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    La chiamavano Nuova destra. Storia e idee di un percorso metapolitico (1977-1992)

    25.00

    Giovanni Tarantino

    Questo volume ripercorre la storia della cosiddetta “Nuova destra” – definizione nata all’esterno del movimento – attraverso il recupero e l’analisi di documenti inediti, riviste, dischi, fumetti, manifesti, poster e materiale pubblicitario e iconografico che ne hanno scandito il percorso tra il 1977 e l’inizio degli anni Novanta. Per la prima volta viene condotta un’indagine a tutto campo, raccogliendo le testimonianze di tanti protagonisti dell’epoca, per raccontare contenuti ed estetica di un fenomeno metapolitico controverso e sfaccettato anche al suo interno, spesso in contrasto con l’allora gruppo dirigente del Movimento sociale italiano, che non si poneva come obiettivo la “conquista del palazzo” ma, piuttosto, di agire come aggregatore sul piano della società civile, a partire dalla sua componente giovanile. Il volume è arricchito da oltre 100 immagini d’archivio (tra foto d’epoca, copertine di libri e dischi, illustrazioni, fumetti, manifesti, riviste e giornali), un’appendice documentaria e un inserto a colori.

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    La chirurgia in Trincea. Coraggio e abilità del gruppo chirurgico avanzato «Andrea Marro»

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €17.50.

    Alessandro Bargoni – Lorenzo Capovilla – Pietro Massimo Spagli

    Una scoperta avvenuta nel campi di battaglia del Monte Grappa fa riscrivere un importante capitolo nella storia della chirurgia di guerra.

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    La CIA e il terrorismo italiano – Dalla strage di piazza Fontana agli anni Ottanta (1969-1986)

    18.00

    Quali furono le valutazioni degli Stati Uniti in merito alla drammatica stagione di terrorismo che l’Italia visse dalla fine degli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta? Quali le reazioni della CIA, dell’ambasciata americana a Roma, del Dipartimento di Stato, della Casa Bianca in merito alle bombe di piazza Fontana, alla strategia della tensione e ai tentativi di colpo di Stato? Quando a Langley, a Washington e a via Veneto iniziarono ad analizzare il terrorismo di sinistra e quali furono i giudizi elaborati circa le possibili conseguenze sul sistema politico italiano? Che atteggiamento ebbero di fronte al sequestro e all’omicidio di Aldo Moro? Le Brigate rosse e le altre organizzazioni terroristiche di sinistra vennero considerate il tassello fondamentale di una trama internazionale del terrore diretta dall’Unione Sovietica o un fenomeno domestico e non eterodiretto? Come furono valutate la risposta dello Stato italiano alle strategie eversive e l’evoluzione dei gruppi terroristici dalla fine degli anni Settanta fino al loro irreversibile declino? Sulla base di una vasta documentazione, il volume intende fornire alcune possibili risposte a tali domande, ricostruendo il punto di vista, le analisi, le valutazioni della CIA e degli altri attori politico-diplomatici statunitensi in merito ai terrorismi e alle trame eversive in Italia dalla fine degli anni Sessanta fino agli ultimi report elaborati a Washington nel 1986.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 166

    Stampato nel 2019 da Carocci

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    La Cina e la governance globale – Proposte cinesi per la gestione del mondo multipolare

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.00.

    He Yafe           Prezzo di listino  15.00 (sconto 40%)

    .A quaranta anni dall’inizio delle politiche di “Riforma ed Apertura” volute da Deng Xiaoping la Repubblica Popolare Cinese si trova protagonista di un processo di crescita e sviluppo che non ha avuto uguali nella storia mondiale recente. La sua classe dirigente, lungi dal considerare auspicabili o anche solamente praticabili disegni di egemonia e scontro con i “player” occidentali della governance globale (in primis e su tutti gli Stati Uniti d’America), si è sforzata di elaborare una visione degli affari internazionali aperta, inclusiva e multipolare, che attraverso iniziative come le “Nuove Vie della Seta”, e la creazione di nuove agenzie di sviluppo economico/infrastrutturale e di consensus politico (AIIB, SCO…) possa coinvolgere tanto le grandi e le medie potenze quanto i Paesi ancora in via di sviluppo in un’ottica di mutuo beneficio. In questo volume l’autore ripercorre e sintetizza i passi fondamentali e le conclusioni più salienti di tale processo, permettendo ai lettori attenti di entrare in confidenza col progetto di “Comunità Umana dal Futuro Condiviso” che nelle speranze di Pechino dovrebbe costituire la realizzazione del “Sogno Cinese” per il Secolo XXI.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 214 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2020 da Anteo

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    La Cina e la protezione mondiale dei diritti umani. Sforzo propositivo e impegno sinergico per un XXI secolo dei diritti

    15.00

    Zhang Yonghe

    La Cina, emergendo dal quarantennio delle “Riforme e Aperture” come uno degli indiscussi protagonisti del Secolo XXI, propone con fiducia il proprio modello di approccio alla salvaguardia e alla difesa dei Diritti Umani agli altri Paesi del Mondo, aderendo alle convenzioni e alle organizzazioni internazionali forte del proprio stesso esempio di Paese in grado di passare  da una situazione con ampie sacche di arretratezza e povertà interna a una di primato globale nel miglioramento di tutti gli indici di sviluppo umano. In questo volume, Zhang Yonghe coordina e presenta un lavoro collettivo prodotto da giovani ricercatori emergenti al fine di esplicare a fondo le posizioni e i punti di vista cinesi sui Diritti Umani a livello globale, con la speranza di trovare interlocutori interessati e partner disposti a forgiare insieme una nuova “governance” in merito.

