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    La riconquista della Libia 1922-1932

    25.00

    “I nostri gruppi mobili erano sempre alle calcagna dei ribelli e, nella seconda decade di settembre del 1931, il Door del Muctar era finalmente stretto in una maglia di ferro. Lo stesso Omar el Muctar veniva catturato il 13 settembre. Abdul Hamid el Abbar, il bellicoso capo degli Auaghir, si affrettava a riparare in Egitto. Osman esc Sciami, il borioso capo della cavalleria ribelle, si consegnava avvilito e male in arnese ad un nostro presidio; lo stesso Yusuf bu Rahil cadeva con tre compagni mentre tentavano di sconfinare. dopo diciannove anni, la ribellione in Cirenaica era finita”.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 226 + 11 di foto b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    La ricostituzione del Regio esercito dalla resa alla liberazione 1943-1945

    25.00

    Marco Maria Aterrano

    Questo volume è il frutto di una ricerca collettanea che ha cercato di riflettere sulle vicende che hanno caratterizzato la ricostruzione del Regio esercito all’indomani dell’armistizio e fino alla liberazione del paese. Il risultato è una ricostruzione corale degli avvenimenti drammatici che investirono l’Italia nel biennio 1943-45.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 368

    Stampato nel 2017 da Rodorigo Editore

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    La rigenerazione del Reich

    20.00

    Proscritta a suo tempo come battistrada del fascismo e del nazionalsocialismo, l’opera di Spengler è attualmente oggetto di un interesse nuovo da parte della cultura accademica ufficiale. In questo testo, il “filosofo della crisi” abbandona la diagnosi delle deritmie moderne e si concentra sul modo per restituire il proprio tempo all’ordine e alla rettitudine.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 198

    Stampato nel 1992 da Edizioni di Ar

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    La rinascita della gioventù europea

    12.00

    L’Europa è in fiamme, ma i suoi figli fanno fatica ad accorgersene. Migrazioni illegali, austerità che marcia imperterrita nonostante l’impoverimento progressivo di tutti i popoli del continente, insicurezze sul lavoro, diritti sociali sempre più in bilico… Fino a 30 anni fa l’Europa era ancora un luogo vivo, economicamente all’avanguardia. E per ricostruirla da zero bisogna anzitutto raggiungere un obiettivo: richiamare i giovani alla propria eredità storica e culturale, nella speranza di renderli consapevoli di quanto sia bello farne parte. Prefazione di Matteo Salvini.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 95

    Stampato nel 2019 da Arterios

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    La riorganizzazione della stampa nella Germania nazionalsocialista

    11.00

    “Nella vita quotidiana di ogni cittadino, uomo, donna, o giovane che sta maturando, la stampa ha un ruolo che non può essere sostituito da nient’altro e lo Stato ha il dovere di garantire che essa possa adempiere questo ruolo. Ogni Stato che non sia fine a se stesso ha l’obbligo di fare in modo che l’unico fine della stampa sia di servire il popolo. Questo è il motivo per cui il Fuhrer ha sostenuto una stampa popolare fin dall’inizio ed ha fatto osservazioni sugli effetti deleteri della stampa…… ” . Reichsleiter Max Amann

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 54 con 18 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    La riscossa populista – La sconfitta dei banchieri, la grande paura degli euroburocrati il risveglio identitario

    20.00

    Emidio Novi

    Il Mondialismo è il genocidio dei popoli. È una forma di assassinio progressivo, inavvertito, a volte persino seducente. Non si manifesta come potere coercitivo e oppressivo. Piuttosto rappresenta un soft power, potere sottile, convincente, che imprigiona le anime e non i corpi. Lentamente decostruisce la società, la trasforma, la espropria, le fa rinnegare e abbandonare i valori tradizionali, dalla religione al diritto, dal comune sentire alla lingua parlata. In un certo senso è la negazione dei giacimenti antropologici della storia dell’uomo occidentale, da sostituire con l’universalismo, l’egualitarismo omologante, il multiculturalismo. I popoli diventano dei transgender in cui nulla è codificato e definitivo. Il fine ultimo è una società liquida, nella quale tutto è provvisorio, atomizzato, fluido e quindi incapace di opporre grumi di resistenza. Si vive in una perenne condizione onirica indotta dal consumismo reale e virtuale tipico della digitalità: davanti a un video mi godo la mia vacanza, la mia sessualità, la mia trasgressione. La mondializzazione distrugge culture, differenze, identità di popolo. Ma alla fine, da questa umanità di uomini dimezzati si manifesta l’autorganizzazione degli esclusi. Di quelli che hanno capito, e vivono appartati, silenziosi, impegnati a costruire le reti di una reazione fredda, aggressiva, forte del legame comunitario che la rende possibile, che si autorganizza e come un fiume carsico all’improvviso fuoriesce impetuosa e inarrestabile dalle viscere dei popoli.

