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    Giuseppe Robetto Vicecomandante di A.Visconti nel I Gruppo Caccia «Asso di Bastoni»

    30.00

    Gianni Bianchi

    Per tutti gli appassionati di Visconti e dell ANR, questo nuovo libro basato su documenti avuti dal figlio di Robetto ing. Claudio, attualmente vivente a Mar de la Plata dove emigrò nel 1948. Oltre ai vari combattimenti sostenuti in Libia, Tunisia, tutte le battaglie di difesa delle città italiane come vicecomandante dell’Asso di Bastoni. L autore si sofferma in particolare sulla controversa vicenda delle 28 vittorie di Visconti riportando la diretta testimonianza di Robetto, supportata dagli scritti di Gorrini, Biron, Botto. Inedite e commoventi , le vicende del primo dopoguerra dei superstiti del I Gruppo, sorprendente un azione punitiva contro Aldo Aniasi e i fraterni rapporti con Di Lollo. Numerose foto dell’albo di Famiglia assolutamente inedite. Conclude il lavoro un racconto di un allievo argentino del nostro pilota.

    Brossura, 22,5 x 24 cm. pag. 232 illustrato con foto b/n e 2 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2024 da Sarasota

     

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    Giuseppe Solaro – Fascismo o plutocrazia. Gli scritti economici di un fascista di sinistra

    15.00

    Il libro che raccoglie gli scritti economici più importanti ma poco conosciuti dell’ultimo Federale della Repubblica Sociale a Torino. Lavoro, Europa, economia, socialità, fabbriche, moneta ed altri temi sviscerati dall’uomo che sfidò la Fiat e Wall Street. Scritti duri, diretti contro una deriva dell’economia che già negli anni ’40 appariva chiara a chi era in grado di vedere lontano. Solaro tratteggia l’immagine di un capitalismo ormai trionfante che nel sistema liberale e democratico trova il suo terreno più fertile e che solo la rivoluzione fascista avrebbe potuto fermare. I suoi scritti riprendono anche il tema di un’unione europea concepita in ben altro modo rispetto alla struttura tecnocratica che i popoli del Vecchio continente stanno vivendo sulla propria pelle.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 276

    Stampato nel 2016 da Eclettica

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    Giuseppe Solaro il fascista che sfidò la FIAT e Wall Street

    16.00

    La biografia del più giovane federale della Rsi, uno tra i pochi a potersi recare sulle rive del lago di Garda al cospetto del Duce senza preavviso. Giuseppe Solaro, federale del Partito Fascista Repubblicano torinese, nei suoi 31 anni di vita ha rappresentato un’intera generazione che ha creduto sino in fondo a Mussolini. Studente lavoratore nel Guf, volontario in Spagna, organizzatore di appuntamenti culturali, una passione smisurata per le questione economiche che lo portarono a affrontare con lucidità tematiche ancora ricche di attualità come quello sulla sovranità monetaria, sui rapporti tra gli stati, sul futuro dell’Europa di cui auspicava la creazione di un Consiglio d’Europa, sulla cappa opprimente che gravava sui popoli per mano di una tecnocrazia finanziaria. Icona per i fascisti, spietato aguzzino per la retorica partigiana. Il tutto cristallizzato in una foto, quella finale dell’esecuzione. Il saggio di Fabrizio Vincenti, grazie alla consultazione di numerosi archivi, prova a fare luce per la prima volta sulla figura di un fascista dal cuore davvero rosso, ma non per questo meno fascista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 312 alcune foto b/n

    Stampato nel 2014 da Ciclostile

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    Giustiniano – Il sogno di un impero cristiano universale

    23.00

    Giustiniano divenne imperatore romano d’Oriente nel 527. Nel corso di circa quarantanni, il sovrano di Costantinopoli perseguì un unico obiettivo: riformare, espandere, unire il suo impero nella stessa confessione cristiana e farne la maggior potenza del mondo mediterraneo. Imperatore infaticabile, Giustiniano unificò il diritto con il Codice giustinianeo e numerose leggi (le Novelle); edificò importanti monumenti, tra i quali la basilica di Santa Sofia a Costantinopoli, capolavoro d’arte bizantina. Imperatore cristiano, egli adottò una politica religiosa punitiva nei confronti dei dissidenti, pagani o eretici che fossero, impegnandosi nella definizione di una dottrina ortodossa, organizzando concili ed emanando editti. Con l’aiuto di generali di valore come Belisario e Narsete difese l’impero efficacemente dagli attacchi dei Persiani e di numerosi popoli barbari. La riconquista dell’Africa settentrionale e dell’Italia, che i Vandali e gli Ostrogoti avevano occupato, fu uno dei suoi maggiori successi. Se il suo lungo regno non fu privo di ombre – persistenza delle divisioni nella Chiesa cristiana, riconquista effimera in Occidente – Giustiniano condusse innegabilmente l’impero romano d’Oriente al suo apogeo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da 21 Editore

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    Giustizia fascista. Storia del Tribunale speciale (1926-1943)

    27.00

    Leonardo Pompeo D’Alessandro

    Il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, strumento di repressione politica, fu creato dal fascismo perché, si è sostenuto, non aveva fiducia nella magistratura ordinaria. Ma cosa è stato quest’organo e che ruolo ha avuto nell’assetto istituzionale del regime? In realtà l’obiettivo era una riforma in senso fascista dell’intero sistema della giustizia; il Tribunale speciale voleva essere una specie di prova generale. Alla sua attività contribuirono, insieme ai magistrati militari e ai membri della Milizia, proprio i magistrati ordinari, con le prassi tipiche della magistratura, la loro cultura, ma anche il loro zelo repressivo. Basato su documenti inediti, lo studio indaga il concreto funzionamento del Tribunale e gli esiti, spesso contraddittori, della sua azione, senza trascurare la personalità dei giudici dei quali traccia un penetrante ritratto di gruppo.