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    La Cina, gli Stati Uniti e il futuro dell’ordine internazionale

    26.00

    Matteo Dian

    L’ascesa economica, politica e militare della Cina ha un impatto cruciale sulla politica internazionale contemporanea. Pechino promuove una visione propria dell’ordine internazionale, molto diversa da quella promossa dagli Stati Uniti e basata su concetti quali sovranità, autodeterminazione, un forte ruolo dello stato nell’economia, oltre che su una nuova centralità politica e strategica cinese in Asia. Ciò non implica necessariamente l’inizio di una nuova guerra fredda, quanto un processo complesso di rinegoziazione dell’ordine internazionale che riguarda diverse dimensioni: sicurezza, economia, ideologia e i rapporti con gli alleati. La competizione tra Washington e Pechino non è solo una sfida per il primato economico e militare: la capacità di promuovere soluzioni efficaci e legittime a problemi collettivi quali cooperazione economica, governance globale e regionale, e la riduzione della conflittualità internazionale sono centrali per il futuro ruolo delle due grandi potenze.

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    La Città del Sole

    17.00

    La prima edizione de La Città del Sole fu pubblicata nel 1602. Soltanto quattro anni erano trascorsi dal tentativo di Tommaso Campanella di organizzare una congiura per liberare la Calabria dal dominio spagnolo: probabilmente allo scopo di costituirvi una “communità” configurata secondo le regole della sua Città del Sole. Si diceva a quel tempo che fosse demente, questo visionario frate domenicano, che la sua scrittura de La Città del Sole si rivelasse una fantastica ripetizione dell’utopia propriamente custodita nella Repubblica di Platone. E nei nostri tempi La Città del Sole continua a essere considerata: una “fantasticheria illuminata – forse geniale, sicuramente folle”. Verrebbe però da chiedersi, chiudendo gli occhi ‘illuminati’ dallo spettacolo dei nostri attuali aggregati urbani, se la demenza non sia diventata oggi costume ordinario e se la ‘normale’ trasgressione dell’ordine naturale, oltre che condurci piuttosto lontano dalle forme di vita disegnate da Tommaso Campanella per la sua Città ideale, non ci stia precipitando nel dissolvimento della nostra morfologia culturale…

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 122

    Stampato nel 2014 da Ar

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    La città e l’impero. Una storia del mondo romano dalle origini a Teodosio il Grande

    41.00

    Giovanni A. Cecconi

    Il volume propone al lettore che si avvicina alla storia romana con interesse e curiosità personale un valido e originale strumento per approfondirne la conoscenza. La trattazione si sviluppa secondo un andamento cronologico, dalle origini di Roma sino alla divisione politica fra parte occidentale e parte orientale dell’impero dopo la morte di Teodosio I, con l’interposizione di “finestre” tematiche, dalle quali osservare e comprendere meglio gli aspetti salienti della società romana o la stessa storia degli eventi politico-militari. Una particolare attenzione è dedicata alle istituzioni amministrative e alle relazioni sociali, all’ideologia del potere, ai rapporti tra politica e religione. L’esposizione, che tiene conto dei recenti sviluppi del dibattito storiografico, è caratterizzata da citazioni tratte da documenti antichi ed è corredata di un’ampia bibliografia.

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    La città sotto il fuoco della guerra – La tragedia delle città italiane e l’impegno dei vigili del fuoco nella Seconda Guerra Mondiale

    58.00

    La prima stampa di questo libro uscì a sei anni di distanza da un volume dedicato alla storia dei Vigili del Fuoco dalle origini (1442), quando una città (Torino) al pari di molte altre diede vita a una prima forma di organismo di vigilanza e intervento, fino al secolo XX. E come nel caso precedente anche questo testo, che oggi viene ristampato in forma aggiornata, si avvale di un apparato fotografico e documentale notevolissimo e per la maggior parte inedito, proveniente dall’Archivio Storico dei Vigili del Fuoco del Comando di Torino. Qui l’autore affronta un momento storico, tragico e doloroso: le distruzioni della Seconda guerra Mondiale e la risposta organizzativa delle forze di soccorso. Gli anni quaranta segnano, infatti, una cesura netta nell’opera dei vigili del fuoco, soprattutto in una città a marcato carattere industriale come Torino, tanto da far diventare la Protezione Antiaerea, una struttura in qualche modo parallela. L’illusione di una facile vittoria, l’incubo dei bombardamenti, la lotta per la “Liberazione”, il crollo del regime sono visti con gli occhi di chi combatté una guerra senza armi, ma su un fronte altrettanto drammatico e pericoloso. Il libro racconta, infatti, come i vigili del fuoco non si fossero limitati all’assistenza dei feriti, al recupero delle salme e alla rimozione delle macerie, ma anche come siano rimasti, uno dei pochi residui punti di riferimento nel progressivo sfascio delle strutture statali ed evidenzia quanto questo impegno sia stato il frutto della tenacia dei singoli e l’espressione di un’organizzazione.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 410 con oltre 500 foto

    Stampato nel 2014 da Rodorigo

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    La civiltà bizantina

    24.00

    Economia e società, educazione e mentalità, letteratura e architettura, arte e ideali di vita: questi i grandi temi scelti da Cyril Mango per presentare la civiltà bizantina (324-1453 d.C). «Mi interessava prestare attenzione a ciò che i bizantini pensavano – pensavano a proposito di se stessi e degli altri, del passato e del futuro, di come si debba vivere la vita». Come in un trittico, tre ‘tavole’ guidano il lettore. Nella prima Cyril Mango delinea i principali aspetti della vita dei bizantini: popoli e lingue, società ed economia, scomparsa e rinascita delle città, i dissenzienti, il monachesimo, l’istruzione. Nella seconda, descrive il corpus di credenze comuni al bizantino ‘medio’: il suo rapporto con le potenze del bene e del male, il suo posto nella natura, nella storia, il suo atteggiamento nei confronti degli altri popoli, il suo ideale di umanità. Nell’ultima, illustra i lasciti maggiori di Bisanzio

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 456

    Stampato nel 2014 da Laterza

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    La civiltà degli ittiti XVII-XII secolo a. C.

