle pendici della collina d’Anghiari. La battaglia segnò la fine dei piani espansionistici dei Visconti, signori di Milano. Fu il giorno che salvò il Rinascimento. Niccolò Capponi affida a La battaglia di Anghiari una sua autentica riscoperta storiografica, offrendo ai lettori una descrizione avvincente e irrinunciabile non solo delle ore cruente e drammatiche del conflitto, ma di tutti i risvolti politici, diplomatici, culturali di questo memorabile evento. E, nello sfondo del racconto storico, ricorre costantemente la somma figura di Leonardo, con l’enigma impenetrabile del suo affresco perduto.

    Brossura 15,5 x 21,5 cm. pag. 234 + 14 di illustrazioni a colori

    Stampato nel 2011 da Il Saggiatore

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    La battaglia di Anghiari 1440 – Dai condottieri a Leonardo

    29.00

    Il 29 Giugno 1440, giorno di San Pietro, gli eserciti di Firenze e di Milano, guidati da Michelotto Attendolo e Giampaolo Orsini e da Niccolò Piccinino, si fronteggiarono nella pianura sotto Anghiari (indicata ancora adesso come “Piana della Battaglia”). Lo scontro si concluse al termine della giornata con la vittoria dei Fiorentini. La battaglia di Anghiari fu cruciale nella storia non solo della Toscana ma di tutta l’Italia del Rinascimento, e per la civiltà europea: quando il Duca di Milano abbandonò i territori in seguito alla sua sconfitta, Firenze e Cosimo de’Medici poterono approfittare della situazione per stabilizzare il proprio potere ed il proprio dominio sull’area. Questa fu considerata una delle vittorie definitive per Firenze che consolidò il proprio potere sulla Toscana, arrestando per sempre l’espansionismo visconteo verso l’Italia centrale, e ponendo le basi per la diffusione della cultura umanistica che dalla città gigliata sotto la protezione della Signoria Medicea si irradierà in tutta Europa, mentre Milano resterà per sempre confinata nella sua pianura, iniziando la propria decadenza che meno di un secolo dopo vedrà la fine dell’indipendenza ambrosiana, sotto i francesi prima, e poi sotto gli Asburgo.

    Brossura, 17,3 x 25,4 cm. pag. 86 con illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    La battaglia di Anzio – L’Operazione Shingle gennaio 1944

    19.90

    Collana fotografica dell’Editore Soldiershop, dedicata ad eventi e battaglie che hanno caratterizzato la Seconda Guerra Mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 98 pagine, quasi interamente illustrate con foto d’epoca b/n e cartine. Il testo è costituito dalle didascalie delle immagini e da 4/5 pagine di testo esplicativo. In particolare, questo libro composto da decine di immagini rare e restaurate, è dedicato alla grande operazione anfibia condotta dagli alleati nel corso dell’operazione denominata Shingle (ciottolo) che ebbe inzio il 22 gennaio del 1944, nell’area of Anzio e Nettuno in prossimità della capitale italiana. Con moltissime immagini ricche di note, il libro mostra l’evolversi dello scontro di quei primi giorni del 1944, quando sbarcarono ben 36,000 uomini e 3,200 mezzi militari. L’opposizione tedesca fu minima quel giorno, e le perdite alleate irrisorie, ma tutto cambiò nei giorni successivi…

    Brossura, 17,8 x 25,5 cm. pag. 98 quasi completamente illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Condizioni del libro: nuovo

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    La Battaglia di Anzio e Nettuno. 22 gennaio-4 giugno 1944

    12.00

    Giovanni Cecini

    Nell’ultimo trimestre del 1943 la Campagna d’Italia mostrava già segni di marginalità all’interno dell’economia dei fronti terrestri degli Alleati nella via, che avrebbe dovuto portarla a Berlino. Nonostante ciò, fu Winston Churchill a voler puntare sul cosiddetto “ventre molle” dell’Europa.  Seguendo questa vocazione, l’idea di aggirare il ridotto di Montecassino e l’aspro scenario appenninico rappresentava un’operazione dagli sviluppi molto interessanti, salvo non dimostrarsi incisiva in tal senso, come poi disgraziatamente per gli Alleati fu. Questa è la sintesi di quel che accadde nel primo semestre del 1944, fino alla liberazione di Roma, quando il fronte italiano copriva ancora le prime pagine dei giornali internazionali.

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    La battaglia di Azincourt vol. 1

    20.00

    La battaglia di Azincourt è considerata uno dei momenti più cupi della storia della Francia e al contrario uno dei più fulgidi della storia dell’Inghilterra e del suo re Enrico V. Inserita nel più ampio conflitto denominato Guerra dei cent’anni, la battaglia dell’ottobre del 1415, fu un capolavoro del sovrano Lancaster, ma soprattutto dell’arco lungo inglese, che sul terreno pesante dello scontro fece una autentica carneficina della più bella cavalleria di Francia.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate in b/n + 16 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Soldiershop

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    La battaglia di Azincourt vol. 2

    20.00

    La battaglia di Azincourt è considerata uno dei momenti più cupi della storia della Francia e al contrario uno dei più fulgidi della storia dell’Inghilterra e del suo re Enrico V. Inserita nel più ampio conflitto denominato Guerra dei cent’anni, la battaglia dell’ottobre del 1415, fu un capolavoro del sovrano Lancaster, ma soprattutto dell’arco lungo inglese, che sul terreno pesante dello scontro fece una autentica carneficina della più bella cavalleria di Francia.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate in b/n + 16 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Soldiershop