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    Giustizia monetaria. L’alternativa della proprietà di popolo

    12.00

    Intento del volume è quello di presentare il pensiero di Giacinto Auriti (1923-2006) analizzandone non soltanto l’aspetto giuridico, caratterizzato da fondamentali ricadute nel contesto economico, bensì anche i presupposti filosofici, di carattere scolastico-cristiano. Prendendo in considerazione la filosofia auritiana nella sua interezza, è possibile inquadrare la proposta sulla moneta quale proprietà di popolo in un contesto ampio e generale. Una proposta che prende le mosse dalla situazione odierna per spingere il lettore alla riflessione su una possibile alternativa al sistema economico vigente, a partire dalla fondamentale domanda su come davvero nasca il valore della moneta.

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    Gladiateurs

    35.00

    Sulla base di una documentazione sempre più ampia recentemente è nata la ricostruzione storica, chiamata anche Storia Viva. Diventata un importante strumento di studio storico e archeologico, permette di comprendere meglio la vita quotidiana nelle stesse condizioni, con gli stessi abiti o armamenti, di coloro che li portarono. Questo volume, appartenente ad una serie dedicata a questo nuovo approccio della storia, si occupa in particolare dell’importante e popolarissimo fenomeno del gladiatore. Il volume, completamente illustrato a colori presenta questa figura, liberandola dagli stereotipi fin nei minimi dettagli e nelle diverse ambientazioni, non tralasciando le sequenze della sperimentazione dei combattimenti compiuta da esperti di arti marziali.

    Brossura 19 x 28 cm. pag. 156 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2005 da Errance

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    Gladiator – The roman fighter’s manual

    26.00

    Un divertente e interessante manuale su come diventare un gladiatore, affinare le abilità nel combattimento, ed emozionare le folle nel Colosseo. Questa pratica guida ci dice tutto quello che c’è da sapere prima di affrontare un combattimento nell’arena e prima di mettre in ballo la vita di fronte a una folla urlante. Tra gli argomenti trattati: Perché diventare un gladiatore; Come “abbracciare” una professione così glamour ma anche così letale; Chi è l’avversario che cerca di ucciderti, e con quali armi; Quale arena dell’impero è quella più indicata per il combattimento; e infine quando e quanto spesso si combatte. Il tutto in uno stile vagamente ironico.

    Rilegato, 13 x 20,5 cm. pag. 200 illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Thames & Hudson

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    Gladiatori

    38.00

    I combattimenti tra gladiatori costituivano una singolare prova di forza ed eroismo per la quale era necessaria una costante preparazione basata su esercizi fisici e sull’uso di protezioni appositamente studiate e relaizzate per gli incontri, strumenti e armature adeguati e differenziati, come documentato da fonti e raffigurazioni. Il ritrovamento nelle sepolture di armi descritte o rappresentate ha permesso di approfondire la conoscenza delle forme e delle tecniche di lavorazione dei materiali, e quindi condurre ad una migliore conoscenza delle manifestazioni gladiatorie. Tutto questo ci viene magnificamente offerto in questo volume che è completamente illustrato con bellissimi e particolareggiati disegni, riproduzione di reperti archeologici e fotografie di ricostruzioni particolarmente accurate.

    Cartonato 21 x 29,5 cm. pag. 234 interamente illustrate con disegni e foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Archeos

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    Gladiatori carri e navi – Gli spettacoli nell’antica Roma

    16.90

    Il volume propone al lettore uno sguardo d’insieme sulle varie forme di spettacolo di cui poteva godere il popolo nell’impero romano, in particolare ludi circenses, munera gladiatoria, naumachiae, in collegamento con altre sontuose cerimonie organizzate dagli imperatori. Il mondo delle corse dei carri, dei combattimenti gladiatori, delle cacce e delle battaglie navali viene presentato attraverso lo svolgimento di una giornata canonica di giochi, nei suoi elementi costitutivi. Sono ripercorse anche le carriere di aurighi e gladiatori, più o meno noti, con riferimenti al numero delle vittorie, ai premi, alla considerazione sociale di cui essi godevano. La lettura dei diversi capitoli consente di cogliere quali fossero il grado di partecipazione del pubblico e la sua possibile percezione degli spettacoli e quali, invece, i giudizi formulati dai cristiani su queste peculiari forme di intrattenimento pagane.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 198 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Carocci

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    Gladio alato

    Il prezzo originale era: €24.00.Il prezzo attuale è: €16.80.

    Appartenente alla serie di monografie dedicate agli assi dell’aviazione, questo volume è dedicato a Wilhelm Batz, asso della seconda guerra mondiale con 237 vittorie ottenute in seno allo Jagdgeschwader 52 (che nella sua totalità raggiunse 6.680 vittorie con più di 10.000 abbattimenti). Il testo è accompagnato da 51 pagine di fotografie originali in b/n e 16 tavole, a colori, con le insegne, i profili e le mimetizzazioni dei velivoli, sia quelli dell’unità d’élite che quelli russi.

    Brossura 17 x 24 pag. 127 di cui 51 di fotografie b/n e 16 di tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Associazione Culturale Sarasota

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    Gladio rossa – Dossier sulla piu potente banda armata esistita in Italia

    21.00

    Dossier sulla più potente banda armata esistita in italia. Per oltre quarant’anni è stata protetta dal più impenetrabile dei misteri. Il suo quartier generale era nascosto dietro un’anonima targa di un ufficio delle segreteria politica del Partito comunista. Pochi ne erano a conoscenza nello stesso PCI. L’apparato era una rete paramilitare occulta, capace di mobilitare fino a 250 mila uomini, i suoi vertici erano rigidamente collegati con il KGB a Mosca. In questa inchiesta viene, inoltre, ricostruito e svelato il giallo della lista degli “enucleandi”: dei 720 presunti sovversivi di sinistra, appartenenti ad organizzazioni paramilitari, tenuti sotto stretto controllo dagli agenti del controspionaggio militare. Elenco misteriosamente sparito nel dicembre del 1990 dalle carte degli “omissis” del Piano Solo e attribuito al presunto golpe del Generale De Lorenzo, elenco che non era altro che il probabile organigramma dei quadri di comando della Gladio comunista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 320 con alcune illustrazioni