    17.00

    Il regno ittita di Hatti ha dominato nel II millennio a.C. le regioni oggi corrispondenti alla Turchia e a parte della Siria. Questa realtà politica ha interagito strettamente con l’Egitto, l’Assiria, la Babilonia e i potentati micenei. Le molte tavolette rinvenute negli scavi nel corso di più un secolo di attività archeologica – in caratteri cuneiformi e in lingua ittita (indoeuropea), oltre che in accadico, di uso internazionale, e in hurrico e sumerico – forniscono molte notizie sulla storia politica del regno di Hatti, sulle sue relazioni internazionali, quali la guerra e la successiva pace con l’Egitto, sulla religione e sulla mitologia. Le evidenze archeologiche permettono inoltre di conoscere l’impianto urbanistico e i monumenti della capitale e di altri siti urbani di Hatti, oltre che la cultura materiale e la produzione artistica.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 196 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Carocci

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    La civiltà dei sardi – Dal Paleolitico all’età dei nuraghi

    25.00

    Sulla civiltà nuragica l’uomo medio sa poco e niente, crede che si tratti di una civiltà avvolta nelle nebbie dei tempi e sulla quale le conoscenze degli archeologi siano poco più che approssimative. In realtà la civiltà degli “antichi sardi” fu più complessa di quello che ordinariamente si crede, e le cose che sappiamo di lei ce la presentano come una civiltà pacifica, paragonabile, per livello culturale, alla civiltà micenea. Il fatto è che la civiltà nuragica è ritenuta da molti poco interessante, sopratutto perchè pacifica, i sardi non hanno mai tentato di conquistare nessuno, e forse quella che fu la loro più grande virtù è oggi la disgrazia della loro memoria. Il manuale di Lilliu è considerato la Bibbia dell’archeologo che si occupa di questa meravigliosa civiltà. E’ un testo complesso e impegnativo, ma leggerlo vi porterà in un mondo affascinante fatti di scenari meranigliosi e di profumi intensi.

    Brossura, 16 x 22,5 cm. pag. XXXVIII + 903 illustrato con 188 foto b/n

    Stampato nel 2004 da Il Maestrale

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    La civiltà dell’Occidente medievale

    27.00

    «Ho centrato questo libro sui secoli tra il X e il XIII, che costituiscono in una piú ampia prospettiva un momento decisivo nell’evoluzione dell’Occidente», scrive Jacques Le Goff, presentando al lettore italiano questo suggestivo panorama della civiltà medievale. La forza creatrice di quei secoli, infatti, è all’origine di molte delle innovazioni tipiche del mondo in cui viviamo: dalla nascita della città all’affermarsi di un nuovo modo di trasmettere il sapere e di studiare, legato alle università; al tempo stesso, nuove tecniche vengono allora messe in opera e «si fanno strada nuovi atteggiamenti nei confronti del tempo, del denaro, del lavoro, della famiglia».Cci troviamo davanti non solo a una narrazione densa e affascinante, ma a una grande lezione di storia, che ci mostra nelle loro profonde interdipendenze i vari atteggiamenti degli uomini.

    Brossura pag. XX + 533

    Stampato nel 1999 da Einaudi

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    La civiltà perduta – Gli Stati Confederati nella guerra civile americana

    13.00

    L’autore in questo volume ha l’intento di chiarire le ragioni dei Sudisti e le loro vere aspirazioni, per poi comprendere meglio la Confederazione Sudista e fare luce sulle reali cause del conflitto. La guerra civile americana ha portato infatti alla nascita degli Stati Uniti moderni, la contrapposizione tra la Confederazione e la sua antieconomica e obsoleta “peculiare istituzione” (la schiavitù) e l’Unione, la cui esplosione industriale ed economica mise il “Vecchio Sud” nella condizione di adeguarsi o essere cancellato dalla Storia (oppure resistere e, staccandosi dall’Unione, divenire una nazione indipendente), rappresentando anche il contrasto tra capitalismo e società agraria.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 223 con 38 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Gabrielli Editori

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    La colonna silenziosa. I Lancieri di Novara da Verona al fronte del Don

    29.00

    Simone Lorenzon

    Russia, estate 1942, prima battaglia difensiva sul fronte del Don. In un silenzio irreale, una colonna silenziosa formata da 400 uomini a cavallo si snoda nella steppa, sono i Lancieri di Novara in movimento verso l’abitato di Tschebotarewskij in protezione della Sforzesca. Le unità corazzate e motorizzate russe li stanno accerchiando. Poche ore prima hanno caricato per l’ultima volta nella loro storia la fanteria nemica a Jagodnij. Questo libro ricostruisce l’impresa, con una imponente documentazione d’archivio fatta di mappe a colori e resoconti, del reggimento di cavalleria più decorato dell’esercito italiano, culminata in una manovra militare magnifica, ma mai raccontata.

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    La colpa dei vincitori – Viaggio nei crimini dell’esercito di Liberazione

    17.50

    Ci sono italiani che hanno pagato molto caro il prezzo della Liberazione. Sono le migliaia di donne della Ciociaria e del frosinate violentate, abusate e uccise durante la marcia dei “liberatori”. Tutto iniziò nel luglio del 1943, quando le truppe alleate sbarcarono in Sicilia. Nella risalita, furono molti i soldati che si lasciarono andare a episodi di violenza, mentre i generali e gli ufficiali chiudevano entrambi gli occhi. Come nel caso dei soldati francesi originari di Marocco, Algeria e Tunisia, i goumiers, al comando del generale Alphonse Juin. Abili nei combattimenti in montagna, furono determinanti nell’aggirare la linea tedesca addentrandosi sui monti a sud di Roma. Ma seminarono l’orrore nei villaggi che attraversarono. Migliaia di donne di tutte le età, giovani e anziane, furono violentate e abusate con estrema crudeltà, anche da centinaia di soldati. Chi si ribellava veniva ucciso, gli uomini violati a loro volta. Secondo alcune stime furono decine di migliaia le vittime. Due volte vittime, perché alla violenza si unirono la vergogna e il silenzio. Si preferì tacere, le donne per pudore e autodifesa, le istituzioni italiane e francesi per non macchiare l’onore e non urtare la sensibilità dei rispettivi eroi della Liberazione. Eliane Patriarca, giornalista francese, indaga su questi fatti così poco conosciuti sia in Francia che in Italia, anche per scoprire se ai suoi nonni, originari di quelle zone, era toccata quella sorte. Un ritorno alle radici e un’indagine storica che, raccogliendo testimonianze terribili e sempre vivide, tocca un nervo ancora scoperto della nostra storia.