    Brossura, 13,8 x 21 cm. pag. 272

    Stampato nel 2019 da Controcorrente

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    La riscossa. Scritti e discorsi per gli italiani in trincea

    12.00

    Gabriele D’Annunzio

    “La Riscossa” è una raccolta di orazioni guerresche tenute da Gabriele d’Annunzio tra il novembre 1917 e il maggio 1918. Questa incredibile serie di interventi – per troppo tempo ignorati da una storiografia che opera per stroncare ogni manifestazione dell’orgoglio nazionale – rappresenta un contributo storico e poetico senza precedenti, incarnando al meglio lo spirito ardimentoso che contraddistinse il Vate d’Italia e le centinaia di migliaia di eroi che trovarono la morte nelle trincee della Grande Guerra. Dal sincero incitamento ai fanti della prima linea ai discorsi pronunciati dinanzi ai “ragazzi del ‘99”: tutto, in queste pagine, trasuda amor di Patria e ferrea volontà, sprezzo del pericolo e fede nella Vittoria. Parole scolpite nel marmo, che fanno da eco perenne al ricordo dei nostri caduti: un viaggio nella mistica del sacrificio e dell’onore, dove la vita e la morte assumono un significato più alto e più profondo, in connessione con ciò che ci trascende e che non passa.

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    La Risiera di San Sabba di Trieste

    13.00

    Sulla risiera di San Sabba a Trieste sono state proposte delle interpretazioni che, a dir poco, alterano la lettura obbiettiva che emerge da dati, scritti, documenti, che da diversi decenni sono a disposizione di storici e ricercatori. Prima fra tutte la vulgata che la struttura sia stata adibita dai tedeschi, a campo di sterminio di oppositori, quali che fossero. I dati emersi fin ora sono discordanti, troppo discordanti per essere veritieri. Per questo l’autore li ha analizzati indipendentemente dalle fonti, per mettere in evidenza punti fermi e incontrovertibili.

    Brossur,a 15 x 21 cm. pag. 111 con 7 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Settimo Sigillo

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    La ritirata di Senofonte – Lo scontro tra greci e persiani al tramonto dell’età classica

    18.00

    L’Anabasi di Senofonte è la cronaca di una campagna di guerra redatta da un soldato che vi ha preso parte. Usando il libro come una guida, oltre che come testo storico, Robin Waterfield si è messo in viaggio lungo l’itinerario dei Greci. Il suo libro racconta al lettore particolari inediti e impressioni dal vivo: la dinamica delle battaglie, le sfide logistiche, ipotesi nuove sulle condotte dei protagonisti.

    Rilegato, 15 x 21 cm. pag. 334 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2016 da Giunti

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    La rivista «Germanien» organo ufficiale dell’Ahnenerbe 1935-1943

    19.00

    Il mensile «Germanien» fu l’organo di divulgazione ufficiale della società Ahnenerbe durante gli anni del Terzo Reich. Al suo interno venivano illustrati i risultati delle ricerche scientifiche (alcune delle quali relative all’Italia) e molte delle stravaganti teorie sostenute dall’entourage di Heinrich Himmler, il tutto mescolato a propaganda e a concezioni di supremazia razziale. Attraverso le storie e le vite di coloro che hanno collaborato alla rivista, da giovani ricercatori fino ad autori di fama internazionale spesso con indosso l’uniforme delle SS, Federico Filiè affronta l’analisi complessiva delle tematiche, dei contenuti pubblicati e delle ricerche internazionali, fornendo documenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 296

    Stampato nel 2019 da Mursia

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    La rivista del bottino

    20.00

    Il libro è originale fin dal titolo che ricorda il termine coniato nel gergo militare per definire l’inventario della propria vestizione, materiale questo di cui ogni soldato risponde sempre e direttamente ai propri superiori. Il libro descrive i fatti storici che accadono intorno al protagonista in modo ironico e umoristico, ma comunque denso di emozioni e mai carico di quella tristezza che spesso, purtroppo, caratterizza molte memorie storiche. Un genere guareschiano scritto da un volontario universitario triestino che nel 1941 decise di diventare un artigliere da montagna. Poi, con la nascita della RSI, si offrirà volontario nella Divisione “Monterosa” e a guerra finita venne internato nel campo di concentramento di Coltano. Un lavoro, pertanto, ricco di fatti storici basati sull’esperienza di un reduce del fronte, arricchito inoltre da fotografie e disegni assolutamente originali.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 175 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2015 da Novantico

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    La Rivolta contro la Civiltà. La minaccia del subumano

    25.00

    Lothrop Stoddard

    Pubblicato nel 1922, “Revolt against civilization” di Lothrop Stoddard offre un’analisi delle forze che, secondo l’autore, minacciano la stabilità di ogni civiltà avanzata. Al centro della riflessione vi è il presupposto che alcuni individui, che l’autore caratterizza con il termine “subumani”, siano incapaci di sostenere la crescente complessità delle società moderne. Questi soggetti, spinti da un richiamo atavico, si ribellano contro la civiltà e le sue manifestazioni, contribuendo ad un processo di regressione che conduce inevitabilmente al caos. Un concetto, questo, che con la traduzione tedesca del 1925 – pubblicata con il titolo “Der Kulturumsturz: Die Drohung des Untermenschen” – trovò ampia diffusione nella futura Germania nazionalsocialista. Stoddard sostiene che le naturali disuguaglianze, inesorabili e imprescindibili, determinano il destino delle civiltà. Quando tali disuguaglianze vengono ignorate o sono sovvertite da movimenti rivoluzionari ed ideologie egualitarie, si innesca un processo di decadimento che erode le fondamenta delle società.

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    La rivolta degli Herero – Deutsch-Sudwestafrika 1904 – 1907.