    Stampato nel 2020 da Settimo Sigillo

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    Gladius. Regimen castrorum. Storia del gladio e del combattimento romano vol.1. Monarchia e Repubblica

    40.00

    Fabrizio Casprini – Marco Saliola

    Per il popolo Romano, il Gladio fu l’oggetto che meglio di ogni altro mostra questo aspetto identitario, poiché fu un’arma che accompagnò la storia del popolo Romano fin dai suoi albori, cambiando nella forma e nei connotati per meglio adeguarsi al variare delle esigenze sociali, politiche e militari. Questo oggetto, dunque, protagonista di questo libro, è un portentoso mezzo che ci consente di cogliere la mentalità della gente che l’ideò. Per il suo tramite riusciremo a capire nel profondo non solo l’arma stessa ma anche più in generale la gens capitolina, la sua storia, le sue caratteristiche sociali e militari, le tecniche di combattimento dell’esercito e di conseguenza i nemici con cui si confrontò nei vari periodi, ed inaspettatamente anche la composizione sociale, il livello economico, ed in ultimo, le tradizioni stesse a cui erano legate. Esso sarà al contempo il fine e il mezzo di questo libro e ci fornirà una panoramica completa della società romana, che in questo primo volume viene trattata fino al termine del periodo repubblicano.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 340 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2024 da Arbor Sapientiae

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    Gli acquerelli di Hitler – L’opera ritrovata. Omaggio a Rodolfo Siviero

    25.00

    Questo volume raccoglie una rara collezione degli acquarelli realizzati in vita da Adolf Hitler. Dispersi dagli eventi bellici e nascosti in collezioni private spesso non legali, gli acquerelli furono recuperati in maniera avventurosa dopo la seconda guerra mondiale dal famoso detective dell’arte Rodolfo Siviero.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 80 con circa 20 illustrazioni a colori

    Stampato nel 1984 a Alinari

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    Gli aerei che hanno fatto la storia. SIAI S.64. Monografia Tecnica

    25.00

    AA.VV.

    Il materiale relativo alla pubblicazione di questo libro sull’S.64 è emerso dalle ricerche condotte presso l’archivio storico della SIAI. In questa seconda edizione sono stati aggiunti inediti disegni originali, e fotografie provenienti dalle famiglie degli autori, dalla famiglia Ferrarin e dalle tante notizie resesi disponibili su internet, nell’ultimo decennio. E’ stato inoltre possibile realizzare un dettagliato modello in 3D. Il volume rimarca che, per l’aviazione italiana, il periodo tra le due guerre mondiali fu una vera e propria epoca d’oro.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 124 riccamente illustrato con foto b/n, 26 disegni, 8 modelli 3d, due prfili e 10 documenti

    Stampato nel… da Gli Archivi Ritrovati

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    Gli aerosiluranti italiani e tedeschi della seconda guerra mondiale 1940-1945 – Vol. 1

    35.00

    Francesco Mattesini

    Il libro  tratta in modo esaustivo quale fu la preparazione, l’organizzazione e l’attività bellica degli aerosiluranti italiani, a iniziare dalla prima sfortunata azione del 15 agosto 1940 contro le navi britanniche nel porto di Alessandria d’Egitto, fino ad arrivare all’ultimo successo, con il siluramento e danneggiamento della nave da sbarco per carri armati britannica LCT-414, il 7 settembre 1943 presso Termini Imerese. Nello stesso tempo, con la consultazione di documenti inediti, viene dettagliatamente raccontata quale fu l’attività degli aerosiluranti tedeschi tra il gennaio 1941 e il settembre 1943, facendo anche un doveroso confronto, rispetto agli italiani, sui metodi d’impiego e i successi conseguiti.

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    Gli aerosiluranti italiani e tedeschi della seconda guerra mondiale 1940-1945 – Vol. 2

    35.00

    Francesco Mattesini

    Il libro  tratta in modo esaustivo quale fu la preparazione, l’organizzazione e l’attività bellica degli aerosiluranti italiani, a iniziare dalla prima sfortunata azione del 15 agosto 1940 contro le navi britanniche nel porto di Alessandria d’Egitto, fino ad arrivare all’ultimo successo, con il siluramento e danneggiamento della nave da sbarco per carri armati britannica LCT-414, il 7 settembre 1943 presso Termini Imerese. Nello stesso tempo, con la consultazione di documenti inediti, viene dettagliatamente raccontata quale fu l’attività degli aerosiluranti tedeschi tra il gennaio 1941 e il settembre 1943, facendo anche un doveroso confronto, rispetto agli italiani, sui metodi d’impiego e i successi conseguiti.

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    Gli affondatori – I mezzi d’assalto della Marina italiana nella II Guerra Mondiale. 1940-1945

    15.00

    Con una certa enfasi, non disgiunta da orgoglio, i mezzi d’assalto della Marina italiana sono stati definiti “le armi segrete” con le quali fu combattuta la guerra sul mare, nel 1940-43. Brilla innegabilmente di luce propria la guerra condotta dai mezzi d’assalto: subacquei, di superficie e con singoli operatori (Uomini “Gamma”). Chi scrive, ricorda l’interesse e insieme Io stupore dell’ammiraglio americano, comandante la Task Force Portaerei della Sesta Flotta, al racconto del parigrado italiano Longanesi-Cattani sulle imprese dei nostri mezzi d’assalto. Stupore comprensibile. Corazzate affondate da due uomini, a cavalcioni su una specie di siluro modificato! Allenati con severo impegno, motivati, entusiasti, gli uomini della Decima Flottiglia MAS (denominazione convenzionale) seppero rappresentare una seria minaccia per le squadre navali inglesi, alle due estremità del Mediterraneo. Elevatissimo il livello di professionalità, lo spirito di corpo e il cameratismo del personale, esteso ai sommergibili “avvicinatori”. Un patrimonio morale e spirituale che non venne mai meno; nemmeno quando si produsse la lacerazione, dopo la proclamazione dell’armistizio