    Rilegato, 15 x 22,4 cm. pag. 174

    Stampato nel 2018 da Piemme

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    La colpa fu tutta tedesca? Storia delle responsabilità americane nello scoppio dello Seconda guerra mondiale

    25.00

    “Charles Beard rifiutava la qualifica di “isolazionista”, definendosi un “non interventista” e un “continentalista americano”, nella tradizione di George Washington e Thomas Jefferson. I Jeffersoniani “sostengono che la politica estera americana dovrebbe preoccuparsi meno di diffondere la democrazia all’estero e più di salvaguardarla in patria”. Pur credendo che la democrazia sia la migliore forma di governo, essi sono scettici sulla possibilità di esportarla con successo. La politica estera non è un mondo di opportunità, ma di pericoli incombenti, che il Paese deve cercare d’evitare. L’intervento armato, lungi dall’essere uno strumento per esportare democrazia, dovrebbe sempre essere usato come ultima risorsa e solo nel caso in cui la sopravvivenza del Paese sia messa in pericolo. La guerra, infatti, non solo ha costi economici enormi, ma comporta anche l’introduzione di pericolosi limiti alla libertà individuale.” (Dalla Prefazione di Massimo de Leonardis)

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 424

    Stampato nel 2017 da Oaks

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    La commedia di Charleroi

    15.00

    “Sono partito, non sono più ritornato, questa volta”. Così chiude l’ultimo racconto di questa raccolta, scritta nel1934, che svela il senso della guerra per Drieu la Rochelle: l’impossibilità di fare ritorno alle commedie della vita civile dopo aver provato il disgusto e l’ebbrezza del grande conflitto del ’14-18 ,che la tecnica ha reso ancor più disumano. Eroismo e viltà, esaltazione, disincanto, ideologia e cinismo si confondono nei personaggi della Commedia, che narrano la loro esperienza sapendo di non poter essere creduti da chi nella pace è ansioso di ritrovare soprattutto le proprie illusioni.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 253

    Stampato nel 2007 da Fazi

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    La comunità vivente

    9.00

    Secondo l’autore di questo scritto, nutrito della sensibilità dell’uomo di scienza e di sapienza, la società è una degradazione della comunità. La spersonalizzazione delle coscienze, la desanimazione di massa, la virtualizzazione della realtà, tipiche della prima, sono istigazioni alla nevrosi e forme di essa. Al contrario, nel cosmo di una comunità – che ospiti in sé idee come la bellezza, il legame, la fiducia, il sacro, il politico, la trascendenza, la differenza, Eros, il dono -, il benessere si trasforma immediatamente in benessere.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 110

    Stampato nel 2002 da Edizioni di Ar

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    La condizione del lavoratore in Germania – La politica sociale del III Reich

    15.00

    Fra le molte cose che oggi – pena l’ostracismo o peggio – non si possono e non si debbono ricordare del Nazionalsocialismo, la sua politica sociale e la schiacciante vittoria nella lotta contro la disoccupazione sono ai primi posti. Del resto come si può riconoscere – sia pur fra mille distinguo – la validità di politiche che sono in netto contrasto con quelle imperanti e “suggeriteci” dai nostri mai abbastanza glorificati “liberatori”? Nella seconda metà degli anni Trenta, l’operaio in Inghilterra e negli Stati Uniti – per non parlare dell’Unione Sovietica – versava in condizioni peggiori di quelle del suo omologo tedesco? Poco importa perché, ci spiegano, gli uni erano liberi e gli altri schiavi. Che fossero liberi di morire di fame è fuor di dubbio, ma davvero i lavoratori tedeschi erano schiavi? Il prof. Heyde, in questo lavoro, spende non poche parole per spiegare e dimostrare come questa affermazione sia una sciocchezza…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2020 da Effepi

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    La conquista del Nord – I Vichinghi nell’Arcipelago Britannico

    20.00

    La maggior parte dei saggi storici sui Vichinghi prende in esame la loro conquista e influenza solo su una piccola parte dell’intera regione che comprende Gran Bretagna e Irlanda. E pochi studiosi hanno finora concentrato la propria attenzione sul contatto continuo fra Inghilterra e Scandinavia anche nel periodo successivo alla Conquista Normanna del 1066. Questo libro mira a offrire un approccio alternativo, presentando una storia dell’Epoca Vichinga che consideri l’intera area dell’Arcipelago Britannico, prima e dopo il fatidico anno generalmente considerato come “spartiacque”. Tradizionalmente ritratti come barbari brutali, salpati dalle terre scandinave a bordo delle loro caratteristiche imbarcazioni per depredare e saccheggiare molte regioni del Nord, i Vichinghi ci appaiono qui in un quadro meno drammatico ma ancor più affascinante, che rivela i notevoli progressi economici e sociali da loro apportati, fondamentali nel delineare la storia politica delle isole britanniche.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 271 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    La conquista del Sud

    16.00

    Accanto alla storia ufficiale del Risorgimento ce n’è un’altra, quella vera, rimasta a lungo semi-clandestina perché giudicata poco rispettosa delle “patrie memorie”. Solo da poco è stato avviato un processo di revisione critica, a cui l’Autore ha contribuito in modo determinante con questo saggio dedicato all’Italia meridionale, ovvero alla “conquista del Sud”. Per le popolazioni del Meridione d’Italia il Risorgimento fu sostanzialmente una conquista militare, che peggiorò le condizioni sociali ed economiche e compromise fortemente ogni possibile sviluppo.L’Autore ci mostra luci ed ombre del dominio borbonico, rivela i retroscena politici dell’invasione piemontese, i crimini e gli errori gravissimi commessi dopo l’Unità, che stremarono in pochi anni l’ex Regno delle Due Sicilie. Si sofferma in particolare sul fenomeno del brigantaggio, che in realtà fu, agli inizi, un movimento di vera e propria “resistenza” contro i liberatori rivelatisi ben preso degli oppressori.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 182

    Stampato nel 2010 da Il Cerchio

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    La conquista della «mela d’oro» – Islam ottomano e cristianità tra guerra di religione, politica e interessi commerciali (1299-1739)