    22.00

    Le guerre herero, spesso ricordate anche come genocidio degli Herero e dei Nama, ebbero luogo nell’Africa Tedesca del Sud-Ovest (oggi Namibia) fra il 1904 e il 1907, nel periodo della spartizione dell’Africa. Il conflitto ebbe inizio dalla ribellione del popolo Herero (a cui si aggiunse in un secondo momento il popolo Nama) contro l’autorità coloniale tedesca. Il Generale Lothar von Trotha, incaricato di sopprimere la ribellione e che, allo scoppio della rivolta poteva contare solo su 40 ufficiali e 729 soldati di fanteria sparsi su un territorio di 835.000 kmq., dovette per questo motivo utilizzare pratiche di guerra non convenzionale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 111 di cui pag. 20 di foto b/n, allegato DVD “Africa Tedesca”

    Stampato nel 2015 da Effepì

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    La rivolta della ragione – Il revisionismo storico strumento di verità

    20.00

    Il 23 luglio 2015 Gianantonio Valli si è tolto la vita, ma il suo spirito arguto, la sua umanità, il suo intelletto, la sua sete di verità, il suo enorme sapere – conquistato in anni di duro studio – e la sua fede politica sono ancora, grazie alle sue opere, fra e con noi; ovvero, con parole che gli erano care: Marschier’n im Geist / In unser’n Reihen mit.

    CD Rom

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    La rivolta ideale 1993-1995. Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano Vol. 2. L’ opposizione alla svolta di Fiuggi e la continuità ideale

    20.00

    Pietro Cappellari – Italo Linzalone

    A differenza di tutti i partiti della Prima Repubblica, il MSI è ancora fonte di ispirazione: il suo simbolo sopravvive, Almirante è spesso citato come un esempio e la parabola missina – uscita intonsa da Tangentopoli – è tuttora richiamata pubblicamente. Eppure il Movimento Sociale Italiano è stato, per mezzo secolo, la casa comune di tutti gli italiani che riconoscevano nel Fascismo un riferimento ideale, manifestando contenuti culturali e basi politiche estranee all’universo liberale. Queste pagine – che formano il primo dei due volumi – ripercorrono una parabola iniziata nel “cupo tramonto” della disfatta bellica e terminata a Fiuggi nel 1995. Ma c’è di più: raccontano la storia mai scritta di coloro che lottarono per rimanere fedeli alle idee di sempre e e per impedire che il bagaglio politico, culturale e spirituale – trasmesso loro dai reduci della RSI – andasse disperso.

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    La rivolta ideale 1993-1995. Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano. Vol. 1. Le radici, l’identità e l’opposizione al sistema

    20.00

    Pietro Cappellari – Italo Linzalone

    A differenza di tutti i partiti della Prima Repubblica,  il MSI è ancora fonte di ispirazione: il suo simbolo sopravvive, Almirante è spesso citato come un esempio e la parabola missina – uscita intonsa da Tangentopoli – è tuttora richiamata pubblicamente. Eppure il Movimento Sociale Italiano è stato, per mezzo secolo, la casa comune di tutti gli italiani che riconoscevano nel Fascismo un riferimento ideale, manifestando contenuti culturali e basi politiche estranee all’universo liberale. Queste pagine – che formano il primo dei due volumi – ripercorrono una parabola iniziata nel “cupo tramonto” della disfatta bellica e terminata a Fiuggi nel 1995. Ma c’è di più: raccontano la storia mai scritta di coloro che  lottarono per rimanere fedeli alle idee di sempre e e per impedire che il bagaglio politico, culturale e spirituale – trasmesso loro dai reduci della RSI – andasse disperso.

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    La rivolta in Britannia – Boudicca contro Roma

    20.00

    Quando i romani invasero la parte meridionale di ciò che essi chiamavano Britannia, la tribù degli iceni ebbe l’accortezza di accogliere il nuovo ordine stabilito, anche per proteggersi dai suoi bellicosi nemici a ovest, e presto divenne alleata dei romani. Gli iceni versavano tributi a Roma, ma continuavano a essere guidati dai loro re; fin quando re Prasutago morì, nominando Nerone coerede insieme con le proprie figlie. Il regno, che comprendeva una buona parte dell’attuale Anglia orientale, fu poi incorporato nella giovane Provincia romana. Quando Boudicca, vedova del re, protestò (atteggiamento comprensibile, anche se forse poco saggio), “fu picchiata e le sue figlie stuprate” (Tacito, Ann. 14.31.2). Trattata come se fosse poco più che bottino di guerra, la famiglia reale degli iceni a quanto pare era caduta vittima dei peggiori elementi attivi nell’amministrazione provinciale di Roma. Il motivo sostanziale della ribellione di Boudicca fu la dura e oppressiva amministrazione romana della Britannia: soldati licenziosi, esattori voraci e nobili selvaggi sono luoghi comuni nelle opere di Tacito, e i luoghi comuni spesso rispondono a verità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 136 illustrato con numerose foto e cartine a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    La rivolta irlandese – I sei giorni che sconvolsero l’Impero britannico

    22.00

    Una potenza coloniale mondiale, un piccolo e povero paese al di là del suo mare. Eppure l’Irlanda ha avuto ragione del Regno Unito ottenendo l’indipendenza nell’integrità del suo territorio. Come si è svolta questa vicenda che ha visto fino a epoche recentissime una guerra combattuta in città europee con gravi perdite tra i civili? Questo libro ricostruisce le difficili vicende irlandesi dagli anni venti agli anni sessanta. Il ruolo fondamentale dell’opinione pubblica e la difficile ripresa dei rapporti civili, dopo le ferite del terrorismo. Una storia completa e documentata di un capitolo europeo ancora da comprendere.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 329

    Stampato nel 2013 da Res Gestae

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    La rivoluzione 4.0 Roma vs Davos. Tra lavoro e partecipazione