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 130 illustrato con circa 60 foto b/n e 1 cartina

    Stampato nel 2018 da IBN

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    Gli Alleati e la Resistenza italiana

    28.00

    Tommaso Piffer

    Nel corso della Seconda Guerra Mondiale gli angloamericani presero contatto con tutti i principali movimenti partigiani europei, per armarli, organizzarli e coordinarne le azioni contro le forze dell’Asse. La natura sia politica sia militare della resistenza determinò spesso duri scontri all’interno dello stesso campo alleato e accese polemiche storiografiche nel dopoguerra. Anche in Italia gli Alleati appoggiarono con decisione lo sviluppo della resistenza italiana, contribuendo ad armare e addestrare i partigiani. Questo libro indaga i rapporti fra gli alleati e la Resistenza italiana, analizza le politiche stabilite dai vari livelli della catena decisionale alleata, per poi verificare come questa fu effettivamente applicata sul campo dagli agenti dei servizi segreti inviati dietro le linee nemiche per prendere contatto con le formazioni partigiane. Particolare attenzione è data ad alcuni aspetti controversi, quali la presunta discriminazione nei confronti delle formazioni garibaldine, la natura dei contrasti e della competizione tra americani e inglesi o le ragioni del proclama Alexander del novembre 1944.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 21,5 cm. pag. 366

    Stampato nel 2010 da Il Mulino

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    Gli allegri filibustieri di d’Annunzio

    20.00

    Fin dal primo momento della presa da parte di d’Annunzio, Fiume può a tratti evocare l’angiporto dell’Isola di Tortuga. Osterie e locande in cui si ritrovano a cantare legionari, arditi, artisti, reduci di tutte le armi. Per le strade sfilano uomini in armi con “divise” raffazzonate assieme ad impeccabili soldati in uniforme d’ordinanza. Sorgono associazioni stravaganti come la “congrega dello Yoga” di Giovanni Comisso e Guido Keller – il quale, per non farsi mancare nulla, gira con un’aquila ammaestrata sulla spalla, passeggia nudo sulla spiaggia, dorme su un albero e prende il tè sull’aereo con il quale va a compiere razzie di approvvigionamento per le truppe affamate. A Fiume assediata manca tutto: «Che fare? “Colpi di mano”. Pirateria. Per secoli gli Uscocchi, i pirati del Carnaro, hanno taglieggiato le galere della Serenissima: i Legionari han ripreso questa sana tradizione. Se no, a che servirebbe aver una flotta e i “mas” graziosi e veloci?», annota ancora Kochnitzky. Libro ormai introvabile ristampato in 500 esemplari.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 276

    Stampato nel 2013 da AGA

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    Gli alpini. Dalla fondazione del corpo alle missioni di pace internazionali

    16.00

    Giovanni Punzo

    Fondate nel 1872, dopo il Risorgimento, le truppe alpine da più di un secolo e mezzo rappresentano un capitolo unico ed eccezionale della storia d’Italia. Costitute originariamente per la difesa dei confini e la guerra tra le cime e le valli, ben presto si trovarono a combattere in Africa, prima in Etiopia e poi in Libia, e nelle trincee ad alta quota della Prima guerra mondiale, nel cui fango innevato nacque il loro mito. Le Penne nere si distinsero poi in Etiopia, tra 1935 e 1936, e durante la Seconda Guerra Mondiale si sacrificarono nei Balcani e soprattutto sul Don, tra le steppe russe, in cui ancora oggi risuona la loro memoria. Oggi impegnati nelle missioni all’estero, il reclutamento degli alpini dalle regioni delle Alpi progressivamente si è esteso ad ampi settori del Paese: non solo quindi genti di montagna, ma anche uomini delle pianure e delle città, che hanno contribuito a narrare e portare in alto i valori del corpo in tutti gli aspetti della vita nazionale. Il forte senso identitario e un radicato “spirito di corpo”, sotto forme diverse, proseguono tuttora l’impegno a favore della comunità, anche tra coloro i quali non vestono più l’uniforme. Ripercorrendo le tappe dell’audace storia degli alpini non si incontrano dunque solo cruenti e drammatici episodi bellici, ma anche vicende e protagonisti legati al racconto dell’Italia intera.

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    Gli americani dalla Maremma al fiume Arno (giugno, luglio ’44)

    22.00

    Andrea Pestelli

    “Forse, inconsciamente, è stato proprio per ripristinare l’immagine degli americani, che ho deciso di scrivere questo libro, nel quale si ripercorrono le tappe dell’avanzata della Fifth Army del Gen. Clark nella parte occidentale del territorio toscano, dalla Maremma al fiume Arno; quando si parla della guerra in Toscana si pensa subito ai combattimenti sulla linea Gotica, dimenticando forse che ci sono state cruente battaglie anche nella zona presa in esame in questo libro”.

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    Gli amici di Hitler. Lord Londonderry, la Gran Bretagna verso la via della guerra

    20.00

    Ian Kershaw

    Charles Vane-Tempest-Stewart, settimo marchese di Londonderry, cugino di Churchill e amico intimo del re, non nascose mai la propria ammirazione per Hitler. Un’ammirazione in realtà piuttosto diffusa tra gli aristocratici inglesi, ma che allo scoppio della guerra fece di Lord Londonderry il capro espiatorio di una colpa che ricadeva su più vasti settori dell’establishment britannico: quella dell’appeasement e della mancata opposizione alle politiche aggressive naziste, una delle cause più immediate di quell’immane catastrofe che fu il secondo conflitto mondiale. In questo saggio il più grande studioso di Hitler analizza errori di valutazione e inciampi delle figure politiche inglesi che intrecciarono relazioni personali con il dittatore. Un monito per comprendere e non ripetere gli errori del passato.

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    Gli angeli sterminatori – L’incredibile storia delle cecchine sovietiche nella Seconda Guerra Mondiale

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €10.80.