    30.00

    Il libro presenta 440 anni di storia religiosa, politica, diplomatica, sociale eovviamente militare. Il quadro che ne esce è impressionante, tra Papi e Sultani, Imperatori e re, santi e visir, battaglie di terra e di mare, condottieri e avventurieri, diplomatici e corsari, e la grande massa delle popolazioni massacrate ma anche ribelli. Vengono narrati i più decisivi assedi (da Costantinopoli a Vienna), descritte le più grandi battaglie (da Nicopoli a Lepanto fino a Zenta) e le più efferate tragedie (da Otranto e Famagosta); e viene esaminato l’operato dei grandi protagonisti militari (da Hunyadi e Scanderbeg ai Barbarossa, da La Valette a don Giovanni d’Austria, dal Montecuccoli e dal Morosini a Eugenio di Savoia), politici (dai primi sultani a Maometto II e Solimano il Magnifico, dai Re Cattolici a Carlo V e Filippo II, da Francesco I al Re Sole, da Leopoldo I a Sobieski, senza tralasciare quello degli Stati balcanici e italiani, Serenissima in primis), religiosi, da Giovanni da Capistrano a padre Marco d’Aviano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 358

    Stampato nel 2018 da Solfanelli

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    La conquista dello Stato. Giornale di battaglia e di Informazione Politica

    22.00

    Ramiro Ledesma Ramos

    Quella di Ramiro Ledesma Ramos (1905-1936) è, con tutta probabilità, una delle figure maggiormente dimenticate e trascurate dalla storia contemporanea spagnola. Dalla mente del giovane filosofo nacque il settimanale La Conquista del Estado, la cui attività durò dal 14 marzo 1931 (un mese prima della proclamazione della II Repubblica spagnola) sino al 24 ottobre dello stesso anno. Per la prima volta viene tradotta in italiano un’antologia degli articoli da lui scritti in questa importante rivista. Qui vi sono i semi, le idee e i motti che successivamente daranno vita alle organizzazioni e ai partiti fascisti che conosciamo.

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    La conquista di Berlino

    20.00

    Esponente del fascismo tedesco, Joseph Goebbels era uomo della volontà. In Europa, i fascisti erano innervati dalla volontà: di mettere in forma la politica mondiale, secondo la visione della vita che per loro, gli estremisti delle “idee senza parole”, significava una incursione affermativa delle qualità in ordine dell’uomo nel disordine della modernità. E noi? Abbiamo deciso, tutti quanti, da ex-estremisti, deformati più che riformati, di giustificarci, redimerci, ripudiare la salute del branco per abbandonarci, masnadieri stremati, alla ‘salvezza’ – nei cenacoli delle parole senza idee? Noi dobbiamo non giustificarci ma osservare quella che per Goebbels era la consegna (die Aufgabe) del soldato politico: semplicemente, volere il nostro dovere.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 196

    Stampato nel 2016 da Ar

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    La Controbanda! – Storia e esplorazioni del III Gruppo Esploranti arditi e della Controbanda di Calice Ligure, divisione F.M. San Marco

    Il prezzo originale era: €29.00.Il prezzo attuale è: €18.85.

    Il III Gruppo Esplorante della Divisione Fanteria di Marina “San Marco” dell’Esercito Nazionale Repubblicano, derivante dal 10° Reggimento Arditi e comandato da Tenente Colonnello Vito Marcianò, contese con successo l’entroterra ligure e le Langhe ai partigiani dal 1944 al 1945. Le operazioni del Reparto sono qui ricostruite in dettaglio attraverso un bilanciato confronto di spesso contrastanti fonti edite e d’archivio, tra le quali il verbale del processo al Comandante Marcianò e a diversi membri dell’Esplorante, Asti 1947, qui riprodotto per la prima volta, integrate dalle voci relative al Gruppo del Diario di Guerra della Divisione e da un resoconto sulle sue azioni scritto nel dopoguerra dal Generale Comandante della “San Marco” Amilcare Farina. Un capitolo tratta poi il secondo reparto specializato nella controguerriglia della Divisione “San Marco”, ossia la “Controbanda” del Tenente Costanzo Lunardini del III Battaglione del 6° Reggimento Fanteria di Marina, basata a Calice Ligure nel 1944 – 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 308 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    La controrivoluzione in provincia. Movimento bianco e guerra civile nella Russia del Nord (1917-1920)

    29.00

    Agli occhi di molti contemporanei e storici della Guerra civile russa il movimento bianco è stato un affare delle élites dei passati imperi che non avevano capito e accettato la rivoluzione. I bianchi desideravano il ritorno della Russia di un tempo. Ma è davvero andata così? Verso che cosa tendevano in realtà i governi bianchi? In che modo controllarono il territorio e mobilitarono i propri eserciti? Quale fu l’atteggiamento della popolazione nei confronti dei governi bianchi e delle unità di spedizione dell’intesa che intervennero in loro sostegno? E perché gli abitanti delle regioni russe spesso combatterono insieme ai bianchi contro i bolscevichi? La ricerca di Liudmila G. Novikova, dedicata alla storia della Regione antibolscevica del nord, tenta di rispondere a queste domande: basata su materiali di archivio russi e stranieri, rivolge particolare attenzione ai paradossi politici del movimento bianco e alla lotta dei bianchi in provincia, che in misura significativa determinò il corso e le sorti della Guerra civile russa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 424 + 16 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Viella

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    La Cooperazione interalleata durante la Grande Guerra

    25.00

    AA.VV.

    Il volume analizza il tema della cooperazione interalleata durante la Prima guerra mondiale. Attraverso lo spoglio sistematico degli archivi dell’Ufficio Storico dell’Esercito e l’analisi della bibliografia più attenta a queste tematiche, gli autori hanno ricostruito i legami che si costituirono tra i paesi dell’Intesa durante il conflitto. In tal modo, vengono messe in risalto le complesse relazioni che legarono gli Alleati, uniti contro la Germania e l’Austria-Ungheria, ma, nel contempo, rivali nella sistemazione geopolitica del dopoguerra. Così, accanto ai punti di convergenza e di cooperazione, vengono registrati anche gli attriti e le tensioni che caratterizzarono i rapporti tra gli Stati dell’Intesa. Un volume, dunque, lontano da qualsiasi ricostruzione agiografica e che, anzi, ci restituisce tutte le contraddizioni che legarono Francia, Giappone, Inghilterra e Italia durante la Grande guerra.