    17.00

    Mario Bozzi Sentieri

    Oggi l’industria 4.0 è frutto dell’integrazione tra lavoratori e robot, con la presenza di “macchine intelligenti” in grado di muoversi autonomamente e di relazionarsi con la mano d’opera tradizionale, fino a sostituirla. Si tratta di un salto epocale che richiede un ripensamento dell’organizzazione all’interno delle aziende, dei rapporti lavorativi, ma – più in generale – delle responsabilità del Sistema-Paese rispetto alle trasformazioni in divenire. Se tutto cambia (in termini tecnologici, di standard esistenziali, di modelli produttivi) tutto deve cambiare nell’organizzazione sociale, nell’approccio culturale verso i nuovi problemi, nella politica, sui luoghi di lavoro. Con al centro la figura del lavoratore sempre più consapevole del proprio ruolo, attivo rispetto alle scelte aziendali, in un’ottica partecipativa.

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    La rivoluzione americana

    16.00

    Guido Abbattista

    Il libro, in questa edizione arricchito con una postfazione, ricostruisce il processo storico di formazione degli Stati Uniti d’America, esaminandone i presupposti all’interno dello sviluppo delle realtà coloniali inglesi dell’America del Nord. Analizzando i fattori strutturali relativi all’economia e alle società e culture coloniali, Guido Abbattista si concentra in modo particolare sui conflitti politici e costituzionali legati alla natura delle relazioni imperiali tra madrepatria e colonie. Del processo rivoluzionario vengono evidenziate le contraddizioni, le esitazioni, la relativa gradualità nell’adozione di soluzioni innovative sul piano politico e costituzionale. Ampio spazio è dedicato all’analisi dei fattori di novità sia sul piano delle concezioni politiche e costituzionali sia su quello dello sviluppo di una nuova forma di società.

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    La rivoluzione conservatrice alle origini del fascismo – Papini, Prezzolini, Soffici e la Rivolta dello Spirito

    Il prezzo originale era: €17.00.Il prezzo attuale è: €11.05.

    Manlio Triggiani      prezzo di listino: 17.00 (sc. 35%)

    Antologia di scritti di autori che hanno avuto una notevole importanza per la cultura italiana: hanno rivoluzionato il panorama culturale nazionale contribuendo a cambiare la percezione che i giovani avevano della realtà del loro tempo. Lasciarono un segno che solamente una cultura senza punti di riferimento tende oggi a non considerare, a non conoscere, a far dimenticare. Ma l’opera di questi intellettuali resta una delle imprese maggiori della storia del giornalismo e della cultura letteraria e politica d’Italia.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 230

    Stampato nel 2015 da Pagine

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    La rivoluzione culturale nazista

    24.00

    In principio c’era solo la natura, con le sue leggi severe e ineluttabili. C’era solo la lotta per la sopravvivenza destinata a premiare i più forti e i più spietati. Per questo gli uomini hanno onorato e ossequiato alberi e torrenti, si sono nutriti e hanno combattuto come ogni altro animale. La cultura non era altro che la semplice trascrizione della natura, la difesa del suo unico ordine e del suo codice. Lo snaturamento dell’uomo avviene, secondo l’ideologia nazionalsocialista, con l’insediamento dei semiti in Grecia, quando l’evangelizzazione introduce in Occidente il giudeo-cristianesimo. Un traviamento completato dalla Rivoluzione francese con le sue costruzioni ideologiche umanistiche e anti-naturali (uguaglianza, compassione, astrazione della legge). Per salvare la razza nordico-germanica, era dunque necessario operare una vera e propria “rivoluzione culturale” che ristabilisse il modo di essere degli antichi e facesse di nuovo coincidere cultura e natura.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 251

    Stampato nel 2019 da Laterza

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    La rivoluzione delle anime

    12.00

    Leon Degrelle

    La rivoluzione delle anime”, scritto da Léon Degrelle nel 1938, non era mai stato tradotto in lingua italiana. Si tratta di un’opera inedita, la cui intensità poetica è pari solo alla statura dell’autore: una testimonianza preziosa, capace di oltrepassare la barriera dello spazio e del tempo, trasmettendo il coraggio e la consapevolezza di una weltanschauung eroica, verticale e solare. Un impareggiabile contributo alla Formazione di quella élite militante e differenziata che ha il compito di custodire e trasmettere – oggi più che mai – la straordinaria eredità della lunga memoria europea.

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    La rivoluzione fascista

    19.00

    Nuova edizione che, oltre a salvare l’impostazione della prima edizione del 1996 curata da Attilio Cucchi e Gastone Galante, viene completata da una seconda parte con nuovi testi. Lo scrittore toscano, esempio di una disciplina militante esemplare, di un’intransigenza incarnata, di una coerenza scintillante, lascia ai posteri il messaggio di una libertà saldata alla responsabilità, di un coraggio delle proprie idee unito ad un rigore esistenziale con pochi eguali. Tornare a leggerlo offre un metro di misura di ciò che è grandezza e genialità. Oltre ai testi di Berto Ricci saggi di Julius Evola, Roberto Farinacci, Beppe Niccolai.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 196

    Stampato nel 2014 da AGA

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    La rivoluzione fascista toscana e i suoi caduti

    22.00

    AA.VV.