    Gian Piero Milanetti

    “Erano già le tre di pomeriggio quando il mio osservatore gridò ‘Crucchfl’… Guardai attraverso il cannocchiale sul fucile; due crucchi, in posizione del tutto eretta, uscivano dalla foresta… Trattenni il respiro. Sparai, ma troppo in fretta e mancai il colpo. Ricaricai subito e sparai ancora. Questa volta la pallottola andò a segno. Uno dei crucchi cadde. L’altro strisciò indietro, verso la foresta. Nonostante l’avessi visto con i miei stessi occhi e lo avessero visto anche gli altri, non potevo credere di aver ammazzato un crucco con le mie stesse mani. In che stato d’animo ero quando tornai! Le ragazze corsero a congratularsi con me. Il comandante di compagnia mi inviò i suoi ringraziamenti… Da un lato ero contenta di aver aperto il mio”conto”, dall’altra, uccidere un essere umano, anche un nemico, ti cambia… Tutta la notte ebbi la nausea e tremavo per i brividi, cercando di non pensare alla mia prima uccisione.” (Yulla Zukhova)

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 180 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da IBN

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    Gli Angiò in Italia centrale – Potere e relazioni politiche in Toscana e nelle terre della Chiesa (1263-1335)

    30.00

    Fra Due e Trecento, l’Italia centrale vide fra i suoi protagonisti gli Angiò, la dinastia francese che subentrò agli Svevi nel regno di Sicilia. L’esperienza angioina in Toscana e nelle terre della Chiesa è stata a lungo considerata una parentesi nello sviluppo dei comuni italiani e posta in relazione alla variabile capacità del papato di controllare i propri territori. In realtà, gli Angiò si radicarono in quelle regioni e ne diventarono attori politici stabili. Leader dei guelfi italiani, furono vicari della Toscana e dell’Italia imperiale, rettori di Romagna, senatori di Roma, podestà e signori di alcune città e referenti politici di molte altre. Come riuscirono a ottenere il potere? Quali gruppi li sostenevano o li osteggiavano nelle città? Come potevano convivere culture politiche all’apparenza tanto diverse come quella monarchica, quella papale e quella comunale? Questo volume, superando la frammentazione storiografica e le generalizzazioni, offre la prima indagine organica sugli Angiò in Italia centrale, per rispondere a queste e altre domande legate a uno dei temi più controversi della storia medievale, attualmente al centro di nuove riflessioni: le signorie cittadine.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 384

    Stampato nel 2019 da Viella

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    Gli anni spezzati – Il giudice. Nella prigione delle BR

    14.80

    Per 35 giorni in balia di due fantasmi incappucciati di cui si ignora tutto tranne la fredda determinazione: pronti a uccidere. Fu questa la condizione in cui visse, da giovedì 18 aprile a giovedì 23 maggio 1974, prigioniero delle Brigate Rosse, il giudice Mario Sossi. Quattro anni dopo, egli ricostruì nei minimi particolari, con l’aiuto dell’amico e giornalista-storico Luciano Garibaldi, la sua allucinante avventura. Lo fece con spietata sincerità, prima di tutto verso sé stesso, per tener fede a un impegno preso tacitamente durante quegli interminabili giorni nel “carcere del popolo”.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 247 + 8 pagine fuori testo con 17 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2013 da Ares

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    Gli antichi italici

    20.00

    “Giove, il dio del cielo e della luce, il dio che solo s’è salvato attraverso le vicende delle nazioni sorte dopo la dispersione delle tribù di tradizione linguistica indeuropea, è la divinità principale anche presso gli Italici, come presso i Greci e i Latini”. “Gli Antichi Italici” è un’opera interdisciplinare che Devoto aveva destinato a quanti rifiutano la prigionia dello specialismo e accettano di vivere in una società integrale, non importa se di oggi o di 2500 anni fa. Proprio perchè mette in discussione tutto, proprio perchè invita a riflettere su tutto, il volume in questione presenta settecento anni di storia italiana, dall’VIII al I secolo a.C., non alle corporazioni organizzate degli studiosi ma ai singoli lettori, ai quali non fornisce soltanto singole informazioni, ma stimoli e spunto a pensare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 309

    Stampato nel 2019 da Ar

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    Gli archivi del silenzio – L’apparato che nasconde i crimini della resistenza rossa

    30.00

    Questo libro-inchiesta dimostra come documenti e testimonianze dirompenti, che consentono di fare piena luce sui delitti e misteri del dopo Dongo, siano stati “neutralizzati” dal super-apparato degli Istituti storici della Resistenza. Un intero archivio di carte scottanti e inedite è stato posto a disposizione dell’autore, per la realizzazione di questo libro, dal comandante “Stefano”, Mario Tonghini, classe 1923, protagonista della Resistenza lariana. Ne emergono casi clamorosi, come l’oblio calato sulla figura del comandante “Riccardo”, Oreste Gementi, che condivise con il capitano “Neri” l’effettiva leadership militare della Resistenza nel Comasco, ma non si allineò alla “verità di partito” imposta dal Pci sulla morte di Mussolini, e tentò di fermare la devastante onda rossa di terrore che passò attraverso l’eliminazione sistematica dei partigiani dissenzienti e l’occultamento delle prove dell’incameramento dell’oro di Dongo e dei delitti conseguenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 200

    Stampato nel 2016 da il Silicio

    Condizioni del libro: nuovo

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    Gli arditi – Breve storia dei reparti d’assalto della terza armata

    19.00

    Alla Terza Armata tutti amavano il cappellano degli arditi, Padre Reginaldo Giuliani… “partecipava agli assalti con gli occhiali a stanghetta del frate studioso e l’elmetto pesto del combattente” così lo ricordava nel 1936 Renato Simoni, celebre giornalista e drammaturgo veronese. Quella di Reginaldo Giuliani fu senz’altro una figura di spicco degli inizi del ‘900, tanto da venirgli intitolato anche un sommergibile e divenire figura d’ispirazione per il film “L’uomo dalla croce” di Roberto Rossellini. Dalla sua esperienza con i Reparti d’Assalto trasse il volume “Gli Arditi”, pubblicato per la prima volta nel 1919 e qui riproposto in occasione del centenario della fondazione dei Reparti d’Assalto. Un documento unico che ripercorre la storia di questi reparti nella III Armata, il loro reclutamento, l’addestramento e le azioni militari che li videro protagonisti. In appendice al volume l’autore ha riprodotto i più famosi canti degli arditi.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 142 con alcune foto b7n