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    La battaglia di Azio – 31 a. C. La caduta di Antonio e Cleopatra

    18.00

    Si Sheppard

    Nel 32 a.C. Roma repubblicana era sconvolta dalla guerra civile che contrapponeva le forze di Ottaviano, a occidente, a quelle di Antonio e Cleopatra ad oriente. Nelle acque prospicienti Anzio – sulla costa occidentale della Grecia – avvenne il decisivo scontro tra le flotte di Ottaviano e Antonio, conclusosi con la pesante sconfitta di quest’ultimo. La battaglia navale di Anzio è una delle più famose di tutti i tempi e concluse la secolare esperienza della Repubblica romana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 151 con molte illustrazioni b/n e colore

    Stanmpato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    La battaglia di Berlino

    12.00

    AA.VV.

    Iniziata il 16 aprile del 1945 con lo sfondamento sovietico del fronte sull’Oder, la battaglia di Berlino è passata alla storia come una delle operazioni più importanti di tutto il secondo conflitto mondiale, non solo perché condusse le forze sovietiche fino al cuore del Reich, ma anche perché in termini di risorse impiegate non ha quasi paragoni nella storiografia bellica. Lo scontro epico, in cui i sovietici spianarono letteralmente il centro della capitale tedesca, si concluse l’8 maggio e in quel limitato intervallo temporale vennero sacrificati circa 300.000 uomini, tra morti e feriti, dell’Armata Rossa. Corredato da una mappa della città di Berlino che mostra i movimenti e gli attacchi sovietici, da una piantina del bunker della Cancelleria e da foto d’epoca uniche, il presente libro ha il merito di raccogliere le testimonianze di chi partecipò, su fronti opposti, allo scontro e di narrare gli eventi giorno per giorno anche attraverso le loro voci.

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    La battaglia di Berlino – Ultime conferenze militari

    15.00

    Leon Degrelle ricorda come Hitler abbia affermato in numerose occasioni: “Dopo la guerra cambierò il nome di Berlino, affinché questa città appaia come la capitale non più dei soli tedeschi, ma di tutti”. Nelle intenzioni del Fuhrer, Berlino doveva diventare la capitale di tutti gli europei e, considerata la egemonia mondiale esercitata dall’Europa, la capitale del mondo intero. Dalle ultime conferenze militari del Fuhrer – qui inserite in un vivace, palpitante quadro storico disegnato da Adriano Romualdi -,traspare la sua illusione di muovere al contrattacco da Berlino: immaginando che pure una sola vittoria conseguita in una controffensiva tedesca avrebbe persuaso inglesi e americani ad allearsi alla Germania nazionalsocialista contro l’Unione Sovietica. Se fino all’ultimo il Fuhrer cade in un abbaglio riguardo agli angloamericani, un elemento non ingannevole ispira il realismo della sua fervida ammirazione: il valore dei difensori di Berlino. Tedeschi, francesi, spagnoli, scandinavi, olandesi, lettoni, belgi lottano sino all’estremo, nella Berlino storica e geografica, per la capitale simbolica e intemporale – la Berlino caput mundi.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 110 + 16 pagine fuori testo con 13 immagini b/n

    Stampato nel 2009 da Edizioni di Ar

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    La battaglia di Bougie – Novembre – Dicembre 1942. L’olocausto degli Aerosiluranti

    30.00

    Viene esaminata e giustamente esaltata qui l’epica e tremenda battaglia sulla e nella rada di Bugie in Algeria, dove l’aeronautica italiana si distinse per coraggio in una situazione veramente sfavorevole. Famoso l’attrito che si creò tra Faggioni e Buscaglia per il disaccordo del primo sul metodo di conduzione degli attacchi. Attrito, ma mai mancanza di rispetto e grande abnegazione di tutti, soprattutto di coloro che lì perirono. «La baia di Bougie si presentò ai nostri occhi terrificante. Le navi erano tante, tante, tante…quanto videro i miei occhi in quel languido pomeriggio dell’11 novembre 1942 non ha mai avuto possibilità di confronto in missioni precedenti e successive». Foto, documenti e testimonianze per penetrare nelle ore drammatiche di quel fine 1942 in quei cieli e su quelle acque del Mediterraneo.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 152 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    La battaglia di Campaldino 1289 – Dante, Firenze e la contesa tra i Comuni

    12.00

    Campaldino fu teatro di uno degli scontri più memorabili tra guelfi e ghibellini, le principali fazioni politiche nei comuni dell’Italia centrosettentrionale. Lo scontro è stato immortalato anche nella Divina Commedia da Dante Alighieri, che vi prese parte e ne fu profondamente segnato. La cruciale battaglia annunciò l’era del predominio fiorentino sulla Toscana, e fu una delle ultime occasioni in cui le milizie cittadine si affrontarono, prima dell’ascesa militare dei condottieri nelle guerre d’Italia del ‘300. Lo studio, illustrato con nuove immagini, restituisce le dinamiche strategiche senza togliere spazio all’epica della guerra, ed è anche corredato da mappe accurate; propone dunque tutte le informazioni utili a immergersi nel campo di battaglia per riviverne l’impatto e comprenderne i dettagli tattici

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 130 illustrato con varie foto, cartine e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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