    «Erano anime pure e ardimentose, pronte al sacrificio senza nulla chiedere e anticipavano nello spirito e nel carattere la nuova Italia fascista – Io so quanto la rivoluzione del 1922 deve alla grande riscossa toscana del 1921 – Le giovani camicie nere cadute hanno fatto della Toscana una regione dove il fascismo è sempre vigile – Noi ricordiamo i nostri morti e marciamo più rapidamente innanzi – Questo è il loro ordine». Un messaggio di Mussolini, inviato alla Federazione fiorentina il 2 marzo del 1931, in occasione della commemorazione degli squadristi della città, insieme alla formula del giuramento fascista, «Nel nome di Dio e dell’Italia, giuro di consacrarmi tutto e per sempre al bene d’Italia», incisa su una lapide, accoglie il 27 ottobre del 1934 nella cripta di Santa Croce i corpi di trentasette «martiri» di Firenze, caduti per la causa fascista prima della marcia su Roma o in seguito alle ferite riportate negli scontri. Questa è la loro storia.
    ristampa anastatica

    Brossura, 14,7 x 21 cm. pag. 304

    Stampato nel 2021 da Adler

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    La Rivoluzione Guerriera

    15.00

    Kurt Eggers

    Kurt Eggers: uomo che incarnava l’antico ideale del guerriero, uno scrittore, un poeta e un mistico. Autorevole rappresentante della letteratura e del teatro nazionalsocialista, prestò servizio come comandante di compagnia della 5. Panzer- Division Waffen-SS “Viking”, nelle cui fila morì eroicamente vicino a Belgorod. Dopo la sua morte, il reggimento SS fu rinominato SS-Standarte “Kurt Eggers” in suo onore. Visse una vita breve ma brillante, lasciandosi alle spalle una enorme eredità letteraria. Perché leggere oggi Kurt Eggers? La risposta è semplice; perché la tensione che traspare dalla sua vita e nelle sue opere è priva di zone grigie. Essa è cristallina, perché la coerenza nel percorso esistenziale di Eggers, idealistico e di sintesi guerriera, non può certo lasciare indifferenti coloro che vedono nel fuoco vitale della lotta, in ogni sua forma o manifestazione, una realizzazione superiore, che va oltre la sola parabola terrena del singolo uomo, e che cerca di lasciare un segno indelebile alla posterità, il cui compito, appunto, sarà di avere nell’esempio di chi ha vissuto per lottare, un punto cardinale cui volgere il proprio sguardo, la propria ricerca personale, la propria energia vitale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 102 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2024 da Le Vele Nere Edizioni

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    La Rivoluzione Ideale di Alfredo Oriani

    15.00

    Consegnato da tempo ad un lungo oblio, Oriani riemerge in questo volume il fustigatore delle coscienze cloroformizzate dalla globalizzazione e dal politicamente corretto. Il vaticinatore di un destino nazionale italiano e della necessità della nazionalizzazione delle masse, il profeta dell’Impero italiano, l’annunciatore di un’aristocrazia spirituale, è quì proposto in una lettura di tutte le sue opere, che tende a collocarlo certamente nel suo contesto storico, ma nel contempo è attente a individuare quei percorsi geopolitici attuali e quale riscossa spirituale sia possibile seguendo le tracce che lo scrittore ha lasciato dietro di sé, numerose e profonde.

    Brossura, 21 X 14 cm. pag. 155

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    La rivoluzione in camicia nera – Dalle origini al 25 luglio 1943

    12.00

    Che cosa è stato il fascismo? Reazione o rivoluzione? In realtà un fenomeno articolato e complesso. Contro il regime autoritario e conservatore edificato negli anni Venti dal nazionalista Alfredo Rocco, resiste e si sviluppa il fascismo delle origini (facente capo a Giuseppe Bottai ma per alcuni versi allo stesso Mussolini), rivoluzionario e totalitario, deciso a seppellire la”civiltà borghese” e a fondare la “nuova civiltà fascista”, una “terza via” alternativa tanto al liberal-capitalismo quanto al comunismo. Paolo Buchignani ricostruisce in modo organico la travagliata vicenda del fascismo rivoluzionario fino alla sconfitta finale. Un esito che nulla toglie all’importanza e alla particolarità del “fenomeno”in camicia nera, tanto intransigente e totalitario quanto vitale, progettuale, proiettato nel futuro e, di conseguenza, capace digarantire al Duce (cui attribuisce la sua stessa volontà rivoluzionaria) il consenso delle classi lavoratrici e popolari, dei giovani, degli intellettuali.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 458

    Stampato nel 2007 da Mondadori

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    La rivoluzione in Ucraina. Memorie

    35.00

    Nestor Makhno

    Le memorie di Makhno si snodano dall’infanzia nella campagna ucraina fino alla lotta armata nella guerra civile in Russia, prima contro la controrivoluzione nazionalista, poi contro la dittatura bolscevica. Attraverso i ricordi di un contadino semianalfabeta – come Makhno si autodefiniva – in questa autobiografia si possono comprendere molte delle dinamiche politiche e sociali che infiammano la Russia e l’Ucraina di oggi. Con uno stile ironico Makhno racconta gli incontri con Lenin, le azioni militari nella guerra civile, la dura e povera vita di un rivoluzionario intransigente. Un affresco dell’inizio del XX secolo che si concluderà per lui con l’esilio in Francia e la morte prematura a soli quarantacinque anni

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    La rivoluzione inglese – Storia e documenti

    25.00

    La Rivoluzione inglese è la rivoluzione vera, unica e originale: scoppiata più di un secolo prima di quella americana e di quella francese, finì con l’unico esperimento repubblicano di tutta la storia d’Inghilterra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 547

    Stampato nel 2020 da Iduna

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    La rivoluzione inglese. Storia e documenti

    25.00

    Gerard Walter

    La Rivoluzione inglese è la rivoluzione vera, unica e originale: scoppiata più di un secolo prima di quella americana e di quella francese, finì con l’unico esperimento repubblicano di tutta la storia d’Inghilterra.