    Stampato nel 2017 da Itinera

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    Gli Arditi della Grande Guerra – Origine battaglie e miti

    20.00

    Gli arditi dei reparti d’assalto creati nel 1917 per la guerra di trincea sono ancora oggi accompagnati da una leggenda di valore e ferocia alimentata dalle loro imprese belliche, ma anche dal ruolo politico che ebbero in guerra e più apertamente nel dopoguerra, e poi dalla propaganda fascista, che li presentò come precursori del regime e come modello di un nuovo tipo di combattente politicizzato. Questo mito non era mai stato sottoposto a critica storica per l’insufficienza delle fonti archivistiche e ufficiali, per la complessità di una vicenda in cui si intrecciano fattori militari e problemi politici e per il ritardo generale degli studi sulla “grande guerra”, questo momento così difficile e ambiguo del nostro passato nazionale. In questo volume Giorgio Rochat, che nei suoi studi ha sempre cercato di unire storia militare e storia politica, affronta per la prima volta le vicende e le leggende degli arditi delle trincee della prima guerra mondiale alla strumentalizzazione fascista del combattentismo. In particolare ricostruisce le origini e il ruolo militare dei reparti d’assalto nel 1917-18, le loro imprese e i loro successi, che provocarono il rapido sviluppo della specialità e la resero popolare. Studia parallelamente il ruolo politico degli arditi, che vennero ad impersonarela volontà di vittoria a tutti i costi, ma anche l’implicito rifiuto delle tradizioni e delle istituzioni dello stato liberale e del suo esercito.to regolare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 251con circa 17 illustrazioni

    Stampato nel 1999 da Libreria Editrice Goriziana

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    Gli Arditi di Milano nella Rivoluzione Fascista

    17.00

    Milano, aprile 1919: i Fasci di Combattimento sono appena nati, e già devono far fronte a un’ondata di scioperi e di agitazioni che l’autorità dello Stato non è in grado di contenere. Questi fatti e quelli che ne seguiranno sono qui narrati da un protagonista. Gli Arditi che avevano combattuto nelle trincee, una eroica guerra di montagna, dovettero adeguarsi ad adottare tattiche differenti da utilizzare nei sempre più numerosi scontri di piazza contro i “rossi”. Incominciarono così ad organizzarsi, associarsi e ad agire, in tutta Italia, a cominciare da Milano dove tra l’Associazione Arditi e il Fascismo fu stretto un patto d’onore e di sangue che, dopo l’avventura fiumana, darà vita alla Marcia sull’asse Milano-Roma.

    Brossura, pag. 156 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2008 da Barbarossa

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    Gli Arditi sul Grappa e a Susegana. Storia del VI reparto d’assalto

    18.00

    Filippo Cappellano – Basilio Di Martino – Paolo Gaspari

    Il VI reparto d’assalto nacque sulle Dolomiti ed entrò nel mito con le imprese del capitano Ettore Viola sul Grappa e poi a Susegana. Il volume analizza la storia degli arditi in questo frangente bellico, che per l’80% provenivano dai ceti più umili delle campagne italiane. E’ uno dei pochi momenti della storia in cui “gli umili” entrano con i loro nomi e luoghi di nascita.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 76 con cartine e foto b/n

    Stampato nel 2021 da Gaspari

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    Gli Ascari del Kaiser. La guerra in Ostafrika 1914-1918 Von Lettow-Vorbeck e i tedeschi che non persero mai

    29.00

    Alberto Rosselli

    L’incredibile storia del colonnello Paul von Lettow-Vorbeck e le sue epiche imprese nella Prima guerra mondiale nell’Africa equatoriale con la leggendaria “Schutztruppe” composta da pochi europei e qualche migliaio di fedelissimi e capaci askari. Ed è in quella terra lontana e difficile, completamente circondata dalla giungla insidiosa che questi pochi uomini avrebbero fatto la storia.

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    Gli ascari della Cirenaica – Le imprese della 1ª compagnia ascari del capitano Dho e i combattimenti del 1912-1914

    16.00

    Si narra delle gesta del capitano Dho e di un gruppo di ufficiali bersaglieri che riuscirono a far nascere dal nulla un reparto di fanteria libica e a condurlo in audaci azioni militari alla vigilia della Grande Guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da Gaspari

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    Gli ascari in Libia 1912-1934. Repertorio dei battaglioni eritrei nelle campagne di guerra in Libia

    20.00

    Vito Zita

    La partecipazione degli ascari prima alla guerra italo-turca e poi alle campagne di Libia per la riconquista della Tripolitania e della Cirenaica copre un arco temporale di circa 23 anni. L’impiego delle truppe indigene nacque prima da una necessità ma si trasformò ben presto in uno strumento militare indispensabile per la loro specificità di truppe leggere, adatte ad una guerra di movimento come quella combattuta nel deserto. Il reclutamento dei reparti era organizzato dapprima in turni semestrali che in seguito divennero annuali, raccogliendo i volontari da tutte le province del Corno d’Africa. Insieme agli italiani diedero prova di valore e sacrificio e a loro vennero riconosciute numerose decorazioni al valore, in molti casi alla memoria. Il libro presenta in modo organico il repertorio di tutti i battaglioni di fanteria eritrei che si sono alternati in Libia e non sono state trascurate le vicende belliche dei reparti costituiti da militari somali e libici, la lista ufficiale dei decorati, i luoghi delle battaglie e un ricco apparato iconografico di oltre 70 immagini d’epoca.