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    La corsa per Trieste

    20.00

    Nella primavera del 1945, Trieste divenne meta contesa tra due eserciti che parallelamente risalivano verso la citta’: da Est la Quarta Armata Jugoslava, da Ovest il 13° Corpo alleato che inquadrava soldati di varia nazionalita’, la cui punta di lancia era la 2 divisione di fanteria neozelandese. La corsa per Trieste e’ un grande reportage, un’opera importante di memorialistica sulla II GM, che viene riproposta a distanza di 20 anni in versione aggiornata da Roberto Spazzali.

    Brossura, pag. 387 + 48 di foto b/n

    Stampato nel 2005 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Corse fortifiee de la Prehistoire a nos jours

    75.00

    Michel Terce

    Spendido volume, meravigliosamente illustrato, sulle fortificazioni e sulle opere fortificate presenti in Corsica. Il capitolo iniziale tratta dei periodi più antichi e dei numerosissimi edifici del periodo medievale:. vengono trattati i castelli, le torri dei villaggi, le case fortificate e le torri dell’entroterra, che sono le più rappresentative delle centinaia di strutture difensive rimaste in Corsica. Una delle realizzazioni più importanti delle fortificazioni corse, le torri di difesa costiera, comunemente note come “torri genovesi”, sarà discussa dal punto di vista delle caratteristiche generali di queste torri e dalla presentazione di ciascuna torre. I bastioni, le cittadelle ei forti al di fuori delle città, sono trattati in modo più dettagliato, con ogni struttura spiegata in ordine cronologico, utilizzando le planimetrie e concludendo con un tour delle torri ancora oggi esistenti. Un’altro capitolo a parte, tratta delle fortificazioni costruite dopo le torri genovesi a difesa della costa corsa: batterie di cannoni costruite lungo le coste corse dal XVII al XX secolo. Poco conosciuta e mai studiata, la costruzione delle varie batterie di difesa costiera, attraverso planimetrie e foto di ciascuna batteria, realizzate per proteggere i principali porti dell’isola. L’ultimo capitolo presenta le casematte costruite dai francesi tra il 1932 e il 1940 e dagli italiani nel 1943 a difesa delle coste e di alcuni punti sensibili dell’entroterra.

    Rilegato, 25,5 x 30 cm. pag. 310 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Editions Gerard Klopp

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    La Corte di Lucifero – Un viaggio insieme agli spiriti buoni dell’Europa

    30.00

    Un viaggio insieme agli spiriti buoni dell’Europa: questo, nelle intenzioni dell’Autore, il senso di questo singolare viaggio. Prolungamento ideale dell’appassionata Crociata contro il Graal – la storia della feroce repressione operata dalla Chiesa di Roma contro il catarismo nella Francia del Sud – La Corte di Lucifeeero accompagna il lettore in un’avventura ideale alla ricerca e alla scoperta delle più vere radici europee.

    Brossura, 15 x 21 cm pag. 473 terza edizione riveduta corretta e integrata

    Staqmpato nel 2016 da A.G.A.

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    La cosacca del barone vnon Unger

    9.00

    Lo scettico materialista moderno non sa accostarsi al “Dio della guerra” senza una smorfia di biasimo: per il suo fanatismo, il suo “apetito de lo grande”, i suoi scatti di impazienza, la sua voluttà di combattere e continuare a combattere. Ma l’unico scetticismo di rango, ammonisce von Ungern, è quello che invita a dubitare del qui, dell’ora, dell’oggi. Dove realtà è il minuto, il quotidiano, lo spicciolo, la verità del favoloso guerriero antibolscevico ritratto da Mario Appelius non può che essere l’orizzonte infinito e insanguinato dal tramonto.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 64

    Stampato nel 2015 da Ar

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    La Costituzione secondo D’Annunzio

    20.00

    Giuseppe De Vergottini

    A cento anni dalla proclamazione della carta del carnaro, analisi della Costituzione anticipatrice di quelle decisioni costituenti che interverranno soltanto al termine del successivo secondo conflitto e che si ripercuotono tutt’ora nella vita quotidiana.

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    La costruzione dell’impero fascista

    17.00

    Nell’Italia fascista l’espansione territoriale nel continente africano assunse un carattere differente rispetto all’epoca liberale: non più mera conquista, ma elemento necessario all’edificazione di un impero. Il presente volume è un tentativo di comprendere gli aspetti peculiari del colonialismo fascista e di evidenziare i possibili lasciti culturali nella società italiana. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 230

    Stampato nel 2012 da Aracne Edizioni

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    La crisi – Che cosa sta succedendo all’economia mondiale DVD

    Il prezzo originale era: €7.00.Il prezzo attuale è: €4.20.

    AA.VV            Prezzo di listino  7.00 (sconto 40%)

    La conferenza tenuta presso i locali di Raido in ottobre 2008 offre un quadro realistico sulle cause ed i possibili sviluppi della crisi finanziaria che ha colpito tutte le strutture del capitalismo globalizzato a partire dalle grandi banche internazionali. Il relatore offre approfondimenti, spunti di riflessione e chiavi di comprensione utili per non restare disorientati dalle campagne di condizionamento della pubblica opinione operate dai mass-media.