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    La rivoluzione messicana

    15.00

    Il volume ricostruisce la storia della rivoluzione messicana, individuandone, oltre ai passaggi significativi, le implicazioni politiche, militari, economiche, sociali e culturali. Figure storiche e mitizzate come quelle di Emiliano Zapata, Pancho Villa, Francisco Madero, Venustiano Carranza e Alvaro Obregón accompagnano una storia corale che riflette la pluriculturalità di un paese impegnato in quella che fu la prima grande rivoluzione e guerra civile del Novecento. Tra dimensione locale, nazionale e globale, la rivoluzione messicana è divenuta nel tempo un grande generatore di costruzioni politiche, simboliche e perfino identitarie.

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 248

    Stampato nel 2013 da Il Mulino

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    La rivoluzione militare

    12.00

    Secondo Parker le origini del successo europeo vanno ricercate sul terreno militare. Egli studia dunque la pratica militare europea, facendo riferimento al ruolo delle armi da fuoco e alla trasformazione delle strategie belliche, per poi esaminare il modo in cui la rivoluzione militare, che si sposava a un’esplicita politica di potenza, diede agli europei un decisivo vantaggio sui popoli degli altri continenti. Un vantaggio che, grazie a ulteriori innovazioni introdotte nella sfera militare con la rivoluzione industriale, perdurò fino al 1914.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 346

    Stampato nel 2005 da Il Mulino

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    La rivoluzione nazionale in Giappone. Una storia privata

    22.00

    Masaharu Kageyama

    La prima traduzione in una lingua occidentale del racconto autobiografico scritto con piglio letterario sotto forma di diario degli anni giovanili di Masaharu Kageyama, uno dei personaggi più importanti della Rivoluzione Nazionale in Giappone, sia prima che dopo la guerra, che, come dice Yukio Mishima, rifulge per la sua coerenza e determinazione ed attinge all’essenza della cultura giapponese. Si tratta di un documento prezioso che ci descrive il tumultuoso inizio degli Anni Trenta in Giappone in cui Kageyama, pur giovanissimo, recita una parte determinante insieme ad alcuni dei personaggi più importanti della Rivoluzione Nazionale. Ma alla narrazione politica si intreccia la storia di un amore puro e profondamente sentito, seppur infelice, perché i due innamorati decidono di sacrificarlo in nome della missione di lui per il Giappone. Ed è con la morte di “Lei”, che Kageyama apprende mentre era detenuto per aver partecipato ad un fallito tentativo insurrezionale, che si conclude la narrazione. Ma il ricordo di “Lei” darà a Kageyama la forza per andare sempre avanti sulla “Via del Giappone”

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    La Rivoluzione nella Rivoluzione – cronostoria della dottrina sociale fascista : il nuovo ordinamento economico produttivo repubblicano : verso un nuovo modello socio-economico naz

    17.50

    Questo libro è un’analisi storico-economica della “Socializzazione”. Dal “Disegno di un nuovo ordinamento dello Stato Libero di Fiume”, alla “Carta del lavoro”, ai “Diciotto punti di Verona”. E’ anche una critica spietata al sistema capitalistico e un tentativo di congegnare un sistema economico-produttivo a misura d’uomo che realizza all’interno della comunità organica la massima armonia spirituale ed il miglio uso delle risposte.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 223

    Stampato nel 1997 da Settimo Sigillo

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    La rivoluzione pagana

    20.00

    Si è soliti pensare al Paganesimo come all’epoca che precede la religione venuta di Galilea. In realtà Paganitas non è una semplice stagione estinta. Il suo sentimento del mondo e le sue visioni innervano di sé i secoli e conoscono, soprattutto nel Novecento, sorprendenti risorgive. Luca Leonello Rimbotti si concentra proprio su tale fluire e rifluire e ne ‘spiega’ l’essenza. Di fronte agli occhi del lettore il Paganesimo si schiude allora come imperituro mondo della natura – la natura che vuole, che esige, la lotta -, come sentimento accresciuto della vita, come semenzaio di simboli e miti eroici, come reattività estrema dell’ordine contro il disordine, come “grande passione” olimpica, come panorama dove la Forma serenamente splende e parla, dove il divino è ovunque ed è potenza. Così stabiliscono le figure magnanime della Paganitas: dall’imperatore Giuliano, asceta della conservazione, a Nietzsche, alunno di Dioniso e terribile prognostico del tempo del nichilismo. Ma ciò suggeriscono anche Parmenide, Klages, Vico, Machiavelli, Jung, certi irrequieti del primo Novecento italiano, l’inesauribile teoria di pensatori e ‘poeti’ che Rimbotti considera nella propria ricognizione. Una controstoria del pensiero europeo, questa storia del Paganesimo.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 116

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    La rivoluzione proibita

    18.00

    Bernd Nellessen

    Una storia appassionata della nascita e del consolidamento del movimento rivoluzionario della Falange spagnola. “Se la Falange ha un valore storico, esso passa attraverso il mistero dei suoi grandi uomini e dei suoi grandi gesti, in grado di redimere dal fango dell’umanità corrotta nel quale la politica non può evitare di immergere i suoi piedi. È un mistero che attraversa la sua storia – bella e brutta, buona e cattiva, cioè umana – e trascende le dinamiche causali che interessano il ricercatore. Dietro a queste e alla fatica della scienza storica, però, tale mistero balugina e si offre a chi è nella disposizione per comprenderlo.” Dalla prefazione di Massimo Maraviglia