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    Gli assaltatori della Xª Flottiglia MAS

    20.00

    Pegolotti ha scritto questo libro sulla storia dei mezzi d’assalto italiani, con criteri del tutto nuovi. Partendo dal presupposto che in vicende come quelle dei “siluri umani”, l’elemento umano fu fondamentale, ha ricercato e a suo modo intervistato i protagonisti, almeno quelli che sono usciti vivi dalle temerarie imprese. I vari racconti (ogni parte infatti ha un suo sviluppo, un suo protagonista principale) vengono ad avere cosi dimensioni paricolari, con naturale vantaggio di tutto il libro, che acquista ad ogni pagina un interesse particolare. Si assiste così al forzamento dei principali porti del Mediterraneo: Malta, Suda, Alessandria, Gibilterra. Non manca la ricostruzione altrettanto interessante dei preparativi, delle esercitazioni e delle lunghe marce di avvicinamento agli obbiettivi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 186 illustrato con circa 30 foto b/n e 11 cartine e disegni

    Stampato da Sarasota

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    Gli Assedi italiani di Napoleone

    49.00

    Livio Simone – Massimo Zanca

    Quali erano le condizioni di vita in una città assediata? Cosa voleva dire dover restare chiusi in casa o poter uscire solo per recarsi nei luoghi dove si vendeva il poco cibo disponibile? Com’era dover ridurre gli acquisti ai soli beni di prima necessità a causa di un prolungato blocco? Cosa comportava parlare solo di un argomento di conversazione, cioè l’assedio? E questo per uno o due mesi? Discutere  di morti e feriti causati dai bombardamento? Nell’immaginario collettivo l’epopea napoleonica è luogo di assalti di cavalleria lanciata al galoppo su prati ondulati, di colonne di soldati in marcia nel fango, di grandi masse di artiglieria che spazzano colline e dolci pendii. Eppure la stella del giovane ufficiale corso si accese proprio durante un assedio, quello di Tolone, e molte sue campagne, ad iniziare da quelle in Italia, saranno fortemente condizionate dalla presenza di piazzaforti. L’epopea napoleonica in realtà è costellata di assedi, ne possiamo contare undici nel periodo repubblicano (dal 1792 al 1800) e tredici in quello imperiale (dal 1805 al 1815). Lo stesso Napoleone fu coinvolto in prima persona in almeno quattro assedi, Tolone nel 1793, Mantova nel 1796, San Giovanni d’Acri nel 1799 e Ratisbona nel 1809 e proprio durante questo assedio l’Imperatore venne, per la prima ed unica volta, ferito lievemente alla caviglia da una proiettile vagante di moschetto. Considerato che a Tolone il futuro Imperatore si prese la scabbia bisogna dire che gli assedi non gli portavano propriamente fortuna. Eppure malgrado gli assedi siano così importanti nella storia napoleonica essi sono spesso stati trascurati nella pur immensa produzione libraria sul periodo. Questa è la motivazione per cui l’Associazione Napoleonica d’Italia ha voluto colmare un vuoto pubblicando un’opera specificatamente dedicata alla guerra d’assedio in Italia dal 1796 al 1814. L’imponente lavoro costiuisce una monumentale raccolta di saggi sulla storia degli assedi avvenuti in Italia durante l’epoca napoleonica. Il primo volume introduce l’arte dell’assedio tra il XVII e il XIX Secolo, il secondo ricostruisce nel dettaglio gli assedi di Mantova (1796-97 e 1799), Ancona (1799), Genova (1800), Peschiera (1801), Gaeta, Civitella e Amantea (1806), Palmanova (1809), Venezia, Genova e Trieste (1814).

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 411 + 530 riccamente illustrato com mappe, schizzi e foto

    Stampato nel 2021 da Associazione Napoleonica d’Italia

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    Gli assi americani raccontano

    24.00

    Edward H. Sims

    In questo volume l’autore, pilota da caccia egli stesso, descrive gli intricati, arroventati duelli che si susseguirono nei cieli della Seconda Guerra Mondiale, dalla parte dei “cacciatori”, coloro che uscivano per abbattere! I suoi dodici racconti autentici offrono un campionario dell’eroismo, abilità, ingegnosità degli uomini che distrussero il nemico nell’aria e che quindi resteranno parte integrante dello sviluppo della scienza e della tecnica della guerra. Con questa serie di combattimenti così drammaticamente ricostruiti, il libro apporta una nuova documentazione alla storia e alla letteratura della guerra. Il volume è accompagnato da alcune belle tavole a colori e diversi schizzi di piantine.

    Brossura 17 x 24 cm. con alcune illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2010 da Sarasota

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    Gli assi austro-ungarici della Grande Guerra

    18.00

    Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la forza aerea dell’Austria-Ungheria era costituita da soli 35 velivoli; successivamente, l’industria aeronautica dell’Impero ne produsse un numero limitato e di scarsa qualità. In una prima fase, i piloti austro-ungarici che operavano sui fronti serbo e russo, di fronte a una controparte che disponeva di pochi aeroplani e ancor più antiquati di quelli del nemico, ottennero un discreto successo. Malgrado la caduta della Serbia, nel 1915, dopo la dichiarazione di guerra dell’Italia, l’Austria-Ungheria continuò a misurarsi su due fronti: contro quello italiano, statico, e contro il ben più fluido fronte russo. Gli assi imperial-regi della caccia si batterono con valore e spesso con risultati notevoli, nonostante le pesanti difficoltà determinate dalla situazione geografica, dal clima e dalle condizioni operative.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 172 interamente illustrate con foto b/n + 36 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    Gli assi degli U-Boote

    20.00

    Uno studio sui principali comandanti di U-Boote tedeschi che, nel secondo conflitto mondiale, affondarono tra le 50.000 e le 100.000 tonnellate di naviglio nemico. Per ciascuno dei 95 comandanti è riportata una scheda con foto in bianco e nero e una sintetica ma esaustiva biografia. Alcuni capitoli sono dedicati alla battaglia dell’Atlantico e al Coastal Command della RAF, l’avversario più pericoloso dei battelli tedeschi. Infine, un interessante studio sulle varie classi degli U-Boote e gli stemmi a colori di quasi tutte le flottiglie.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 174 con 115 foto b/n e numerosi stemmi a colori