    1 dvd a colori

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    La crisi di Trieste 1953

    18.00

    Simbolo del contrasto tra Italia e Jugoslavia al termine della Seconda Guerra Mondiale, la questione di Trieste coinvolgeva in realtà il ben più ampio territorio dalle Alpi Giulie alla penisola istriana, l’area di contatto tra italiani e popolazioni slave. Il contrasto di confine metteva anche in risalto le dispute tra mondo comunista e democrazie occidentale. Se gli aspetti socio-economici della crisi di Trieste sono stati più approfonditi, gli elementi militari sono generalmente meno considerati, anche per la poca disponibilità di documentazione sia da parte italiana che per i Paesi della ex Jugoslavia. Anziché focalizzarsi quindi su diatribe politiche e rivalità etniche, il libro segue le dinamiche militari di quanto avvenuto tra il maggio del ’45 e gli anni Cinquanta. La descrizione accurata di truppe, armamenti e equipaggiamenti coinvolge anche la presenza degli Alleati, e, grazia a foto inedite e illustrazioni, colma un’importante lacuna nella storia della guerra fredda. L’Autore analizza l’argomento da un punto di vista prettamente filo-slavo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 con varie foto b/n + 8 pagine fuori testo con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2020 da Goriziana

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    La croce al «Monte Manfrei». Quid est veritas? La div. San Marco nel Sassellese e dintorni (val d’Erro, val d’Orba, val Ceresa, val Stura)

    30.00

    Emilio Scarone

    La Croce al Monte Manfrei. Ricerca compiuta in decenni per capire quanto essa rappresentava e il perché della sua realizzazion. Come scrisse Fra Ginepro: “Nelle vallate savonesi, cadono trucidati decine e decine di marò rimasti senza nome. Li ricorda la Croce di Monte Manfrei presso Olba. Li raccoglie tra le sue braccia che simboleggiano la Misericordia e il Sacrificio Divino”. Marò che non furono uccisi in uno scontro sul posto dove sorge la Croce, ma che furono massacrati nella zona in cui operavano le Brigate Partigiane (val d’Erro, val d’Orba, val Ceresa, val Stura), unitamente ad altri 200 civili e militari.

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    La croce e il giglio – Il ducato di Savona e la Francia tra XVI e XVII secolo

    23.00

    Il ducato di Savoia e la corona francese erano legati da molti vincoli fin dal medioevo. Si trattò di rapporti politici e dinastici, ma anche di relazioni economiche e scambi culturali. Le Alpi occidentali non costituirono mai una barriera, bensì una via di comunicazione tra i due Paesi. La posizione a guardia dei valichi accrebbe l’importanza strategica del ducato e a partire dal XVI secolo lo pose al centro della lotta tra la Spagna e la Francia per l’egemonia europea. Da quel momento i Savoia dovettero destreggiarsi fra le due monarchie, scegliendo di allearsi ora con l’una, ora con l’altra. Tra Cinque e Seicento i rapporti con la Francia furono quindi segnati dalla guerra o dall’alleanza. Questa divenne molto vincolante durante la reggenza di Madama Cristina e durò fino alle paci di Vestfalia (1648) e dei Pirenei (1659). Il volume si concentra su alcuni momenti di tali vicende, dando particolare spazio alla ricostruzione degli eventi politici e diplomatici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 198

    Stampato nel 2019 da Carocci

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    La Croce e il leone – Le relazioni tra Venezia e Ordine di Malta. Secoli XIV-XVIII

    20.00

    Venezia e l’Ordine di Malta, una repubblica millenaria e un Ordine di Cavalieri, due destini che per secoli si incrociano, e che si avviano insieme a una fine quasi naturale – fine definitiva per Venezia, mentre per l’Ordine, che ebbe la forza di sopravvivere, fu solo momentanea – con il formarsi degli stati centralistici moderni e il tramonto dell’Antico Regime. In questo volume, il secolare e complesso rapporto tra la Repubblica di Venezia e l’Ordine di Malta viene analizzato, in un periodo cruciale per entrambe, utilizzando la documentazione conservata presso l’Archivio del Gran Priorato di Lombardia e Venezia del Sovrano Militare Ordine di Malta. Lo studio di queste fonti inedite ha permesso di approfondire il variegato ventaglio di relazioni che queste due istituzioni seppero intessere non solo all’interno del bacino Mediterraneo, ma anche nella Terraferma veneta, dove erano ubicate le Commende appartenenti all’Ordine. L’analisi di lungo periodo ha permesso di rilevare, insieme ai frequenti screzi e alle incomprensioni, un dialogo continuo, attraverso il quale due tra le maggiori repubbliche aristocratiche mediterranee seppero sviluppare alleanze militari, interessi commerciali e finanziari, arrivando infine a comprendersi e a riconoscersi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 196

    Stampato nel 2015 da Mimesis

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    La croce in trincea

    22.00

    Quella del cappellano militare fu senz’altro una figura fondamentale nel corso della Grande Guerra. La sua funzione infatti, durante i lunghi periodi passati al fronte, andò ben oltre quella liturgica divenendo per i soldati, a seconda dei casi, padre, medico, commilitone e confessore. Figure a tutto tondo quindi quelle dei cappellani militari, capaci di guidare i propri compagni nei sanguinosi attacchi alla baionetta come di parole prive di qualsiasi retorica nazionalista, cariche di una sincera compassione anche per il nemico in quanto anch’egli uomo prima che soldato. Dalle loro memorie e diari, raccolte nel presente volume, traspare con disarmante semplicità tutto l’orrore della guerra ma anche tutta l’umanità che ostinatamente continuava a popolare le trincee in quei difficili anni. Attraverso la loro narrazione degli eventi possiamo gettare nuova luce su alcuni episodi decisivi nello svolgimento del conflitto, un naturale e necessario completamento a quanto la memoria bellica ci ha fin’ora trasmesso.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con oltre 200 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    La Croce Ottagona – Mille anni di storia dell’Ordine di Malta

    19.00

    Da dieci secoli il Sovrano Militare Ordine di Malta imprime la sua indelebile impronta nella Storia. Un millennio di imprese eroiche a difesa della cristianità, di iniziative, di impegno al servizio dei più deboli mantenendo fede, sempre, al principio che lo ispira: “Tuitio fidei et obsequium pauperum”. Con questo libro, Marcello Maria Marrocco Trischitta dona al lettore non semplicemente l’avvincente narrazione, mai prima esposta nella sua compiutezza, della millenaria attività gerosolimitana. Gli offre altresì molteplici occasioni di riflessione su temi quanto mai attuali, sul significato concreto, passato al vaglio della storia, di quello che chiamiamo scontro di civiltà.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 255 con circa 82 foto b/n e 3 cartine

    Stampato nel 2013 da Mattioli

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    La croce, la spada, l’avventura – Introduzione alla crociata