    Una storia della nascita e del consolidamento del movimento rivoluzionario della Falange spagnola

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2023 da Oaks

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    La rivoluzione romana

    35.00

    La rivoluzione romana affronta uno dei nodi cruciali della storia di Roma: la caduta della repubblica e il declino della libertà politica sino alla vittoria definitiva di Augusto e alla fondazione dell’impero. Opponendosi alla visione tradizionale, incentrata sulle vicende dei grandi protagonisti, Syme propone una lettura allargata del processo politico, mettendo l’accento anche sui personaggi “minori” usciti dalla catastrofe repubblicana e destinati a costituire la nuova classe dirigente della Roma del principato. Lo sguardo dello storico sorvola così sulle biografie di Pompeo, Cesare, Marco Antonio, e dello stesso Ottaviano, il figlio adottivo di Cesare che dopo la presa del potere assumerà il nome di Augusto. Perdono peso anche gli avvenimenti bellici, gli affari interni e i rapporti fra Roma e le province; prendono invece rilievo le nobili casate romane e i principali alleati dei diversi capi politici. La struttura dell’oligarchia governativa assurge quindi a tema dominante della storia politica, venendo a costruire l’anello di congiunzione tra repubblica e impero. Le trasformazioni dello stato e della società, il trasferimento violento del potere e delle proprietà, la creazione del dominio di Augusto rivivono sotto gli occhi del lettore.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. XXXV + 645

    Stampato nel 2014 da Einaudi

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    La rivoluzione russa – Un impero in crisi 1890-1928

    34.00

    La Rivoluzione del 1917 rappresentò un mutamento politico, economico, sociale e culturale, ma allo stesso tempo conservò anche forti elementi di continuità conia struttura profonda della storia russa. Stephen A. Smith – esperto in materia a livello internazionale – presenta un racconto dell’evoluzione della Russia, dai primi segni di crisi del regime zarista, travolto dalla modernizzazione industriale della fine del XIX secolo, alla “rivoluzione dall’alto” scatenata da Stalin nel 1928.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 462 con numerose foto e alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da Carocci

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    La rivoluzione sociale – Die soziale revolution

    15.00

    Ferdinand Fried, l’autore di questo interessante saggio, pubblicato in Germania nel 1942 dalla Wilhelm Goldmann Verlag di Lipsia, fu uno degli esponenti di primo piano di quella vasta cerchia di intellettuali ed economisti nazionalsocialisti che contribuirono in maniera efficace alla definizione dei contenuti di una rivoluzione ideologica e culturale anti-modernista che avrebbe dovuto trasformare in profondità l’intera struttura della nazione tedesca. Una rivoluzione che aveva individuato, attraverso una visione vasta e completa, i nemici da combattere nell’eredità storica dell’illuminismo, nelle tecnoburocrazie del capitalismo di matrice anglosassone, nella concezione modernista e scientista della società, nelle ideologie liberale e marxista, nel predominio mercantilistico del libero mercato e nell’influenza del pensiero ebraico all’interno della vita economica […]

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 96

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    La rivoluzione sotto assedio – Storia militare della guerra civile russa 1919-1922 Vol. 2

    28.00

    1919. La guerra civile in pieno svolgimento si è trasformata in guerra totale. Il regime sovietico stretto sotto assedio dalle armate bianche e dagli interventisti stranieri sembra vacillare. Nelle città fame e freddo regnano incontrastati mentre i contadini delle campagne sono arruolati forzatamente dalle parti in lotta. Uno scontro titanico di cui le vittime sono come al solito i civili. Dalla tremenda contesa uscirà solo un vincitore e per gli sconfitti non ci sarà pace. Tuttavia il testo si impone di andare più lontano fino al XXI secolo per comprendere cosa sia rimasto oggi di quegli antagonisti che portarono la Russia sull’orlo della catastrofe. Il lavoro di Francesco Dei rappresenta uno dei primi studi in lingua italiana a ricostruire nel dettaglio le fasi salienti della Guerra civile russa, un evento epocale che cambiò per sempre le sorti geo-politiche d’Europa. Accompagnati da un’ampia sezione con mappe e ricostruzioni delle strategie militari, questi due volumi – frutto di anni di studi, ricerche e viaggi in Russia – sono uno strumento essenziale per inquadrare gli avvenimenti che ebbero luogo nel periodo successivo alla Rivoluzione d’Ottobre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 512 illustarto con 43 cartine a colori e 50 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mimesis

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    La rivoluzione sotto assedio – Storia militare della guerra civile russa. Vol. 1 1917-1918

    22.00

    1917. “Rossi” contro “Bianchi”, bolscevichi opposti alle forze controrivoluzionarie sostenute da Francia, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America e Regno d’Italia. Mentre le potenze mondiali si disputano il predominio del continente europeo, in Russia il vecchio e il nuovo si fronteggiano in una lotta fratricida. Il lavoro di Francesco Dei rappresenta uno dei primi studi in lingua italiana a ricostruire nel dettaglio le fasi salienti della Guerra civile russa, un evento epocale che cambiò per sempre le sorti geo-politiche d’Europa. Accompagnati da un’ampia sezione con mappe e ricostruzioni delle strategie militari, questi due volumi – frutto di anni di studi, ricerche e viaggi in Russia – sono uno strumento essenziale per inquadrare gli avvenimenti che ebbero luogo nel periodo successivo alla Rivoluzione d’Ottobre.