    Stampato nel 2008

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    Gli assi dei bombardieri della Luftwaffe

    20.00

    In questo libro sono tracciate le biografie di tutti gli assi dei bombardieri della Luftwaffe, da Hans Ulrich Rudel, pilota di Stukas, a quelli dei bombardieri pesanti come Joachim Helbig. Dopo un succinto accenno alla storia della Luftwaffe, completano il volume brevissimi capitoli dedicati all’addestramento, alle scuole, all’organizzazione, ai sistemi di identificazione di grado e di rango e alle decorazioni.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 204 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 a cura dell’Autore

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    Gli assi del FIAT CR.32 nella guerra civile spagnola

    18.00

    Spina dorsale della Regia Aeronautica nel corso degli anni Trenta, il CR.32 era un biplano da caccia dalle linee eleganti e al tempo stesso molto maneggevole. Nel 1936, quando il generale Franco chiese alla Germania e all’Italia appoggio aereo nella lotta contro i repubblicani per il controllo della Spagna, erano in servizio circa 400 esemplari. Alla fine dell’anno, 120 CR.32 furono inviati nella penisola iberica per proteggere i velivoli da trasporto e da bombardamento dei nazionalisti; superiori numericamente e per prestazioni agli He 51 germanici, i caccia Fiat riportarono numerosi successi in combattimento. In un primo tempo, furono pilotati soltanto da volontari italiani, ma verso la fine del 1936 venne formato il primo reparto interamente spagnolo. Nel corso della guerra civile, furono impiegati non meno di 477 CR.32. Ai piloti italiani che li condussero in combattimento fu accreditato lo sbalorditivo numero di 709 vittorie aeree; altre 320 vennero rivendicate da piloti spagnoli o di altra nazionalità che volavano con i colori dei nazionalisti, mentre le perdite ammontarono a sole 118 unità.

    Brossura 17 x 24 pag.179 centinaia di foto in b/n 20 pagine di tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Goriziana

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    Gli assi del FIAT CR.42 della Seconda Guerra Mondiale

    20.00

    Il Fiat CR.42 rappresenta la massima espressione del biplano da caccia, e tuttavia nel momento in cui entrò in servizio nel maggio del 1939 era già obsoleto. Ciò malgrado, si comportò onestamente su tutti i fronti, europei e africani, almeno nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale. In effetti fu il principale velivolo da caccia della Regia Aeronautica in Africa settentrionale e orientale, in Grecia e su Malta nel 1940-1941, un periodo in cui i suoi piloti si batterono regolarmente con gli “squadron” britannici e del Commonwealth equipaggiati per lo più con gli Hurricane e i Gladiator. Diversi piloti italiani si aggiudicarono le loro prime vittorie volando con il Falco, e tra loro Mario Visintini, l’asso di maggior successo dei caccia biplani della Seconda Guerra Mondiale. Anche se a partire dal dicembre del 1940 fu gradualmente sostituito da macchine più moderne, il CR.42 continuò a essere impiegato in Africa settentrionale e sul Mediterraneo in compiti di difesa aerea di punta, scorta convogli e attacco al suolo fino al tardo 1942. Venne utilizzato anche dalle forze aeree ungherese, belga e svedese, come pure dalla Luftwaffe.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 193 circa 100 fotografie b/n e alcuni disegni al tratto

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Gli assi della caccia americana

    20.00

    Il volume traccia essenziali biografie, complete però di tutte le azioni, degli assi della caccia america durante la Seconda Guerra Mondiale che volorano sui vari teatridi guerra: Nord Africa, europa e Pacifico, su un gran numero di tipologie di caccia in servizio in quel periodo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 266 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 In Proprio

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    Gli assi della caccia della Luftwaffe vol. 1

    20.00

    In questo libro sono tracciate le biografie di tutti gli assi della Luftwaffe, dal pilota più vittorioso, Hartmann – 352 vittorie -, fino a quelli con 100 vittorie confermate. Dopo un succinto accenno alla storia della Luftwaffe, completano il volume brevissimi capitoli dedicati all’addestramento, alle scuole, all’organizzazione, ai sistemi di identificazione di grado e di rango e alle decorazioni.

    Brossura 14,50 x 20,50 cm. pag. 222 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2007 dall’Autore

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    Gli assi della caccia della Luftwaffe vol. 2

    20.00

    In questa seconda parte dell’opera che traccia le biografie dei piloti con il maggior numero di vittorie della Luftwaffe, troviamo quelli che ottennero da 99 a 50 vittorie. Il volume è completato da un breve capitolo sulla storia della Luftwaffe.

    Brossura 14,50 x 21 cm. pag. 256 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2008 dall’Autore

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    Gli assi della caccia della RAF

    24.00

    Introdotto da un breve profilo dei comandanti, e da note essenziali sui piloti, il loro addestramento, le diverse formazioni, le denominazioni in codice delle Operazioni, la rete di telecomunicazioni e il decalogo cui dovevano sottostare, il volume traccia essenziali biografie, complete però di tutte le azioni, di tutti gli assi della RAF. Il volume è completato dalla spiegazione delle diverse decorazioni di cui furono insigniti: Victoria Cross, DSO (Distintiguished Service Order), DFC (Distinguished Flying Cross), DFM (Distinguished Flying Medal), Air Force Cross, OBE/MBE, Military Cross.

    Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 311 con diverse foto b/n

    Stampato in proprio nel 2010

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    Gli assi della caccia notturna della Luftwaffe

    20.00

    In questo libro sono considerati gli assi della caccia notturna della Luftwaffe, dal pilota più vittorioso fino a coloro che hanno raggiunto la cifra di 20 combattimenti confermati. I loro nemici principali erano i bombardieri della RAF che, a partire dal mese di agosto 1940 fino agli ultimi giorni di guerra, effettuavano massiccie incursioni sul territorio tedesco. Il testo è accompagnato da numerose foto in b/n.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 216 con illustrazioni b/n

    Stampato in proprio nel 2014

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