    8.00

    La crociata è una e al tempo stesso molteplice, si articola in una pluralità di casi diversi tra loro e muta volta per volta sia nei differenti obbiettivi, sia nel tempo e nel contesto in cui viene bandita. E’ una realtà multiforme, una sorta di balena bianca all’interno della Cristianità. Di questo evento il volume esamina le cause, gli sviluppi e la lunga memoria consegnando al nostro tempo spesso cosiì uniforme la suggestione di un periodo di drammatici scontri che furono anche grandi incontri.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 126

    Stampato nel 2000 da Il Cerchio

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    La crociata contro i Catari – The Cathar crusade – 1209-1229 La terribile lotta contro gli albigesi in Linguadoca

    20.00

    La crociata contro gli albigesi (dalla regione di Alba) ebbe luogo tra il 1209 e il 1229, bandita da papa Innocenzo III per estirpare il catarismo dai territori della Linguadoca. Conseguenza ultima della crociata fu anche l’inizio del lungo declino della cultura e della lingua occitana in tutto il sud della Francia. Il conciso ma esaustivo testo è accompagnato da alcune immagini in b/n e dalle tavole di Durand e Cristini.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80, alcune illustrazioni b/n e colore e 13 tavole a colori.

    Stampato nel 2014 da Soldiershop

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    La crociera del decennale – Una pagina scritta con onore dall’Aeronautica Italiana

    26.00

    La Crociera del Decennale, in un primo tempo così chiamata per celebrare i dieci anni dalla presa del potere del fascismo, verrà effettuata nel 1933, con riferimento al decimo anniversario della costituzione della Regia Aeronautica. Grazie alla perfetta organizzazione ed al valore dei suoi uomini, la nostra aviazione, per riconoscimento universale, diventerà la prima del mondo. Questo libro, come il precedente da me scritto che riguardava la storica traversata in volo dell’Atlantico del sud, vuole essere il ricordo di quella straordinaria impresa e di coloro, piloti e tecnici indistintamente, che ne permisero la realizzazione, dei quali tutti noi, quali Italiani, dobbiamo essere fieri.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 384 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2016 da IBN

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    La cucina futurista

    15.00

    Ultima delle «grandi battaglie artistiche e politiche di Marinetti fu quella di “modificare” la cucina tradizionale, spesso considerata come la lotta contro l’”alimento amidaceo” (cioè la pastasciutta), colpevole di ingenerare negli assuefatti consumatori “fiacchezza, pessimismo, inattività nostalgica e neutralismo”, prende le mosse da una cena al ristorante milanese “Penna d’oca” (15 novembre 1930. Al termine, Marinetti preannuncia il Manifesto della Cucina Futurista, che sarà pubblicato su «Comoedia» il 15 gennaio 1931. Precursore della cucina futurista è però il cuoco francese Jules Maincave, che nel 1914 aderisce al futurismo. Al lancio del Manifesto segue una folta serie di conferenze e banchetti futuristi in Italia e in Francia, l’inaugurazione della taverna “Santopalato” e finalmente, nel 1932, la pubblicazione del libro La cucina futurista di Marinetti e Fillia. I futuristi si impegnarono anche a italianizzare alcuni termini di origine straniera, il cocktail divenne così la polibibita (che si poteva ordinare al quisibeve e non al bar; analogamente, il sandwich prese il nome di tramezzino, il dessert di peralzarsi e il picnic di pranzoalsole.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 268

    Stampato nel 2019 da Centro Librario Occidente

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    La culla del terrore – L’odio in nome di Allah diventa Stato

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €12.00.

    Toni Capuozzo          Prezzo di listino  20.00 (sconto 40%)

    Come è nato il terrore in nome di Allah? Quando? Dove? Le origini dell’attuale terrorismo islamista, delle bandiere nere dell’ISIS, della guerra santa dello stato islamico e dei suoi seguaci contro gli infedeli occidentali, vengono raccontati in questa prima, autentica opera di graphic journalism completamente italiana. Toni Capuozzo, racconta così in prima persona la nascita del terrore in nome di Allah, in un’opera a fumetti in bilico tra il reportage di guerra e il diario personale, tra il resoconto storico degli ultimi anni e l’autobiografia. L’opera è impreziosita dalla presenza di diverse fotografie di Toni Capuozzo inserite all’interno delle tavole disegnate, e da numerosi articoli e lettere dal fronte del giornalista italiano.

    Rilegato, 19,5 x 27,5 cm. pag. 96 illustrato con disegni a colori

    Stampato nel 2018 da Signs Publishing

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    La cultura dei vinti

    25.00

    Una sconfitta in guerra proietta sul dopoguerra del paese vinto un’ombra lunga: lo vediamo ancora oggi in Italia, dove le diatribe sui vincitori e i vinti, sull’8 settembre e il 25 aprile, acquistano sempre nuova lena. Questo libro affronta il problema di come un paese che ha perso una guerra elabori il trauma della sconfitta; e lo fa raccontando e discutendo tre casi concreti: il Sud degli Stati Uniti dopo la guerra di secessione che vide la vittoria del Nord nel 1865; la Francia dopo la guerra franco-prussiana del 1870-71; la Germania dopo la Grande Guerra. Attingendo alla storia politica e culturale, Schivelbusch riesce a tracciare una sorta di itinerario che accomuna i paesi sconfitti: dalla depressione all’euforia (rivoluzionaria), dalla presa di distanza con il passato alla convinzione di essere comunque i vincitori morali, alle velleità di revanche. E un modello che si ripete, e che l’autore nelle pagine conclusive vede all’opera anche nell’ex Unione Sovietica, e negli Stati Uniti dopo l’attacco alle Twin Towers. Il compito di riflettere sul caso italiano è affidato a una partecipata introduzione di Roberto Vivarelli.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 21,5 cm. pag. 370

    Stampato nel 2006 da Il Mulino

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    La cultura fascista

    12.00

    Edizione anastatica del testo stampato da La Libreria dello Stato – anno XIV E.F. Il volume fu utilizzato, a suo tempo, per i “corsi di preparazione politica”.

    Brossura 13 x 18 cm., pagg. 108

    Stampato nel 2016 da Soccorso Sociale

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