    Brossura, 17 x 23,8 cm. pag. 248 illustrato con 11 cartine a colori e 42 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mimesis

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    La Roma di Mussolini – La più completa ricostruzione delle trasformazioni della città durante il regime fascista

    14.90

    Nella documentazione degli anni Venti e Trenta sullo sviluppo urbanistico di Roma l’aggettivo che ricorre con frequenza è “moderno”. Negli studi specialistici, negli articoli per il grande pubblico, nelle riflessioni di architetti e urbanisti dell’epoca, la trasformazione della capitale – così come dell’Italia intera – era correlata agli sviluppi di cui la società e la vita quotidiana avrebbero conosciuto gli effetti più profondi nei decenni a venire. Ma è davvero esistita un’architettura fascista? Stando agli edifici realizzati nello stesso periodo fuori dall’Italia e alle testimonianze degli architetti razionalisti, bisogna rispondere di no. Durante il regime venne concesso spazio tanto alla tradizione quanto al rinnovamento. Nell’ex foro Mussolini trovano posto il richiamo al classico dello Stadio dei Marmi e la sperimentazione formale della Casa delle armi. Le costruzioni dell’E42 non sono così poi dissimili dal monumentalismo semplificato, in auge in Francia, in Unione Sovietica o negli Stati Uniti. Gli architetti che diedero vita alla Roma mussoliniana lavorarono con successo anche per la Roma antifascista. Si tratta di un continuum di idee, progetti e personaggi che ha origine ben prima dell’avvento del fascismo e che proseguirà nei decenni successivi. Dopo oltre settant’anni questo volume monumentale affronta in modo documentato e con il necessario distacco un campo di ricerca che spesso ha visto scontrarsi visioni contrapposte.

    Brossura, 17 x 23 cm. pag. 454 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2022 da Newton&Compton

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    La rosa dormiente

    12.00

    All’una e diciassette di una gelida notte del 6 maggio 1981 Bobby muore nella più sperduta e dimenticata cella della famigerata sezione H, quella dei politici, quella dei criminali terroristi. Robert, come Robert Brasillach, un altro “enfant du Paradis”, è stato ucciso dagli adulti riuniti in consiglio di disciplina e da chi vuole un mondo senza Poeti e, quindi, senza Speranza. Riproporre la sua ultima “Visione” è un tassello di memoria da offrire a chi continua a sognare da sveglio. (Dall saggio introduttivo di Fabio Granata).

    Brossura, 11.8 x 20,5 cm. pag. 136

    Stampato nel 2019 da Centro librario Occidente

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    La rosa geopolitica. Economia, strategia e cultura nelle relazioni internazionali

    15.00

    Mirko Mussetti

    In tempi di pandemia, nuove minacce terroristiche e scontri economici globali, il termine «geopolitica» è soggetto a ripetute rivisitazioni e, in molti casi, anche a utilizzi impropri. Come orientarsi? Un utile strumento giunge da Mirko Mussetti, analista di geopolitica e geostrategia, che in questo saggio rimette ordine nello studio della disciplina, partendo da un’analisi delle sue branche – geoeconomia, geostrategia e geocultura – e di come la mancanza di politiche incisive in questi ambiti sia alla base dell’attuale declino delle nazioni. Prefazione di Lucio Caracciolo.

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    La rotta della morte

    17.00

    Dalla viva voce del corrispondente di guerra Accini, il racconto dei tragici avvenimenti che nel 1942-1943 videro, nel Canale di Sicilia, la distruzione quasi completa della nostra flotta mercantile e l’affondamento di numerose unità della Regia Marina. L’autore racconta le estenuanti missioni dei dragamine a caccia degli ordigni seminati dagli inglesi nelle acque del Mediterraneo centrale, le veloci crociere antisommergibile dei mas e delle motosiluranti, la pericolosissima navigazione di scorta ai convogli che percorrevano “la rotta della morte” fino alla resa delle forze armate italo-tedesche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 256 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2012 da Mursia

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    La ruée des panzers des Ardennes à la mer

    39.00

    Jean-Robert Gorce

    Nato dall’unione di due numeri di 39/45 magazine H.S. questo volume delle edizioni Heimdal, prende in esame la campagna del 1940, tra l’esercito francese e quello germanico, che in una campagna fulminante porto quest’ultimo sulle sponde dell’Atlantico. Molto ben illustrato con foto b/n e alcune immagini a colori.

    Rilegato, 21 x 30,5 cm. pag. 162 riccamente illustrato con foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1997 da Heimdal

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Piccolissimo colpo sull’angolo in basso a sinistra

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    La Rvoluzione

    14.00

    Lo schiavo non smaglia lentamente le catene, ma le spezza. In una società ove la sola fame costringe il maggior numero al lavoro, la libertà non esiste, la virtù è impossibile, il misfatto è inevitabile. Se tu, mortale, distendi la mano e la tua forza di là del confine che ti segnò natura, occupi dei prodotti della terra tanto che ne siano offesi gli altri esseri tuoi simili, e manchi loro la sussistenza, tu proverai il riurto loro; il tuo delitto è l’invasione, il violamento dell’ordine; la tua pena è la tua distruzione.”

    Brossura, 10,5 x 17,5 pag. 182

    Stampato nel 2012 da Ortica Editrice Società Cooperativa

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